Le iniziative della Linden Lab per una migliore tutela dei minori.

Il 2 maggio scorso un secondo, importante, comunicato è stato rilasciato dalla Linden Lab sul tema del miglioramenti dei processi e delle procedure operative rivolte ad una migliore gestione e tutela dei minori, e alla condotta verso gli utenti di quanti rappresentano o dipendono dall’azienda:

https://community.secondlife.com/blogs/entry/15531-enhancing-our-world-together-important-updates-for-the-second-life-community/

Questo secondo comunicato, sempre a firma di Oberwolf Linden (aka Brad Oberwager) il CEO della Linden Lab, fornisce diverse informazioni sull’argomento, oltre che un aggiornamento sullo sviluppo (ormai leggendario) della versione mobile del viewer di Second Life:

  1. Si sta lavorando ad un miglioramento del processo di verifica dell’età degli utenti.
  2. Si sta aggiornando la politica dell’azienda sugli avatar infantili per “garantire e salvaguardare tutti i membri della comunità”
  3. Si è preparato un elenco di FAQ per spiegare bene questo passaggio, che potrebbe dare adito a discussioni e proeoccupazioni.
  4. L’indagine interna sulla condotta di personale dipendente o subappaltato della Linden Lab ha portato alla conclusione che tutti hanno rispettato le linee guida della comunità, anche quelle di tipo etico e non scritte.
  5. Si stanno aggiornando le politiche interne per migliorare gli standard di comportamento dei dipendenti verso i membri della comunità.

Tutti punti chiari, che si fanno carico di molti miglioramenti da apportare. Allo stesso tempo, il punto (4) smentisce nettamente tutte le illazioni e le dichiarazioni contenute in un recente articolo, a firma di “Robert Bartos”, su presunti comportamenti illeciti da parte di personale collegato all’azienda.

Dobbiamo naturalmente dare credito e fiducia a quanto dichiarato da Oberwolf Linden, e restare in attesa degli ulteriori sviluppi di queste iniziative. Tuttavia, a distanza di più di due mesi da quell’articolo, siamo ancora agli annunci, e non si vedono ancora i risultati concreti di queste iniziative. Sarebbe quindi auspicabile una maggior celerità nell’affrontare temi tanto sensibili e critici, per tutta la comunità di questo Mondo Virtuale, dando una chiara evidenza e opportuna pubblicità ai risultati.

Crediamo però che il tema degli avatar rappresentanti minori, o bambini, debba però essere affrontato in maniera molto netta, e diremmo drastica:

GLI AVATAR BAMBINI DOVREBBERO ESSERE VIETATI IN SECOND LIFE

Ci rendiamo conto che questo implicherebbe conseguenze di vario tipo: commerciale, per i produttori di accessori e oggetti, e anche operativo, per quanti utilizzano in buona fede, anche nell’ambito di attività di role playing, certi tipi di avatar. Ma il tema è troppo sensibile per non farsene pienamente carico.

L’utilizzo degli avatar bambini, per attività legate a programmi di education da parte di scuole o altre organizzazioni, che prevedano l’ingresso in Second Life di minori, dovrebbe essere rigidamente normato, identificando in modo evidente a tutti questa tipologia di avatar, preventivamente autorizzata, usando specifici modelli di avatar messi a disposizione dalla piattaforma in fase di registrazione di questi account.

Andrebbero poi rese pubbliche le norme di comportamento, ed il “codice etico” dell’azienda, per il comportamento dei dipendenti verso la comunità.

Un provvedimento adeguato alla migliore gestione delle problematiche legate ai minori potrebbe poi essere l’istituzione di una speciale categoria di Report Abuse, del tipo “CODICE ROSSO“, che molte legislazioni, compresa quella italiana, utilizzano nel caso di violenza a donne e soggetti deboli. Questo tipo speciale di report abuse dovrebbe essere trattato in maniera immediata e prioritaria, dando una risposta entro, ad esempio, al massimo 6 ore, da parte dell’azienda.

Sono proposte che, se adottate, darebbero una chiara evidenza di come l’azienda intende gestire questi temi così sensibili, e sarebbe anche un atto coraggioso e rassicurante adottarli da parte della Linden Lab. Per quanto ci riguarda, sono proposte che facciamo con assoluta fiducia nel management dell’azienda, ma che, evidentemente, sono per noi di fondamentale importanza. Perchè l’intera comunità di Second Life attende risposte concrete, oltre gli annunci.

Un saluto.

Il LAG, questo sconosciuto

Sappiamo tutti che il problema maggiore che ci troviamo ad affrontare quando entriamo in un Mondo Virtuale è il cosiddetto “Lag“, il tempo cioè che impiega la macchina a ricreare l’ambiente tridimensionale sullo schermo del computer.

Mi sono fatto l’idea che è un problema minimizzabile fino ad un certo punto, almeno per quanto riguarda Second Life. Ho sperimentato nel tempo diversi Hardware e sono ora al top delle possibilità di elaborazione e sono arrivato a delle conclusioni. Non ho esperienza diretta di programmazione in ambienti di simulazione 3D, ma conosco come lavorano le CPU e le schede grafiche, e conosco Second Life, quindi mi sono fatto un’idea, che condivido. Naturalmente i pareri degli ingegneri che sono esperti di ambienti di simulazione sono molto ben accetti, per colmare le mie lacune di programmazione.

Attualmente sto utilizzando quella che probabilmente è la migliore scheda grafica sul mercato, la NVIDIA GeForce RTX 4090, e non ho problemi di processore e RAM, sempre al top. Il lag persiste, anche se il tempo di elaborazione è notevolmente basso, ma vedo ancora le “nuvole rosse” per diversi secondi.

Credo che renderizzare tante figure di oggetti ed avatar, in uno spazio spesso ristretto, crei fisiologicamente un problema di lag, non c’è modo di superarlo. Si può attenuarlo, con un Hardware potenziato, ma non si eliminerà mai.

Credo poi che esista un problema grosso per quanto riguarda il software di Second Life, e parlo del software Server. Sebbene sia in gran parte scritto in C++, un linguaggio Object Oriented molto performante, risente dell’anzianità e della crescita fatta negli anni, con rattoppi ed estenzioni eseguiti utilizzando anche moduli scritti in altri linguaggi.

So per esperienza che riscrivere questo software con criteri ingegneristici di progettazione modulare, e di integrazione, richiederebbe uno sforzo enorme, considerando anche il tempo che ci stanno mettendo per sviluppare la versione mobile. Intendiamoci, non si tratta di carenza di capacità tecniche, ma di oggettiva difficoltà, e necessità di uno sforzo economico notevole, che al momento non mi pare affatto in programma. Sarebbe certamente molto utile riprogettarlo da capo, anche per adeguarlo alle misure di Cybersecurity più avanzate, oltre che per le performance, ma al momento non se ne parla.

Questo è quanto ho dedotto dall’analisi di questo sistema, chiunque si ritenga libero di aggiungere ulteriori informazioni, o elementi tecnici mancanti. Un saluto a tutti.

Museum Island: un caso emblematico

Sembra che la situazione che si è venuta a creare, di mancanza di land da vendere da parte della Linden Lab, sia dovuta ai “ritardi” con cui va avanti la migrazione dei server della Linden su quelli del cloud Amazon AWS. Non so se questa sia una scusa o meno, per coprire altri problemi. Certo è che questa migrazione va avanti da più di tre anni, e neanche migrare i server della NASA avrebbe richiesto tanto tempo.

Spero che le cose si risolvano rapidamente. Effetto di questa carenza è, naturalmente, la lievitazione dei prezzi delle sim possedute dai privati che le affittano a terzi. Nulla di strano, nè di criticabile, sono le leggi del mercato. Purtroppo c’è chi questi prezzi non è in grado di permetterseli, così, se si trova costretto a cambiare land, o a iniziare un nuovo progetto, si trova in grosse difficoltà, che per alcuni risultano insormontabili.

Oltre a questo problema generale, ci sono casi specifici dovuti a difficoltà nel mantenere l’affitto di land esistenti, come sta succedendo alla nostra italianissima Museum Island, in difficoltà per il venir meno della presenza di alcuni contributori. Questa situazione sta facendo decidere gli attuali owners di lasciar perdere tutto e, a malincuore, ritirarsi. Sono stati presi contatti con la Linden Lab, per poter accedere ad una nuova sim, a prezzi standard o scontati (sarebbe l’ideale, vista la rilevanza culturale e storica di questa sim) ma il problema della non disponibilità di land non consente di dar corso alla richiesta.

Speriamo naturalmente che questa situazione possa sbloccarsi, o con la messa a disposizione da parte della Linden Lab di una sim esistente, o che, superati i problemi sul cloud, possano essere create nuove sim e procedere a far fronte alla richiesta. Ma cosa si può fare, nel frattempo? E se dovessero passare altri sei mesi? E’ disposta la comunità italiana a perdere il valore storico, e anche simbolico, rappresentato da Museum Island?

Partendo da questo caso specifico, credo vada fatta una riflessione di fondo sulla gestione delle land, usate da tutti, ma pagate da uno, o da un gruppo ristrettissimo di “soci”. Certo si potrebbe procedere ad una sottoscrizione, con cui, per alcuni mesi, si possa aiutare a sostenere le spese, e spero vivamente che questo possa essere fatto, ma occorre a mio parere creare un nuovo modello di gestione.

Certe sim, per il valore che rappresentano, o per i servizi che offrono, potrebbero essere gestite come “public sim“, suddividendo la spesa, e quindi la proprietà, fra un gruppo di “azionisti“, dai 12 ai 15, ad esempio.

Questi, oltre a ripartirsi la spesa (a questo punto limitata, essendo il gruppo di azionisti superiore a quello solito dei due tre amici), potrebbero anche suddivedersi l’uso della sim, per i progetti o gli eventi che possano interessare loro, sempre seguendo ovviamente i canoni etici stabiliti dal gruppo.

Questo modello sarebbe altamente efficiente, con l’unico vincolo della costanza e dell’affidabilità nel partecipare a un progetto innovativo, limite che molte volte è stato insuperabile per la comunità italiana. Spero che questa volta un nuovo corso possa partire, proprio iniziando da Museum Island. In bocca al lupo alla land, ai suoi owners John Noone e Morgan Darkrose, e a chi vorrà collaborare con loro in qualche modo.

P:S: Chiunque sia interessato al sostegno della sim può rivolgersi agli owners, su Facebook o su Second Life, il prima possibile.

Dalla Terra alla Luna….

Era il luglio del 2008 quando un team composto da sistemisti IBM e sviluppatori della Linden Lab effettuarono la prima comunicazione intramondo, facendo sbarcare un avatar da Second Life a una Open Sim appositamente installata per l’esperimento: https://www.ilsecoloxix.it/sport/2008/07/09/news/teletrasporto-di-avatar-da-un-mondo-all-altro-1.33391446?refresh_ce La notizia, all’epoca, fece molto scalpore, perchè Second Life era all’apice della sua popolarità, e qualcuno si azzardò perfino a paragonare questo sbarco a quello di Armstrong sulla Luna.

A quel tempo parlai con i sistemisti che si erano occupati di quell’esperimento, e li trovai molto possibilisti circa le evoluzioni future. Era quello il momento giusto per una collaborazione, perchè Big Blue credeva molto nei Mondi Virtuali. Aveva creato in Italia una delle land più belle in Second Life, con un magnifico auditorium, in cui ho avuto modo di effettuare anche una sperimentazione ante litteram di formazione rivolta a professionisti specializzati, e una serie di altre land in cui si effettuavano simulazioni e percorsi informativi.

Certo i mezzi erano lontani da quelli di oggi, e anche la rete funzionava con la prima ADSL, altro che il lag di oggi. Esisteva allora una consistente pattuglia di IBMers in Second Life (qualcuno è ancora sopravvissuto) e la compagnia aveva redatto un vero e proprio codice di comportamento per i suoi esponenti che entravano nei mondi virtuali (IBM Virtual Worlds Guidelines – October 11th 2007), riuniti nella Virtual Universe Community, a cui i suoi dipendenti dovevano attenersi. Queste guidelines sono ancora oggi in rete (revisione 2014) e gli IBMers continuano fedelmente a seguirle.

Naturalmente, c’era un interesse di business nelle attività che molte aziende (ENEL, Telecom, San Pellegrino, ecc.) svolgevano e favorivano in Second Life. Non lo facevano certo per divertimento, ma per favorire la creazione di progetti che, sfruttando la nuova piattaforma, creassero nuove occasioni di business sulla rete. Quando le difficoltà divennero evidenti, e le aspettative andarono gradualmente a diminuire, anche l’interesse andò calando, e non furono tentati altri esperimenti.

Certo l’interoperabilità tra Mondi Virtuali vorrebbe dire creare la famosa Hypergrid, dove avatar di ogni tipo sarebbero liberi di scorrazzare da un Mondo Virtuale all’altro. Come se ci si potesse spostare tra Second Life e Sansar, e fra questa e Minecraft o IMVU, e così via…. Una rete virtuale costruita sulla rete fisica di internet, come successe a suo tempo con il Web, che Tim Berners-Lee sviluppò sulla prima Internet. Fantascienza? Forse solo al momento, perchè oggi non ci mancono nè i mezzi tecnici, nè la capacità di banda, nè il knowhow per fare una cosa del genere.

Ci vorrebbero un pò di finanziamenti e una collaborazione tra diverse aziende (come lo fu all’epoca tra IBM e Linden Lab). Magari potrebbe nascere un super consorzio di Mondi Virtuali, una specie di Hyper Grid Consortium. Ma so, per esperienza diretta, che noi italiani saremmo gli ultimi a poter entrare in un progetto del genere, per la nostra indole e per il nostro individualismo. Noi siamo bravissimi a collaborare solo quando ci siamo costretti, e questo è il motivo principale, oltre ai finanziamenti, per cui i nostri giovani vanno all’estero per sviluppare le loro potenzialità e competenze. Ma questa è un’altra storia …

The Next Generation

   EbbeLinden

by AquilaDellaNotte Kondor

L’associazione “Virtual Worlds Best Practice in Education”, attiva fin dal 2007, ha organizzato anche quest’anno l’annuale conferenza, partita lo scorso Mercoledì 18 e terminata ieri, che è stata di grande interesse, per il numero di partecipanti e per gli argomenti affrontati. Vi rimando al sito di questa organizzazione, benemerita, per acquisire materiale sulla sua organizzazione e sulle conferenze tenute in questi anni. Lo scopo dell’organizzazione è quello di diffondere le “Best Practices” sui progetti di formazione, negli ambienti immersivi in 3D.

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La marcia indietro della Linden Lab sui ToS

by AquilaDellaNotte Kondor

Grazie alle proteste sollevate da più parti, relativamente alla revisione recente dei ToS di Second Life, e specificatamente nella parte relativa alla proprietà intellettuale di quanto prodotto in Second Life, la Linden Lab ha dichiarato che sta lavorando per rivedere i ToS alla luce di tali e tante proteste. E’ quanto si evince da una risposta di Peter Gray (Director Global Communication Linden Lab) ad una lettera indirizzata alla Linden lab da un gruppo di lavoro costituitosi in Second Life, di cui incidentalmente faccio parte, riunitosi nel gruppo “United Content Creators of Second Life“. Il gruppo di lavoro si è riunito, e, dopo qualche giorno di dibattito, ha formalizzato le preoccupazioni degli aderenti con la suddetta lettera alla Linden Lab (http://virtualoutworlding.blogspot.it/2013/10/2013-help-linden-lab-is-reworking-terms.html).

La risposta di Peter, mentre annuncia un reworking dei ToS, dichiara che:

“la revisione dei ToS fu fatta per consentire l’ulteriore estensione delle possibilità dei creatori di contenuti di sfruttare la loro proprietà intellettuale mediante  transazioni con altri residenti attraverso altri prodotti e servizi della Linden Lab, non solo all’interno di Second Life”.

Indipendentemente dalla spiegazione delle motivazioni, è di grande rilevanza che la società Californiana sia stata indotta, da una protesta civile e argomentata, a ritornare sui propri passi. Aspettiamo l’esito di questa revisione. l’UCCSL ha già annunciato che il prossimo step sarà quello di entrare nel merito delle variazioni che verranno apportate. Meglio essere prudenti, per ora …

Datele una leva … solleverà il mondo virtuale: Sniper Siemens.

By Serena Domenici

Tra i personaggi più conosciuti del metaverso, c’è una donna eclettica, geniale e fantasiosa: Snipers Siemens.Una delle poche donne  ad essere nota non solo all’utenza italiana, ma anche straniera, per la sua competenza tecnica, al punto da collaborare persino con la Linden lab. L’ho incontrata su Second Life che ero poco più che una niubba. All’inizio, non mi stava nemmeno molto simpatica. Scambiai, sbagliando, la sua proverbiale riservatezza per scostanza. Col tempo mi resi conto, quanto invece fosse disponibile a risolvere ogni tipo di problema di sua competenza, quanto fosse al servizio degli altri. Disponibile, di poche, ma ben misurate parole. Generosa, ma senza farlo pesare. Riservata, ma ottima osservatrice. Disincatata, ma mai cinica. Fortunati dunque coloro che possono essere annoverati fra i suoi amici. Sto esagerando? No, non credo, e chi la conosce bene  sa, che non ho speso parole a vanvera.

Oltre ad essere un’eccellente builder, è anche una notevole esperta informatica. La rete non ha misteri per lei, Interessantissime le sue lezioni di costruzioni o di sistemi operativi. Tra l’altro gestisce, con la sua compagna Elettra Beardmore, un locale notissimo su Second Life, il ”Solo Donna”, che, a dispetto del nome, è in realtà aperto a tutti. Si organizzano eventi e serate all’insegna del puro divertimento (http://maps.secondlife.com/secondlife/Enoki/224/81/1549). Un ambiente dove colloquiare, ascoltare musica e ballare in tutta serenità. Non sono ammessi solo i maleducati o chi cerca di inquinare un’atmosfera nata solo per trascorrere del tempo in tutta rilassatezza.

Ma chi è realmente Snipers lo capirete attraverso l’intervista che gentilmente mi ha concesso. Al di là delle sue parole, traspare una personalità forte, ma allo stesso tempo dinamica. Una bella  persona, indubbiamente interessante ed al servizio di chi abbia voglia di imparare. Il tutto senza inutile superbia o atteggiamenti saccenti. Buona lettura 🙂

[05:32]  Serena Domenici: allora Sniper, da quanto tempo sei su Second Life?

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): da Ottobre 2007

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma sono entrata la prima volta nel gennaio 2005

[05:33]  Serena Domenici: sei una veterana quasi 🙂

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sono stata 2 mesi, non c’era niente

[05:33]  Serena Domenici: ah, allora agli albori più o meno

[05:33]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): lol, nemmeno un italiano, o almeno, io non ho trovato nessuno

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dopo poco ho lasciato stare, cancellato tutto

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cmq mi chiamavo sempre Sniper

[05:34]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:35]  Serena Domenici: e poi sei ritornata…

[05:35]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[05:35]  Serena Domenici: avevi già una naturale predisposizione a costruire e creare o è una passione che è nata col tempo?

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il mio primo tavolo era una cosa informe

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): eheheh

[05:36]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): non sapevo nemmeno cosa fossero i prims

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho iniziato a leggermi le guide, in inglese

[05:37]  Serena Domenici: quindi è nata col tempo questa tua voglia di cimentarti con il building

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e piano piano ho imparato il building

[05:37]  Serena Domenici: ecco 🙂

[05:37]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): i vari truchetti per risparmiare prims, le texture da mettere, etc. etc.

[05:38]  Serena Domenici: lo eserciti per uso privato o lo fai anche come lavoro su Second Life?

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): beh lavoro no, non proprio

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): alle volte prendo delle commissioni ma solo per i lavori piu complessi

[05:38]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): tipo Sim intere, o Club particolari

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): per tutto il resto lo faccio gratis

[05:39]  Serena Domenici: diciamo per amicizia e simpatia personali

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si anche

[05:39]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma anche se non conosco la persona

[05:40]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ovvio… se mi chiede di costruire una città… magari qualcosa mi faccio dare 🙂

[05:40]  Serena Domenici: ma non ti occupi solo di building, mi pare tu gestisca con un’amica anche il ”Solo Donna’, vero?

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, con Elettra, la mia compagna

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il Solodonna Club

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nato da 4 anni e mezzo oramai

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): in più, gestisco la Firestorm Help Land italiana

[05:41]  Serena Domenici: si, ci vengo spesso ed è molto frequentata

[05:41]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è una land sempre del gruppo Solodonna

[05:42]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che abbiamo destinato prima a corsi di Building

[05:42]  Serena Domenici: ecco, parlami di questo progetto,  che trovo molto interessante…

[05:42]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e ora l’ho modificata in Help Land per Firestorm

[05:42]  Serena Domenici: di cosa ti occupi nello specifico…

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): come Helper

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): di tutto

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ero una mentor, lo sono anche ora

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nello specifico, del Viewer Phoenix e Firestorm

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sono officer del gruppo ufficiale italiano

[05:43]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la land che abbiamo fatto è la prima in SL

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è visitata anche da persone straniere

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): per questo ho messo la doppia traduzione

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): italiano e inglese, di tutti i menu

[05:44]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è stata visitata anche da Jessica Lion, la creatrice dei viewer

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): le è piaciuta molto

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:45]  Serena Domenici: io non sono  esperta in materia, ma credo sia una sorta di guida e assistenza vero?

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, per il nuovo viewer

[05:45]  Serena Domenici: è molto utile tutto ciò, ci sono i menù tradotti

[05:45]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e ora sto creando la pagina wiki ufficiale, in italiano, sempre per Firestorm

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): devo solo tradurre centinaia di pagine

[05:46]  Serena Domenici: hai un tuo sito?

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): heheheh

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): no

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è il sito ufficiale del viewer, americano

[05:46]  Serena Domenici: quindi ti si leggerà lì?

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dove ci sono i Wiki in tutte le lingue

[05:46]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): solo che mancava la lingua italiana, e così ho deciso di farlo io, anche se da sola è un lavoraccio

[05:47]  Serena Domenici: Immagino…

[05:47]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ci sono alcune persone che mi stanno aiutando un po’ a tradurre

[05:47]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma è cmq un lavoro enorme

[05:48]  Serena Domenici: io non potrei mai per esempio… sono una frana con la lingua inglese 🙂

[05:48]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): io me la cavo un po’, ma non sono una cima

[05:48]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[05:49]  Serena Domenici: Sniper tutto questo è nato con Second Life o nel tuo privato è qualcosa che conosci bene? Se vuoi, puoi non rispondere

[05:49]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): i computer sono la mia vita, gestisco reti internet da quando sono nate, per un’azienda privata

[05:49]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): quindi sono pratica di PC 🙂

[05:50]  Serena Domenici: allora questo è il tuo campo , diciamo che hai allargato sul Metaverso i tuoi orizzonti:)

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e poi, mi piace aiutare, l’ho sempre fatto

[05:50]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e condividere quello che faccio

[05:51]  Serena Domenici: è una cosa naturale, innata per te.

[05:51]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho centinaia di cose create… mai venduto nulla

[05:51]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): se servono le metto free

[05:51]  Serena Domenici: sei anche generosa , lo so… ti piace condividere.

[05:52]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si… non credo che in Second Life si possono fare soldi, non mi interessa

[05:52]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cioè, si possono fare, ma è un impegno troppo grande per una che lavora e ha 2 figli

[05:52]  Serena Domenici: lo credo, anche io.

[05:54]  Serena Domenici: Sniper, tu hai una compagna, fai parte di una comunità  lesbo , come si vive secondo te sul Metaverso questa condizione?

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ottimamente

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): cmq il solodonna non è solo per donne

[05:54]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): il gruppo lo è, la land è aperta a tutti

[05:54]  Serena Domenici: si, è vero. Non siete chiuse in un bozzolo.

[05:55]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la land esiste da tanto, è sempre piaciuta

[05:55]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): e siamo per la compagnia e l’allegria

[05:56]  Serena Domenici: Sniper, secondo te, si vive meglio qui la propria sessualità e appartenenza, rispetto alla vita reale?

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): mah… sono due cose diverse secondo me

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): forse qui c’è meno pregiudizio

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): in un certo senso c’è più libertà

[05:57]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma io non farei paragoni con la realtà

[05:58]  Serena Domenici: credo di capire, che per te i due mondi, si sfiorino soltanto, vero?

[05:58]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, qualche punto di contatto ci può essere, ma solo con alcune persone

[05:59]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ma… mai mischiare troppo, si perde la magia che c’è qui, e la fantasia

[05:59]  Serena Domenici: è un atto di fiducia molto alto, anche …

[05:59]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[06:00]  Serena Domenici: è separare due mondi, che per alcuni versi e per molti, non si potranno mai fondere.

[06:00]  Serena Domenici: credo sia rispettabilissima la scelta di ognuno di noi.

[06:00]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si, molti non la rispettano

[06:01]  Serena Domenici: comprendo …

[06:01]  Serena Domenici: un’ultima domanda …

[06:01]  Serena Domenici: dove va Second Life, secondo te, e cosa ti aspetti o progetti ancora?

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): secondo me dovrebbero cambiare qualcosa

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): io partecipo anche alle riunioni con la Linden, e un po’ ho capito la mentalità

[06:02]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): dovrebbero dare più spazio a chi crea, e rende Second Life più bella e abitabile, invece guardano solo al denaro

[06:03]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): esempio fresco fresco

[06:03]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): la Sim di Bryn Oh, è sparita perchè il padrone non so cosa ha fatto

[06:04]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): a un’artista del suo calibro dovrebbero regalarle le sim

[06:05]  Serena Domenici: si, è un peccato…

[06:05]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ci sono tanti creatori in Second Life, e sim stupende, che valorizzano Second Life. Molte le hanno perse, speriamo in futuro

[06:06]  Serena Domenici: tu credi, che Second Life ci sopravviverà?

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): a noi no, ehehhe

[06:06]  Serena Domenici: ahahahah

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): tutto finisce

[06:06]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): però secondo me qualche altro anno dura

[06:06]  Serena Domenici: magari evolve, chi può dirlo…

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): si

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ho letto l’articolo di Rodvic, il CEO della Linden Lab

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): nel primo trimestre 2012 sono previste nuove funzioni

[06:07]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): Second Life si evolve sempre

[06:08]  Serena Domenici: grazie per l’intervista Sniper, è stata molto molto interessante.

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): grazie a te Serena

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ah, un’ultima cosa

[06:08]  Serena Domenici: si, dimmi tutto

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): sto cercando di fare nuovamente la mostra delle mie macchine di Leonardo

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): appena trovo una land

[06:08]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che mi ospita

[06:09]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): 🙂

[06:09]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): se hanno voglia

[06:09]  Serena Domenici: ah, bene! poi ci farai sapere allora…

Ad intervista finita ho fatto delle foto nella Land…e ho notato una bella statua…

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): è la statua che ho dedicato a Chiara

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): ecco… questo

[06:13]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): questa è una cosa che avvicina SL e RL

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): quando viene a mancare un’amica, Chiara Coba

[06:14]  Serena Domenici: ah scusami, non sapevo

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): un’amica che è morta di cancro due mesi fa

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): vedere il suo profilo qui

[06:14]  Serena Domenici: molto bella Snip

[06:14]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): che continua a vivere, fa venire i brividi

[06:15]  Serena Domenici: si è questo che ci rende eterni e indimenticabili, in quasiasi luogo

[06:15]  ѕиіρіᶠˢ³ (sniper.siemens): l’identità virtuale è memoria, non si cancella mai

E’ vero ci sono: opere, pensieri, emozioni, che non hanno confini e segnano il nostro passaggio ovunque sostiamo. Grazie Sniper

P.S.: Quando questo pezzo sarà sul Virtual in realtà la bellissima mostra: Le Macchine di Leonardo sarà già operativa e da ammirare. Vi consiglio di visitarla (http://maps. secondlife.com/secondlife /Sanremo%20Imperia/59/157/966).

Il Rod Humble pensiero, cosa dice il CEO della Linden Lab?

Diverse interviste e dichiarazioni sono state ultimamente rilasciate dal CEO della Linden Lab Rod Humble, ne riporto un link ) al sito della Bloomberg (uno dei più noti in campo economico e finanziario). Nell’intervista, rispondendo alle domande della giornalista, che gli chiedeva che senso ha spendere soldi reali per acquistare beni virtuali, Rod espone la sua visione della creatività in SL e dà un quadro aggiornato e ottimistico della situazione aziendale.

Le considerazioni riguardano la situazione dell’ultimo quarter, il migliore finora di sempre per l’azienda Californiana, che risulta in attivo e con una buona situazione di cassa. Dichiara anche che non sono previsti investimenti, al momento. Ricorda che circa 16.000 persone si loggano giornalmente in SL e che il valore della piattaforma sta soprattutto sulle comunità e sulla possibilità di esprimere la creatività dei residenti. Insomma, un quadro di risanamento finanziario e di ottimismo per il futuro. La mia personale impressione è che i tagli e le ristrutturazioni passate, col rallentamento della spesa in investimenti, abbiano portato l’azienda al risanamento finanziario, tuttavia, sebbene si rilevino costanti progressi tecnici (il lavoro costante di miglioramento sul Viewer2 e la preannunciata introduzione delle meches nei prossimi due mesi), ancora manca una chiara vision sul futuro di questo mezzo che, al momento, è ancora il miglior prototipo di quanto potranno diventare, nel futuro, i Mondi Virtuali). Forse dovremo attendere tempi migliori e un nuovo CEO per passare dal risanamento allo sviluppo…

Presentazione del nuovo CEO della Linden Lab

Il nuovo CEO della Linden Lab Rodvik Linden (aka Rod Humble) incontra i rappresentanti della stampa internazionale di Second Life, venerdì  4 febbraio mattina (alle 11.00 SLT), per un breefing di presentazione. Diamo il link alla trascrizione dell’intero meeting, fatta da uno dei partecipanti (http://slofdreams.blogspot.com/2011/02/rodvik-linden-meet-and-greet.html).

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Un nuovo CEO per Linden Lab

Philip Rosedale ha annunciato che lascerà l’incarico di CEO e la gestione quotidiana dell’azienda a Bob Comin (il COO attuale, responsabile delle operazioni, ed ex CFO, responsabile finanziario). Si dedicherà alla ricerca del nuovo CEO e al lavoro nella suo nuova azienda Love Machine. Philip non lascerà il board della Linden Lab e continuerà a dare il suo contributo. Questo spiega la mancanza di una chiarificazione degli obiettivi dell’azienda in questi mesi: il ritorno di Philip non era quello del figliuol prodigo, ma una soluzione tampone per passare poi nuovamente la mano. C’è solo da sperare che la scelta del nuovo CEO cada su un manager di valore, capace di comprendere le potenzialità evolutive dei Mondi Virtuali e che abbia le capacità manageriali finora mancate, sia al fondatore che all’ex CEO. In bocca al lupo! )

Il ritorno del guerriero (the warrior came back!)

Mentre pubblicavamo sul Magazine un resoconto degli annunci di ristrutturazione della Linden Lab, cercando di analizzarne le cause ed i possibili risvolti ), arrivava la notizia bomba: Mark Kingdon lascia l’Azienda (con tanti ringraziamenti per il lavoro fatto, ovviamente) e viene richiamato in campo Lui, il fondatore: Philip Rosedale.

Sulle prime, mi è sembrata la solita americanata, tanto per gettare fumo negli occhi e mascherare la pesante situazione aziendale. Tuttavia, qualcosa non mi tornava. Allora ho analizzato il post inserito dallo stesso Philip su secondlife.com (http://blogs.secondlife.com/  community/features/blog/2010/06/24/returning-to-the-lab), e, leggendo meglio e tra le righe, ne ho dedotto quanto segue:

  • insieme alla nomina a CEO di Philip Rosedale, viene annunciata la promozione a COO del CFO Bob Komin, il responsabile finanziario. Questo suona come un’amministrazione da stato d’emergenza, una sorta di commissariamento, gestito dal Finance, con l’utilizzo a fini di marketing dell’immagine del fondatore, da dare in pasto ai giornali e al mercato;
  • si dà atto a Mark Kingdon dei progressi tecnici compiuti in questi due anni, soprattutto sul fronte della stabilizzazione della piattaforma (almeno questo…);
  • la missione di Philip è di focalizzare la Linden Lab sui prodotti e la tecnologia, rendendo SL più facile da usare (una critica al viewer 2.0, esperienza abbastanza fallimentare) e concentrandone la crescita sulle esperienze “core” di Second Life (fuori uno!);
  • Philip si dice convinto di essere l’uomo giusto per attuare una svolta e ridare all’Azienda una forte leadership (e due!), lasciando trapelare motivazione e soddisfazione per essere richiamato in causa ad aiutare l’Azienda in un momento tanto difficile;
  • c’è un richiamo al valore della squadra (e tre!), alle grandi sfide che si hanno davanti e alla determinazione dell’Azienda nel perseguire la crescita.

Questo il succo dell’annuncio. Mi sembra una virata abbastanza evidente rispetto alla gestione aziendale degli ultimi due anni. Tuttavia, i numeri e i risultati economici sono spietati, e non immagino quindi un ripensamento della ristrutturazione e del taglio dei costi in atto, quanto, piuttosto, una rifocalizzazione dell’azienda sugli obiettivi iniziali e una forte propensione alla crescita e ai prodotti.

E’ presto per tirare conclusioni, non bisogna mai farlo in situazioni del genere finchè non si hanno a disposizione fatti concreti, ma il “Ritorno del Guerriero” ridà speranza a quanti credono nel futuro di Second Life, dei mondi virtuali e delle loro applicazioni.

Noi siamo tra questi.

AquilaDellaNotte Kondor