Alla fine le Meshes sono arrivate su SecondLife. Nella foto una riproduzione della Statua della Libertà (750 prim circa) costruita realmente su una delle prime 10 sim abilitate alle meshes.
Ecco un piccolo estratto dell’incontro che ho fatto stasera dove istruivo su come si fa per poter fare delle “prove” per importare meshes su SecondLife.
Passo 0: prendete il patentino per poter scaricare le meshes
Andate sul sito secondlife.com, fate login e aprite sul vostro account la scelta “Mesh Upload Status”. Per poter scaricare mesh dovete avere “Payment info on file” (PIOF) cioè avere inserito una carta di credito ed averla usata, e in più completare il questionario dove vi impegnate in sintesi a non scaricare mesh di altri senza il loro consenso e di non scaricare mesh “rubate” o non consentite. Ci sono 10 domande che secondo alcuni blogger “anche una scimmia” potrebbe rispondere esattamente senza pensarci su 🙂
Passo 1: Scaricatevi un viewer compatibile.
Potete scaricare il viewer “ufficiale” compatibile meshes da qui: http://automated-builds-secondlife-com.s3.amazonaws.com/hg/repo/mesh-development/rev/236084/index.html (attualmente versione 2.8.2),
funziona anche il kirstens viewer, scaricabile da qui: http://www.kirstensviewer.com/
Passo 2: Entrate con il viewer su Agni (grid ufficiale)
Attenzione, dal menu preferenze fate in modo di vedere la grid di ingresso, e selezionate Agni (Se selezionate Aditi entrate nella grid di prova).
Passo 3: Iscrivetevi al gruppo di test “Mesh Volunteers”.
Condizione essenziale per poter entrare nelle prime regioni abilitate al meshing.
Passo 4: Andate in una sandbox abilitata
Le regioni abilitate sono descritte in fondo a questo link: http://wiki.secondlife.com/wiki/Mesh/LiveVolunteers, ad esempio http://maps.secondlife.com/secondlife/Mesh%20Sandbox%206/128/128/30 (Mesh Sandbox 6)
Passo 5: Trovate un modello dae (Collada 1.4) da scaricare (possibilmente opensource o senza vincoli di distribuzione).
Andate nel menu inventory (la valigetta sulla destra), cliccate sul tasto “+” in basso a sx e specificate “Upload Model…”, e specificate il file .dae che volete scaricare.
Si apre un complesso menu di scarico dove potete selezionare la qualità dei vari LOD con cui volete caricare il vostro modello (Alta risoluzione, LOD3, per la visione da vicino, Media risoluzione LOD2, Bassa risoluzione e Bassissima risoluzione per la vista da lontano). Potete giocare con i vari parametri con il calcolo automatico in modo da ridurre il numero totale di triangoli e vertici. C’è un tasto che vi computa il costo in L$ e il costo in prim.
Potete anche specificare la “fisica” cioè come l’oggetto può essere calpestato o reagire alle collisioni. Potete anche impostare la scala.
La statua della libertà che ho scaricato mi è costata 151 L$ e ha un peso di circa 800 prim equivalenti ed occupa un quarto di sim.
Quando siete contenti, premete upload e vi compare un oggetto nell’inventory che potete rezzare per terra. La statua della libertà usata era enorme ed è difficilmente manipolabile 🙂
Buona fortuna e arrivederci al prossimo mini-tutorial per fare upload degli avatar,
Salahzar
http://archive3d.net/ qui danno dei modelli che dicono possono essere usati per fare ulteriori elaborazioni. Il formato sembra essere 3ds comunque leggibile da blender… e quindi convertibile in collada…
http://wiki.secondlife.com/wiki/Mesh/Sample_Content
ci puoi indicare qualche link dove trovare qualche mesh free per fare le prove?
Grazie Salahzar sempre preziosissimo e chiaro nelle tue spiegazioni! Non vedo l’ora di provare.
C’è un dibattito sul fatto che si possano usare i modelli collada ottenuti da Google Warehouse. Apparentemente se per “uso personale” pare che si possa, ma non dovete vendere nulla o regalare esplicitamente, neanche se li assemblate. Come in tutte le cose legate alla proprietà intellettuale vige un incredibile confusione 🙁
Ecco il thread in cui se ne discute: