by Virginia Lupindo
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È stata inaugurata il 28 maggio l’Art Expo dell’Asharaya Project; non ero presente al taglio, il caso ha voluto che mio figlio si esibisse quella stessa sera in un saggio teatrale. Ma sono entrata non appena mi è stato possibile e la sensazione avuta nell’incontrare tutta quella gente è stata di accoglienza e condivisione. Anna Sapphire mi ha comunicato subito con gioia della “folla” presente qualche ora prima, dell’ammontare delle donazioni, solo di quelle poche ore…io leggevo e intanto lo sguardo spaziava tra le opere. Quadri, fotografie(in alcune RL si mischiava a Second Life) istallazioni scultoree; difficile dire quale o quali i più “belli”; l’emozione forte è stata quella di ritrovare così tanti artisti, ben 34, che in questo mondo hanno offerto e si sono “industriati” a dar espressione al loro sentire per un’opera di beneficenza. So bene che Second Life non è nuova a questo tipo di coinvolgimento, e, per esperienza, posso anche dire che, da quando ho iniziato ad occuparmi della raccolta fondi per Ashraya qui, la creatività nel trovare modi e luoghi in cui ospitare eventi, non è mancata da parte di amici “più stretti” o meno. La cosa che più piacevolmente mi ha stupito è stato il passaggio dal restare in ambito “italiano” a diventare evento internazionale, citato anche nella search della Linden. Io da sola non ce l’avrei fatta; il mio essere portavoce di quanto accade là e di come portare aiuto, non sarebbe stato così ampio senza l’aiuto e l’impegno costante di Anna e di tutto lo staff che gira intorno al progetto stesso.
Ma torniamo all’expo. Troverete molta luce e colore, come in India; posso solo suggerirvi, da profana, con gli occhi di chi si è lasciata affascinare da quanto esposto, che la qualità e la cura degli “elaborati” (passatemi il termine, ma credo ci sia voluta davvero una forte elaborazione, non solo di tecniche, ma anche di pensiero ed emotività) sia davvero elevato. Alcuni nomi sono molto conosciuti, io ho osservato con gioia il disegno in bianco e nero dell’amica Magdalen Dragonash, le fotografie in wireframe di Katy60IT Cyberstar e un’istallazione particolare di Meilo Minotaur, in cui la vita (o speranza) è data dall’acqua che genera vita facendo germogliare erba sul dorso sabbioso di una forma umana piegata. Non me ne vogliano gli altri per non averli citati … li ho ammirati tutti, e sono tornata più volte a visitare quel luogo.
Il mio invito ora è al resto del mondo di Second Life; sono opere che racchiudono una forza enorme e soprattutto un “seme” di possibile futuro per altri…questo pensate nel momento in cui vi accingete a cliccare e a dare il comando “pay”… I bambini di Ashraya avranno un futuro grazie a quel gesto, come lo ha avuto mio figlio.
La mostra resterà aperta fino al 4 giugno, serata in cui verranno messe all’asta sia le opere del fashion Faire sia le opere artistiche dell’Art Expo… vi aspetto.
Ecco l’indirizzo del luogo:
http://maps.secondlife.com/secondlife/Skerry%20of%20Var/201/216/23