Gioia Lomasti è una poetessa di Ravenna. Le sue opere hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica in eventi culturali. La sua poetica è decisamente originale, in quanto unisce la modernità dell’espressione ad una metrica molto vicina al classicismo. I suoi versi catturano ed emozionano per il tocco sempre delicato e pieno di sentimento e sono lo specchio della sua personalità e della sua vena poetica. Lei si descrive così: “Sono una persona sensibile. La scrittura e quindi la poesia mi accompagnano sin dalla giovane età e mi hanno permesso di dar libero sfogo a tutte quelle situazioni o sentimenti che rimanevano bloccati dentro, esternandoli”. Conoscendo Gioia, ho scoperto una persona alla quale il nome calza a pennello, sempre così allegra e positiva, con un grande cuore ed una grande sensibilità, che ha scelto di convogliare, umilmente ma con passione, verso l’impegno sociale ed umanitario. Gioia Lomasti ha creato, nel 2009, la collana “Poesia e Vita“, edita da Rupe Mutevole, che lei cura personalmente e con successo, ottenendo l’adesione di numerosi autori, molti dei quali condividono lo scopo primario di questa iniziativa, che è la raccolta di fondi destinati a progetti benefici. La motivazione? “Come autrice, le mie pubblicazioni sono stati sogni che si sono avverati e, di conseguenza, desidero aiutare gli autori emergenti a dare concretezza alle loro opere, realizzando il loro sogno di una pubblicazione”.
“A voi nobili anime che sapete donare saggezze nei vostri attimi
lasciando indelebile disegno di ciò che arte accomuna, addolcisce
il cuore, raccoglie sogni e lascia fluire ciò che scandirne a
righe… d’inchiostri neri.. lega e rivive…”
Anche l’opera “Dolce al Soffio di De Andrè”, l’ultima pubblicazione di Gioia Lomasti, fa parte di questa collana, e credo che questo sia un motivo in più per sentire la voglia di sfogliare quelle pagine, che a me danno la sensazione di essere avvolta dalla musica di Faber, dalle canzoni che ho amato e cantato tante volte, da quelle parole che resteranno sempre attuali nel tempo, perchè hanno come protagonista l’uomo, con i suoi pregi e difetti, ma soprattutto con il suo eterno bisogno di amore e di speranza.
“Dolce al soffio di De Andrè” è un accorato omaggio al grande cantautore. Una poesia-prosa, a volte rimata, a volte musicale, altre volte complicata ed ermetica, ma sempre delicata ed armoniosa , con la quale Gioia Lomasti ripercorre il viaggio musicale di Fabrizio De Andrè, cogliendone l’essenza dei messaggi ed identificandosi in lui e nei suoi ideali, tanto da essere definita la “Femina-Faber”
“Non ho ricchezza d’illusione…
ho solo il verso che da padrone…
potra’ lasciarne sovente al cuore…
la via che a traccia cantarne amore..
se del poeta..rima ne intaglia …
e del suo canto ne fa battaglia…
della sua scia ne resta sole..
sentir d’ascolto al suo calore…
Gioia!”
In occasione dell’evento “Dolce al Soffio di Andrè- Ascolto di un viaggio, in un Soffio di…Poesia”, Secondo Tempo (dopo ilsuccesso del Primo Tempo, che è stato presentato circa un anno fa), programmato per il prossimo 24 Marzo a Vulcano, sono finalmente riuscita a convincere Gioia ad entrare nel mondo di Second Life. Dopo il primo impatto, mentre lei tentava di bloccare inutilmente una gesture di ballo che aveva attivato, le ho chiesto le sue impressioni su questo mondo virtuale: “Amo ogni cosa che e’ realizzata in rete, partendo dalle chat , social network ecc. sono mondi dei quali faccio parte da molti anni. Ma sinceramente non e’ che avessi un’idea ben precisa di SL. A differenza di altri mondi virtuali con un impatto visivo piatto, SL e’ sicuramente una piattaforma che rispecchia in buona parte la vita reale in un mondo fantastico, nel quale sto scoprendo una mia dimensione che, associata alla fantasia, dà modo, attraverso un’anima virtuale, di esserci realmente, interagire ed anche collaborare a progetti comuni, come fate qui a Vulcano…Mi piace!”