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Il tormentone dell’estate che imperversa su Facebook da due o tre giorni, nell’ambito della popolazione di Second Life, è “Sei un vero avatar di SL se …”. Bellissima idea di Gino Tatham, nella scia dei giochi sotto l’ombrellone di questa pazza estate ritardataria tra gli avatar di Second Life.
Davvero una bella idea, spensierata e senza impegno. A parte la simpatia e lo spasso nel leggere certi commenti (ho postato pure io, confesso…) è stata l’occasione per leggere una serie di commenti divertentissimi, alcuni davvero inaspettati, sulla vita in Second Life. Dai pettegolezzi scherzosi, agli sfottò, alle risate postate con gusto. Ognuno ha fatto a gara nel dire la sua, e la serie ovviamente continua, mentre il gruppo si avvicina, a grandi passi, ai 2000 aderenti, un’enormità, considerando il numero dei residenti di Second Life.
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Ma è anche l’occasione per dare la stura ai ricordi più strampalati e quasi dimenticati: le prime esperienze virtuali, i niubbi, i minorenni in Second Life, il DJ che amoreggia con decine di avatarine, i molteplici matrimoni virtuali, e via dicendo… Qualche stonatura, da parte dei soliti “…mò ve lo spiego io…”, ma completamente assorbita dai post scherzosi che lo ha sommerso.
Mi chiedevo se un tale dibattito, e una tale sterminata sequenza di interventi, sarebbe mai stata possibile su un tema specifico, magari “serio”. La risposta che mi sono dato è “no”, non si sarebbe mai verificata una cosa del genere. La gente in Second Life non ha voglia di discorsi seri, di cose impegnative. E allora avanti con le discoteche, gli amorazzi, i contest e i giochi per l’estate. In fondo non è a questo che serve un Mondo Virtuale?
O potrebbe forse servire anche ad altro? Nel dubbio, continuiamo a giocare con la simpatica iniziativa di Gino Tatham. Grazie di cuore Gino, di che cosa si sarebbe parlato altrimenti in Second Life quest’estate? Un saluto.