Grande manifestazione di solidarietà ieri sera a Two Fish per Rose Borchovski da parte di un nutrito gruppo di amanti dell’arte del Metaverso. La notizia dell’esclusione di “The kiss” dalle manifestazioni per l’anniversario della Linden è apparsa in questi due giorni in tutti i blog e le riviste che si occupano del Metaverso e messaggi di affetto e supporto sono continuati ad arrivare all’artista anche oggi da parte di artisti, appassionati, galleristi e non solo.
Josina Burgess e Velasquez Bonetto, artisti e owners della galleria CARP /Diabolus hanno inviato oggi una notice in cui sottolineano anche’essi l’assurdità della censura di Susa, ricordando come il nudo sia sempre stato accettato dall’arte greca e romana fino a Modigliani, sottolineando quanto nudo sia presente persino nel Vaticano… fino a spingersi a chiedere polemicamente che tutti i lavori artistici “indecenti” siano bannati dai musei americani e restituiti all’Europa. Il gruppo Art Gallery Owners (che raccoglie più di 900 iscritti, tutti owner di gallerie d’arte), che si riuniva ieri per fare il punto sull’arte in Second Life, ha discusso a lungo sulla vicenda, lamentando l’impossibilità di portare avanti l’espressione artistica in un clima di censura.
Di fronte a tanto supporto la stessa Rose ha sentito la necessità di tornare a fare sentire la sua voce, per ringraziare quanti le sono stati vicini e nello stesso tempo condividere con tutti alcune osservazioni e riflessioni cui è giunta a seguito della vicenda. Rose racconta come abbia fornito alla Linden tutte le informazioni possibili sull’istallazione che stava presentando e, nonostante questo, si sia ritrovata ieri nella cartella dei Lost and found, l’istallazione con un IM formale e lapidario. “Ho realizzato in quel momento qual’è la politica della Linden – racconta Rose nella nota che pubblichiamo di seguito interamente in inglese. – Io sono solo un cliente e non ho diritti. Qualsiasi cosa faccia in Second Life è monitorata e se non dovesse essere approvata posso essere buttata totalmente fuori senza ricevere spiegazione alcuna”. Questo secondo Rose deve farci riflettere. Non è più una cosa che riguarda solo lei o Susa ma ci riguarda tutti, tanto più che qualsiasi cosa noi creiamo nel Metaverso generalmente è fatta solo per passione e non per lucro. Credo che più o meno tutti stiamo meditando molto su questa vicenda. Second Life è arrivata al suo settimo anniversario e di certo 7 anni fa non immaginava che sarebbe diventata un mondo così popolato e articolato. In questi giorni SaveMe Oh, altra artista del Metaverso (vedi articolo del 24 aprile di questa rubrica), sta portando avanti con la solita ironia che la caratterizza, una campagna intitolata “Vote SaveMe Oh for President”. Certo non osiamo immaginare cosa accadrebbe con Second Life nelle mani dell’artista più folle del Metaverso… Ma forse la strada tracciata da SaveMe va presa in considerazione. In un mondo virtuale che cresce attraverso l’inventiva, la voglia di fare, il sostegno economico, ecc. di chi lo abita, non avrebbe senso che a dettare le regole non fosse semplicemente la Linden, ma venissimo in qualche modo coinvolti tutti?
Continuiamo ad attendere un’eventuale replica da parte della Linden, speriamo di potervi aggiornare al più presto.
ROSE SPAM
Hello , I feel I’m obliged to make a reply after all the dust I have raised:
When I did set up The Kiss it did not even cross my mind that I was violating any rules of the LL celebration. My Susa is a caricature , a cartoon, she is naked like Donald duck is naked, she has no genitals, and a flat chest . She is not real , I do not even try to make her look real, she is a little creature telling a story. The story is about the dark inner life of us all.
The rejection of my Susa Bubble story from the second life celebration has caused a lot of discussion; it brought people together but also polarized their opinions. I also notice a big difference in culture between the continents.
The biggest shock to me is that I suddenly realised what Linden Lab is standing for. Different parties lectured me that I’m just a client and that I have NO rights. Everything I do in Second life is monitored and when it is not approved off, I can be ejected totally without any reason given. A warning was given.
A moderator of the Second life group burning life explained to me, that there is NO freedom of speech in this group or any other group owned by LL and I was rejected from the chat.
I raised my voice because I love making my art in Second life. I love the animation; the imperfection of it and the fact the world is build by so many different cultures from all over the world. I do not financial gain from it, but the joy to create and to develop my story is giving me an enormous thrill and I’m proud to be part of the SL.
I raised my voice yesterday because I was upset and surprised being excluded from the SL7B. I feel I was part of that community and that my art deserved a spot at the celebration, to be celebrated as well.
I raised my voice because of the way it was handled. When I came online I found my installation in my lost and found folder with a formal message in IM from a Linden. A moderator of the SL7B GROUP saw the installation on my sim before it was put down at SL7B. Several Moderators helped me while I was setting up the installation. I had sent all the information about my Susa Bubble Story by forehand to Linden: video, LM of my sim and notecard with info. I admit, I was absolutely naïf about my Susas being naked, I do not see them as being naked anymore but as vulnerable and lost. I’m not insensitive about other peoples feelings, the SL7B was not opened yet for an audience, they could have asked me to come down and explain the problem before deleting me.
I raised my voice because the installation I did put down at SL7B was not about nudity; you see some naked upper bodies with flat chests. I would like to stress that it is a complete installation: a mixture of space, image, sound and text.
I raised my voice, not to be personally seen or drawn attention to my art in SL but to be heard in a much broader context. I suddenly realize my avatar and all it stands for, can be deleted totally by one push on the button of a Linden. I hope people realize that in the end this is not about Rose and her Susa Bubble story, they become insignificant, it has a much wider context. This is touching us all.
Thank you Rose)) I wish you an enjoyable and rich Second Life
Si apre una manifestazione ai contributi artistici di quanti in SL hanno contribuito, col proprio lavoro, a farla diventare ciò che è oggi. Bene. Si impongono delle regole di comportamento per partecipare. Bene. Una artista esprime la sua creatività attraverso una immagine, sintesi di una storia e di mille emozioni. Chi gestisce la manifestazione (non i volontari addetti) ha due strade: valutare la rispondenza dell’immagine, in quanto tale, alle regole su citate, giudicandola quindi in contrasto, oppure richiedere una valutazione artistica di quanto viene espresso da quell’immagine.
Il risultato è completamente differente. Qual’è il metro giusto? Quello del burocrate (buono/no buono) o quello di chi propone e stimola questo tipo di manifestazioni, entrando nel merito della creatività espressa dall’artista, apprezzandone il senso e favorendone lo diffusione? Qual’è la sensibilità di chi deve giudicare? Da questo episodio si capiscono tante cose dell’attuale crisi di gestione di questa organizzazione. Credo che ben altra dovrebbe essere la strada da seguire per preparare il futuro, ma ad oggi, purtroppo, non si è ancora in grado di percorrerla. Forse occorrerà una nuova generazione, o forse solamente uomini nuovi alla guida.