by priesthe spiritor
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.Devo porgere un mio inchino personale a codesta eccezionale artista, Grazietta Cazenove, la quale ha saputo cogliere nella sua arte figurativa l’essenziale, pur essendo, i suoi dipinti, intrisi di colori.
Un osservatore che ammira un’opera d’arte non deve né giudicare né criticare un dipinto con la mente, ma ascoltare in sé, cioè nel suo cuore, le emozioni, le quali vengono suscitate da una qualsiasi opera osservata. Sì, è proprio così; ogni opera d’arte suscita in noi emozioni di ogni genere. E queste ultime, le emozioni, non devono essere filtrate dalla nostra mente razionale, bensì dai nostri sensi e dai nostri istinti, i quali creano in noi un rapporto emozionale-pedagogico; Insomma, per dirla in breve, possiamo gioire per ogni opera d’arte a patto che la nostra razionalità non si insinui tra le nostre emozioni.
Qualche giorno avanti, io personalmente assistetti a una conferenza sul grande regista Federico Fellini. Tale regista trattò, nei suoi appunti illustrati dell’epoca, dei suoi pensieri sugli occhi che guardano, che osservano e che creano. Fellini fece notare a noi tutti, com’è già noto, che l’occhio sinistro è l’occhio della donna, l’occhio che crea. Un po’ come la mano sinistra, che rappresenta la mano dell’artista e la mano del femminile. Tutti noi siamo sia donne sia uomini, ma di ciò non ne siamo coscienti, e a tal punto subentra una donna come Grazietta Cazenove, la quale ci ricorda che il femminile che c’è in noi è una parte da scorgere e riscoprire.
Senza la nostra donna interiore noi siamo pietre e terra, ma se cerchiamo e troviamo quella parte sensibile, che ci “attanaglia” alla natura del nostro essere, essere sia uomo che donna, allora riscopriremo il fuoco della passione e dell’amore creatori; come nel celebre dipinto qui in foto, in testa all’articolo, che l’artista ha creato e dal quale ci lascia percepire tutto ciò. “Volando… Flying…” è il titolo di questo straordinario dipinto su cui mi sono appena espresso.
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Anche dal punto di vista tecnico l’artista non è da meno, è un pò restio a denunciare le proprie tecniche pittoriche. Ma, da quello che s’intende nella sua arte pittorica – digitale, è abile nel creare una simbiosi perfetta tra il reale e il surreale, dalla quale trapela la straordinaria volontà alla vita e all’essere se stessi, in ogni momento.
Ma la sua voglia di libertà e d’espressione materico-digitale, nonchè d’espressione sensibile-artistica è presente in tutti i suoi eccellenti dipinti. Difatti possiamo semplicemente notare la sua volontà d’espressione, osservando semplicemente senza alcun giudizio le sue opere, così da rapirci e trasportarci in un mondo del tutto vivo e genuino. Il mondo della nostra benemerita artista… Grazietta Cazenove.
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