Il festival della solidarietà per l’ALS

by AquilaDellaNotte Kondor

L’Harvey Memorial Ensemble ALS Awareness è stata una manifestazione a scopo benefico, nata da un’idea di Kristine Blackadder, e poi di Elettra Beardmore e Sniper Siemens, organizzata dal gruppo Solo Donna, in collaborazione con la land Ametista. La manifestazione si è tenuta in memoria di Harvey22 Albatros, scomparso nell’ottobre del 2014, affetto da SLASclerosi Laterale Amiotrofica, o, in inglese, ALS – Amyotrophic Lateral Sclerosis.

La manifestazione si è tenuta a partire dal 22 febbraio, giorno dell’inaugurazione, e fino al 1 marzo, nella land Ametista in Second Life, messa a disposizione, per l’occasione, dagli owner Reiki Celtico, Asmodeus1x e Luna Oskar.

Molti sono stati i gruppi, circa trenta, che hanno aderito alla manifestazione, partecipando con propri DJ, artisti e cantanti, e molti sono stati anche gli artisti che hanno aderito a titolo individuale. L’adesione ed il supporto dei gruppi ha fatto da traino e da cassa di risonanza, alla manifestazione, richiamando una folla, quasi sempre costante, di oltre 50 avatar. Gli orari dell’evento sono stati dalle 16 del pomeriggio fino a notte inoltrata, per tutta la settimana.

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La risposta, in termini di solidarietà per la raccolta dei fondi, è stata molto sentita, arrivando a raccogliere la considerevole cifra di circa 250.000 L$, che si sono trasformati, al netto dei cambi di valuta e dei relativi tassi di conversione, imposti prima dalla Linden Lab e poi dall’ente pagatore, in 840 Euro. Inenarrabili le peripezie di Sniper Siemens per riuscire a trasformare i Linden$ in Euro liquidi, tra burocrazia, impiegati imbranati e ignoranza delle procedure, ma finalmente il risultato è stato raggiunto. La cifra sarà interamente devoluta all’ AISLA, la ONLUS di riferimento in Italia per l’assistenza e la promozione della ricerca su questa malattia neurodegenerativa.

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La solidarietà dimostrata, ancora una volta, dai residenti di Second Life, è stata davvero encomiabile. Ogni volta che c’è una giusta causa, un’azione di solidarietà da mettere in atto, la gente si mobilita, a tutti i livelli: dai gruppi, agli owner, agli artisti. Questi ultimi, soprattutto, hanno dato un contributo particolarmente efficace, mettendo a disposizione degli altri la cosa più preziosa che c’è: il loro tempo e il proprio talento. Ma l’intera organizzazione è da elogiare, in una maratona come questa, durata un’intera settimana. La voglia di essere utili, di fare qualcosa di concreto per gli altri, è la molla che spinge ad agire, in queste occasioni. Complimenti a tutti, e un arrivederci al prossimo anno, ovviamente.

Ametista04Le foto sono di Magda Schmidtzau

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