Un nuovo progetto artistico: GenovArt

Una nuova avventura inizia a Genova City, con il progetto GenovArt, creato e gestito da Junanuj: nello spazio espositivo della Glass Gallery, 4 splendide donne dell’arte virtuale italiana propongono stili e sensibilità artistiche diverse, il tutto accompagnato, la serata dell’inaugurazione, dalla musica di DJ Nio, per continuare la serata in compagnia.

In occasione di questa collettiva, ho intervistato le quattro artisti espositrici, per avere le loro testimonianze sulla loro attività artistica e, più in generale, sull’arte nei mondi virtuali: Fiona Saiman, Lita Mendez, Magda Schmidtzau e Paola Bianchi Mills.

(ENGLISH: For each answer there is the translation in English between brackets, following the italian)

AquilaDellaNotte Kondor: Come prima domanda vorrei chiedervi se il vostro interesse per l’arte, la fotografia, era presistente al vostro ingresso in Second Life o se questo interesse è nato nel mondo virtuale.

Fiona Saiman: Ho scoperto questa passione in Second Life, e poi ho cercato di appassionarmi anche in real life.

(I discovered this passion in Second Life, and then I tried to get passionate in real life too.)

Paola Bianchi Mills: L’interesse per la fotografia non è nato con il mio ingresso in Second Life nel maggio del 2007 anche se nella vita private non disdegnavo di fare degli scatti su soggetti che incontravo quotidianamente,cosa che continuo a fare tuttora… Nel 2007 lavoravo in una azienda di telecomunicazioni, qualche anno dopo ho inziato a lavorare in una azienda di grafica solo in quel momento ho coniugato la professione con la fotografia nel mondo virtuale.

(The interest in photography was not born with my entry into Second Life in May 2007 even if in my private life I did not disdain to take shots on subjects I met daily, which I still do today … In 2007 I worked in a telecommunications company, a few years later I started working in a graphics company only at that moment did I combine the profession with photography in the virtual world.)

Magda Schmidtzau: Sì, sono una persona creativa e amante dell’arte sin da bambina, in tutte le sue forme.

(Yes, I’m a creative person who loves every way of art since I was a kid.)

Lita Mengez

Lita Mengez: Quello che  faccio da sempre in rl è disegnare, matita, carboncino, china o anche  una semplice biro. Da bambina restavo  ore a guardare i quadri che comprava mio papà o a guardarlo disegnare. Il creativo  di famiglia è sempre stato lui.  Su Second Life è stato  un pò per caso, ho iniziato  facendo le  foto per i vendor per una mia cara  amica designer, la passione per la fotografia su Second Life e poi per photoshop e altri programmi è cresciuta in modo esponenziale. Nel 2009 ho aperto  il  primo blog finchè non ho lasciato sl per circa tre anni per problemi in RL.

(In rl I have always done draw… pencil, charcoal, ink or even a simple pen. As a child, I would spend hours looking at the paintings my dad bought or watching him draw. He was always the creative one in my family.  On Second Life it was a bit by chance, I started by making photos vendor for a dear friend of mine, the passion for photography on sl and then for photoshop and other programs has grown exponentially. In 2009 I opened the first blog until I left sl for about three years for rl  problems.)

AquilaDellaNotte Kondor: Cos’è che vi spinge a sperimentare questa vena artistica in Second Life, e come riuscite a trovare ispirazione per le vostre creazioni?

Fiona Saiman: Dipende da come mi sento, il mio stato d’animo è il timone e musa ispiratrice di ogni mia foto. Oltre ad avere la voglia di raccontare con pensieri e immagini questo mondo che ancora mi affascina.

(It depends on how I feel, my state of mind is the helm and the poetical inspiration of all my photos. In addition to having the desire to tell with thoughts and images this world that still fascinates me.)

Paola Bianchi Mills: La fotografia è l’unico interesse che mi tiene legata al mondo virtuale, dopo 14 anni di militanza nel metaverso, non facendo vita sociale.Le mie immagini nascono quasi tutte da testi di canzoni,prevalentemente dei Pearl Jam, Nirvana, Pink Floyd. Se una frase del testo mi colpisce emotivamente, cerco di trasformarla in una immagine,prima di iniziare ho già ben presente cosa voglio realizzare, mi serve solo trovare i supporti adatti nel vasto mondo del metaverso.

(Photography is the only interest that keeps me tied to the virtual world, after 14 years of militancy in the metaverse, not making a social life. My images are almost all born from song lyrics, mainly by Pearl Jam, Nirvana, Pink Floyd If a sentence of the text strikes me emotionally, I try to transform it into an image, before starting I already know what I want to achieve, I just need to find the right supports in the vast world of the metaverse.)

Magda Schmidtzau: Nasce tutto spontaneamente, SL è un continuo stimolo creativo. Adopero quasi sempre l’avatar come strumento di lavoro.

(It happens all spontaneously, SL is a continous creative incentive. I generally use the avatar like  a work tool.)

Lita Mengez: Diciamo che un pò sono vincolata dalle creazioni dei miei sponsor, il che è un bene dato che mi da un pò di stabilità, perchè… è strano e  non ne parlo  molto  volentieri, ma di solito lavoro e riesco ad esprimermi nelle mie foto anche se  sono costantemente sulle  montagne  russe emotive che la  mia particolare condizione mi provoca, non scendo  nei dettagli in merito, è una cosa  che credo sia troppo personale. Ma si tratta di una condizione che spesso mi crea difficoltà.

(Let’s just say that I’m a little bit constrained by the creations of my sponsors, which is good since it gives me some stability, because… it’s strange and I don’t like to talk about it, but I usually work and manage to express myself in my photos even if I’m constantly on the emotional roller coaster that my particular condition causes me, I won’t go into details about it, it’s something I think is too personal. But it’s a condition that I often struggle with.)

Magda Schmidtzau

AquilaDellaNotte Kondor: Come avete iniziato, spontaneamente o ispirate da qualcuno che conoscevate, che magari vi ha supportato all’inizio?

Fiona Saiman: Ho iniziato da sola, ma non dimentico le tantissime persone che ho incontrato e che hanno condiviso con me il loro sapere, dandomi suggerimenti e dritte. Inoltre visito molte pagine di altri fotografi, apprendo sempre tanto da tutti.

(I started on my own, but I don’t forget the many people I met and who shared their knowledge with me, giving me tips and advice. I also visit many photographers’ pages and I always learn a lot from everyone.)

Paola Bianchi Mills: Ho iniziato come autodidatta cercando soprattutto di studiare le funzionalità del viewer di supporto e le varie funzionalità subentrate in seguito come l’utilizzo di luci e ombre. La persona che senza saperlo mi ha iniziata a questa passione è Christower Dae, partecipando come spettatrice ad una sua mostra durante la quale mi fece dono di un ritratto di una avatar. Chi invece mi ha incoraggiata a fare la prima mostra è stato Mistero Hifeng che mi ha segnalata agli owner della Nitroglobus Gallery, Dido Haas e Nitro Fireguard.

(I started as a self-taught person, trying above all to study the functionalities of the support viewer and the various functions that subsequently took over, such as the use of lights and shadows. The person who unknowingly initiated me into this passion is Christower Dae, participating as a spectator in an exhibition of her during which she gave me a portrait of an avatar. The one who encouraged me to do the first exhibition was Mistero Hifeng who pointed me out to the owners of the Nitroglobus Gallery, Dido Haas and Nitro Fireguard.)

Magda Schmidtzau: tutto è iniziato tramite un sito web, koinup. Poi sono arrivati i primi contest e le prime richieste di expo alle quali però rispondevo sempre rifiutando, non mi sentivo consona! La mia prima expo risale all’anno 2015 al Solodonna.

(It all begins using KOINUP, a photo sharing web site. Then the first contests and requests for expo, that I usually declined because I felt innapropriate. My first expo dates back in 2015 to “Solodonna”).

Lita Mengez: Come dicevo prima, ho iniziato  aiutando una mia cara amica  a fare le foto per i vendor. Poi qualcuno ha iniziato a dire  che ero brava e sono iniziate  le prime richieste di foto da parte dei designers. All’epoca  i blogger  nemmeno esistevano, parliamo della preistoria di SL  quando  il voice  era  utopia  e i corpi  e le teste mesh erano impensabili. Oddio quanto mi sento vecchia… XD

As I said before, I started by helping a good friend of mine take photos for vendors. Then someone started saying I was good at it and from then the first requests for photos from designers started arriving. Back then bloggers didn’t even exist, we’re talking about the prehistory of SL when voice was utopia and mesh bodies and heads were unthinkable. Oh God how old I feel… XD

Paola Bianchi Mills

AquilaDellaNotte Kondor: Qual è il vostro modo di organizzarvi per realizzare le vostre creazioni? Ci pensate in anticipo, vi preparate a fondo prima di iniziare, o credete nella spontaneità ed esprimete quello che vi viene in mente al momento?

Fiona Saiman: il più delle volte è per caso, esploro molti posti, e zummando quasi li “spoglio” cercando ispirazione, ma non scatto subito, attendo un momento di calma preparo una playlist musicale e mi perdo nel mio mondo per ore a volte anche per tutta la notte.

(The most of the time it is by chance, I explore many places and zooming in, I almost “strip” them looking for inspiration, but I don’t shoot right away, I wait for a moment of calm; I prepare a music playlist and I get lost in my world for hours, sometimes even for the whole night.)

Paola Bianchi Mills: Come ho già accennato prima, le mie immagini nascono dai testi di canzoni, tutto il resto viene di conseguenza. Una fotografia non la realizzo con un semplice scatto,per giungere la prodotto finale faccio dai 30 a 40 scatti tra i quali poi seleziono i 2 o 3 che ritengo accettabili e scartando tutto il resto.

(As I have already mentioned before, my images are born from the lyrics of songs, everything else comes as a consequence.I don’t make a photograph with a simple click, to reach the final product I take from 30 to 40 shots among which I then select the 2 or 3 that I consider acceptable and discarding everything else.)

Magda Schmidtzau: Ogni volta è un percorso diverso, sono un’anima sognatrice e mi piace sperimentare sempre tecniche nuove e diverse… C’è un inizio ma non c’è mai una fine, le immagini una volta create resteranno sempre sospese.”

(Everytime i choose a different creative path, I’m a dreamy soul and I like to experiment new and different techniques.)

Lita Mengez: Siccome  nella maggior parte dei casi le  mie  foto nascono per il blog, di solito  guardo le varie  proposte dei designer, c’è sempre qualcosa che m’ispira,  poi metto assieme i pezzi e la foto  prende forma nella mia testa.  La vedo  ed è come se  già fosse fatta. Il punto è qualche volta capita  che quello che sento non è piacevole o bello, per via della condizione di cui accennavo prima … Quindi boh, ho bisogno di tempo, allora  punto  sulla tecnica  piuttosto  che  sul trasmettere qualcosa. Una foto  tecnicamente fatta bene non viene  mai rifiutata  e poco importa  se non esprime quello che sento, in quel caso mi accontento  di  rispettare la scadenza con lo sponsor

(As in most cases my photos are born for the blog, I usually look at the various proposals of designers, there is always something that inspires me, then I put the pieces together and the photo takes form in my head. I see it and it’s like it’s already done. The point is that sometimes it happens that what I feel is not pleasant or good, because of the condition I mentioned earlier … So… I need time, I focus on technique rather than on conveying something. A technically good photo is never rejected and it doesn’t matter if it doesn’t express what I feel, in that case I’m just satisfied to meet the deadline with the sponsor.)

Fiona Saiman

AquilaDellaNotte Kondor: Credete che l’arte possa trovare modi peculiari di esprimersi in Second Life, rispetto al mondo esterno, o pensate che non ci sia distinzione tra i due ambienti, e che contino soltanto l’ispirazione e le capacità dell’artista?

Fiona Saiman: L’arte è arte ovunque, a parer mio. E’ la capacità di percepire emozione in un qualsiasi cosa e di portarlo all’attenzione degli altri con la stessa intensità di come l’hai pensata e realizzata. La mente creativa trova materiale emozionale in ogni mondo. L’unica nota dolente e mancante iw è la fisicità. Uno scultore in sl non toccherà mai la pietra della sua opera con mano.

(In my opinion, art is art everywhere. It is the ability to perceive emotion in everything and bring it to the attention of others with the same intensity as you have thought and created it. The creative mind finds emotional material in every world. The only sore and missing note inworld is physicality. An SL sculptor will never touch his work stone with his hand.)

Paola Bianchi Mills: Idelamente non dovrebbero esserci distinzioni,una fotografia rimane tale sia che sia stata fatta da una macchina fotografica o da un semplice clic sulla tastiera di un computer. In realtà non è così,perchè le immagini tratte dal mondo virtuale sono considerate prodotti di una ristretta cerchia di dilettanti,anche se devo dire che hanno comunque un ottimo mercato di vendita soprattutto all’estero.

(Ideally there should be no distinctions, a photograph remains such whether it was made by a camera or by a simple click on a computer keyboard. In reality this is not the case, because the images taken from the virtual world are considered products of a small circle of amateurs, even if I must say that they still have an excellent sales market, especially abroad.)

Magda Schmidtzau: Cosi come in RL, ci sono cose impossibili da fare in SL, è vero però anche il contrario e questa è una cosa che molti non sono riusciti a comprendere bene o, forse, non sono stati capaci di sfruttare al massimo le potenzialità di questo mondo virtuale portandosi dietro mentalità creative tipiche della RL. Fortunatamente tanti hanno avuto, al contrario, la capacità di capire questa apparente differenza e l’hanno sfruttata al massimo dando sfogo alla creatività in maniera non alternativa ma inglobata in un ampissimo discorso variegato, rendendo Second Life e RL non separati ma connessi in un pensiero unico. Io sono attratta da tutto quello che è singolare e nella – Second Life attuale – incontrare avi stravaganti, fantasiosi, originali ed eccentrici diventa sempre più difficile. Quindi li creo, oppure paparazzo in giro avi che poi mi diverto a risistemare creando immagini nuove, un po’ reali, o più astratte… Ogni immagine ha una sua trasformazione personale.

(Like in RL, also in SL the are impossible things to do, but the contrary is also true and that is an idea that a lot of people don’t understand, maybe because they doesn’t  take advantage of the potentiality on this virtual world, thinking like they are in the real word. Fortunately a lot of people, at the contrary, take to they favour this apparently difference between the two worlds, giving vent to creativity in a no ordinary way. In this way, RL and SL aren’t to different realities but they are a unique idea. I’m attracted from extravagant things and people and in the actually Second Life meet no ordinary avatars isn’t simple, so I create originals avatars, o when I meet them I “paparazzo” this people and than I modify the pictures in a more reale way, or at the contrary more abstract. Every picture has a proper personal transformation.)

Lita Mengez: SL  è di per se un modo peculiare  di esprimere la propria arte. Poi c’è chi  come me lavora le foto in modo grafico  come fanno diversi artisti che usano programmi per comporre le proprie opere, e c’è chi preferisce la fotografia “cruda”  ovvero senza ritocchi. Ma questo succede anche in rl, per esempio, il dibattito fra fotografia digitale e purista  è sempre aperto!

 (Second Life is in itself a peculiar way of expressing one’s art. Then there are those who, like me, work on photos in a graphic way as many artists do who use programs to compose their works, and there are those who prefer “raw” photography, that is without retouching. But this also happens in rl, for example, the debate between digital photography and purist is always open!)

AquilaDellaNotte Kondor: Come pensi di continuare la tua carriera artistica in Second Life? Hai dei progetti a cui stai lavorando, o pensi di seguire i tuoi interessi seguendo l’istinto e l’ispirazione del momento?

Fiona Saiman: La mia non è una vera e propria carriera artistica, ringrazio Juna per questa nuova opportunità dal momento che ne sono stata lontana per un po’ di anni, continuerò a fare foto a scrivere dei posti che esploro e tutto continuerà normalmente, anche lo sperimentare cose nuove sempre in campo fotografico, come queste foto che esporrò qua tutte diverse dal mio solito operare.

(Mine is not a real artistic career, I thank Juna so much for this new opportunity I got, since I have been away from it for few years. I will continue to take pictures and write about the places I explore. Everything will go on as it is, even experimenting with new things always in the photographic field, like these photos that I will exhibit here, so unusual for me…)

Paola Bianchi Mills: Personalmente non ho una carriera in Second Life come fotografa,non ho mai guadagnato nulla, rimane un puro divertimento e una condivisione con altri delle mie emozioni.Impegni personali spesso mi costringono a non accettare nuove mostre, spesso ho rifiutato di farle perchè dopo 14 anni ritengo di promuovere idée un pò inflazionate, sarebbe come prolungare un viale del tramonto visto che ci sono molte/i giovani artisti che hanno diritto di avere spazio e visibilità.

(Personally I do not have a career in Second Life as a photographer, I have never earned anything, it remains pure fun and sharing my emotions with others. Personal commitments often force me not to accept new exhibitions, I often refused to do them because afterwards 14 years I think I promote a little inflated ideas, it would be like extending an avenue of sunset as there are many young artists who have the right to have space and visibility.)

Magda Schmidtzau: La mia creatività è una compagna di vita, quindi il mio cassetto di lavori è sempre colmo, soprattutto per le opere d’istinto e che seguono l’ispirazione del momento.

(My creativity is my life partner, I’ve always ready works on my hands, istinctive picture that follows the moment inspiration.)

Lita Mengez: Progetti? No. Nessuno. Non potrei, la mia vita è abbastanza complicata anche senza impelagarmi in progetti in cui finirei per farmi risucchiare. Seguo  il momento  e l’ispirazione e  accetto quello  che mi viene  proposto se  si tratta di un impegno che sono sicura di poter  affrontare  serenamente.

(Plans? No. No one. I couldn’t, my life is complicated enough even without getting caught up in projects that I would end up getting sucked into. I follow the moment and the inspiration and accept what’s offered to me if it’s a commitment I’m confident I can handle comfortably.)

AquilaDellaNotte Kondor: Come vedete il futuro dei mondi virtuali, in relazione alle possibilità artistiche che qui possono esprimersi?

Fiona Saiman: Trovo affascinante che un Artista possa coinvolgere tante persone a distanza fra loro in un mondo che accoglie ed emoziona tutti allo stesso tempo. Sopratutto in un periodo così difficile che stiamo vivendo Second Life ancora una volta è il futuro che aiuta l’uomo a non sentirsi emarginato.

(I find so fascinating that an artist can involve many people far away from each other in a world that welcomes and excites everyone at the same time. Especially in such a difficult period that we are experiencing, once again Second Life is the future that helps man not to feel marginalized.)

Paola Bianchi Mills: Ritengo Second Life un mondo di nicchia,un pò autoreferenziale,comprensibile come atteggiamento per chi è dentro da parecchi anni,ma è un mondo che di fatto è mai realmente decollato,anche per politiche aziendali di basso profilo da parte dei proprietari. La media di 50.000 residenti collegati contemporaneamente in Europa, non conosco i dati notturni oltreatlantico, sono l’immagine di un paesino rispetto la globalità di altre piattaforme online. Purtroppo anche le piattaforme di supporto dove fare upload delle immagini virtuali tipo Flickr per farsi conoscere nel mondo esterno,sono poco inclusive,infatti le immagini dal mondo virtuale sono classificate schermate e non fotografie quindi considerate prodotti di seconda categoria.

(I think Second Life is a niche world, a bit self-referential, understandable as an attitude for those who have been in it for several years, but it is a world that has never really taken off, even for low-profile company policies on the part of the owners. average of 50,000 residents connected at the same time in Europe, I do not know the overseas night figures, they are the image of a village compared to the totality of other online platforms. Unfortunately, even the support platforms where you can upload virtual images such as Flickr to make yourself known in the outside world, are not very inclusive, in fact the images from the virtual world are classified screens and not photographs therefore considered second category products.)

Magda Schmidtzau: Credo che i  mondi  virtuali possono essere usati benissimo come luoghi esperienziali.

(I think that virtual worlds can be used as experential laboratories.)

Lita Mengez: Sicuramente ci saranno evoluzioni. Io le  ho viste nel corso degli anni,  le modalità di espressione artistiche su Second Life sono direttamente  proporzionali all’implementazione della piattaforma  stessa. Più la piattaforma diventa  prestante e migliora  le proprie risorse  grafiche, più possibilità di espressione ci sono e, ovviamente non solo in ambito fotografico.

(Surely there will be evolutions. I have seen them over the years, the ways of artistic expression on Second Life are directly proportional to the implementation of the platform itself. The more the platform becomes powerful and improves its resources, both graphic and not, the more possibilities of expression there are, and obviously not only in the photographic area.)

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.