Da un’ex Game Master (Eraserland, Vrhen Island, Teraknor) e giocatrice, un libretto di istruzioni per i cittadini del metaverso sulla corretta fruizione delle land che propongono gioco di ruolo su Second Life, attraverso un’ironica rassegna di stereotipi di cattivi ruolatori in cui probabilmente e sfortunatamente incapperete approcciandovi al GDR, ammesso che non vi sia già successo (o che non rientriate in una delle categorie descritte).
Una breve premessa per chi è digiuno di gioco di ruolo online (GDR):
il gioco di ruolo non è dissimile dalla recitazione, con la sostanziale differenza che non vi è un vero e proprio copione da seguire e che la comunicazione avviene per iscritto. Quest’ultimo elemento comporta di conseguenza un fattore peculiare che lo differenzia da altri tipologie di giochi d’interpretazione (ad esempio i GDR live), ovvero la necessità di descrivere le azioni, i pensieri, le intenzioni del proprio personaggio e il contesto in cui essi agiscono.
E’ quindi fondamentale, dati gli evidenti limiti del mezzo Second Life e la rigidità degli avatar, dare la possibilità agli altri ruolatori di “vedere” attraverso le vostre narrazioni, oltre alle mosse e i propositi del personaggio, ciò che non è immediatamente visibile dal proprio schermo:
le espressioni facciali (Pinco digrigna i denti in una smorfia di disgusto), la gestualità (Caio incrocia le braccia davanti al petto), le fattezze e l’abbigliamento (Sempronio avvolto nel suo mantello corvino si avvia claudicante alla locanda) etc.
Per il resto, i giocatori di ruolo, sono esattamente come attori di teatro il cui canovaccio è delineato dalla coesione di diversi elementi: la biografia del personaggio (background), l’ambientazione con relativi regolamenti in cui è contestualizzata la sim GDR (che può essere originale oppure imprestata da manuali di gioco di ruolo come quelli della White Wolf http://it.wikipedia.org/wiki/White_Wolf,_Inc. ), le storie intessute dalla fantasia dei Game Master, le caratteristiche della razza (umano, vampiro, elfo, cyborg etc) e della classe (ladro, assassino, bardo, paladino, etc) prescelte e i codici comportamentali dettati dal gruppo o la gilda cui eventualmente il giocatore decide di aderire.
Nella maggior parte dei casi, le ambientazioni che incontrerete su Second Life sono di tipo medievale- fantasy o futuristico-scifi, ispirate alle opere di Tolkien come a quelle di Asimov o di Philip K. Dick, ma in ognuna di queste è richiesta ai ruolatori un’interpretazione “fantarealistica”, ovvero coerente con quelle che sono le loro abilità, le possibilità fisiche e i loro limiti, anche se si troveranno ad avere a che fare con unicorni, draghi e tesori maledetti .
Ma ora chiudiamo questa parentesi seria e passiamo all’intento principale di quest’articolo: mettervi in guardia dai pessimi giocatori di ruolo e riderne assieme.
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LO SBORONE (leggasi Power Player o PP):
Chi da piccolo non ha sognato di essere Sailor Moon, Ken il Guerriero, Daitarn, Pegasus o Goku ?
Ecco, molti giocatori di Second Life sperano che, approcciandosi al GDR, possano finalmente concretizzare le loro fanciullesche aspirazioni. SBAGLIATO!
O almeno in parte, in fondo in fondo siamo tutti qui per evadere da una monotona quotidianità, ma con un minimo di buon senso per gli dei!
Erroneamente, si crede che i PP siano esclusivamente quei personaggi che hanno la pretesa di esser onniscienti, ubiqui, invincibili, autoproclamate divinità che tutto possono con la sola imposizioni delle mani o un battito di ciglia, ma i veri power player sono molto più subdoli e pericolosi di come ve li hanno raccontati nelle favolette. La realtà è assai più terrificante.
Guardatevi le spalle, potrebbe essere il vostro vicino di casa, un cugino, un fratello, persino l’immagine riflessa nel vostro specchio e prima che possiate accorgervene vi ritroverete incoscienti stramazzati al suolo.
Il powerplayer, dotato indubbiamente di grande fantasia, estrarrà dal cilindro sempre nuovi e strabilianti escamotage per:
a) non essere catturato/eliminato (anche a costo di richiamare a sproposito mitiche quanto improbabili discendenze da divinità o eroi patri);
b) evitare la disfatta in battaglia;
c) stupirvi con spettacoli pirotecnici al fine di mazzuolarvi in combattimento (ovvero inventarsi al momento poteri e abilità di sana pianta);
d) aggirare elegantemente le regole con prolisse apoteosi o peggio scadendo nella commiserazione e il vittimismo, quando viene messo di fronte al suo errore;
e) sventare complotti ai suoi danni (e allora miracolosamente acquisiranno l’abilità di ascoltare i pensieri, apprendere discussioni avvenute a centinaia di metri di distanza, ricevere visioni divine etc);
f) risparmiarsi la fatica di camminare (ho visto elfi di primo livello materializzare dal nulla vortici spazio-temporali per teletrasportarsi a 10 metri di distanza).
Insomma il PP la vuole vinta ,costi quel che costi, subire una sconfitta sarebbe come perdere al gioco “chi ce l’ha più lungo” (il mantello, eh… che avete pensato, maliziosetti!).
Qualcuno spieghi loro che nel GDR non conta la vittoria, l’unica sfida è quella interpretativa.
Qualche consiglio:
1) date sempre agli altri giocatori la possibilità di reagire alle vostre azioni, non “siate autoconclusivi”.
Es. “Tizio pugnala Achille.” SBAGLIATO!
“Tizio prova a pugnalare Achille”. CORRETTO!
2) attenetevi alle regole, ai manuali, all’ambientazione, alle caratteristiche razziali e di classe, al vostro stesso background;
3) concordate SEMPRE eventuali poteri e abilità extra con i Game Master;
4) utilizzate solo oggetti che il vostro personaggio indossa e/o disponibili nell’ambientazione in questione, la borsa di Mary Poppins non è contemplata nel GDR;
5) siate umili, anche provare a interpretare lo scemo del villaggio può dare soddisfazioni se realmente vi interessa il ruolo e non solo la rivendicazione sociale J
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IL LOGORROICO SACCENTE:
Una specie al momento rara ma in rapida diffusione, ahimè.
Lo loggorrea descrittiva nasce presumibilmente nelle land Goreane (dove in alcune, ad esempio, si richiede da regolamento di rappresentare un’azione offensiva con almeno 4 righe di descrizione) come controtendenza al GDR sbrigativo e mirato principalmente allo smazzuolamento, ma ,a mio modesto parere, non per questo è sempre cosa buona e giusta.
Il logorroico ha un suo modo tutto particolare di concorrere al gioco del “ce l’ho più lungo”, quello di tediarvi (credendo di far colpo probabilmente) per ore con monologhi barocchi e ridondanti, descrivendo con maniacale minuzia qualsiasi accenno di movimento delle loro articolazioni e dilungandosi in altrettanto noiose disquisizioni metereologiche.
Il che può andar bene, anzi benissimo per introdurre un’azione, un imminente arrivo, un avvenimento di una qualche importanza, destare l’attenzione degli altri giocatori nelle chat gdr apposite, ma per gli dei, in local chat NO, non durante un combattimento o un acceso dibattito, non durante una ruolata di gruppo.
Consigli:
1) Bastano 3 righe concise per poter descrivere al meglio un’azione, i romanzi scriveteli in chat gdr o in notice se ne avete la possibilità;
2) Non tutti hanno la vostra proprietà di linguaggio e una perfetta padronanza della lingua italiana, ma questo non vuol dire sempre che siano ruolatori meno validi di voi
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IL MORALISTA:
Un’altra terrificante piaga nel GDR italiano su SL.
Analizziamo alcune espressioni tipiche del moralista : “Sgualdrina, peripatetica, non ti vergogni a far sesso con chiunque? “, “Non mi insultare in ruolo altrimenti chiamo la mamma”, “Se il tuo personaggio è cattivo significa che anche tu sei amorale”.
1) No, non mi vergogno. Se nel 2011 il sesso consensuale tra adulti, chiamiamolo pure onanismo in compagnia, rappresenta ancora un tabù vi invito a ruolare di bruciar streghe in piazza in qualche land di contadinotti inquisitori.
Perché poi privare il vostro personaggio di questo piacevolissimo svago?
2) Se non sapete distinguere offese OOC (out of charachter, ovvero fuori dal personaggio) da IC (In Charachter, quindi in ruolo), vi invito invece ad appendere la faretra al chiodo e darvi ad una gratificante carriera da PR in una delle numerose balere di Second Life.
In ogni gioco ci sono fazioni nemiche, ideali e intenzioni contrapposte, lo scontro è inevitabile, spesso il nervo stesso su cui reggono gli equilibri della land. Unica fondamentale clausola è attenersi sempre al codice linguistico dell’ambientazione in questione, quindi, per esempio, evitare volgarità ed espressioni gergali in un contesto medievale-fantasy che invece potranno talvolta essere utilizzate in land urban e futuristiche (ma per ogni dubbio consultate i regolamenti o i GM).
3) Ancora: il gioco di ruolo è una sfida interpretativa, è svestirsi di sé stessi e entrare nella psicologia del proprio personaggio e non sta scritto da nessuna parte che debba essere una trasposizione romanzata di voi stessi.
Potete scegliere di essere chiunque, anche la vostra nemesi!
Io ad esempio mi sono spesso macchiata delle peggiori atrocità in ruolo, eppure vi assicuro che non ho alcun istinto omicida represso.
Consigli:
1)Per i tarallucci e vino ci sono apposite zone OOC, IM e chat private.
2) prima di scagliare la prima pietra state bene attenti che non penda su di voi un masso erratico.
3) più fornicare, meno sentenziare!
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L’ONNISCENTE (esemplare meglio noto come METAGAMER).
Egli tutto sa e tutto vede, persino i vostri pensieri.
-Siete nascosti dietro una torre a 250 m di distanza? Lui vi vedrà.
-State pensando che sia il caso di estrarre il pugnale in situazioni di immantinente pericolo? Sarete morti ancor prima che possiate scrivere /1 draw (ovvero il comando da digitare in chat per estrarre l’arma).
-Indossate un mantello con maschera /burqa e camuffate la voce per non farvi riconoscere? Lui sarà perfettamente in grado di dirvi chi siete e quale gruppo appartenete.
-State riflettendo se sia il caso o meno di indossare o meno quel corsetto di pizzo e taffetà? Lui sarà già appollaiato dietro la porta della vostra casa col membro in tiro.
-State pianificando una battaglia nelle segrete del vostro castello arroccato su una ripidissima montagna protetto da mura di pietra spesse un metro? Lui udirà tutto, parola per parola!
-Lo avete reso partecipe tramite IM delle vostre prossime azioni? O avete mandato una notice per avvisare i giocatori di future svolte nel gioco? State pur tranquilli che utilizzerà quelle informazioni OOC in role.
Consigli:
1) Datevi all’ippica.
2) Le informazioni che ottenete in OOC, im, notice NON SONO UTILIZZABILI IN ROLE.
Il personaggio apprende solo ciò che sente, legge e vede direttamente, proprio come nella vita reale ;).
E anche se in local vi arriveranno i discorsi di altri giocatori, assicuratevi che non vi siano ostacoli fisici (una montagna, una roccaforte dalle spesse mura etc) che in una situazione reale vi impedirebbero di ascoltare.
3) Per i capogruppo, moderatori e Game Master: non si organizzano battaglie, incursioni, riunioni IC attraverso le Notice, vanno utilizzate tutt’al più per allertare i giocatori di
modo che diano la loro disponibilità a tale ora, tale giorno. E’ un errore molto comune e grossolano, spesso retaggio di obsolete esperienze di ruolo.
4) Per chi ancora non lo sapesse, in ruolo non si legge il nome degli avatar né tantomeno le loro tag, proprio in virtù di quel fantarealismo di cui ho accennato sopra. Nessuno nella vita reale va girando col proprio nome fluttuante sopra la testa!
Inoltre se un avatar che conoscete presenta fattezze diverse da quelle che ha di solito, non sarete in grado di riconoscerlo.
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IL BIMBOMINCHIA:
Il terrore di ogni moderatore e GM, nonchè di tutti i giocatori di buon senso, eccolo infine, il BIMBOMINCHIA! °__°
Come riconoscerli immediatamente ed evitare che vi portino all’esaurimento nervoso?
a) appena metterà piede in sim avanzerà una serie di pretese stravaganti:
-Hai una land cyberpunk di soli umani, mutanti e androidi? Pretenderà di far inserire il suo gruppo di Vampiri Twilight o di Fatine Dolcyne a costo di frignare e battere i pugni per giorni.
-Hai una land fantasy-medievale? Si presenterà armato di uzi, fucili a canne mozze, motoseghe, bombe al plastico e si rifiuterà di privarsene perchè, poverino, sono un tutt’uno con i pantaloni e non ha abbastanza linden per comprarne altri (e a questo punto vi chiederà probabilmente del denaro).
-Lui le regole non le legge, le detta! Perchè in fondo c’è un pò di Chuck Norris in ogni bimbominchia.
Una delle esclamazioni tipiche di questo esemplare quando viene invitato a prender visione dei regolamenti, background, classi e razze della vostra land è “ma devo leggere proprio tutto? Guarda che io so ruolare eh!”.
A quel punto non fatevi scrupolo di inserirlo immediatamente in ban list.
b) Buona parte dei bimbominchia ha un rapporto conflittuale con la lingua e la grammatica italiana; spesso di giovane età, cresciuti a pane e sms, tenderanno a storpiare le parole con abbreviazioni, sostituendo sistematicamente le ch/c con le k , usando a sproposito le h (o non utilizzandole affatto) incapaci di far distinzione tra preposizioni e verbi etc etc.
Nel suddetto stereotipo possiamo distinguere differenti sottocategorie:
1) Il metageimer-pouerpleier: ovvero il bimbominchia istupidito da anni di playstation e sparatutto. (vedi sopra)
2) Lo smanettone: Non è assolutamente mia intenzione fare del moralismo, ma il bimbominchia smanettone fa del sesso virtuale una ragion di seconda vita a discapito della resa interpretativa del personaggio.
Una volta per tutte diciamo NO agli accoppiamenti tra sirene e vampiri, tra unità robotiche ed elfi dei boschi; diciamo NO al gioco logorante del cattura-fornica-rilascia con cadenza giornaliera solo per una ruolata trasgressiva; diciamo NO alle principessine che si smarriscono “casualmente” nei territori delle Bestie di Satana nella speranza di esser rapite e private brutalmente della loro presunta verginità.
E soprattutto diciamo NO alle love story tra razze incompatibili, non siamo in un romanzo della Meyer.
3) Il rosicone: Egli colpirà quando meno ve l’aspettate, magari è stato così furbo da celare la sua natura e conquistare la vostra fiducia dimostrando innate capacità di ruolo.
Ma prima o poi vi ritornerà tutto in quel posto e rimpiangerete di aver intrapreso la carriera del Game Master o del ruolatore.
Il rosicone non accetta sconfitta, il rosicone non tollera il rimprovero, il rosicone intaserà i vostri im con continue e sistematiche lamentele verso altri player o i moderatori stessi, metterà in discussione il regolamento e il vostro lavoro, tirerà fuori il peggio di sè in agghiaccianti turpiloqui in local chat e minacce di morte in IM.
Se non gli presterete ascolto o lo allontanerete dalla land , allora, ahimè, partirà la sua temibile campagna di diffamazione.
Invierà notecard a mezzo metamondo in cui vi accuserà di essere un dittatore e un incapace, riporterà messaggi privati tagliuzzati e modificati ad hoc per portare la ragione dalla sua parte, sfrutterà ogni chat GDR e non per martoriarvi i cosiddetti, creerà dozzine di alt per darvi il tormento lasciando eventualmente qualche oggettino superscriptato per farvi laggare e crashare, diffonderà storie di fantasia per screditare il vostro lavoro o peggio ancora metterà in giro voci diffamanti sulla vostra real life.
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L’ARENISTA:
Anche egli figlio di Playstation e Nintendo DS, è fondamentalmente innocuo e facilmente riconoscibile:
IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG. (IG sta per In Guardia, espressione tipica in GDR per invitare un altro giocatore a combattere).
a) Tenete sempre a mente che il combattimento è accessorio, subordinato agli eventi che s’intrecciano nel gioco di ruolo, non l’obiettivo principale.
b) Abbiate sempre delle ottime motivazioni IC per intraprendere un combattimento.
c) Ricordate che nelle sim GDR serie è molto più remunerativa in termini di punti esperienza, una costante attività di ruolo nel rispetto dei regolamenti e degli RP limits degli altri giocatori.
Un unico consiglio va ai GM: non cercate di ragionare con il bimbominchia, non assecondate le sue richieste, ignoratelo, bannatelo, mutatelo e allertate gli owners delle altre land.
Ruolate in pace, amen.
GLOSSARIO :
GAME MASTER: è la persona che gestisce (“mastera” o “masterizza” in gergo) una partita di gioco di ruolo, descrivendo l’ambientazione e proponendo le avventure che coinvolgono i personaggi giocanti, interpretando talvolta il ruolo dei personaggi non giocanti (mostri, personaggi chiave di un’avventura) e decidendo i risultati delle azioni intraprese. In genere ha l’ultima parola sull’interpretazione delle regole e su quali regole applicare e quali no. (wikipedia)
GDR LIVE:
Il gioco di ruolo dal vivo (Live Action Role-Playing) è un’attività ludica di forma teatrale in cui ogni partecipante interpreta il ruolo di un personaggio in un mondo immaginario ma, a differenza del gioco di ruolo tradizionale, le azioni non vengono solo descritte ma devono essere eseguite realmente. I giocatori sono generalmente in costume e dispongono di un’attrezzatura adeguata alla parte. (wikipedia)
LAND GOREANE:
Sono sim GDR la cui ambientazione è ispirata al ciclo di racconti di John Norman che descrive una società suddivisa in rigide classi divise per sesso (Bryn Styglitz). Il filo conduttore è indubbiamente una filosofia incentrata su un gioco di dominazione e sottomissione nei rapporti interpersonali.
Per ulteriori delucidazioni consultate questa pagina http://secondlife.wikia.com/wiki/Gorean.
PUNTI ESPERIENZA:
Punti esperienza, solitamente abbreviato con PE o XP (dall’inglese experience points) è un termine che indica la rappresentazione, in forma di punteggio, dell’avanzamento di un personaggio e del suo livello di abilità in un gioco di ruolo. I punti esperienza possono essere guadagnati sconfiggendo nemici, oltrepassando ostacoli o distinguendosi positivamente durante il gioco (wikipedia).
Su Second Life il conteggio dei punti esperienza viene effettuato attraverso il meter, ovvero un sistema di combattimento dalle molteplici funzioni. Semplificando: una volta indossato potrete scegliere classe e razza del vostro personaggio, man mano che avanzerete di livello, acquistando punti esperienza, avrete accesso a nuovi poteri e abilità.