Un brivido nell’arte: Janita Diavolo

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by Cris Iracunda

“L’arte non è mai casta, si dovrebbe tenere lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Si, l’arte è pericolosa ma, se è casta non è arte” (Pablo Picasso).  Passione, seduzione, intrighi e provocazione… Un mix perfetto di euforia che coinvolge in ognuno di noi, ogni singolo senso, percezione e sensazione. Il brivido perfetto, l’attimo vincente, che ci rende schiavi di ogni singolo desiderio. “LA PERDIZIONE”, questo è il nome della galleria d’arte, dove senso e mistero si fondono allo stesso tempo. Una grande varietà di soggetti: sesso, sadomaso, vampirismo, uomini e donne, che si fondono in una briosa danza dei loro corpi.  La nostra artista, Janita Diavolo, nata qui su Second Life il 6 ottobre 2008, presente anche su facebook, ci accompagnerà in questo nostro breve viaggio ai confini de:

 “La perdizione” (http://maps.secondlife.com/secondlife/Pyong%20Ya/210/22/77).

 Cris Iracunda: Janita da quanto tempo esiste la galleria?

Janita Diavolo: è stata fondata nel 2008

Cris Iracunda: coma mai hai scelto di raffigurare questi soggetti?

Janita Diavolo: ho sempre fatto questo, ho iniziato tutto solo dal sadomaso per poi arrivare anche al resto, ossia omosessuali, vampiri e nudi. In Second Life, se vuoi guadagnare soldi, ti devi buttare sul sesso. Le parole dell’artista non hanno tutti i torti, siamo in un mondo dove tutto è concesso se tu sei il primo ha concederti.

Cris Iracunda: Janita, ti ispiri a qualche corrente artistica, ad un artista che segui o ne sei appassionata?

Janita Diavolo: sono ispirata solo da ciò che mi attrae. Immortalo quello che mi colpisce maggiormente seguendo solo il mio gusto. La vera essenza dell’arte è la bellezza unita alla sensualità del nudo, spesso confusa con la volgarità. La nudità è sempre istigatrice e sorprendente.

 Per quanto l’artista sia nella pittura, nella scultura, nel cinema o nella fotografia, incontra nel corpo nudo un profondo legame con la purezza dell’essere. E’ la sensualità che stimola la creatività in tutti i sensi. E’ la sensualità che evoca l’amore, la passione e la creazione dell’uomo. Dall’arte preistorica ad oggi, nell’etnografia, pittura, scultura e nelle altre arti gli artisti hanno interpretato il nudo come paradigma della bellezza, erotismo, studio accurato di forme linee ed ombre. Il corpo nudo è l’eccellenza celestiale, chi di noi non è mai stato attratto dalla sensualità della nudità del sesso opposto o dello stesso. Chi di noi non ha mai provato piacere nell’osservare la nuda schiena di una donna, o i pettorali possenti di un uomo.

Janita Diavolo ha voluto unire nella sua arte la passione e l’intrigo della sinuosità del corpo, accattivando l’osservatore con contrasti di luci e ombre, con effetti visivi unici, segnando con forza emotiva in ogni sua foto la sua firma indelebile.  Inconsciamente in ognuno di noi è presente una vena di erotismo, percezione dei sensi che, anche se nascosta, prima o poi uscirà fuori urlando la sua affermazione, e potrà farlo attraverso vari mezzi in suo potere e, nel caso della nostra Janita, utilizzando l’arte immortalando in quegli scatti scene di forte phatos erotico, e non solo.

Il nudo è adrenalinico come lo è la luna per un lupo, in una notte di luna piena è più forte di lui resistere al suono e alla bellezza della luna, lo ipnotizza e intriga rendendolo schiavo in un unico e profondo ululato. E voi cari lettori riuscite a resistere al richiamo della luna?

A voi l’ardua sentenza.

La vostra amata CRIS IRACUNDA

Carnevale di Nizza, in Francia, nella land di Patrick Moya il 21 febbraio 2012

MARTEDI GRASSO SULLA PIAZZA MASSENA DI NIZZA NELLA NIZZA VIRTUALE DI PATRICK MOYA (http://maps.secondlife.com/secondlife/Moya%20Land/104/214/73)

SERATA PER FESTEGGIARE INSIEME IL CARNEVALE CHE SARA PROIETTATO SU SCHERMI GIGANTI TRA QUALCHE GIORNO SULLA VERA PIAZZA MASSENA A NIZZA IN RL.

PROGRAMMA DELLA SERATA :

– ALLE ORE 20.30 APRIRA I FESTEGGIAMENTI LA REGINETTA DEL CARNEVALE ANDR3A BEKKERS CON UN MINI CONCERTO E LA POTREMO VEDERE ANCHE IN RL SU SCHERMO CHE SARA MESSO NELLA LAND
– ALLE ORE 21 CANTA CECI DOVER
– ALLE ORE 22 CANTA MAPOO LITTLE
– ALLE ORE 23 CANTA STELLADELSUD CHARISMA
– ALE ORE 24 CANTA EDDIE SANTILLO IN COLLEGAMENTO VIDEOSTREAMING

Rivoluzione in OpenSim: sta entrando in “beta”? Ora funziona (in modo affidabile) la voce.

OpenSim in versione Alpha

Stiamo seguendo OpenSim (www.opensimulator.org) da molto tempo come interessante sostituto di SecondLife. Abbiamo però sempre ripetuto che, così come è recitato dalla pagina ufficiale di OpenSim,

“OpenSimulator is getting more stable as it approaches release 1.0, but we still consider it alpha software; so should you.”

che tradotto suona: “OpenSImulator” sta diventando sempre più stabile man mano che raggiunge la versione 1.0, ma al momento è ancora un software di categoria alpha e così dovete considerarlo anche voi”. I software “alpha”: http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha e in particolare:

“In generale, si parla di versione alfa o alpha per un software che è in fase di sviluppo, le cui funzionalità non sono ancora state completamente implementate e che presenta sicuramente una lunga serie di bug che dovranno essere risolti. (…)  Le versioni Alpha sono quindi da considerare incomplete e mancanti di alcune funzionalità e, spesso, instabili e perciò non adatte all’utente finale. La successiva fase di sviluppo è la beta, uno step in cui il software ha acquisito quasi tutte le funzionalità finali e necessita delle rifiniture.

Tra i punti dolenti di OpenSim ci sono sempre stati i seguenti:

  • voce non funzionante, non spaziale e comunque non affidabile
  • script e funzionalità incomplete e inaffidabili (gli script di SL al 98% non vanno bene così come sono e devono essere faticosamente adattati)
  • veicoli e fisica approssimativi (ascensori che non funzionano)
  • instabilità generale (sim che ogni tanto cadono)

Eppur sta parlando….

Ora pare che la voce non sia più un problema e per esperienza, anche quando in SL le cose non funzionavano un gran che, il fatto di coordinarsi via voce è sempre stato un modo utile ed importante. Ricordiamo inoltre che il sistema di teleconferenza voce offerto da SL è al momento l’unico gratuito che funziona con un certo grado di affidabilità e con un alto numero di persone, rendendo SL interessante anche solo per questo.

Grazie all’annuncio della società Vivox (creatrice del modulo voce per SecondLife), dal Natale 2011, viene offerta una licenza gratuito di uso della voce vivox (quindi con lo stesso grado di affidabilità di SecondLife), a tutte le grid OpenSim che lo richiedono:

Merry Christmas, grid owners — Vivox is now available, for free, to any grid owner.

You get the same voice as in Second Life — with lip synching and directionality and speech indications.  Hosted by Vivox. Sets up in minutes. Transparent to your users.

Just send an email to Kamal Jain at Vivox at kamal@vivox.com — tell him I sent you.

Tradotto: mandate una email a quell’indirizzo chiedendo di avere la dotazione voice per la vostra grid, dite nella email che vi ha mandato “Maria Korolov”, curatrice dell’ottimo sito di informazione opensim http://www.hypergridbusiness.com che vi consiglio di seguire costantemente.

Praticamente tutte le grid opensim http://www.hypergridbusiness.com/2012/01/vivox-spreads-fast-through-opensim-grids../  hanno fatto questa richiesta ed ora in particolare diverse grid Italiane sono ormai dotate di voce. In particolare Craft esibisce questa funzionalità anche se non in tutte le sim. (ma anche CloneLife) ecc. Se a questo si aggiunge che su Craft funzionano discretamente le Mesh e che si può entrare con firestorm () , ma ricordate di scaricare l’ultima versione da qui: http://www.phoenixviewer.com/, cfr link nella costola a destra) usufruendo anche dei servizi MOAP (cioè dei video sui prim http://blog.nalates.net/2010/03/12/second-life-moap-tutorial/), ecco che OpenSim diventa finalmente moolto più interessante per applicazioni Educational e per organizzare eventi.

La rivoluzione OpenSim può ora finalmente partire

Aspettatevi quindi nei prossimi mesi una rivoluzione nell’offerta eventi / contenuti resi disponibili nelle grid opensim, al momento francamente un po’ poverelle.

E vi raccomando se già non l’avete fatto di prepararvi per il futuro con i seguenti semplici passi:

  1. Iscrivetevi alla grid opensim italiana craft (http://www.craft-world.org/page/en/home.php) seguite la consueta procedura di iscrizione.
  2. Dotatevi del viewer Firestorm (http://www.phoenixviewer.com/downloads.php)

Nelle preferenze di Firestorm cliccate su “Advanced” e scegliete l’opzione consenti altre grid:

 

Le grid OpenSim sono al momento molto meno frequentate rispetto a SL per cui entrando “a caso” rischiate di non trovare nessuno. Ci sono però molte connessioni con SL. Se intendete entrare e seguire gli eventi vi conviene iscrivervi a gruppi SL con forte presenza in OpenSim come ad esempio il gruppo Pyramid Cafè secondlife:///app/group/e6e01e94-b44a-3a8a-e605-4b2ddbfb69dd/about. Seguite anche il blog di PyramidCafè: http://thepyramidcafe.blogspot.com/2011/03/ritorno-pyramidosita-craf-open-sim.html quasi tutti i membri di questo gruppo sono amichevoli e possono darvi ragguagli ed aiuto per entrare in opensim.

Salahzar Stenvaag

 

I “bassifondi” di Second Life

by AquilaDellaNotte Kondor

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L’idea fondante di questo Magazine è stata, e lo è ancora, quella di mettere in risalto le migliori realizzazioni che vengono prodotte in questo mondo virtuale, prototipo di mondi futuri, rappresentato da Second Life. Noi tutti della redazione raccontiamo quotidianamente di eventi importanti, personaggi che si distinguono per le loro attività, progetti, manifestazioni musicali, culturali e artistiche, scriviamo e approfondiamo aspetti sociologici del mondo virtuale, tematiche economiche o di business, e così via. Abbiamo l’ambizione di raccontare il meglio di quanto è oggi disponibile, e viene realizzato, in Second Life. Parliamo, come i nostri lettori sanno, anche di altri Mondi Virtuali, ma qui il discorso è del tutto analogo.

Tuttavia, siamo consapevoli che questo mondo che andiamo descrivendo ogni giorno è solo la punta di un iceberg. La realtà che raccontiamo riguarda una parte minoritaria della popolazione dei residenti di Second Life. La “maggioranza silenziosa” è invece composta da una moltitudine di avatar, più o meno anonimi, che frequentano un mondo variegato, fatto di discoteche, land note per chiacchiere di bassissimo livello, club più o meno equivoci, spiagge pseudo nudiste, bordelli veri e propri. Intendiamoci, non è che tali posti non vengano frequentati dalla “elite” intellettuale di Second Life, direttamente o con alter, ma la moltitudine che voglio descrivere vive unicamente in questo mondo. E’ un mondo chiuso, a se stante, con nessuna connessione col gli ambienti che noi descriviamo di solito.

Questa gente frequenta esclusivamente, e per sempre, “i bassifondi” di Second Life.

Ho passato gli ultimi due mesi a esplorare questo mondo, in silenzio, modestamente, senza rompere le balle a nessuno (anche se mi è capitata l’avventura di essere “bannato”, esperienza per me unica in quattro anni di Second Life, da un owner dalle oscure intenzioni). Ho conosciuto gente, passato delle serate in “disco”, visitato land ambigue di vario genere e ascoltato quello di cui la gente discute e su cui si appassiona in questi posti.  Ho ritrovato vecchi amici, conosciuti all’inizio della mia permanenza in Second Life, e scoperto persone anche di grande spessore, ma che preferiscono questi ambienti, alla “noia mortale” degli ambienti artistici ed intellettuali.

Ho notato che qui il filo conduttore di tutti i discorsi, e i comportamenti, ruota attorno al sesso e ai rapporti interpersonali. Nessuna sorpresa, mi direte voi, solita storia, si ma in questi ambienti il tema è esclusivo, non mediato da altre manifestazioni o interessi. E attorno a queste tematiche, si sviluppa la vita sociale, le “serate” e i rapporti. La tipologia umana è di tutti i generi: lesbo, bisex, etero, trans, e gli intrecci sono praticamente infiniti. Gli argomenti chiave sono i seguenti: fedeltà e gelosia, il mondo degli alter, il legame con l’owner, l’attenzione alla “serata”.  Vediamoli uno per uno.

Il tema della fedeltà e della gelosia è stato molte volte trattato e discusso, è un topic del mondo virtuale. Ebbene è un argomento di pura illusione. Ogni amante si scambia promesse di fedeltà eterna, ma la probabilità che tali promesse vengano mantenute è praticamente irrisoria. Il mondo stesso di Second Life è un mondo di libertà, di sperimentazione, di scoperta. Promettere fedeltà è un modo per darsi sicurezza, in un mondo che per sua natura è insicuro. Esistono ovviamente delle eccezioni, rare, quando il rapporto tra due persone travalica il mondo virtuale e, in un modo o nell’altro, diventa legame “reale” forte. Ma qui siamo nel quotidiano mondo della RL. La gelosia è ovviamente un sentimento stabilmente radicato, inevitabile, visto quanto abbiamo fin qui affermato.

Il mondo degli alter è un capitolo affascinante, meriterebbe un trattato intero. Le cose da dire, e le casistiche che si presentano, sono praticamente infinite. Però, in sintesi, possiamo dire che il 90% dei residenti di Second Life ha degli alter (avatar alternativi), e che le motivazioni sono essenzialmente di due tipi: la prima è di avere libertà di movimento per lavorare, esplorare, e avere contatti non ufficiali, senza mostrare in giro il proprio avatar originale, perché magari è molto noto e riconoscibile; la seconda motivazione, di gran lunga prevalente, credo intorno all’80%, è quella di farsi gli affari propri all’insaputa del proprio partner, amante, o amico. Ho conosciuto persone con una dozzina di alt, e gente che usa abitualmente (quindi non in modo sporadico) quattro o cinque avatar. Tale tema è strettamente legato al precedente. Se il vostro partner vi giura fedeltà eterna, state certi che ha altri avatar con cui fare i propri affari, a vostra insaputa. Con le rare eccezioni del caso, ovviamente, come abbiamo già detto. E’ praticamente impossibile tener dietro agli alter di una persona, anche se esistono modi per individuarli nei casi più semplici, di ingenuità nella gestione o di tracce evidenti lasciate in giro. E qui, come abbiamo avuto modo di raccontare in un precedente articolo, le “agenzie” investigative in world sviluppano la propria attività e i loro affari. Del resto, non c’è alcun modo in SL di verificare cosa faccia una persona che non vuole farsi rintracciare, al massimo potete sapere quand’è on line anche se non è tra i friend, ma non dove sia e cosa faccia, se non avete la visibilità in mappa. Non c’è scampo, rassegnatevi.

L’intreccio dei rapporti e delle diverse relazioni, i legami, i tradimenti, le rotture, ha come scenario la “serata”, passata in disco o in una land abituale, durante la quale l’intreccio degli IM, coperti da banalità in chat locale, è frenetico. Gli approcci, per lo più a carattere sessuale, sono la norma. E il “dopo serata” è ovviamente facile da immaginare, con scenari esotici, in riservate Skybox a grande altezza, giusto per mantenere un minimo di privacy.

La figura dell’owner è ancora più centrale in questi ambienti. Vero signore/a e padrone/a della land. Fa il bello e il cattivo tempo, costruisce harem, banna chi gli pare, è omaggiato ed idolatrato da masse di frequentatori e di aspiranti manager. Il suo totem è il “traffico”, e non bada ai mezzi che impiega per ottenerlo: sploder, pali per la lap dance, attraenti manager o PR, perfino escort, più o meno camuffate. Lo squallore di alcuni personaggi, che ho conosciuto nel mio girovagare di questi due mesi, è indescrivibile. Non voglio andare oltre, non è mio costume citare casi precisi, ma vi assicuro che al peggio non c’è mai limite, come suol dirsi.

Che cosa ho ricavato da questa mia esplorazione dei “bassifondi” di Second Life?  A parte le personali esperienze e conoscenze, alcune delle quali manterrò di sicuro, ho ricavato un grande insegnamento, per noi “intellettuali” di Second Life: non siamo capaci di comunicare con questo mondo. Questa moltitudine passa il proprio tempo senza neanche sapere che ci sono alternative, possibilità di esperienze diverse, un intero mondo di realizzazioni e di eventi di grande interesse. Intendiamoci, una gran parte di queste persone non ha alcun interesse ad altro che a sentire musica, o a pomiciare in disco, ma ce n’è sicuramente una parte, e ne ho conosciuti tanti, che semplicemente non conoscono altro, per loro Second Life è quell’ambiente lì. E’ quindi necessario andare in questi posti, miscelare i due mondi, diffondere informazioni e “mescolarsi” in qualche modo a questa popolazione. Se solo riuscissimo a coinvolgere, nelle iniziative migliori di Second Life, una percentuale di questo mondo, forse faremmo un passo avanti, sia in termini di qualità complessiva, che del numero di visitatori del nostro mondo virtuale. Questo Magazine sarà schierato, d’ora in avanti, anche su questo fronte, con l’ambizione di dare un proprio contributo, come sempre cerchiamo di fare in molte altre occasioni.

Questione sociale o questione sessuale?

By Serena Domenici

Scrivere quest’articolo  mi ha  portata a sondare anche terreni personali e di appartenza. Sono una donna/avatar. ‘Vivo’ come sapete in una comunità di pixel  nel metaverso. Mi occupo  di sondare questo ‘mondo’ cercando di carpire, capire e cogliere, quello che spesso in esso non si ‘vede’. Non sono una psico-teraupeta, sono  solo una donna che ama scrivere e ama  confrontarsi con gli altri.  Mi piace  girare su SL , conoscere  i miei ‘simili’ e luoghi interessanti,  arricchirmi di emozioni  e conoscenze. Confrontarmi  nel dare e ricevere input di reciproco interesse. Ma tutto questo, col il passare del  tempo,  se da una parte mi ha gratificata a livello personale e non, dall’altra  mi ha lasciato un retrogusto  molto amaro. Come donna e come avatar mi sento offesa, destabilizzata e delusa, da una parte di questo ‘mondo’.

E’ mai possibile che per essere credibile,  rispettata e non essere oggetto spesso di attenzioni al limite del buon gusto  io debba farmi un avatar cesso  per avvicinarmi  a mio prossimo, soprattutto di sesso maschile? Sbagliereste se pensaste leggendomi fin qui io parli solo di me stessa. Io parlo di me e di tutte quelle come me, e  non sono poche, che non ce la fanno più a sorbirsi attacchi  di testosterone , feromoni o quel che vi pare, impazziti! Ogni volta che mi avvicino ad un uomo  o sosto da qualche parte , comincia l’assedio.  Ma cosa credete, non ci piaccia essere corteggiate, ‘amate’, adulate, considerate? Certo che ci piace, ma con misura e soprattutto, tanta educazione che spesso sul Metaverso manca. Mi sono sempre chiesta  in passato se questo atteggiamento  particolare,  fosse dovuto al fatto  io mi approcci  con cortesia e disponibilità agli altri.  Col tempo ho compreso non fosse questo il problema… In RL è la stessa cosa eppure nessuno,  anche se magari lo pensa, mi propone sedute di sesso, orge, e acrobazie  sessuali.

Nella vita reale nessuno  offende in modo così palese le donne, come avviene nel metaverso. Se avviene, sono fatti davvero sporadici, che spesso nascondono patologie del comportamento che a volte purtroppo sfociano in articoli di cronaca. Qui, molti frustrati e anche frustrate  (in numero nettamente inferiore le donne) ,  da conigli che si trasformano in leoni.  No, non esiste  la violenza fisica, ma psicologica si, e tanta.  Ho parlato con donne, davvero scioccate, deluse, da simii atteggiamenti.  Non tutte sanno opporsi con fermezza, nemmeno io in determinate circostanze sono riuscita ad essere secca e decisa.  Perché molte volpi da chat spesso usano tattiche molto sottili. Non ti aggrediscono,  ma, piano piano,  arrivano a dirti le peggio oscenità, con un savoir faire , che ti lascia lì per lì  a soccombere tra fiumi di parole che hanno un solo significato: sei una pupazzetta, che sostituisce la vecchia bambola gonfiabile per maratone  di sfoghi sessuali. Che tristezza …   Sembra che il sesso  sia l’unico pensiero a dominarci l’esistenza.  Esistono tante altre cose, compresa l’amicizia, il dialogo e la capacità  di trovare nel Metaverso tanta fonte di ispirazione.

Chi scrive, e sia ben chiaro,  non è una donna che non  ha emozioni o desideri, ma è una donna con una propria dignità, come tante, indipendente anche nelle scelte personali. Non quelle indotte con violenza verbale, grazie al fatto che ci senta immune dietro ad uno schermo. Quindi totalmente tetragona ad un certo tipo di approccio. E poi, basta anche alle lady Godive, pronte a marcare il territorio altrui  e a  rivaleggiare come se si fosse in guerra e alle gelose che invece (se è il caso) di prendersela con il proprio partner , rigettano sulle altre le proprie frustrazioni. Alle donne finte che ormai anche il niubbo più sfigato riesce a sgamare all’istante. Ti immano e sembrano delle camioniste in corto circuito. A quelle che assillano e si sentono fidanzate solo come  rivolgi loro la parola . Basta ai Masters e alle Mistresses  improvvisate , che trovo solo francamente ridicoli…Basta a tutto ciò che fà del Metaverso una  brutta copia dell’originale e ci fa assistere al  funerale del buon gusto. Second Life è libertà di espressione, in tutte le sue forme, non un tiro al bersaglio o un porto franco per chi in RL indossa false maschere di perbenismo. Non è tutto lecito, come erroneamente si è portati a supporre. Solo i limiti riescono a darci la misura giusta, che ci differenzia dalle bestie. Ognuno  di noi, in questo mondo fantastico, può trovare o essere quel che sogna, a patto che non si limiti o violenti la libertà  altrui.

E voi, uomini cazzuti e vogliosi, imparate una buona volta a capire che se una donna non vuole, non vuole e basta!  Ho sondato più volte avatar maschili particolari… Niente, non capiscono, non c’è verso. Spesso allora ho giocato  per lasciarli poi con un pugno di mosche… Si, perché noi donne sappiamo anche essere stronze, se vogliamo.  Ma francamente mi sono scocciata, come tante mie amiche. Non siamo carne da macello o vacche, come qualcuno volgarmente dice.  Siamo cuore in pixel… Siccome il mondo è bello perché è vario, ognuno stia con i propri simili. Non forzi dove non è possibile arrivare e impari a comprendere che un sorriso o un modo gentile di fare non significa  necessariamente starci. Per godere bisogna essere in due, ma dubito che qualcuno lo comprenda appieno. Come non credo che alcuni conoscano il termine ”CONSENZIENTE”.

Nessuno di noi è perfetto, siamo pixel imperfetti  come l’essere umano che dietro lo schermo lo manovra. Non è una lezioncina quindi la mia, anche io commetto i miei errori, e ho le mie debolezze. Ma non impongo nulla a nessuno.  Ho rispetto della libertà altrui, ed esigo si rispetti anche la mia.  Almeno qui si impari ad essere spontanei. L’uso degli Alter non è sempre a  uso fornicatorio , alle volte diventa una corazza, una difesa per muoversi in un mondo  che troppo spesso finisce per somigliare  ad una piccola  Peyton Place.  (I peccati di Peyton Place docet). Come a dire, nulla di nuovo sotto il sole.  Nemmeno quello finto di Second Life.

Mapoo Little: una scoperta vocale, una voce che non somiglia a nessun altra

by Francesca Caeran

 

Che ne dite se questa volta vi faccio conoscere una voce inconsueta e completamente diversa da tutte le voci che avete sentito fin ad ora?  Una donna di mistero, di cui ho sentito dire tante di quelle cose che hanno anche risvegliato la mia curiosità. Signore e Signori, ecco a voi Mapoo Little! 🙂

Mapoo è stata una delle prime cantanti di Second Life che ho avuto il piacere di conoscere. Sempre continuando il mio gironzolare, eccomi arrivare in terra straniera (ma va !??? lol) dove si esibisce la cantante live Mapoo.  Primo impatto con la sua voce: strano sentimento, mi piace o non mi piace? Ma questa voce cosi particolare, rauca, ma allo stesso tempo alta, profonda, miscuglio tra il maschile ed il femminile, ma sopratutto  tanto diversa da tutto quello che avevo già ascoltato su Second Life.  Chiudo gli occhi ed immagino un black che canta come una soprano. Verdetto finale: si che mi piace! Eccome se mi piace!  Mapoo si presenta come una giovane donna di 28 anni, nata e cresciuta in Inghilterra, dove vive tutt’ora. E’ approdata in Second Life nel 2007, ma canta in RL da quando era bambina. Lei dice che è naturale, essendo una cantante in RL, desiderare di condividere le emozioni che prova cantando,  anche con i suoi fans del Mondo Virtuale di Second Life. Il suo mondo, da sempre, è fatto di musica, e non è possibile immaginarla far altro che cantare, sia in RL che in Second Life. Il suo stile musicale non è fatto di un unico genere: lei passa tranquillamente dal Motown alla  Soul Music, dall’RnB alla Pop e Dance Music.  Ho sentito la Mapoo interpretare Lady Gaga, Mariah Carey o anche Rihanna, e tanti altri cantanti ancora. La sua voce è molto somigliante a quella di Aretha Franklin, che interpreta spesso e volentieri, ma anche a quella di Tina Turner. Ecco, Mapoo è un bel miscuglio di queste due grandissime voci nere. Capirete allora quanto possa essere interessante ascoltare Mapoo Lttle in un concerto live. E a proposito di Live, e di interpretazioni Live, c’è qualcosa che tengo a precisare, e se ne parlo proprio oggi, con l’articolo della Mapoo, è perchè lei in prima persona è stata oggetto di accuse da parte di gente che di musica, penso, se ne intenda ben poco, ma che, sparlando a vanvera, ha colpito ed insultato questa grande cantante Live che è Mapoo Little.

Io conosco Mapoo, come vi ho detto più su, da quando sono entrata in Second Life. L’ho seguita molte volte, l’ho portata a cantare nelle land italiane quando ero manager di land, e mai, e dico mai, l’ho sentita cantare in modo registrato.  Per chi è un pò attento, la cosa è abbastanza semplice da verificare. Se durante un concerto la o il cantante non riesce a fare un saluto durante una canzone, a dire una parola diversa dal testo, e questo durante tutte le canzoni di un concerto, ebbene chiedetevi se non state invece ascoltando una bella registrazione. Poi se quando parla la sonorità della voce è diversa da quando canta bè ragazzi è chiaro che vi state facendo imbrogliare, e forse anchè gli owner che avranno pagato per un concerto in Live e che si trovano ad ascoltare un cd. Io questo lo chiamo semplicemente furto e presa per i fondelli. La cosa ci può anche stare, se si dice la verità alla gente, essendo semplicemente onesti con tutti. Dunque, per tornare alla nostra Mapoo, seguendola per anni, è più che sicuro che ha sempre cantato in live, e dunque lo scorso anno partecipando ad una gara canora organizzata da italiani, si è sentita dire che non cantava in diretta e dunque le hanno messo dei voti assurdi per la straordinaria voce che ha (la stessa cosa è successa alla cantante francese Anastasia Adder sempre nello stesso concorso).  So che Mapoo come Anastasia sono state molto colpite da queste accuse assurde e approfitto oggi di questo articolo per fare a loro delle  scuse  per tutte le schifezze che le sono state buttate in faccia e anchè dietro alle spalle (facevo parte della giuria ecco come ne sono venuta a conoscenza). Shame!

Mapoo è molto particolare nel suo stile, uno stile unico ma sicuramente abbiamo qui una delle grandi interpreti del Metaverso. Andate ad un suo concerto, e vi prometto che non sarà l’unico che andrete ad ascoltare.

LINK UTILI PER ASCOLTARLA: 

 http://www.youtube.com/watch?v=K9SgMwsRsHY

http://www.youtube.com/watch?v=BVF3DGCQzP0&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=11h_DFByVBk&feature=related

Come traslocare oggetti da SL a OpenSim oppure da un’altra grid….

Traslocare oggetti da SL a OpenSim nell’ambito della legalità è possibile ed è anche facile. Vi presento almeno tre sistemi per poterlo fare:

  •  export/import con un viewer TPVP (Imprudence, Phoenix, o altri che lo consentano)
  • usare  Stored Inventory (precedentemente Second Inventory), prodotto a pagamento che costa 14 o 29€ a seconda che lo prendiate monoavatar (sconsigliato), oppure multiavatar.
  • usare il programma di utilità TestClient della libreria LibOpenMetaverse
  • usare viewer non legali

Ricordiamo che se volete esportare oggetti da SecondLife, per essere nella legalità, dovete usare SOLO uno dei viewer inclusi nell’elenco http://wiki.secondlife.com/wiki/Third_Party_Viewer_Directory, e che potete esportare SOLO oggetti di cui siete contemporaneamente Proprietari e Creatori, di tutti i prim E di tutte le texture. Non basta infatti che un oggetto sia full permissions (imposizione della linden a partire da Aprile 2010.

Cfr: http://wiki.secondlife.com/wiki/Linden_Lab_Official:Terms_of_Service_FAQ#Can_I_use_a_third-party_viewer_to_export_textures_on_a_prim e in particolare:

Can I use a third-party viewer to export textures on a prim

Can I use a third-party viewer to export textures on a prim from Second Life if the viewer is not able to determine whether I am listed as the “creator” of the textures on the prim?

No, you may not. If you are using a third-party viewer that has any functionality that our viewers do not have for exporting content from Second Life, you must not export content without verifying that the Second Life creator name for each and every content component – including each and every texture – to be exported is the same as the Second Life name of the third-party viewer user. This applies to all content in Second Life, including content that may be set to “full permissions”. In the absence of creator name information about textures, you may not export textures except as allowed by Linden Lab’s viewers and in compliance with applicable law. That means that if your third-party viewer can’t verify the creator name of textures on a prim, any export of those prim textures is prohibited.

Export/Import con un viewer TPVP:

Per esportare con Imprudence o simili basta selezionare l’oggetto e poi dal menu a torta cliccare sull’opzione “Export”. Se non la vedete subito fate “more” per due volte per arrivare all’opzione interessata.

Ricordate che l’export degli edifici non sempre riesce a trasportare le textures. Spesso e volentieri dovete quindi ritexturizzare, salvando le vostre texture con l’opzione presente in tutti i viewer, compreso quello standard della Linden:

Per importare dovete poi riutilizzare lo stesso viewer che avete utilizzato per fare l’export, altrimenti un crash è garantito (!)

Import Export con Stored Inventory (Ex Second Inventory)

Potete comprare questo tool da questo link: http://www.secondinventory.com/ ci sono due versioni disponibili, una a 14 €, e una a circa 30 €. La versione utile è quella cara, perchè vi consente di specificare qualunque avatar e non legare ad un nome unico, cosa molto scomoda se avete avatar in opensim con nome leggermente diverso.

Se usate Store Inventory ricordatevi di installare anche la patch

Altrimenti vi da un errore. Ricordatevi di configurare la vostra grid opensim prima di entrare:

 

La procedura per fare l’import export da Stored Inventory, una volta che avete configurato la vostra grid dal menu

Vedi anche il video seguente per l’impostazione di un account opensim:

Importare/exportare con TestClient.exe

Questo terzo metodo è gratuito ma un po’ complesso. Ve lo illustro perchè TestClient può essere utilizzato facilmente per fare dei bot in secondlife o in opensim  Questo può essere molto interessante per fare ambientazioni con personaggi (avatar) “veri”, senza doverli creare con i prim. Unendoli ad opportune animazioni si ottengono effetti molto interessanti. Per farlo dovete scaricarvi la libreria libOpenMetaverse:

Una volta unzippata, basta lanciare il programma TestClient che trovate nella cartella bin

C:homelibomv-0.9.1bin>TestClient
90 [22916] INFO – No log configuration found, defaulting to console logging
111 [22916] INFO – Using login URI
in.cgi
Type quit to exit. Type help for a command list.
0 avatars online> login salahzar stenvaag password http://loginuri:8002
52403 [22916] INFO – Using login URI http://loginuri:8002
0 avatars online> 56546 [XML-RPC Login] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Login Conne
ctingToSim: Connecting to simulator…
56572 [XML-RPC Login] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Connecting to (193.43.17.52:9
010)
56972 [XML-RPC Login] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Login Success: Welcome, Avata
r!

56982 [XML-RPC Login] INFO – Logged in Salahzar Stenvaag

 

Poi dovete andare sulla sim che vi interessa

1 avatars online> goto nomesim/128/128/21

Esplorare per il prim che vi interessa:

1 avatars online> findobjects 20 Nico
Object ‘PallaPistaNico’: 03c2222d-1ac8-4b74-8f7d-73371ae3048b
Object ‘PallaPistaNico’: 692d2fa2-399a-4de8-b362-95ca19bb843b
Object ‘PallaPistaNico’: 75ad684f-3a55-4cc1-a2c9-9e95df5aa1b0
Object ‘PallaPistaNico’: faabc870-363b-4adb-a3ad-affbaa03f724
327953 [23048] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Done searching
1 avatars online>

Ed exportare l’oggetto specificando l’UUID:

1 avatars online> export 23c198c9-d200-4466-b512-2ff65801300b miooggetto.xml
410871 [21132] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Exported 1 prims to miooggetto.xml
410872 [21132] INFO – <Salahzar Stenvaag>: XML exported, began downloading 1 te
xtures
1 avatars online> 411453 [21596] INFO – <Salahzar Stenvaag>: Finished downloadi
ng image 89556747-24cb-43ed-920b-47caed15465f

 

L’export come vedete esporta anche le texture.

Per importare basta che andiate con un login sulla grid di destinazione e facciate

“import miooggetto.xml” verranno importate anche le textures.

Ricordate che le operazioni che sono illegali sulla grid di SecondLife possono essere lecite su altre grid opensim dove è possibile esportare oggetti opensource.

 

Import di oggetti preconfezionati

Se volete importare skin shape etc ci sono solo due strade legali: usare stored inventory oppure scaricare skin e altre cose da siti web che vi consentono di scaricare immagini, shape etc in formato xml.

Alcuni link per lo scarico:

Ci sono ovviamente molte altre risorse, basta andare sulle singole grid opensim o cercare con google 😉

 

Arrivederci al prossimo tip opensim

salahzar stenvaag

 

 

Il Flauto Magico

by AquilaDellaNotte Kondor – photoes by Lucrezia Savira

.

Della mostra sul Flauto Magico di Mozart, allestita da Giovanna Cerise, abbiamo già dato conto in questo Magazine . Abbiamo voluto incontrare l’artista, e nostra collega di VWM, per farci accompagnare nella visita e raccogliere le sue considerazioni sulla sua opera. Di seguito, l’intervista che le ho fatto. In appendice una sintesi della storia professionale in SL di Giovanna.

[10:00:38] AquilaDellaNotte Kondor: Giovanna, grazie mille della tua disponibilità a farci da guida in questo tour nella tua installazione. Avere l’autrice direttamente come guida aiuterà i lettori di VWM a comprendere meglio la tua opera. Cominciamo pure questa esplorazione. Questa è la prima sala, quella di partenza. Vedo una locandina del flauto magico, e in fondo un tendaggio.

[10:01:33] Giovanna Cerise: siamo in quello che io ho chiamato il foyer, immaginandolo un pò come un’anticamera dell’installazione vera e propria.

[10:01:37] AquilaDellaNotte Kondor: e questo strano oggetto tipo gabbia, che cos’è?

[10:02:31] Giovanna Cerise: uno dei protagonisti del Flauto magico è Papageno, un uccellatore, che ha con se una grande gabbia.

[10:03:14] AquilaDellaNotte Kondor: è questa?

[10:03:31] Giovanna Cerise: si, e metaforicamente ho voluto inserire le note prigioniere ma che riescono a scappare.

[10:04:33] AquilaDellaNotte Kondor: dietro di noi questo pesante tendaggio da teatro, di colore blu.

[10:04:40] Giovanna Cerise: si, l’ingresso ufficiale nell’opera.

[10:05:20] AquilaDellaNotte Kondor: bellissima questa foto di Mozart con il pannello del pentagramma davanti.

[10:05:58] Giovanna Cerise: sul pentagramma sono rappresentate le prime battute dell’Ouverture del Flauto Magico, é una mia riproduzione in prims.

[10:06:25] AquilaDellaNotte Kondor: qui ogni sala ha una ball su cui cliccare un pezzo dell’opera.

[10:06:57] Giovanna Cerise: in un paio invece, si attiva il suono quando è presente l’avatar.

[10:09:15] Giovanna Cerise: il pavimento è sempre la prima pagina della partitura dell’opera.

[10:09:59] AquilaDellaNotte Kondor: entrando nella gabbia il fojeur scompare.

[10:10:06] Giovanna Cerise: si, è per creare l’immersione totale.

[10:10:30] AquilaDellaNotte Kondor: qui a terra i gift coi vestiti d’epoca.

[10:10:49] Giovanna Cerise: e una copia del flauto che ho costruito in regalo 🙂

[10:11:02] AquilaDellaNotte Kondor: ah, bell’idea. Questa è la prima sala.

[10:11:25] Giovanna Cerise: prima scena.

[10:11:44] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta?

[10:11:53] Giovanna Cerise: l’opera si apre con il protagonista inseguito da un serpente. [10:12:38] Giovanna Cerise: è un riferimento al paesaggio in cui era ambientata l’opera, nell’antico Egitto.

[10:13:16] AquilaDellaNotte Kondor: e questo cerchio? Sembra uno stargate.

[10:13:37] Giovanna Cerise: questo cerchio rappresenta un pò la luna 🙂

[10:13:57] AquilaDellaNotte Kondor: dove si prosegue?

[10:13:59] Giovanna Cerise: stimao per entrare nel palazzo di Astrifiammante.

[10:14:28] AquilaDellaNotte Kondor: la seconda scena …

[10:14:48] Giovanna Cerise: qui è dove abita la regina della notte.

[10:15:01] Giovanna Cerise: Astrifiammante, appunto.

[10:15:21] AquilaDellaNotte Kondor: una scala in salita …

[10:15:47] Giovanna Cerise: qui il protagonista vede il ritratto di una fanciulla, la figlia di Astrifiammante, e se ne innamora. Il ritratto è in trasparenza sul trono.

[10:16:16] AquilaDellaNotte Kondor: e come la rappresenti?

[10:16:33] Giovanna Cerise: lo vedi il ritratto sul trono?

[10:18:50] Giovanna Cerise: e quelle che vedi in basso sono tutte sedie. Ho voluto creare una specie di sala del trono.

[10:19:15] AquilaDellaNotte Kondor: bell’effetto.

[10:19:48] Giovanna Cerise: tieni presente, però, che questa non è una riproduzione fedele dell’opera, è una mia interpretazione dell’opera stessa. Ho dovuto fare una scelta, perchè l’opera è molto complessa. E non è escluso che l’istallazione si potrà arricchire di altre scene. [10:21:37] AquilaDellaNotte Kondor: pensi di lavorarci ancora?

[10:21:44] Giovanna Cerise: penso di si.

[10:21:53] AquilaDellaNotte Kondor: ma non ti riposi mai …

[10:21:59] Giovanna Cerise: mi riposerò, ma non subito 🙂 Diciamo che è un Work in progress.

[10:22:25] AquilaDellaNotte Kondor: proseguiamo il giro.

[10:22:38] Giovanna Cerise: allora, volevo farti notate le rampe di scale, sono a forma di triangolo, e man mano che si procede verso l’alto aumentano.

[10:23:16] AquilaDellaNotte Kondor: perchè?

[10:23:39] Giovanna Cerise: la forma è un richiamo a uno dei simboli della Massoneria.

[10:23:46] AquilaDellaNotte Kondor: si, la piramide, in cima alle scale.

[10:24:12] Giovanna Cerise: Mozart era un massone, e il flauto magico è considerata un’opera di ispirazione massonica.

[10:24:19] AquilaDellaNotte Kondor: si apre questa scenografia molto complessa.

[10:24:24] Giovanna Cerise: anche i compassi che sono in un’atra scena.

[10:25:14] Giovanna Cerise: e qui siamo nel tempio della ragione della natura e della sapienza, un tempio di luce.

[10:25:34] AquilaDellaNotte Kondor: è bellissimo.

[10:25:35] Giovanna Cerise: siamo in periodo illuminista non dimentichiamolo.

[10:25:47] AquilaDellaNotte Kondor: bianco e verde.

[10:26:03] Giovanna Cerise: e il protagonista deve fare un percorso di crescita.

[10:26:23] Giovanna Cerise: nell’opera i templi erano separati ma io ho voluto rappresentarli intrecciati.

[10:26:54] AquilaDellaNotte Kondor: un effetto bellissimo, lo si attraversa?

[10:27:17] Giovanna Cerise: si, non facilmente, ma lo si attraversa, bisogna trovare la strada giusta. L’installazione, in effetti, è tutta una metafora.

[10:28:41] AquilaDellaNotte Kondor: cosa rappresenta questa sala?

[10:29:07] Giovanna Cerise: Il tempio della ragione, della sapienza e della natura.

[10:29:24] AquilaDellaNotte Kondor: molto suggestivo.

[10:29:49] Giovanna Cerise: ma in effetti è la luce interiore di cui abbiamo bisogno per proseguire il nostro cammino, la luce che ci deve dare l’energia per andare avanti e affrontare le nostre paure, mentali soprattutto. L’accordo che risuona è sempre l’accordo iniziale, un accordo che nella sua tonalità rappresenta la luce.

[10:31:30] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, proseguiamo. Un’altra scena, tre rampe di scale a triangolo.

[10:32:48] Giovanna Cerise: e dopo l’immersione nella luce, siamo qui nel buio, nell’oscurità. L’ho chiamata la camera del silenzio, riferendomi ad una delle prove che il protagonista deve superare, la prova del silenzio appunto. Ho voluto ricreare un’ambientazione dove ci si potesse raccogliere quasi in meditazione.

[10:35:00] AquilaDellaNotte Kondor: si prosegue…

[10:35:08] Giovanna Cerise: si, il risultato è potenziato con l’uso delle pose.

[10:35:38] AquilaDellaNotte Kondor: che effetto danno?

[10:35:40] Giovanna Cerise: che ti fanno vibrare nell’aria, e attivano un suono, prova!

[10:36:06] AquilaDellaNotte Kondor: non le vedo …

[10:36:14] Giovanna Cerise: quelle grigie, esci fuori dalla sfera.

[10:36:37] AquilaDellaNotte Kondor: presa!

[10:36:42] Giovanna Cerise: senti il suono …

[10:37:08] AquilaDellaNotte Kondor: sento un piano …

[10:38:23] Giovanna Cerise: ottima terapia per rilassarsi 🙂

[10:38:28] AquilaDellaNotte Kondor: certo! L’hai costruito per questo …

[10:38:42] Giovanna Cerise: si, concentrazione assoluta prima di affrontare le altre prove, e le altre  scale 🙂

[10:39:37] AquilaDellaNotte Kondor: rilassante ….

[10:40:29] Giovanna Cerise: se riusciamo ad uscire 🙂

[10:41:36] Giovanna Cerise: e qui siamo nella prova del fuoco …

[10:41:39] AquilaDellaNotte Kondor: un’altra fantastica scena, nero e arancione, cerchi di fuoco …

[10:41:59] Giovanna Cerise: giganteschi compassi che disegnano cerchi di fuoco. In tutta l’istallazione è presente il ritmo: nei movimenti, nelle forme

[10:43:15] Giovanna Cerise: ritmo musicale e visivo

[10:44:07] AquilaDellaNotte Kondor: bellissimo, si prosegue?

[10:45:50] Giovanna Cerise: si ancora 🙂

[10:46:25] AquilaDellaNotte Kondor: questa è una scena impressionante.

[10:46:35] Giovanna Cerise: e qui siamo in un scena un pò più drammatica, se vogliamo definirla così.

[10:46:36] AquilaDellaNotte Kondor: sono proprio curioso di sapere cosa rappresenta.

[10:46:59] Giovanna Cerise: nell’opera di Mozart, Astrifiammante, che rappresenta il male, viene sconfitta e viene inghiottita da un terremoto: è la scena della sconfitta del male.

[10:48:30] AquilaDellaNotte Kondor: piena di contrasti.

[10:48:32] Giovanna Cerise: il protagonista ha superato tutte le prove.

[10:48:34] AquilaDellaNotte Kondor: queste mani gigantesche poi….

[10:49:00] Giovanna Cerise: e le mani rappresentano una minaccia ma anche la disperazione, un vortice di paura.

[10:49:15] AquilaDellaNotte Kondor: pronte a ghermire…

[10:49:28] Giovanna Cerise: pur di non affondare. In effetti qui i contrasti sono molti. L’armonia, in un certo qual modo, si è rotta, prevale la tenebra.

[10:50:35] AquilaDellaNotte Kondor: un senso di angoscia, di paura…

[10:50:38] Giovanna Cerise: si, Astrifimmante viene sconfitta.

[10:51:18] AquilaDellaNotte Kondor: ancora scale a triangolo, con un grande flauto appoggiato di traverso.

[10:51:34] Giovanna Cerise: bè il flauto è simbolo della musica, e si sale al tempio del sole.

[10:51:52] Giovanna Cerise: nell’opera con il flauto il protagonista rende docili le bestie feroci.

[10:52:09] Giovanna Cerise: qui diventa il simbolo della musica che innalza l’uomo.

[10:52:52] AquilaDellaNotte Kondor: e qui nel tempio del sole, in cima alla scala …

[10:53:04] AquilaDellaNotte Kondor: dei gialli fortissimi

[10:53:24] Giovanna Cerise: siamo nel regno del sole, della luce piena. Della vittoria sul male e del trionfo dell’amore.

[10:54:29] AquilaDellaNotte Kondor: abbagliante….

[10:54:37] Giovanna Cerise: si, coinvolgente e totalizzante, l’estasi finale.

[10:58:24] AquilaDellaNotte Kondor: è finita o c’è una sala finale?

[10:58:32] Giovanna Cerise: questa è la sala finale 🙂

[10:58:32] AquilaDellaNotte Kondor: Un tour molto interessante Giovanna. Ti ringrazio, anche a nome dei lettori di VWM.

NOTE BIOGRAFICHE: Giovanna Cerise

GIOVANNA CERISE BIOGRAPHY  ITALIAN Giovanna Cerise La mia avventura in SL inizia nel dicembre del 2008. Mi sono trovata di fronte ad una realtà nuova e intrigante ma, dopo un primo momento di smarrimento, sono passata al desiderio di fare “qualcosa”… E’ iniziata così una sfida coinvolgente, aperta sempre a nuove possibilità comunicative. La curiosità di capire in che modo poter creare qualcosa, partendo da un prim, mi ha spinto a incominciare a cercare di riprodurre prima semplici oggetti, e poi a passare a qualcosa di più complesso. Da quel momento SL è stata per me soprattutto il luogo in cui poter creare  delle opere. E nel giugno del 2009 ho esposto, per la prima volta, a Piramide, sotto la direzione di Lion Igaly,  e poi da lì man mano in moltissime gallerie italiane ed estere, partecipando anche a manifestazioni collegate con eventi collegati alla RL, come per esempio alla partecipazione di Arte fiera di Padova, ospite dell’artista francese Patrick Moya (aka Moya Janus).

 In questi due anni naturalmente sono passata attraverso varie fasi, spinta sempre dal desiderio di sperimentare e di trovare il modo di rendere visibile la percezione mentale di un’emozione, di una sensazione, di un concetto. Ogni cosa per me può essere fonte di ispirazione, per cui non mi pongo limiti nell’uso di tecniche diverse, non per artifici fini a se stessi, quanto piuttosto come mezzo che in quel momento posso usare per dare forma alle mie visioni emozionali. A volte pochi prim, plasmati e assemblati attraverso il mouse, bastano a cogliere quell’attimo fuggente. Altre volte il numero dei prim si moltiplica, le dimensioni crescono, gli effetti si amplificano e nascono le grandi istallazioni. Convinta sempre e comunque che l’atto creativo può venire fuori, al di là dei mezzi usati, ma che questo naturalmente non vuol dire che non sia essenziale saperli padroneggiare. Da gennaio 2011 ho iniziato, inoltre, a scrivere per  Virtual Words Magazine, occupandomi soprattutto di eventi legati al mondo artistico di SL,  una fucina instancabile di creatività, di sperimentazione, di confronto, di voglia di mettersi in gioco.

Ho esposto  a – SLB8 – Pirats Art Network – Omega Art Gallery – Pirats Bourbon Art Gallery- White velvet Bourbon – Pirats- La Manifacture Art Gallery – Art Maniac, Studio 33 – Galeria Mexico – Shamen Galleries – Vertex  – Kelli Yap Newcomers and Friend gallery – World of art and fashion at Nicci Winsmore – La Quintessenza Art Gallery – Aneli’s Gallery – Piramide – Indire – PAD – Diadem – Second nation – Arte libera – Space art –  A bottega con Arte e mente – Space art – Urania – Tanalois  – Agorà Saturnia – Lalibela – ART GALLERY, by Maryva Mayo – Astral Dreams – Gallery Art – ArtKandhor- Geyser art Space – Mare nostro – LEA art sandbox – Brooklyn is watching- – Art nation – Erato of carleon – Raglan Artwalk 2010 – Raglan Artwalk 2011 – Sun Escapes Arts Center – Scotland Art show – Blue Dolphin bay – Benfica Lisboa, Portugal Lisboa – Gustafson’s gallery

 

Save Lapsus! Una campagna per un amico in difficoltà…

Chi è Lapsus Weinstein, lo sanno bene molti che hanno seguito le sue attività di incontri internazionali nei suoi famosi “Cafè Freud”, dove una volta alla settimana ci si incontrava per discutere di argomenti stimolanti ed interessanti. Ricordo che tanto per raccontare un aneddoto, è stato proprio in uno di questi incontri domenicali nel 2008 che ho conosciuto altri avatar “famosi”, come OpenSource Obscure 🙂

Ha creato anche il “centro mimir” di cui trovate una presentazione qui: http://www.centromimir.it/ o http://demotopia.ning.com/profile/LapsusWeinstein

Lapsus ha organizzato negli anni diverse sim come ad esempio Rodasia ), e altre iniziative sia su SecondLife che su OpenSim. Una delle attività che ha sempre fatto è stata quella di offrire ospitalità gratuita a persone o gruppi che avessero bisogno di uno spazio per esprimersi sborsando di tasca propria forti somme di denaro per mantenere queste sim per diversi anni.

Lapsus ha diversi blog, fra cui  http://sl-artemente.blogspot.com/ (attuale), http://sl-artemente.blogspot.com/ (precedente). Ed è molto attivo su facebook e su google+.

Negli ultimi tempi Lapsus è incorso in RL in una serie di vicissitudini che lo hanno ritrovato senza un lavoro, senza entrate e impossibilitato a sopravvivere nella vita reale.

Ma lasciamo che sia egli stesso a descrivere la situazione, attraverso l’appello che scrisse il 20 Agosto 2010:  http://lapsus.altervista.org/consultorio/index.php?topic=85 ma la situazione era drammatica già all’inizio dell’anno tratto da www.mimir.it (non sono riuscito ad estrarre il link 🙁 ):

Incombe il ponte su un abisso

9 aprile 2011

Da 8 giorni il mio pendolo oscilla paurosamente sopra un profondissimo pozzo, o fiume o torrente, tra offerte prestigiose in luoghi magnifici, ma irraggiungibili perchè lontane nel tempo, e devo passare oltre ora … e il punto di approdo è a fine giugno, con la fine delle scuole e l’inizio dell’estate, e prospettive da incubo…

perchè DEVO trovare lavoro e pagare bollette arretrate PRIMA di giugno e dell’estate, o rischio il DISASTRO, mio, e di mio figlio che a quell’epoca dovrà concentrare tutte le sue forze per superare l’esame di 3a media

URGE una soluzione al problema di come superare pozzo, fiume o torrente, ponte, barchetta, fune … risalita verso la sorgente… le sto provando tutte… ma se ne ho dimenticata qualcuna, suggeritemela 

http://lapsus.altervista.org/consultorio/index.php?topic=85.msg682#msg682
Il pendolo oscilla… la cosa che temo di più è perdere mio figlio, lasciarlo allontanare da me dopo 5 anni di lotta comune per restare insieme almeno noi due,mentre mi rassicurano gli aiuti e attestati di solidarietà ricevuti online del fatto che il tempo dedicato a forum, blog, social network, Second Life, chat e condivisione virtuale … non sono stati in questi anni vani, né puro intrattenimento, o gioco, e questo è sicuramente positivo, e non per me soloIl pendolo oscilla tra posizioni diversissime,

* quella peggiore, in cui io mi troverò a breve sotto un ponte o in un dormitorio pubblico, e mio figlio affidato a chissà chi

* quella sopportabile, di ritrovarmi non so dove a svolgere mansioni (portinaio? custode? cameriere? assistente agli anziani? volgarmente detto anche pulisci-cessi ) del tutto estranee al mio CV e alle mie esperienze pregresse (anche se per mantenermi agli studi ho in passato utilizzato espedienti similari)

* quella al centro, che però, nonostante premesse più favorevoli, cercando di incrementare e migliorare i contatti, qui a Brescia, ogni volta sembra arenarsi, di sviluppare e ‘mettere in rete’ con altri il progetto denominato Centro Mimirhttp://centromimir.files.wordpress.com/2011/03/rodasia-landpoint-23-mar-2011_001.png

* quella superba, di trasferirmi in un luogo stupendo, a svolgere mansioni inerenti non solo la mia professione, ma le diversificate esperienze accumulate negli anni, offertami da qualcuno, per preparare la quale dovrei però dedicare un tempo notevole, tralasciando altre opzioni, e restando economiamente scoperto rispetto alle numerose bollette da pagare ed ai costi, ancorchè limitati, della vita quotidiana

* altre ed eventuali (sto ripassando Linux, la realizzazione di siti, la conoscenza dei sempre più innnovativi mezzi di comunicazione mobile, i ‘development kits’ per lavorarci, gli script di Second Life e delle opensim… le conoscenze che non troppi anni fa mi consentirono di collaborare ad una Rete Civica, ai tempi quella ‘Lariana’)

per cortesia se volete scrivetemi in privato, o sulla mia Nota su Facebook: Incombe il ponte su un abisso,

http://www.facebook.com/note.php?created&&note_id=10150148019460974

 

Ora si sta coagulando un gruppo di persone coordinato da Alice Mastroianni (altro avatar storico della comunità virtuale italiana in SL) che sta cercando di aiutare Lapsus ad uscire dalla situazione nera descritta, (ha avuto solo un attimo di pausa nel finire del 2011 dove era riuscito a fare da “supplente” come medico di base per qualche mese)..

Il gruppo presenta l’iniziativa  “Save Lapsus”:

Che è attivo su facebook qui: http://it-it.facebook.com/groups/288481861206742/ se non riuscite a leggere il gruppo su facebook contattate Alice Mastroianni o altri personaggi di Pyramid Cafè per ottenere i dati che ho omesso nel copia ed incolla che ho fatto qui oltre di descrizione del gruppo…

QUESTO GRUPPO E’ CREATO PER RACCOGLIERE TUTTI GLI AVATAR DISPOSTI A METTERSI ALL’ASTA O A METTERE ALL’ASTA LE LORO CREAZIONI PER LAPSUS.

INOLTRE PER TUTTI COLORO CHE VOGLIONO ORGANIZZARE INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI PER LAPSUS.

Lapsus Weinstein è un avatar di Second Life . E’ impegnato da anni nella condivisione e comunicazione a scopo di “auto aiuto” e sostegno psicologico, anche in Second Life.
Ha sostenuto incontri e dibattiti al Cafè Freud e poi si è spinto a promuovere la condivisione di spazi ed emozioni per aiutarsi tutti a vivere meglio.
L’uomo Lapsus, in RL, è medico specializzato in psicologia, padre single, disoccupato, 60 enne, ma non ancora abbastanza anziano per meritare la pensione.
Lo scorso anno chiese un aiuto per trovare lavoro , la cavalcata fu lunga e difficile e molti di noi lo sostennero nella sua ricerca , nella sua lotta a non diventare un assistito , aiutandolo economicamente.
Poi la fortuna tornò a sorridergli e da agosto a novembre 2011 è riuscito a lavorare come sostituto di medico di base ed è tornato a sorridere, respirare, saldare debiti ed evitare lo sfratto e soprattutto la perdita del figlio…..
ma era un lavoro a tempo determinato ed ora Lapsus è nuovamente alla frenetica ricerca del diritto a vivere con dignità con suo figlio, che nel frattempo è seguito da una famiglia di amici ed una zia.

Lapsus è a quota zero sul conto in banca, prossimo allo sfratto, assistito dalla Caritas e ancora una volta chiede aiuto per trovare un lavoro.

Però …però Lapsus è un amico, un avatar come noi, una persona che finchè ha potuto ha aiutato tutti, anche economicamente.
Ecco perchè, ancora una volta, siamo qui a dire: facciamo qualcosa.

Siamo bravi nella raccolta fondi. Ognuno di noi si è attivato per grandi iniziative benefiche; per aiutare le donne nel mondo, ma anche i bambini…per aiutare i terremotati abruzzesi, ma anche i giapponesi…per sostenere la ricerca sul cancro, per costruire scuole in Kenya……. ma tutto questo a cosa serve se non sappiamo e non proviamo ad aiutare il nostro vicino di casa? il nostro concittadino italiano, il nostro amico avatar ???

Ecco perchè vorremmo organizzare una GRANDE ASTA DEGLI AVATAR, coinvolgendo tutti, magari farla in più sim, in comunità diverse…senza nessuna gara o sfida, ma solo con la voglia di aiutare UNO DI NOI!

Nel frattempo, chiunque potesse e volesse può aiutare Lapsus concretamente, anche con 10 euro, facendogli un bonifico o spedendogli un pacco con generi di prima necessità :

CONTO:
/omesso per motivi di privacy/

INDIRIZZO PER PACCO:
/omesso per motivi di privacy/
Se siete pronti a questa GRANDE ASTA iscrivetevi al gruppo, Domenica ci riuniremo e decideremo come agire, in fretta e velocemente.

GRAZIE

Io Alice ***** GARANTISCO SULLA TOTALE VERIDICITA’ DI QUELLO CHE HO RACCONTATO E DELLA SITUAZIONE PRECARIA DI LAPSUS AKA ******* NEL MONDO VERO

OpenSim si arricchisce di contenuti… Gara di Building in craft per il secondo compleanno…

Una delle “lamentele” più diffuse fra chi cerca di approdare in OpenSim provenendo da SL è la mancanza di gente, eventi, contenuti e cose belle da vedere e da fare.

Ultimamente le grid su opensim si stanno arricchendo sempre di più di persone (simpatiche e disponibili), di sim che non sfigurano con quelle presenti dal cugino maggiore, e una fitta rete di eventi e di incontri, compresi concerti.

Ieri c’è stato il festeggiamento del secondo compleanno di Craft, e per l’occasione è stato indetto un concorso di building a cui hanno partecipato 6 avatar, e sono stati assegnati i premi

Ecco un piccolo video che illustra le opere presentate.

Ecco un riepilogo delle notecard che spiegano le varie opere…

ROKS SKULL PIRATES LIGHTHOUSE

The Build is by Dade Catronis and is a he has interpreted the Element of SPIRIT. He has created a pirate skull with a globe that spins and the marquee of the build award text. If you touch the head it will open. Do not meet this pirate on the high seas if you want to live.

For more information Dade.

La compilazione è da Dade Catronis ed è un lui ha interpretato l’elemento dello spirito. Ha creato un teschio pirata con un globo che gira e il tendone del testo di premio di compilazione. Se si tocca la testa si aprirà. Non soddisfano questo pirata in alto mare se si vuole vivere.

Per ulteriori informazioni Dade.

GUILTY

The Build is by Tosha Tyran and is a she has interpreted the Element of WATER. She has created a house that is flooded with water – inside you can see the furniture floating and a skeleton on the floor. Someone has committed a MURDER and is Guilty.

For more information contact Tosha

La compilazione è da Tosha Tyran ed è una lei ha interpretato l’elemento dell’acqua. Ha creato una casa che è invaso da acqua – all’interno è possibile vedere i mobili galleggianti e uno scheletro sul pavimento. Qualcuno ha commesso un OMICIDIO ed è colpevole.

Per ulteriori informazioni contattare Tosha

THE WATERFALL

This is a study of a Waterfall. The spirit of the Water is in the waterfall. She wears a beautiful headress of flowers which have been watered by the fresh water of the waterfall. It is an inspiration of the nature that is in the elements.

For more information contact Jess Oranos

LA cascata,

Questo è uno studio di una cascata. Lo spirito dell’acqua è in cascata. Indossa una bella headress di fiori che sono state annaffiate dall’acqua fresca della cascata. È una fonte d’ispirazione della natura che è negli elementi.

Per ulteriori informazioni contattare Oranos Jess

 

AQUARIUM

The Build is by petrus cazette and is a he has interpreted the Element of WATER. He has created an aquarium that is filling with water – inside you can see fish swimming and a toy for the fish to play with on the floor of the aquarium.

For more information contact petrus

La compilazione è da petrus cazette ed è un lui ha interpretato l’elemento dell’acqua. Ha creato un acquario che sta riempiendo con acqua – all’interno è possibile vedere il pesce nuoto e un giocattolo per il pesce a giocare con il piano dell’acquario.

Per ulteriori informazioni contattare petrus

 

THE ASTONISHMENT OF THE ELEMENTS

The Build is by Beduino Rubin and he has interpreted the Elements of FIRE, WATER. AIR and EARTH. He has created a visulalisaton called ‘The Astonishment of the Elements. Which is populated with the people of spirit.
For more information Beduino.

La compilazione è da beduini Rubin e lui ha interpretato elementi di fuoco, acqua. ARIA e terra. Ha creato un visulalisaton chiamato “The stupore degli elementi. Che viene popolato con il popolo dello spirito.
Per ulteriori informazioni beduini.

Gaia Rossini, un esempio di voglia di condividere e di aiutare gli altri a sfruttare SecondLife al massimo.

Ci sono avatar (cioè persone vere) che hanno dedicato la maggior parte della loro esperienza “virtuale” nel cercare di aiutare gli altri. Un esempio eclatante italiano è costituito da Gaia Rossini, che ho conosciuto già nel 2007 perchè  faceva moltissimi tutorial e corsi in SL.

Ecco, tratto dalla url: http://quizonker.blogspot.com/2007/09/asl-economia-e-primctionary.html un resoconto emblematico del tipo di attività che Gaia Faceva in Secondlife nel 2007.

ASL: Economia e Primctionary

Continuano le lezioni di Gaia Rossini per newbie. Interessanti quelle sui motori che fanno girare l’economia di SL. L’economia non è il mio forte ma ho gli appunti da rileggere con calma ;).
Dopo la lezione di mercoledì scorso mi sono trasferito nell’aula 5 con l’amica Eleonora Porta (date un occhio al suo blog qui) per una gara di Primctionary. Si tratta della versione SL di Pictionary: un tutor ti comunica con un IM un oggetto da realizzare con i prim mentre gli altri concorrenti devono indovinare, chi indovina deve realizzare l’oggetto successivo. E’ stato parecchio divertente, e mi sono pure emozionato impiegando un tempo vergognoso a rezzare un microfono. Bilancio decisamente positivo per una serata in un mondo virtuale.

Gaia, oltre a realizzare numerosi tutorial e blog (attualmente sta adeguando il suo nuovo blog: http://gaiarossini.altervista.org/), è sempre stata molto attiva nella community italiana e non solo.

Molti hanno imparato a buildare, fare abiti etc, grazie ai suoi preziosi consigli e alle sue sessioni di insegnamento.

E’ stata anche cofondatrice di ALI – Accademia delle Land Italiane nel 2008,assieme a Salahzar Stenvaag e Imparafacile Runo, oltre a collaborare con iniziative educative internazionali (come ASL, https://my.secondlife.com/groups/b0de13d6-6cfb-13cf-ec41-626c376f63cb  purtroppo ormai defunta), ed è stata anche diretta collaboratrice della Linden per assistenza alla community Italiana.

Scrivo questo breve post per dare un omaggio a chi ha significato e significa tuttora molto per la community italiana.

Sex addiction

by Serena Domenici

Ho letto di recente, su una nota rivista, un bell’articolo che parlava della cosiddetta “dipendenza da sesso”. L’articolo traeva spunto dalla recente uscita nelle sale cinematografiche del film: ‘SHAME’. Il protagonista del film è Sex Addicted. Totalmente ‘divorato’ da questa ossessione, si farà coinvolgere da ogni forma di perversione. Tutto questo non è solo fantasia o sceneggiatura da film, la dipendenza sessuale soprattutto oltre oceano è riconosciuta come una vera e propria malattia. Celebri i casi di personaggi famosi da Michael Douglas a Warren Betty e Joan Collins fino ai più recenti Tiger Woods e Arnold Schwarzenegger. Il sesso, da parte di queste soggetti, viene vissuto in forma ossessiva, compulsiva. Durante l’arco di una giornata chi è afflitto da questa patologia deve ‘consumare’ più rapporti sessuali o dedicarsi ripetutamente alla  masturbazione per placare il proprio irrefrenabile impulso.

Le cause possono essere tante, ma spesso sono di natura psicologica: frustrazione, stress, evasione da una realtà spesso insoddisfacente, ma in alcuni casi, quello che comincia come un gioco, si rivela col tempo una vera e propria dipendenza. Ora vi domanderete, cosa c’entri tutto questo con il Metaverso, vero? A parer mio, c’entra, e anche parecchio … Chi frequenta da tempo Second Life, avrà sicuramente notato che in materia di sesso c’è un proliferare continuo di lands a tema sessuale. C’è di tutto, e per tutti i gusti. Purtroppo nessuno da me interpellato ha accettato di rilasciare interviste. Non parlo e non scrivo in lingua inglese e non ho potuto intervistare avatar inglesi o americani, che spesso affollano queste lands. Ma ho potuto però seguire alcuni italiani. Bivaccano ogni volta che la loro RL glielo consente in posti dove consumare sesso random, con escort o partner disponibili, spesso affetti da analoga patologia, più volte al giorno, tutti i giorni. L’avatar è munito di organi genitali, molto simili alla realtà. Pussies e penis sono ricercati e nelle imitazioni più originali e simili al mondo  reale. Tra l’altro, alcuni negozi forniscono persino effetti speciali per rendere il rapporto sessuale virtuale più vario e realistico possibile.

Secondo l’articolo del giornale, su dieci persone affette da questa patologia, otto sono uomini. Frequentando il mondo virtuale credo che non sia così. Tralasciando le finte donne, io credo che siano molte le donne che non solo praticano il sesso virtuale, ma siano definibili sex addicted. Tra l’altro, per ovviare ormai al fatto che ci siano molte finte donne, spesso è richiesto l’uso del voice, per evitare sorprese (anche se recenti programmi  software permettono di falsificare al meglio  il proprio timbro vocale). In materia di sex addiction non vedo motivazioni diverse tra uomini/avatar e donne/avatar. Entrambi cercano paradisi  con date di scadenza. Cercano di colmare,  metaforicamente parlando, falle che generano altre falle, vuoti che generano altri vuoti, con soddisfazioni momentanee che li lasciano sempre più malati e insoddisfatti, trascurando e mettendo a rischio affetti, soldi e concentrazione sul lavoro. Ho parlato con due di loro: un uomo e una donna. Entrambi erano dominati da una smania, una voracità nervosa palpapile oltre lo schermo. Dei collezionisti di partner, escort e gigolò. Hanno partner ufficiali, e in più alter con i quali vanno in giro a procacciarsi sesso. Di volta in volta rivestono il ruolo di dominatori o sub, di masters/mistress  o slaves. Sanno tutto in materia sessuale, sono delle enciclopedie del sesso viventi. Mi hanno tra l’altro fornito nel corso del tempo di indirizzi dove il sesso viene vissuto in modo diciamo non “canonico” 🙂 ,che mai avrei pensato esistessero, in un crescendo di mordi e fuggi: sesso di coppia, sesso promiscuo, sesso a colori e in bianco e nero 🙂 Sedie, poltrone, letti, muri ai quali manca giusto, l’uso della parola. Ogni mezzo è buono per variare e consumare questo impulso irrefrenabile. Un po’ come iniziare un pacco di biscotti e non riuscire a fermarsi, se non dopo averne finito l’intera confezione (citazione). Una vera e propria bulimia sessuale. Le cause, come dicevo prima, sono molteplici. La ipersessualità è spesso paragonata al disturbo da dipendenze da droga o alcool. Una volta giunti ad un livello di saturazione elevata, la ricerca del piacere può portare i soggetti descritti alla ricerca di intrattenimenti  perversi, volgari e osceni.

 Il Metaverso tutto questo può offrirlo. Attraverso la masturbazione compulsiva, Second Life rappresenta, per chi la frequenta ed è affetto da questa patalogia, la mecca del piacere estremo. Non ci sono ovviamente controindicazioni, il tutto viene vissuto con partner consenzienti. La violenza fisica non esiste su Second Life, diversamente da quella psicologica che trova terreno fertile ovunque. Ma questo è un altro discorso. I danni avvengono al di là dello schermo, cioè nel mondo reale. I malati in questione sono spesso persone depresse, ossessive, ansiose, aggressive, con scarsa capacità di concentrazione e perdita  di senso tangibile della realtà. Forse il Metaverso riesce, in qualche modo, a frenare danni più irreparabili e a fungere da valvola di sfogo. Ma il problema resta, e per quanto un mondo virtuale possa funzionare come catalizzatore o effetto placebo, bisogna curarsi, affidarsi a medici capaci di far convergere questi impulsi verso altre direzioni. Fare finta che certe cose non esistano o peggio far finta di essere ‘normali’ non porta lontano. Tutto ciò che ci divora e consuma non è mai sano.

Save Solaris island

riceviamo e pubblichiamo:

Quando: domenica alle ore 10.00 fino a lunedì alle ore 1.00

Dove:Solaris Island ( Second Life)

Descrizione: La crisi economica si è abbattuta anche su Second Life e, forse anche per la diffusa difficoltà di coalizzazione, stiamo assistendo in poco tempo alla sparizione di Land che erano considerate il baluardo della comunità italiana. Tra le altre, abbiamo detto addio a WDT, a Stregatti e a Vulcano,
luoghi che rappresentavano un punto di riferimento, un esempio di aggregazione, di socializzazione e, per molti, anche la loro “casa”.
Anche Solaris Island sta rischiando di chiudere tra pochi giorni. Forse non tutti sanno che Solaris è una delle poche land che, senza troppo rumore,
ha sempre dato disponibilità gratuita di spazio e di libertà a progetti artistici e sociali, come Arte Libera, Pop Art Display, I.P.A.P., Pyramid Cafè, L’Arme d’Amour.
Chiediamo a tutti coloro che, come noi, pensano che la sopravvivenza di questa land sia importante per tutta la comunità, di contribuire alla sottoscrizione che abbiamo lanciato, come ultimo tentativo di non vederla inghiottita dalle sabbie mobili che, ultimamente, sembra stiano provando a prendere il posto delle stupende spiagge di Second Life.

Giovanna Cerise in: “Variations on the Magic Flute”

Venerdì 20 gennaio inaugureremo nell’isola Imparafacile la nuova magnifica installazione di Giovanna Cerise, ispirata all’opera “Il Flauto Magico”” di W. Amadeus Mozart.

Un’opera sorprendente che si snoda in una serie di ambientazioni piene di rimandi, allusioni e allegorie, in un gioco infinito di livelli che si sovrappongono e si intersecano.

Le scale luminose possono costituire  una delle tracce da seguire per ripercorrere il tragitto del protagonista dell’opera e dare modo al visitatore sostituirsi ad esso, ma, come in ogni percorso di crescita personale, il cammino non è semplice e il rischio di cadere e tornare indietro è sempre possibile.

Vi diamo perciò alcuni consigli per meglio apprezzare e interagire con quest’opera:

1) è preferibile visitare l’installazione semplicemente camminandoci dentro, ma si ottiene un ottimo effetto anche volando fra le ambientazioni o inserendo il mouse look
2) si possono ascoltare citazioni dell’opera cliccando sulle note musicali, situate in alcuni punti strategici e che permettono sia di attivare la musica In World, che di aprire collegamenti a brani musicali su Youtube
3) l’immersività è stimolata inoltre dall’utilizzo di pose che favoriscono l’interattività con l’opera
4) prima della visita consigliamo la lettura della trama del “Flauto magico”, per poter apprezzare i tanti riferimenti dell’installazione all’opera musicale.


Artista: Giovanna Cerise

Quando: venerdì 20 gennaio 2012, ore 22.00

Dove: cielo dell’isola Imparafacile (http://maps.secondlife.com/secondlife/Imparafacile/170/132/2482)

Info: Giovanna Cerise e Imparafacile Runo

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IL FLAUTO MAGICO (W. AMADEUS MOZART)

INTRODUZIONE
ll flauto magico (titolo originale: Die Zauberflöte) è un singspiel in due atti, musicato da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder (con il contributo di Karl Ludwig Giesecke).
La prima rappresentazione avvenne al Theater auf der Wieden (Vienna) il 30 settembre 1791.
Per i suoi molti significati, il Flauto magico può essere oggetto di una lettura a molteplici livelli: come una semplice fiaba in musica per bambini, come un’opera completamente imbevuta dei princìpi filosofico politici emersi nel tardo illuminismo europeo; come – infine – un cammino iniziatico di significato massonico. La vicenda racconta il percorso di affinamento e di sviluppo d’un individuo che ancora giovane, fragile ed incompiuto, attraverso il superamento di alcune prove iniziatiche attingerà alla consapevolezza di sé: in una parola diventerà “uomo”.

ATTO I
L’azione si svolge nell’antico Egitto, trasfigurato in una dimensione fantastica e fiabesca.
Il principe Tamino sta fuggendo da un serpente e gli vengono incontro le tre dame della regina della notte per aiutarlo. Le dame lo presentano alla regina della notte, Astrifiammante, che lamenta il dolore per la scomparsa della figlia Pamina, rapita dal malvagio Sarastro. Tamino, affascinato da un ritratto della giovane, decide di andare con l’uccellatore Papageno a salvare la principessa. Le Dame consegnano a Tamino un flauto magico e a Papageno un glockenspiel (carillon) fatato. Tamino e Papageno si incamminano verso il Tempio di Sarastro, sotto la guida di tre ragazzi. Papageno giunge per primo al tempio e penetra persino nella stanza dove il perfido moro Monostatos tiene imprigionata Pamina. Papageno e Pamina, scacciando Monostatos, tentano la fuga. Tamino frattanto giunge di fronte a tre Templi (Natura, Ragione e Saggezza) e si confronta con un sacerdote che, oltre a smontare l’immagine di un Sarastro cattivo, pone domande a Tamino sul suo essere uomo. Tamino, sconcertato e disorientato, suona il flauto magico nella speranza di far comparire Pamina, invano. Trascinato da Monostatos, viene successivamente condotto al cospetto di Sarastro (alla presenza anche di Pamina), che lo libera e gli dice che, se vorrà entrare nel suo regno con Papageno, dovrà purificarsi. Tamino e Pamina si riconoscono e si amano da subito.

ATTO II
Sarastro invoca Iside ed Osiride affinché aiutino spiritualmente Papageno e Tamino, che quindi iniziano la prima prova: dovranno stare in silenzio, qualunque cosa accada. Monostatos si avvicina furtivamente a Pamina addormentata: vorrebbe baciarla, ma è cacciato da Astrifiammante che, porgendo un pugnale alla figlia, le ordina di vendicarla uccidendo Sarastro. Monostatos, non visto, ha ascoltato tutto e minaccia di rivelare l’intrigo se Pamina non l’amerà. Sopraggiunge Sarastro: dopo aver scacciato Monostatos si rivolge paternamente a Pamina e le spiega che solo l’amore, non la vendetta, conduce alla felicità. Pamina cerca di parlare a Tamino, ma il giovane – essendo ancora sottoposto alla prova del silenzio – non può. Lei crede che non l’ami più, come le ha suggerito Monostatos, ora diventato alleato di Astrifiammante e forse innamorato di lei, e, colta dal dolore, medita il suicido, ma viene fermata da tre ragazzi che l’informano dello scopo della prova. Durante questa prova, Papageno parla con una vecchina, che, poco più tardi, si rivelerà essere Papagena, una donna simile a lui, di cui si innamora. Tamino e Pamina superano le due successive prove: l’attraversamento dell’acqua e del fuoco. Ma subito dopo arrivano Astrifiammante, Monostatos e le tre dame per sconfiggere Sarastro. Un terremoto li fa inabissare, e così si celebra la vittoria del bene sul male. Pamina e Tamino vengono accolti nel regno solare di Sarastro.

Di nuovo wow: XXXIII livello mago, a metà quasi della scalata…

Avevo iniziato un paio di mesi fa a parlarvi di WOW (World Of Warcraft) raccontandovi le mie esperienze di neofita in questo Universo. Avevo appena cominciato a capire come funzionavano i tasti, come si attaccava, come si moriva e un po’ lo “spirito del gioco”.

Erroneamente prima di conoscerlo pensavo che WOW in estrema sintesi fosse semplicemente un gioco di “caccia ai lupi”, vale a dire un gioco in cui si uccidono le creature e si guadagnano punti. Ora, WOW è anche quello, e purtroppo l’aspetto di mattanza è praticamente ineludibile, epperò è denso di moltissime altre cose. Direi anzi che la sottile miscela di tutti i vari elementi consentono di dire che WOW ha un fascino diabolico ed è sicuramente pericoloso per la tranquillità domestica dei rapporti “con la vostra ragazza e con i vostri genitori” come avevo letto in un post divertente trovato su internet.

Tornato nel mondo reale, rompo il silenzio del mio salotto: “Ibuprofen costretto ad andare verso ovest, il dps (danno per secondo) concentrato nel frantumare, portali per la stanza del cervello aperti fra 5 minuti, non dimenticare di dissipare la magia”. Il mio cane sembra perplesso. La mia fidanzata è lì seduta, infuriata perché un adulto ha trascorso le ultime tre ore ignorandola, cliccando come un pazzo il suo mouse e maiusc/alt/ctrl all’infinito. In termini di fuga dalla realtà, pochi videogame possono competere con World of Warcraft (WoW). Per quanto sia divertente, è stato dopo notti come questa che ho deciso di lasciarlo perdere e di dare una possibilità alla vita reale. (estratto da: http://www.cafebabel.it/article/31586/trans-world-of-warcraft-dipendenza-videogame.html).

Articoli come questo sulla dipendenza di wow sono all’ordine del giorno da quando è nato fino ad oggi, eppure se certe persone e in determinati momenti sono così prese da questa “evasione” un motivo sostanziale e primordiale ci deve essere e non è semplicemente l’effetto “droga”.

Per me wow è stato una piacevole sorpresa. Ho ritrovato quegli ambienti in cui giocavo venti anni fa, quando facevo il master e giocatore di AD&D (http://it.wikipedia.org/wiki/Dungeons_%26_Dragons) ottimo gioco da tavola che giocavo anche all’aperto con i miei amici e con un dadone enorme (avvolto nel nylon per non rovinarlo) in mezzo a castelli diroccati,

oppure anche quando giocavo a Talisman (http://it.wikipedia.org/wiki/Talisman_(gioco)).

Fino a pochi anni fa invitavo gli amici a giocare ai giochi più improbabili nei parchi della mia città (ad esempio fra i più scemi: “bocce viventi”), tratto dal libro (Tutti i giochi portano al mare) http://www.ibs.it/code/9788879446204/gorini-pietro/tutti-giochi-portano.html

D’altronde il gioco è parte integrante del nostro vivere, percepire, godere la vita. Non è il caso di demonizzarli ma anzi di sfruttarli per condividere conoscenza.

Ricordo benissimo che quando facevo il master di AD&D e dovevo studiarmi il manuale con le istruzioni di gioco, il mondo inventato in questi tomi (coloratissimo e fantastico) era talmente complesso ed intricato che impararlo era come studiare un esame universitario complicato. Quindi mica uno scherzo.

Tutti sono d’accordo che il gioco agisce come “Palestra Mentale”.

http://www.fabbriscuola.it/hyfabbri/Quadrato_magico/pdf_vol1/v1_034.pdf e non solo per i più piccoli (dal libro Rosetta Zordan, Il quadrato magico, Fabbri Editori © 2004 RCS Libri S.p.A. – Divisione Education)

capitoletto “Il gioco come palestra mentale”):

«Ludendo docère», dicevano i Romani, cioè insegnare divertendo
(vale a dire interessando). È una massima che dovrebbe essere scritta a caratteri cubitali
non solo all’ingresso di ogni scuola, ma ovunque si elaborano insegnamenti e informazioni.
Anche perché questo rapporto segreto col gioco, che ha così profondamente impregnato l’infanzia, permane nell’adulto. Gli psicologi
infatti dicono che l’individuo, nel corso del suo sviluppo, tende a
passare da un’attività ludica a una ludiforme.
Ciò significa che, finita l’infanzia, si cerca comunque di continuare
a giocare nel lavoro; nel senso che si tende a trovare un lavoro che
piaccia e che continui a suscitare le stesse motivazioni e gli stessi interessi che si trovavano nel gioco. Alcuni ci riescono, almeno in parte: come artisti, scienziati, professionisti, sportivi o anche politici.
Per altri invece l’aspetto ludico decade, essendo costretti a orientarsi verso lavori ripetitivi e per niente gratificanti.
Di qui l’insoddisfazione per la propria attività, che non riesce a esaudire quelle antiche spinte e motivazioni del gioco.
In definitiva il gioco comincia oggi a esser visto come qualcosa di
molto più profondo di un passatempo e di un’evasione.
In un mondo che tende ad appiattirsi e spesso anche a perdere il
senso dell’umorismo, l’augurio migliore che si possa rivolgere a una
persona seria è quello… di continuare a giocare da adulto.

 

Ma cos’è che in particolare mi pare interessante in Wow e su cui SecondLife potrebbe riflettere per inserire dei contenuti e dei percorsi didattici anche e soprattutto per adulti che consentano un uso importante e divertente dei mondi virtuali?

Faccio un veloce elenco dei punti forti di questo approccio:

  • Ogni volta che si entra si è fortemente indirizzati verso una moltitudine di quest.

L’utente che entra in Wow ha sempre almeno una “quest” da fare. Trovare le quest è facilissimo: basta trovare gli omini o gli oggetti con un punto esclamantivo giallo. Cliccandolo vi viene proposta una storiella che si conclude con la richiesta di fare determinate cose, che vanno appunto dall’uccidere i lupetti indifesi, a parlare con altri personaggi, a trovare degli oggetti nascosti. Il sistema inoltre ha un sistema di annotazione diario delle quest che avete accettate e ve le ricorda man mano che il gioco evolve.

  • Il personaggio quando fa qualcosa di interessante, riceve punti esperienza

Scoprire come si conquistano questi punti esperienza è già di suo una ricerca. A me ad esempio mi danno più punti il raccogliere erbette o scoprire nuovi posti piuttosto che uccidere mostri 🙂 I punti esperienza vengono totalizzati su una barra che quando viene completata fa passare di livello. Alzarsi di livello è importante: ad ogni livello vengono associate della capacità e potenzialità che vengono svelate per gradi. Questa tecnica dell’insegnamento graduale è potentissima: si possono imparare cose complicatissime in poco tempo, ma in ogni momento una sola per volta e soprattutto diventa evidente a cosa serva questa piccola cosa.

  • L’insegnamento “graduale” è particolarmente evidente per i “talenti”. 

Almeno per i maghi in wow, a partire da un certo livello, ogni volta che si raggiunge un livello dispari viene aggiunto un punto di talento che introduce una “leggera” modificazione / potenziazione di cose che già si sanno fare: incantesimi che durano impercettibilmente più a lungo o che impiegano un po’ meno ad essere pronunciati, insomma cose piccole ma che dopo 20 livelli di gioco possono rendere formidabile un mago.

  • Le professioni (alchimia, maniscalco, erborista, sarto, minatore, archeologo, pescatore ecc)

Molte cose in wow si devono comprare (pozioni, vestiti, armature, cavalli ecc), i soldi vengono ottenuti razziando i mostri uccisi e vendendo il bottino… ma studiando con un po’ di criterio le varie professioni è possibile costruire e creare cose dal nulla o comunque dalle cose che si trovano in giro. Il pescatore trova ottimi prodotti sulla lenza, il minatore trova filoni di rame, il sarto può confezionare vestiti e borse e così via. Spesso le professioni sono collegate.

  • L’onore

Potrà sembrare una cretinata, ma i comportamenti in wow possono influenzare una categoria di metriche legate alla reputazione e all’onore. Ad esempio uccidere un mostro molto più debole di noi non ci dà nessun punto esperienza e diminuisce il nostro onore. Ci si abitua a cimentarsi al proprio livello o ad un livello appena più grande. Questa competizione è senza dubbio educativa.

Ci sono molti altri punti interessanti in wow e io ne ho raccontati ed incontrati solo una parte minima. Fra le cose che deliberatamente non ho esplorato sono ad esempio

  • L’attività sociale (gilde, gruppi, raid)
  • L’acquisto/vendita nelle aste alla ebay
  • I duelli fra giocatori
  • ….

So per certo che Fire Centaur (uno degli sviluppatori più prolifici di SLOODLE) ha molto presente questi concetti e ha già realizzato cose interessantissime per portare almeno alcuni di questi concetti in sl. Inoltre la stessa Linden ha capito che deve sviluppare l’aspetto di gioco con il famoso Linden Realms (che è una sorta di wow in miniatura)…

Due piccole annotazioni in calce se volete utilizzare WoW:

  • Usate assolutamente “Carbonite” (http://www.carboniteaddon.com/) un add-on che è un piccolo “cheat”, ma che veramente aiuta a fare in modo tranquillo tutte le missioni, inserendo anche un Tom-Tom navigatore che vi aiuta a capire dove stanno le quest e dove ritornare gli oggetti trovati.
  • Se non volete essere legati ai 20 livelli gratuiti di WoW ufficiale e non volete pagare i 70 € più il canone mensile potete usare le versioni gratuite rese disponibili dai vari server OpenSim come Enturion.net. Tenete conto che l’esperienza di gioco è un po’ arretrata, ma funziona meglio e più velocemente con i vecchi pc. Io ci giocavo con molto entusiasmo finchè avevano la possibilità di farvi giocare contemporaneamente con DUE dei vostri avatar: uno che faceva il bot ed aiutava l’altro. Osservando il mio “bot” ho imparato moltissimi trucchi che poi ho messo a punto nel gioco. Da qualche settimana hanno vietato i bot e il divertimento mi si è scemato 🙁

E per il momento è tutto,

arrivederci al prossimo aggiornamento WoW

Salahzar