Si rientra dalle vacanze (brevi), e si ricomincia con le attività che avevamo lasciato in sospeso. E così, anche la Second Life italiana ritrova per intera la sua popolazione di fedeli residenti. E sì, perché di questo si tratta, dei più fedeli sopravvissuti a mille critiche e a mille traversie. Ognuno con la sua Tribù di riferimento, le proprie attività da portare avanti, le sue amicizie. Molti rientrano svogliati e annoiati, pensando che tanto, questo passa il convento…
La storia dei Mondi Virtuali sarebbe tutta da riscrivere, da un punto di vista sociologico intendo. E se chi volesse approcciare questo tema, con un minimo di competenza e con mente libera da pregiudizi, volesse estrarne insegnamenti e, perché no, nuove linee d’indagine socioculturale, avrebbe di certo terreno fertile. E servirebbe a fare luce su un fenomeno che è appena agli inizi, nonostante i più di 15 anni passati dai primi Metaversi quali Ultima Online (1997) ed Everquest (1999).
Tuttavia, trovare tali analisti sarebbe forse pretendere troppo, in un momento di stanca e di scarso interesse per questi temi, e con ben altri problemi da affrontare nella vita di tutti i giorni. Eppure, è proprio dalle indagini “fuori tempo” che nascono nuove idee e fonti di sviluppo, in ogni campo. Attendiamo quindi con ansia quanti, a partire dal mondo accademico e dagli studenti interessati ai Mondi Virtuali per le proprie tesi, volessero riaprire questi fronti. Avrebbero la collaborazione di tanta gente, che in questi anni, fra mille traversie, come dicevamo, ha costruito qualcosa, senza aiuti e senza alcun supporto esterno, all’interno dei Mondi Virtuali.
Tra questi, troverebbe artisti e creativi di ogni genere, gente che ha perfezionato la propria tecnica, e sviluppato creazioni originali. E anche, certamente, molti artisti virtuali, i cui nomi troverete nelle pagine di questo Magazine. Tra questi mi piace ricordare per il suo evento in corso, la brava Giovanna Cerise, che ha appena aperto una sua esposizione, di cui riporto qualche immagine particolarmente significativa. Ma i protagonisti sono tanti, solidi artigiani creativi di un mondo ancora più tecnologico che artistico, che hanno posto le basi da cui partire per svilupparlo in futuro.
La sensazione di stasi e di appiattimento, tuttavia, è completamente errata, poiché molti sviluppi si attendono a breve termine. A partire dagli sviluppi annunciati per la stessa Second Life, dal suo CEO Ebbe Altberg lo scorso 28 di agosto con un semplice tweet, che prefigurano addirittura una prossima interfaccia col nuovo visore Oculus Rift, che come ricorderete è stato acquistato da Facebook. Ebbe esclama, con enfasi: “SL going to get better and keep going for a long time“. Si riferisce all’utilizzo che lui annuncia per Second Life, del DK2 (Developer Kit 2) per interfacciarsi con Oculus VR.
Queste novità produrranno un rinnovato interesse per Second Life e le porte si apriranno a nuove generazioni di residenti. Il tema è: cosa troveranno in Second Life, a parte i balli e i concerti di scarsa qualità? Molte sono le cose degne di interesse: le manifestazioni artistiche, gli incontri culturali, i corsi tecnici, i gruppi di studio, alcuni (pochi) cantanti bravi, ecc.. E’ tempo di darsi una mossa e di ripartire, #RestartSecondLife. Un caro saluto a tutti.