E’ trascorso un anno o poco più della mia fin qui esperienza sul metaverso. Ho conosciuto nuove scenari, nuovi modi di concepire e vivere una seconda vita, ho visitato posti, acquisito conoscenze su cose delle quali ignoravo persino l’esistenza,, mi sono teletrasportata in posti e situazioni che ho osservato cercando di rimanerne distaccata quanto più possibile. Ma l’argomento di questo mese mio malgrado mi trascina in considerazioni a tratti personali:Il matrimonio sul Metaverso.
In realtà è una copia conforme del matrimonio in RL a tratti molto peggio, soprattutto per quanto riguarda il buon gusto. Inviti ridondanti di fregi e promesse , bomboniere che definire barocche è quasi un gesto carino da parte mia. Finti preti che confessano sposi e invitati e officiano come se ci si trovasse davvero in chiesa…Sale da cerimonia che sono un misto tra un’americanata, una discoteca e il quadro surrealista di un pittore che consuma LSD.
Beh io trovo tutto questo estremamente blasfemo. Non il matrimonio in se stesso, per carità ognuno è libero di infelicitarsi o meno anche in una seconda vita…ma è il contesto che discuto. Al di là del fatto si sia cattolici o meno, ritengo quasi oscena la cosa. Non tollero che un pincopallino si finga prete e formuli un rito ridendo e scherzando, mentre qualcuno manda in local gesture idiote e offensive. ”Se ci credi , in quello che fai, rendi serio almeno quel momento”. Un conto è la partnership…che altro non è che ufficializzare una coppia all’interno del metaverso…un conto decidere di sposarsi promettendosi eterno amore. Ma è eterno? No che non lo è… lo sappiamo benissimo tutti. Ma fà tanto chic scriverlo magari nel profilo…Posso testimoniare di aver assistito a matrimoni durati lo spazio del mio batter di ciglia. Posso testimoniare di aver letto profili che trasudavano amore eterno e tempo un mese , rileggere lo stesso profilo, carico di insulti e minacce nei confronti del partner fedifrago. Ho visto fedi all’anulare di maschi e femmine illuminare le notti di SL più dei fuochi d’ artificio durante la festa di San Gennaro. Ma sposarsi in compagnia di amici scambiandosi solo delle ‘promesse’ su una qualsiasi spiaggia o spiaggetta del metaverso no!?
Mi si potrebbe far notare che ognuno è libero di fare quel che gli pare…Beh sarò anche libera io di esprimere la mia opinione o no? Mi spiace esser un po’ dura sull’argomento, ma è qualcosa che proprio non concepisco.
SL, dovrebbe essere evasione , libertà, oasi…lontana anni luce dai condizionamenti che spesso la vita reale ci impone nostro malgrado. E invece in alcuni casi, si finisce per riproporre su scala minore gli stessi meccanismi contorti e limitanti di RL. Ma cosa scatta in realtà? In qualcuno il gioco…e fin qui posso anche capirlo, ma per tutti gli altri?
Quasi un bisogno rassicurante di suggellare un desiderio forse…forse l’eterna contraddizione di momentanei bisogni di certezze, di legare a se il proprio partner…o sogni. In fondo tutti sogniamo qualcosa che ci delinii in un piccolo nucleo di appartenza. Io, tu e nessun altro/a. Ma c’è bisogno di un finto prete e di una finta Cappella?E’ questo il punto di domanda…Tanto è un sogno e si sa che i sogni muoiono sempre all’alba…Credo nelle singole emozioni e credo anche nei sentimenti virtuali, come penso che le emozioni che qualcuno prova siano sempre da considerare con rispetto. Non condivido il mezzo , non condivido la basfemia.
Con questo mi brucio la possibilità futura di assistere ad altri matrimoni, probabilmente anche qualche amicizia, me ne assumo ogni responsabilità. No, decisamente solo matrimoni in riva al mare, in collina o in montagna…perché è bello nonostante ciò che ho scritto, anche credere nelle fiabe, anche se consumate sul piano emotivo e cerebrale i sentimenti sono sempre una cosa seria. Ma per favore giocate con i fanti e lasciate stare i Santi.