Esplorando Leonardo: un progetto riuscito

Si è aperta ieri nella land “Aval al Soun dal Ciel” (http://slurl.com/secondlife/Micromegas/57/185/22) la nuova mostra che espone tutte e 16 le macchine di Leonardo realizzate dalla Builder Sniper Siemens. La mostra è stata inaugurata nell’ambito di una presentazione fatta dalla Rho Cassiopeiae Production e dalla sua owner LaraGrace Rau,della sua rosa di artisti. La Rho Cassiopeiae si pone infatti come elemento di promozione e di organizzazione artistica per gli eventi culturali: musica, arte, teatro, produzione video, ecc.

L’esposizione delle macchine è stata molto seguita da un pubblico che ha raggiunto i quasi 40 Avatar, mentre tutte le macchine esposte erano in funzione, non provocando particolari problemi di lag. Il lavoro della bravissima Sniper è stato ancora una volta apprezzatissimo, e i dettagli con cui sono state costruite le macchine reggono, e a volte superano, il paragone con le migliori realizzazioni esposte in RL. La storia dell’idea e della costruzione delle macchine è stata raccontata dalla stessa Sniper nel sito http://www.farolighthouse.blogspot.com/. Le macchine erano state già esposte, in numero limitato, in altre occasioni, ma è la prima volta che tutte e 16 (tutte quelle costruite da Sniper tranne una) vengono esposte insieme e, soprattutto, messe in funzione.

Quando si parla di arte o di opere di building in SL, tornano ogni volta alla mente le polemiche, e le discussioni sulle necessità di riscontri, sulla “qualità” di tali realizzazioni. Tali temi hanno, da sempre, animato le discussioni di artisti e critici virtuali. Quando si pensa a questo, viene spontaneo darsi una risposta di fronte a realizzazioni come quelle di Sniper Siemens: la risposta deve considerare l’evidenza del risultato come il riscontro più veritiero. L’opera di questa builder non si presta a interpretazioni dubbie: trattasi di un lavoro di grande qualità e impatto visivo. Ci aspettiamo altri risultati da questa artista: in bocca al lupo!

Un nuovo CEO per Linden Lab

Philip Rosedale ha annunciato che lascerà l’incarico di CEO e la gestione quotidiana dell’azienda a Bob Comin (il COO attuale, responsabile delle operazioni, ed ex CFO, responsabile finanziario). Si dedicherà alla ricerca del nuovo CEO e al lavoro nella suo nuova azienda Love Machine. Philip non lascerà il board della Linden Lab e continuerà a dare il suo contributo. Questo spiega la mancanza di una chiarificazione degli obiettivi dell’azienda in questi mesi: il ritorno di Philip non era quello del figliuol prodigo, ma una soluzione tampone per passare poi nuovamente la mano. C’è solo da sperare che la scelta del nuovo CEO cada su un manager di valore, capace di comprendere le potenzialità evolutive dei Mondi Virtuali e che abbia le capacità manageriali finora mancate, sia al fondatore che all’ex CEO. In bocca al lupo! )

Inaugurazione di “MiC – Musei in Comune Roma Capitale” – Lunedi 18 ottobre

Acquistata dal Comune di Roma Capitale tramite Zétema, la Società che gestisce i musei del circuito civico romano, e gestita da Marina Bellini (Mexi Lane) responsabile della comunicazione 2.0 dei Musei in Comune, la SIM sarà un importante centro culturale in cui verranno allestite installazioni virtuali delle mostre reali in corso nei Musei e dove verrà dato spazio agli artisti avanguardisti del metaverso che, a turno, esporranno installazioni immersive personali. Ogni installazione verrà ripresa in video distribuiti sui canali dei Musei in Comune. Ma anche nel circuito della mobilità romana, su metro e bus. Con i video  le mostre virtuali torneranno ad unirsi alle mostre reali ancora in corso nei musei e al Macro di Roma sarà organizzato uno spazio dedicato alle expo virtuali in corso a MiC.
Sarà anche organizzato un palinsesto di conferenze, incontri ed eventi, aperto a proposte originali che potranno essere inviate al direttore artistico tramite notecard inviata a Mexi Lane (in SL) o mail: mar.bellini@gmail.com
Da gennaio 2011 sarà dato spazio alla formazione, in collaborazione con un’importante azienda comunale di Roma Capitale.
Con la regia di Mexi Lane, la suggestiva scenografia del luogo d’incontro è stata allestita da Rumegush Altamura e Patrizia Blessed. Uno sguardo al Passato per vivere il Futuro, con citazioni della Roma antica e delle sue meraviglie capitoline, che hanno fornito in esclusiva assoluta la maggior parte delle texture per la costruzione: dal muro del Tempio di Giove sotto la sala del Marco Aurelio ai Musei Capitolini, ai fregi del Tabularium , fino ai muri romani della Galleria Lapidaria, per finire con i preziosi oggetti del Palazzo Nuovo.
Le texture e gli oggetti sono stati elaborati dalle brave builder e designer con Blender,  Photoshop e Gimp, per acquisire forma più possibilmente realistica nel Metaverso.
Alcuni dettagli sono stati curati da Antosperandeo Allen, Solkide Auer, Maryva Mayo, Flavio Dayafter.
Una piccola parte dell’isola è abitata dalla Grotta delle Vestali, un luogo suggestivo e affascinante in cui si svolgeranno incontri culturali che richiedano una particolare attenzione emozionale.

Non vi resta che venire a condividere con noi questo eccezionale avvenimento, che vede la presenza concreta del Comune di Roma Capitale dentro il nostro straordinario mondo di Second Life.

Vi aspettiamo!
Mexi Lane
Blog:  blog.museiincomuneroma.it

http://slurl.com/secondlife/MiC/183/169/41

Voom Hotel: Luca Lisci’s interview (italian and english version)

Un singolarissimo hotel in una delle innumerevoli sim in SecondLife, 12 personaggi che ne abitano altrettante stanze, un sito web dedicato, una serie di machinima che illustrano i rapporti tra i personaggi e la personalità di ognuno, una storia ancora tutta da scrivere che si dipanerà attraverso l’interazione di questi personaggi con i vari ospiti di passaggio all’interno dell’hotel (tutti coloro che arriveranno pensando probabilmente di assistere a un progetto artistico più o meno tradizionale), una pagina facebook e una Twitter e finestre simili sugli altri mondi virtuali….

Tutto questo è il VOOM HOTEL, un progetto di Vive Voom (aka Luca Lisci) che, a partire da Second Life, sperimenta le mille possibilità di interazione dell’arte digitale. Ne abbiamo intervistato l’autore chiedendogli di fare luce (o aumentare i dubbi e le curiosità) su questo progetto dalle mille sfaccettature.

 

Quando verrà inaugurato il progetto Voom Hotel?

Il Voom Hotel è già aperto, dal momento che non può essere aperto (ride). Suppongo che il Voom Hotel esista già da tempo, o forse no. Forse il Voom Hotel non ha mai aperto, o forse non mi ricordo (grattandosi la testa calva). Non mi aspetterei nessuna festa “Pronti via!” o un qualche evento speciale calendarizzato di qui in avanti, dal momento che il Voom Hotel non risponde ad alcun senso comune – non il vostro senso – (guarda in alto, alla ricerca di un senso). Ascoltate, mi rendo conto che sarebbe rassicurante per le convenzioni sociali e cognitive comuni poter conoscere una data di nascita. Quella data è fondamentale per ognuno di noi, eppure nessuno ricorda cosa sia accaduto esattamente il giorno in cui è nato. Non ci si ricorda nulla, eppure ci si sente vivi comunque: e anche la gente intorno a noi crede che noi lo siamo (risate). Non credete? (facendosi serio): Parliamo delle prove concrete circa l’esistenza del Voom Hotel. Ne abbiamo avute molte e molte ne avremo, così tante che potremo metterle a confronto. Io per lo meno ne ho avute tante nella mia vita .. (guardando in basso, contando le piastrelle del pavimento), quello che è cambiato è che “adesso” ho deciso di mostrare agli altri quello che ho visto e vedo.

Esiste già un sito internet dedicato al progetto, una pagina di facebook, una di Twitter, e circolano già un paio di machinima… Mi racconti come è nata questa idea e come interagiranno tutti questi “mondi”?

Voom Hotel è una fede, fatta di dialoghi e voci correnti. Ogni cosa io possa offrire alle voci è Voom Hotel. Conosco la pittura ad acquerello, posso disegnare, posso fare film, posso scrivere, posso creare programmi, posso fare servizi fotografici, posso usare design, posso scolpire in legno o in argilla ammuffita, posso strappare via materia o usare colla, posso piegare le cose, posso fare musica, posso interpretare. Non importa cosa farò. Facebook e Twitter sono giocattoli esattamente come i pennelli, digitali o no (respiro profondo). Io sono il Master del gioco. Lo sono in molti modi ma non sempre essendo me stesso. L’esistenza del Voom Hotel va seguita su Facebook e Twitter allo stesso modo in cui si ammira un dipinto, e se guardi uno dei siti web correlati al progetto è come se si assistessi a una performance teatrale.

 

Viene a questo punto spontaneo aspettarsi una finestra sul mondo reale, hai in mente qualcosa in questo senso?

Performance di esseri umani viventi sono concesse (ride). Sono concesse performance video e interpretazioni di attori. Non siamo forse tutti noi degli attori? E’ concesso un dramma vivente.

I personaggi dell’Hotel Voom vivranno solo all’interno dell’hotel in sl o si ritroveranno anche in giro per il Metaverso?

Vi dirò: gli avatar sono creazioni digitali che simulano una presenza nelle realtà virtuali digitali. Gli ospiti del Voom Hotel al momento sono 12, e tutti hanno ottenuto degli avatar, non solo in Second Life, ma anche in Habbo, Twinity e Blue Mars.. (Rattristandosi). Ma anche nella vita reale hanno avatar che simulano la loro presenza nelle virtualità analogiche reali. Usano tutto ciò di cui hanno bisogno per condividere la loro esistenza, anche camminando fuori dall’hotel.

Il progetto prevede l’interazione dei personaggi dell’hotel con altri avatar di sl e con altri utenti in generale degli altri mezzi nei quali essi vivono. Che reazioni ti aspetti da parte di chi si ritroverà catapultato in questa storia?

Nessuna reazione in particolare. Suggerisco di restare calmi e tutto andrà bene. (Sorriso rassicurante)

 

Luca Lisci si ritroverà a impersonare niente meno che 12 personaggi. Nel Metaverso non sono rare le persone che amano giocare dividendosi fra più avatar, ma 12 avatar conviventi in una stessa sim e in una stessa storia è un bel record anche se immagino non saranno in scena tutti contemporaneamente. Come pensi di riuscire a gestire da solo questo multi sdoppiamento di personalità?

Non conosco il numero esatto degli ospiti che mi porto dentro di me. Ho provato a contarli una volta, sono arrivato a 23 e poi ho vomitato, e così sono stato costretto a fermarmi. Ho la sensazione che siano almeno quaranta, cinquanta, e quindi direi che sono molti di più di 23. (Smorfia). In questo momento sono 12 , così che possano interagire abbastanza facilmente. (Sorride). Ho fatto interagire quattro identità fino ad ora, ma entreranno in gioco tutte le altre entro il 2011. Le radunerò tutte e dodici entro dicembre 2010, e tutte si esibiranno dentro di me, per poi uscire e raggiungervi. Userò cibernetica e poesia.

Per concludere due parole su Luca Lisci. Come sei arrivato a SecondLife, da cosa sei rimasto affascinato e quali sono le tappe più significative del tuo percorso artistico in sl?

Il mio primo approccio in Second Life è stato alcuni anni fa, dopo una giornata sul palco – stavo dirigendo un servizio fotografico per una marca di moda – quando un giovane art director che lavorava sotto di me mi raccontò di “uno strano videogioco online dove la gente non aveva niente da fare”. Fu poco dopo, nello stesso giorno, che nel mio attico effettuai la mia prima login. Quella prima connessione durò tutta la notte, fino all’alba. E’ stato lisergico per me.

(Apre gli occhi) Da allora in poi ho esplorato quel mezzo, anche ritrovandomi coinvolto in progetti con alcune riviste italiane, come Style Magazine del Corriere della Sera RCS, per alcuni musei ufficiali come il MoMA (sono stato l’architetto dell’unico padiglione ufficiale virtuale del MoMA in SL), o il MART (Museo italiano di Rovereto), e per marchi come Alfa Romeo, Moncler, Belstaff, Fay e molti molti altri. Nel frattempo ho affinato le mie tecniche e avuto molte collaborazioni artistiche come quella con Peter Greenaway e Saskia Boddeke per lo spettacolo teatrale “The Blue Planet”, ho partecipato a festival di Machinima come finalista (per es. al festival di San Paolo in Brasile FILE dedicato ai linguaggi elettronici, o all’Expo Machinima 2010 di Los Angeles) , ho girato video durante numerosi eventi d’arte pubblici e privati (come per la Smart area di Verona 2008, il Museo Triennale di Milano 2009 e 2010). La prossima occasione per chi volesse scoprire alcuni dei miei lavori real life sarà a Milano dal 22 ottobre al Teatro alle Colonne, con il regista Paolo Scheriani: Io sto producendo video performance per interagire sulla scena con l’attrice dal vivo. Paolo ha scritto tre splendidi monologhi sull’umanità in epoca contemporanea: è uno spettacolo da vedere.

Chi è Luca Lisci in realtà, se vuoi dirlo?

Sono un uomo di 40 anni, che vive vicino a Milano, in Italia. Sono figlio di un pittore, nipote di un poeta, nipotino di ex-ubriaconi. Sono direttore creativo e artista digitale. Amo mia moglie, amo i miei cani. Possiedo delle voci.

 

English Version

 

There is a new interesting creative project created on the Metaverse. It is an original hotel in one sim of Second Life. Twelve characters who live there, some machinimas about their stories, a tail to be written through their interaction with unaware visitors (everyone will arrive thinking to attend to a traditional exhibit…), a Facebook and a Twitter pages and similar projects in other virtual worlds… That is “VOOM HOTEL a Vive Voom (aka Luca Lisci) project which experiments several possibilities of interaction within digital art. We have interviewed the author to keep light or increase doubts and curiosity about his project.

 

When do you foreseen the opening of Voon Hotel ?

Voom Hotel is already opened, since it cannot be opened . (laughs). I suppose Voom Hotel already got its own some ago, or maybe not. Maybe Voom Hotel never opened, or maybe i cannot remember. (scratching his bald head). I don’t expect any ‘let’s do it’ party or special event from now on, since VH is not about the common sense – your sense – . (looking up, looking for a sense). Listen, i guess it’s safer for your social and cognitive conventions to know your date of birth. That very moment in time is so important, but you don’t remember what exactly happened the day you were born. You don’t remember anything at all, but you feel you’re alive anyway: and people believe it too.(laughts) Dont’you? (getting serious) Let’s talk of evidence, of body of evidence proofing the existence of Voom Hotel. We had many, we’ll have many, as many as we can share. I got so many in my life..(looking down, counting floor tiles) the different ‘now’ is that i have decided to show others what i saw and see.

I saw a web site concernerd to the project, a facebook and Twitter pages too, and there are just two machinimas about people involved. Can you tell me the genesis of this idea and how this different medias will interact each other?

Voom Hotel is a belief, about dialogues and voices going. Everything i can open to voices is Voom Hotel. I know watercolor painting, i can draw, i can make movies, i can write, i can do programming, can photoshoot, can design, i can sculpt wood or mold clay, i can rip off material and use glue , i can bend things, i can make music, i can perform. No matter. Facebook and Twitter are toys exactly like brushes –digital or not. (deep breathing). Me I am toymaster. I am in many ways but it’s always not me: the voices are. Follow the very existence of Voom Hotel in facebook and twitter like watching a painting, or see one of the related websites that will spread the web like being in a theatre drama performance.

 

Are you planning anything similar in real world too?

Living humans performances are allowed. ( laughts). Performing Video and actor’s play are allowed: are not we all actors? Drama living is allowed.

Voom Hotel characters will live only within hotel’s rooms or they’ll go around through the Metaverse too?

I’ll tell you: avatars are digital construct that simulate presence in digital virtual realities. Voom Hotel hosts are 12 at the moment, and they all got avatars, not only in second life or habbo, or twinity or blue mars.(getting sad). But also in reality they got avatar that simulate their presence in analogic real virtualities. They use everything they need to share their existence, even walking outside the hotel.

Your project lives through the interaction among hotel’s people and other metaverse’s users. Which reactions do you think shall have a user suddenly catched in this tale ?

No reaction at all. I suggest to remain calm and all will be safe. (reassuring smile).

Luca Lisci will play with 12 characters… Many people in the metaverse love to play with many avatars, but 12 avatars living together in the same sim and in the same tale is a record. How do you think to manage a similar multi doubling of personality?

I don’t know the exact number of guests inside me. I’ve tried to count them once, i counted 23 and then i vomited, i was forced to stop. I’ve sensed almost fourty, fifty, that means there much more than 23. (grimace). They are 12 at the moment that i can share quite easily. (smile). I shared 4 identities until now, but i will release all the others by 2011. I will gather the twelve by december 2010, and they all will be performing inside me, getting out for you. I will use cybernetics and poetry.

Finally tell us something about Luca Lisci. How did you discover SecondLife? How did you fascinate in this world and which are the most significatant steps of your artistic walk there?

First time in second life was some years ago, after a day on stage – i was directin’ a photoshoot for a fashion brand- when a young art director working under me told me about ‘that strange on-line videogame where people got nothing to do’. I was later that day, in my penthouse, the first login session. That first lasted all night, until dawn. It was lysergic to me.

(opens eyes wide) From then on i explored that medium, also involved in projects with italian magazines like Style Magazine of RCS Corriere della Sera, for many official museum like MoMA ( i was the architect of the only MoMA official virtual pavillion in SL), like MART ( italian’s Rovereto Museum), and brands like Alfa Romeo, Moncler, Belstaff, Fay and many many others. In the meanwhile i’ve grown my techniques and having lots of artistic collaborations like for Peter Greenaway and Saskia Boddeke’ The Blue Planet, partecipated in Machinima festival as finalist ( ex. Sao Paulo Brazil’s FILE electronic language festival, Expo Machinima 2010 Los Angeles) , and producing Performing Video in many public and private art event ( like Smartarea’s Verona 2008, Milan’s Triennale Museum 2009 and 2010). Next occasion for you to see some of my work will be in Milan, from oct 22 at Teatro alle Colonne, with director Paolo Scheriani: i am producing performing videos to act on the stage with live actress. Paolo wrote three beautiful monologues about humanity in contemporary times: you ought to see the show.

Who is Luca Lisci in real life, can you tell us something about?

I am a 40 year old man, living near Milano, Italy. I am child of a painter, nephew of a poet, granchild of ex-drunkards. I get my living as creative director and digital artist. I love my wife, i love my dogs. I got voices.

 

http://slurl.com/secondlife/Materia/80/47/69

http://www.twitter.com/VoomHotel

http://www.youtube.com/watch?v=JiDxpuj61-I

 

In memoria dei caduti in Afganistan


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Photoes by Flurry Flargis

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Si è tenuta questa sera, alle ore 22,30 GMT+1, presso la land  Plush River, (http://slurl.com/secondlife/Plush%20River%20XVII/162/46/21), che ospita un sacrario dedicato ai caduti italiani all’estero per le missioni di pace, una commemorazione dei quattro alpini morti in Afganistan: Marco, Gianmarco, Francesco e Sebastiano.

La commemorazione è stata molto sobria e solo alcune parole sono state dette dai presenti per testimoniare la propria partecipazione al dolore delle famiglie. In Second Life, come in ogni altro posto, gli Italiani si sono stretti intorno a questi caduti e ai loro cari, e espressioni di cordoglio e di solidarietà sono state condivise dai presenti. Nel sacrario, non ancora completato, figurano decine di lapidi. Per il giorno 11 novembre, giorno della memoria di tutti i caduti italiani nelle missioni di peacekeeping, il sacrario sarà completato con le ultime tombe. I caduti qui rappresentati ricordano i nomi delle missioni di pace italiane: Antica Babilonia, isaf, unosom,  ibis2, libano2, ecc. Le tombe raccolgono sia le vittime militari che civili. Cliccando sulle targhe si riceve una Note Card con le informazioni sulla missione. Mentre il ricordo e la commozione univa i presenti, nel sottofondo le note del silenzio.

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eBook Fest 2010

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Ogni progetto che utilizzi i Mondi Virtuali, e che prevede applicazioni nel mondo reale, dà una anticipazione di quello che ci aspetta nel futuro dagli sviluppi di questi Mondi. E ogni sperimentazione, ogni anticipazione di queste applicazioni immersive, è per noi fonte di interesse e occasione di diffusione di informazioni.

Tra tutti questi progetti, particolare interesse suscitano le applicazioni cosiddette cross-universe, che mettono in contatto eventi o manifestazioni organizzate nel mondo reale con eventi, manifestazioni o incontri, organizzati in SL.

Molteplici sono stati gli esempi realizzati di tali esperienze cross-universe, e questo mese vogliamo raccontare quanto è stato realizzato in occasione dell’ eBook Fest 2010, un Camp tenutosi a Fosdinovo, in Lunigiana (Massa Carrara), dal 10 al 12 settembre scorsi. Questo piccolo paese di 5000 abitanti è stato per tre giorni il centro della discussione nazionale sull’editoria digitale ). Nato come prosecuzione delle esperienze degli anni scorsi (il BookCamp di Rimini del 2008, e lo SchoolBookCamp  tenutosi nel 2009 sempre a Fosdinovo), ha visto lo svolgimento di una tre giorni organizzata da vari protagonisti: Bibiemme editore (www.bibiemme.com), l’associazione Teknos e altri soggetti, e nel cui ambito c’è stato un susseguirsi di Tavole Rotonde, Incontri e seminari di Formazione. Si è vista la partecipazione di circa 500 persone, con 45 seminari e presentazioni, 23 invitati e 5 tavole rotonde.

Gli interventi che si sono succeduti hanno cercato di fare il punto sullo stato attuale dell’editoria digitale, anche sull’onda del successo riscosso in questi mesi dai primi tablet digitali, che hanno finalmente reso evidente l’esistenza di un potenziale mercato che sfrutti tale tipo di pubblicazioni digitali. Dopo il Kindle di Amazon, già commercializzato nei mesi scorsi, l’uscita dell’Apple iPad, ed i successivi annunci dei suoi prossimi concorrenti, ha reso possibile prevedere finalmente una diffusione prossima degli eBook. Allo stato, fermo restando il dibattito in corso sulla possibile futura scomparsa dei libri di carta (che non appassiona più di tanto), l’ostacolo maggiore è la mancanza di disponibilità di questi prodotti in lingua italiana. Tuttavia si annuncia a brevissimo, basandosi su accordi di commercializzazione con editori più aperti e la nascita di iniziative digital-editoriali, un notevole sviluppo delle proposte disponibili anche nella nostra lingua.

Nell’ambito della manifestazione ci sono stati diversi interventi che hanno coinvolto i protagonisti di SL. I collegamenti tra RL e SL hanno consentito di illustrare ai partecipanti al Camp quanto di nuovo e di peculiare è stato sviluppato nel campo dell’editoria in SL. Attraverso collegamenti internazionali (Australia, Germania) sono state mostrate esperienze editoriali, costruite in SL, che hanno avuto notevole successo all’interno del Mondo Virtuale, evidenziando la possibilità di usare anche un ambiente immersivo, e non solo il classico web, come mezzo di scambio e di diffusione per tale tipo di prodotto. Ovviamente, le esperienze in SL sono limitate ai fruitori di tale ambiente, poiché lo sviluppo dei Mondi Virtuali, a tutt’oggi, deve fare i conti con la scarsa diffusione, qui in Italia almeno, della banda larga e dell’ancora evidente ferraginosità nell’utilizzo dei viewer.

In generale, il camp è stato l’occasione per alimentare il dibattito sull’editoria digitale, e ci aspettiamo a breve, anche da qui a fine anno, un notevole incremento dell’offerta in questo settore. Riscontri dell’evento anche sulla stampa locale (http://www.slideshare.net/eBookFest/ebookfest-lanazione?from=ss_embed)

Come utilizzatori della prima ora dell’iPad della Apple, possiamo testimoniare la versatilità di questo strumento, ma non chiedeteci di rinunciare al piacere di toccare e sfogliare un libro, gustarne la lettura a letto, in spiaggia, o seduti sotto un albero.

Crediamo invece che le monumentali opere editoriali, stampate in edizioni che comprendono molti volumi, abbiano ormai fatto il loro tempo, come già da tempo ha capito l’editore dell’Enciclopedia Britannica. E di tutto questo, la foresta Amazzonica e i nostri polmoni di verde, non potranno che trarne giovamento.

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Spezzatino di novità SL e “cucchiai d’oro bucati”…

“Un cucchiaio serve per gustare le zuppe, se è bucato il pranzo può risultare molto frustrante (ma se si ha fame si riesce lo stesso ad arrangiarsi)”.

E’ un po’ l’allegoria che mi viene in mente per descrivere quello che provo tutte le volte che uso il viewer 2.0 (o il 2.0.1 o il 2.1 o il 2.2 o perfino il kirsten) per entrare in SL. Assomiglia molto ai cucchiai d’oro bucati descritti da questo racconto http://www.aprescindere.com/dblog/articolo.asp?articolo=369. Facebook è un cucchiaio bucato che però ha un sacco di successo, SL apparentemente continua ad attendere ormai da qualche anno il momento della riscossa… (Magari se avesse ascoltato di + i suoi residenti e non avesse speso tutti quei soldi per il viewer 2.0 adesso staremmo vivendo in un mondo virtuale in piena fase di rinascita, o magari Microsoft o chi per lei fra poco ci farà vedere qualcosa di nuovo)

Sappiamo bene il confine divisorio fra chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. Nonostante le apparenze io preferisco vederlo mezzo pieno, quindi non considerate questo articolo come “negativo” ma come al solito come un utile strumento di riflessione: si ama qualcuno  veramente in modo adulto quando lo si fa consci dei “difetti” dell’amato/amata e lo si accetta per quello che è… 🙂

Eppure secondlife sta evolvendo molto rapidamente e le novità tecnologiche e curiosità che ci aspettano sono ghiotte anche se le avremmo volute vedere distribuite nella grid prima e alcune di esse sono ancora allo stato di annuncio o di beta. Riassumiamo lo “spezzatino” nel seguente elenco:

. Continue reading  

L’inizio di un progetto: i nostri diritti Umani

di Alejandra Balhaus

Ieri sera, 28 settembre, a Siena nella piazza del Campo, si sono incontrate persone unite da due parole ” Diritti umani “, e sotto queste due parole, verso le 21.30  si è avuto l’ inizio di un progetto che dà la possibilità a Siena di vivere una delle sue filosofie: Cultura, Arte, Musica, Amicizia, e la possibilità di poter usare Second Life come luogo di informazione che può servire a stare bene in questo mondo virtuale, per crescere, svilupparsi, creare qualcosa di nostro.
Ieri sera era il turno di un evento che  allo staff di Siena, Lupo, Bran, Ubuntu, Ablasor, e per finire alla mia piccola persona Alejandra, stà a cuore.
Un progetto che non finisce in quella solo unica serata di ieri ma che è un solo un inizio. Usare Second Life per informare, dare la possibilità di coinvolgere piu persone possibili, è quello che ci fa diversi da ogni chat, unire il piacere con la vita reale che, anche se non vogliamo, tocca anche la nostra seconda vita.
Ieri sera abbiamo avuto un moderatore di una simpatia e capacità professionale unica in SL.
Van Loopen ha moderato la serata , riuscendo a coinvolgere il pubblico nell’argomento specifico e delicato.
Con grande capacità, è stato in grado di porre domande congrue e concrete, mettendo a loro agio gli ospiti, svolgendo con grande maestria il ruolo di moderatore, stimolando i presenti a partecipare in modo attivo. Com’ è nata questa idea? Bhe un ragazzo di nome Danilo è venuto a Siena e ci ha trovati intorno a un fuoco, parlando e preparando il prossimo evento.
Danilo mi parlò di Sakine e che voleva muovere qualcosa voleva fare qualcosa e non sentirsi incapace, inutile. Mi disse che aveva cercato molte sim e proposto l’ idea però che pochi, per non dire quasi nessuno aveva davvero dimostrato interesse.
Lo feci sedere e gli dissi ” bene qui sei nella sim giusta e tra persone giuste, dimmi cosa vuoi, dimmi quali sono le tue idee e noi cercheremo di realizzarle”. Danilo è stato uno degli ospiti di ieri sera ed è stato un piacere sentirlo parlare, sentire quello che ha da dire su Sakine, sul fatto che non si deve fermare li l’iniziativa, ma che queste idee si devono vivere nelle famiglie, nella vita reale di ognuno, che i diritti umani sono proprio questi.
Tra i dialogi e documentazione dei filmati, che erano molto forti e coinvolgenti visti su uno schermo gigante in una piazza con sotto titolo in italiano, abbiamo avuto come ospite artistica Shelly Phelps che ha cantato la storia di una ragazza di 16 anni che è stata violentata e ha avuto il coraggio di chiedere giustizia, anche sapendo che per una raggazza come lei, che di lavoro fa la prostituta, e soprattutto dopo che il suo stupratore le ha detto che ragazze come lei non parlano e nessuno le ascolta.
E altre due bellissime canzoni sempre sul tema. L’ artista KyoMooN ha donato alla serata la sua musica strumentale, portando il filo della serata da un punto caldo di domanda e risposta, di nuovo sulla tranquilità e la riflessione, per potersi concentrare sui prossimi punti della serata.
Mariaelena, alias Asia Toros è stata l’ospite d’onore, come rappresentante dell’ Associazione Arte e Cultura per i diritti umani, e ci ha portati vicini a queste problematiche. Il lavoro che fa con le scuole e con le società che si occupano di temi umanitari, ci ha dato risposte su molte domande critiche. Ci ha spiegato cosa sono i diritti umani, come si riflettono nella nostra vita reale, quanto sia importante conoscerli e cercare di viverli in prima persona, così che i nostri figli riescano a imparare da noi, e vivendo con noi questi diritti basali, che si chiamano rispetto e convivenza, quelli che chiamiamo cioè anche diritti umani.
Alla fine della serata era chiaro quello che gia sapevamo quando abbiamo dato inizio al  progetto, che cioè questo non sarà l’ultimo evento, si è iniziato già nella stessa serata a pianificare le prossime serate, con i temi che interessano, che la gente ha richiesto.
A questo punto voglio ringraziare ancora tutti quanti, soprattutto gli ospiti e il pubblico per la loro participazione e per il grandissimo interesse dimostrato in un modo meraviglioso per più di 2 ore e mezzo, una presenza mentale ed emozionale di ciascuno, una presenza di piu di 25 persone per 2 ore e mezzo di dialogo, di unione su un tema che tocca tutti quanti, ricchi o poveri, adulti o giovani, di qualsiasi colore, religione o parte del mondo: ” I NOSTRI DIRITTI UMANI”.
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Grazie a :
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Van Loopen (Moderatore)
Danilo Roecastle (Ideatore della serata)
Asia Toros “Mariaelena” (Rappresentante della associazione “Arte e Cultura per i Diritti Umani” in RL
Lupo Hian (Owner di Siena SL)
Ubuntu Silverweb (Officer di Siena, per l’aiuto nella organizzazione della serata)
Sandy Demian ( Manager degli Artisti di Siena SL )
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Un grosso grazie soprattutto al Publico, per il suo interesse, e per il grande coinvolgimento durante tutta la serata.
Grazie di Cuore e alla prossima.

La musica di Skye Galaxy

di Flurry Fargis

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Incontrare Skye Galaxy su Second Life per me è stato un caso , un amica americana mi aveva offerto un tp . La sorpresa è stata grande e inaspettata . Skye Galaxy ha un avatar ispirato al genere Neko con le orecchie a punta, piccolo di statura, a tratti efebico un folletto moderno . Lo vedo seduto mentre suona il piano , accendo l’audio e inizio ad ascoltare il concerto in diretta . Come descrivere la sensazione ? Meraviglioso. Sconvolgente. Travolgente  La sua voce è estremamente sensuale ed espressiva , sono rimasta immobile ad ascoltare il concerto per un ora senza rendermi conto dov’ero e con chi ero come rapita da una magia. La musica non è la solita musica che si sente su Second Life con una base Karaoke preimpostata . Lui suona il piano e campiona la musica con il computer . Oltre ad essere un cantante talentuoso lo è anche come compositore della sua voce , sovrapponendola con effetti echo . Ho seguito molti suoi concerti e devo dire che le sue personali interpretazioni superano come originalità ed espressione l’originale . Il personaggio che abbiamo di fronte è un giovane di 21 anni che ha grandi capacità di comunicazione musicale e sono sicura si parlerà molto di lui non solo su Second Life ma in un futuro molto vicino anche nella realtà. Se volete seguire i suoi concerti su Second Life seguite questo link http://www.google.com/calendar/embed?src=skyegalaxy%40gmail.com con le date dei concerti.

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Link del video che ho fatto a skye:  http://www.youtube.com/watch?v=iWLfV5Wl6SA

“Noi, che viviamo la poesia ” – Volando Amat, la figlia di Caino

di Viola Tatham

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Volando Amat, sindaco della “Libera Repubblica di Porto Cervo”, è tra i personaggi di Second Life che si distinguono, per aver scelto di dare risalto all’arte ed  alla cultura, ma anche per essere in prima fila negli eventi a carattere sociale.

Nel 2008 ha dato vita,  insieme a Rockerduck Bogdanovich,  ad un’iniziativa editoriale di successo, la “Stamperia Il Faro” che, con i mezzi  offerti dal web e da SL, si occupa della pubblicazione e  della divulgazione in world di opere di avatar-scrittori emergenti, con librerie e punti vendita in diverse land italiane: “La Stamperia mi emoziona come null’altro in Sl” racconta con entusiasmo “Amo i libri che stampiamo, gli autori che scrivono, amo che in qualsiasi forma di vita ci siano dei libri che testimoniano che l’uomo é esistito, ed esiste ancora. Non va lontano, ma i libri sono li a testimoniare ed è già sufficiente.” Tra i libri esposti nelle librerie, ritrovo  il racconto “La figlia di Caino”, con il quale Volando ha meritatamente vinto il concorso della “Volver”. Chiedo a Volando di dirci qualcosa sul libro:  “La figlia di Caino è una storia quasi autobiografica, anche se é una metafora della libertà e del suo impossibile viaggio tra gli esseri umani. Bisogna inseguirla, ma mai raggiungerla, perche sarebbe suicida.”

Quando ho incontrato Volando, per conoscere qualcosa in più di lei, mi ha parlato della sua caratteristica di saper perdere: “…di non volere mai vincere, da quando bambina osservavo la faccia  dei bambini che perdevano a qualsiasi gioco: si scomponevano, temevo si rompessero, non erano strutturati per la perdita. Il loro non saper perdere come si deve, mi sconvolgeva. Posso dire che possiedo la forza di perdere con una certa grazia e dignità, e questo mi sembra un mio  pregio.”

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Se la mia capacità di angoscia

non arriva alla dimensione dei fatti

se non ho forza sufficiente per odiarli

né tempra per fermarli

come oggi

morta ad occhi sbarrati dalla sorpresa

intravedo soluzioni fuori del mio tempo

e vorrei annullarmi

e vorrei oscurare i miei capelli

e dipingere di bianco le mie pupille

e queste mie mani fermarle

e piangere per il tuo desiderio di vivere

e se io, fatta senza misura

e di cuore duro!

uccisa e ancora balbuziente voglio imparare

e ricomincio sempre

e i primi passi ritorno a fare

e ripeto le mosse delle labbra di chi sa

per perdere il mio mutismo

e anche se nell’ultimo istante

esca da questo mio cuore secco,

il vagito del neonato!

Volando scrive racconti e poesie. Cresciuta in una famiglia di scrittori, fin da bambina scriveva di getto, per istinto naturale e per il bisogno intimo di sfogarsi: “Amo la poesia con la pancia e con il cuore e mi può colpire come nessun’altra arma”. Tra i suoi prossimi progetti c’è il racconto della prima tribù di Avatar che smise di essere nomade e si fermò a Porto Cervo SL.  Una storia di fantasia, ma che rispecchierà gli ostacoli e le ansie che si vivono ,e il coraggio che è necessario per realizzare un sogno, anche se soltanto in una vita virtuale. Sarà anche un libro denuncia, contro chi tenta di uccidere quei sogni  usando qualsiasi arma: “Il coraggio per me é essere pronti  a rispondere francamente e pagare le proprie azioni. La scultura di Kicca Igaly che ho messo in piazza a Porto Cervo,  “Un uomo vola dal mondo reale al modo virtuale”, rappresenta molto bene la mia idea di cosa facciamo qui e continueremo a fare, per continuare l’evoluzione, e per   rendere le cose più vicine al nostro stare qui: un po’ a sognare, un po’ a condividere esperienze e a conoscerci  in modo intelligente e piacevole.”

E’ più facile , io credo,

invece  di nascondere il lupo

sotto il mantello ,

strapparselo di dosso

e combatterlo apertamente

tra polvere e urla di dolore.

Volando Amat è una donna libera e consapevole, pronta a combattere per difendere un sogno o un ideale. Una persona intelligente e sensibile, diplomatica e cordiale, ma anche schietta e combattiva, dalla quale traspare tutta la passione riconosciuta agli spagnoli e tutta la forza interiore insita nelle grandi donne: “Il mio sogno é diventare  un vero Avatar, riuscire a trovare per lei un suo linguaggio, un suo sentire  che riesca a renderlo indipendente dalla persona reale  che gli sta dietro e che lo renda, piano piano, giorno dopo giorno, sempre più Volando e sempre meno Sofia.”

E’ tardi

mi addormentai quando era il tempo buono

per cogliere le pere

così , ho visto soltanto i contadini

allontanarsi coi frutti nelle ceste

Il tuo seno sussulta quando lui ti guarda

ed io mi perdo in lontane nostalgie…

e se mai sentissi l’amore

ancora nascermi dentro?

Il risveglio della Second Life italiana

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Mai come in questo settembre 2010 il rientro dalle ferie estive ha mostrato una ripresa di attività ed iniziative in tutti i settori della SL italiana. Dall’iniziativa del gruppo Second Physics, con un collegamento in SL dall’evento Intellibook tenutosi a Fosdinovo, alle mostre di Solkide Auer e di Noke Yuitza, organizzata quest’ultima da Arte Libera, all’inaugurazione della nuova land di Città Ideale e ad un’affollatissima sfilata di moda a Mantova SL, con una collezione di Lady Thera, per finire alle serate di poesia organizzate da Lukia Halderman presso la sua land dei “Matti di Napoli”.

Insomma, una vera e propria ripresa in grande stile della stagione, come una voglia di fare e di produrre iniziative, compressa dalle vacanze estive e finalmente esplosa con il rientro dei residenti in SL. Tutto questo, in barba ai facili profeti di fallimento dei Mondi Virtuali, e nonostante la crisi di assestamento che travaglia la Linden Lab, che gestisce il più famoso dei Mondi Virtuali.

A proposito di quest’ultima vicenda, determinante per prevedere le possibili evoluzioni tecnologiche ed organizzative di questo mondo virtuale, in cui tanti spendono il loro tempo libero con idee, proposte e iniziative, ancora non riusciamo a cogliere, dopo le parole spese al suo rientro dal fondatore Philip Linden, i segnali concreti di un coerente programma di riposizionamento e di sviluppo. Speriamo tutti che l’assestamento organizzativo, e una visione più concreta e orientata agli utenti, degli obiettivi di SL, porti ad una stabilizzazione dell’azienda e ad una successiva ripresa delle sue proposte.

Nonostante l’ambiente tecnologico non propriamente facile in termini di usabilità, e le speranze del suo futuro sviluppo affidato in gran parte alla Linden Lab, (che non lascia intravedere, al momento,  concrete proposte innovative) la popolazione di Second Life continua la sua crescita. Lo sviluppo delle sue attività, con nuove iniziative e progetti, ha ormai acquisito una dimensione concreta nello sfruttare, in modo stabile, questo  mondo virtuale.

Alcune esempi di impiego del mondo virtuale sono ormai ampiamente consolidate. La dimensione artistica e quella formativa si sono ormai imposte all’attenzione di quanti intendono utilizzare la rete per questo tipo di applicazioni. La possibilità di sperimentazione artistica in SL consente, a quanti hanno idee e capacità artistiche,  di produrre esempi di manufatti ad alto impatto visivo. Molti artisti hanno avuto modo di  mostrare a tutti le proprie capacità, condividendo esperienze ed emozioni, e molte sono le iniziative che vanno sviluppandosi con nuovi protagonisti, spesso ad alto contenuto professionale.

D’altra parte, le mille forme in cui si organizzano le attività di Virtual – Learning, dimostrano in maniera incontrovertibile l’efficacia dell’ambiente immersivo nell’insegnamento (chiedete ulteriori lumi al mio amico Imparafacile Runo, e leggete i suoi articoli su questo Magazine) e nella diffusione della cultura.

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Una delle iniziative più riuscite, che usano SL per un vero e proprio programma per l’apprendimento della lingua inglese, è il gruppo “English as a Second Language – Second Life” (http://www.drive-through-esl.info/). Questa vera e propria scuola di lingue, gestita da Giovanni Tweak (avi) con un gruppo numeroso di bravi insegnanti, organizza lezioni quasi quotidiane, affrontando tutti i temi relativi al corretto insegnamento della lingua inglese: lettura, pronuncia, grammatica, esercizi di comprensione e dialoghi. Il livello dei partecipanti è medio-basso, accogliendo quindi facilmente anche principianti alle prime nozioni di Inglese. La scuola è quindi aperta veramente a tutti. Ognuno, a seconda proprio livello di comprensione, troverà più interessanti certe parti piuttosto che altre, ma, indubbiamente, il vero valore aggiunto di questa scuola è l’internazionalismo dei partecipanti. In una delle sessioni, a cui ho partecipato volentieri, mi sono trovato in classe con cinesi, arabi e brasiliani. Devo dire, dopo diversi anni di studio della lingua, che ho trovato interessante il modo in cui vengono condotte le lezioni, esercitandomi nell’esercizio nella conversazione e abituandomi a sentir pronunciare l’Inglese nelle cadenze più diverse (particolarmente simpatico era l’intercalare del mio collega di corso cinese).  Non ho trovato Italiani, salvo una eccezione.

La scuola nasce nel novembre 2006, in maniera sperimentale, nella prima land italiana in SL: Parioli, utilizzando come spazio per le lezioni, un negozio. In quel periodo il fondatore della scuola collaborava già con Bruno Cerboni, l’owner della land e personaggio carismatico della SL italiana, in varie iniziative legate alla comunicazione.

Nel maggio 2007 la scuola si organizza con un regolare calendario di lezioni.

L’inizio delle attività ha visto l’utilizzo di insegnanti RL di professione, scontando una fatica immane, da parte di Giovanni Tweak per addestrarli all’uso del viewer. A quel tempo non c’era ancora il voice e le lezioni si svolgevano senza esercitare la pronuncia, usando unicamente lo spelling. Molti degli insegnanti iniziali, di RL venivano reclutati da Giovanni tra gli insegnanti feelance di Toronto (a quel tempo viveva in Canada).

In maggio 2007 è arrivata la più preziosa collaboratrice di Giovanni, Inge Qunhua, una insegnante professionista, presente in SL per sperimentarne le potenzialità per conto del suo Istituto.  Venendo in contatto con la scuola, ed essendo nuova in SL, si unisce con entusiasmo all’iniziativa. Ancora oggi le lezioni di Inge sono tra le più seguite, fermo restando la bravura degli altri docenti. Successivamente sono arrivati anche gli altri attuali collaboratori. Attualmente ci sono circa una decina di insegnanti, alcuni dei quali di madre lingua Inglese.

Evidentemente il salto di qualità avvenne con l’introduzione della voce. Tuttavia, a ricordare l’efficacia del metodo, ancora oggi, il martedì, si tiene una lezione denominata “Dive Through” utilizzando solo il testo. Attualmente le lezioni si tengono nella sim di Matamata (http://slurl.com/secondlife/ Matamata/142/50/727).

Le lezioni sono a pagamento (la prima è gratuita, per dare modo al discente di verificare il metodo), e costano 1500 L$ ciascuna per le lezioni in voice (750 L$ per quelle in text). E’possibile abbonarsi ad un gruppo di 10 lezioni al costo di 10.000 L$. Questo dà l’idea della serietà dell’iniziativa e del lavoro e dello sforzo organizzativo che c’è dietro la scuola. Esiste anche un’Help Team formato da collaboratori-alunni che si guadagnano le lezioni aiutando la scuola nell’organizzazione. La scuola è molto efficiente nel seguire gli studenti, mandando avvisi, aggiornando il data base, aiutando i neofiti nell’uso di SL, ecc.

Attualmente ci sono circa 300 presenze mensili, molti sono niubbi che entrano in SL per l’inglese e che scoprono la scuola iscrivendosi. Non tutti sono ovviamente assidui, ma il bello della scuola è proprio questo, la libertà di frequenza e l’assoluta elasticità organizzativa.

La scuola non è pubblicizzata all’esterno di SL, il fondatore crede molto nel passa parola, e nell’efficacia della pubblicità fatta dagli studenti. E’ sua intenzione portare avanti questa esperienza per sviluppare ancora di più i metodi didattici messi a disposizione dal mondo virtuale, convinto, come siamo anche noi, che l’efficacia della forma educativa che sfrutti lo strumento immersivo, raggiunga una tipologia di studenti motivata e entusiasta.

E’ questo in fondo che differenzia le forme tradizionali di formazione da queste nuove classi virtuali, ed è questa interazione diretta che rende così stimolante, e densa di prospettive, la virtual education. Il futuro ci riserverà molto probabilmente ulteriori sorprese in questo settore.

Aghi, dal reale al virtuale, senza compromessi

Augusto Aghi - "Senza titolo"

Augusto Aghi - "Senza titolo"

«Occorre cercare di non essere posseduti dal denaro, occorre fuggire dalla materialità. A me non mi interessa fare colpo sulla gente per quello che io ho, ma per quello che io sono. Quello che una persona puo essere è data dall’umiltà che una persona ha, dalle idee, dal farsi capire… alle volte l’umiltà delle persone va nelle fogne, come se non fosse importante» (“Fuga dalla materialità” e “Umiltà”).

A parlare è Paolo dei Rossi, in arte Agusto Aghi, durante l’inaugurazione della sua seconda mostra in Second Life, inaugurata lunedì 13 settembre presso la Galleria d’arte Tanalois.

Augusto è entrato nel “nostro” mondo virtuale agli inizi di agosto, incuriosito dalla particolarità dei racconti di un amico e collega di lavoro. Il suo secondo login (subì anche il suo primo crash!) fu per l’inaugurazione della prima mostra, alla CSW Island, che già raccolse molte critiche positive, tanto da allacciare i contatti con artisti e galleristi in Second Life.

Anche chi non conosce Augusto, già da subito si rende conto di quanto sia umano, di quanto l’arte gli scorra nelle vene, accompagnata da quella vena di espressionismo che scaturisce poi nei suoi lavori. Tele che raccontano una storia, che raccontano la vita di Augusto Aghi, gli amori, le amicizie, le delusioni, le paure, e proprio durante l’inaugurazione a Tanalois l’artista ha permesso ai presenti di entrare ancor di più nel suo mondo interiore, raccontando attraverso una carovana virtuale di avatar la storia di ogni quadro.

Abbiamo così potuto vedere “Il dimenticato”, che riflette sulla vita e sulla morte, così come spiega il pittore «In vacanza in sicilia ho visto un pesce morto e ho pensato a Dio. Noi siamo piccoli puntini in mezzo al deserto… e così ho realizzato che tutto si trasforma, tutto da una forma passa a un’altra in movimento».

Augusto ha un modo personale di vivere ogni esperienza, così come tutti noi, ma la particolarità sta nel rapportarla alla fisicità di un quadro, come nei dipinti dei piedi, che rappresentano l’anima e l’essenza stessa della persona, o il ritratto del fratello brasiliano acquisito, energico, o le “Dee bagnanti”, che racconta il virtuosismo che la donna ha, il suo modo di essere paragonabile a una dea attraverso gli elementi della vita, terra mare e fuoco e aria; così come la donna torna in “È vita”, che mostra «il lato oscuro della donna. È quadro ambiguo, la donna sta con una persona che puo’ fare altro con una altra persona, è un gioco a tre. La vita è così. Non che la donna sia di facile costume, ma questo del “gioco a tre” è un tassello importante nel gioco della vita».

Augusto ripercorre con i naviganti virtuali i momenti della sua vita, con “Lo specchio” ci dice che «quando ti svegli al mattino e ti vedi allo specchio non vedi quasi mai te stesso: alle volte ti senti qualcun altro, due identità dentro a un corpo, come “Fight club” (il film, n.d.r.), quello che vorresti e quello che sei» ed anche quelli più malinconici, donandosi a noi con le tele “Ricordo di mio padre” e “Figli perduti”.

Augusto è sempre stato attratto dai colori, ma solo verso i 18 anni, frequentando il Liceo artistico, inizia lo studio sulla figura umana, sempre presente nelle sue opere. Ha partecipato a moltissime personali e collettive e sperimentato diverse tecniche. «L’arte è una continua ricerca – spiega – utilizzo diversi materiali, e dipingo quello che sento. Sta ad ognuno interpretare i quadri, a modo suo. Perchè ognuno vede e può vedere cio che vuole».

La mostra a Tanalois resterà aperta fino a fine settembre.

In bocca al lupo per questa nuova esperienza.

eBook.fest

Esplica, in collaborazione con Second Physics, Immersiva.2life, SL_art e Solaris Experience annuncia il gemellaggio con l’eBookFest che si svolgerà a Fosdinovo (MS) durante le giornate del 10-11-12 settembre 2010. In contemporanea all’evento eBookFest  nella land di Second Physics si aprirà una stazione gemellata con organizzazione di incontri, dibattiti cross-universe che offriranno alla editoria digitale di Second Life una vetrina prestigiosa per valorizzare cultura, scienza e  attività di formazione nel metaverso. Esplica tramite i gruppi consociati in SL chiamerà a partecipare agli eventi da SL in RL publishers, editors, vendors, librarians, graphyc composers, authors and readers dei libri digitali realizzati negli standard diffusi in SL. Gli interessati possono comunque anticipare il contatto con gli organizzatori  inviando un e_mail a  SecondPhysics@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Lo spazio dedicato in Second Life, ora in allestimento nella land di Second Physics sarà in collegamento permanente con una postazione all’interno della manifestazione tra le mura del paese.
Un’antica e suggestiva sala medievale nel castello Malaspina sarà luogo di incontro tra i due mondi, con due PC collegati tramite i quali i visitatori potranno sperimentare l’immersività in SL e accedere alla lettura di libri digitali in SL.
Su un grande schermo a orari prefissati saranno visibili gli incontri e le interviste con realtà operative presenti in Second Life nel mondo dell’editoria digitale.