In principio era la Terra

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by AquilaDellaNotte Kondor

In principio era la terra, un mondo immenso ma vuoto, senza nemmeno il caos primordiale, un Mondo piatto e deserto. Quando arrivarono i primi abitanti, trovarono il nulla, e furono loro che cominciarono a costruirsi i primi ripari, le prime suppellettili, a gettare i primi semi di una possibile società futura. Qualche villaggio, poche land, poi sempre più numerose, sempre più grandi, enormi città. La maestria dei Costruttori cresceva. La bravura nel comporre forme e colori, incastri e textures, divenne arte. I Costruttori erano una casta chiusa, pochi ma immensi, inarrivabili. Erano i primi ricercatori, gli sperimentatori. Pionieri che cercavano la verità e se la costruivano con le proprie mani. Le grandi aziende, quando fecero la loro breve comparsa, si rivolsero a loro, per porre le basi di quello che credevano il giardino dell’Eden futuristico, come preconizzato dai visionari del tempo. Attorno ai Costruttori una pletora di giovani “spaccaprims” iniziarono a crescere, a moltiplicarsi. Nuove land sorgevano di continuo, strani mondi, fantastici, diseguali. Qualcuno degli spaccaprims cominciò a produrre manufatti su manufatti, altri li imitarono, in un vortice di sovraproduzione di prims. Ma la casta dei Costruttori rimase ineguagliata per sempre. E inalterato restò il divario tra di essi, e gli altri, gli spaccaprims di serie. La massa dei manufatti venne su in maniera disordinata, ma pur sempre artigianale, frutto in ogni caso della fatica umana. Pochissimi gli esempi rimasti di quell’epoca, prime fra tutte l’inimitabile Svarga, patrimonio della Virtualità.

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Tatiana Khaos

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by AquilaDellaNotte Kondor

 

Qualche giorno fa un’amica residente in Second Life ci ha lasciato. Tatiana Khaos, owner di “Amici Radio” se n’è andata per sempre, come prima di lei Donna Flora, Richy Ryba , Torno Kohime , e tanti altri ancora… Tatiana era ancora giovane, se n’è andata all’improvviso.

Anche nel Metaverso, come nella vita di tutti i giorni, ci sono amici che ci lasciano, ma qui la situazione è diversa. Nel Mondo Virtuale non ci sono morti naturali, per vecchiaia. E’ ancora troppo presto in questo mondo giovane, non ci sono molti ottantenni o novantenni in Second Life. E’ per questo che gli amici che ci lasciano sono sempre una perdita inaccettabile, per chi gli è stato vicino, per tutti quelli che li conoscevano. Dobbiamo farcene una ragione purtroppo. Non ci sono morti naturali nel Metaverso.

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Ma voglio anche guardare le cose da un diverso punto di vista, oltre il dolore e la commemorazione degli amici che ci hanno lasciato. Queste persone hanno vissuto una parte della loro vita, piccola o grande che sia stata, all’interno del Mondo Virtuale, nella grande rete del Web. Hanno vissuto e hanno lasciato tracce. Oltre agli affetti e ai ricordi, hanno lasciato scritti, immagini, eventi registrati, filmati… Una parte della loro vita resterà con noi, non morirà mai. Quello che mettiamo in rete resta, e mi piace pensare che questi amici vivranno in eterno nella grande fratellanza della rete.

 

Riposino in pace e vivano in eterno.

 

Le Donne di Second Life

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by AquilaDellaNotte Kondor

Parlando di donne, si rischia inevitabilmente di essere catalogato, a seconda del genere e dell’inclinazione personale, in due opposte categorie: da un estremo c’è la categoria classica dei “maschilisti”, che alimentano i discorsi da bar, o da parrucchiere, o gli stereotipi più beceri legati a questa immagine maschile, dall’altro, quella dei convinti difensori della parità e dell’uguaglianza forzata tra i due generi. Questo indipendentemente da quello che si dice, poiché l’argomento è talmente sentito da risvegliare, a priori, i propri istinti polemici o rivendicativi, e a seconda del proprio punto di vista, indipendentemente da quanto si legge. Affronterò questo rischio (questa certezza, direi) consapevole che le critiche saranno numerose, e opposte.

Intanto, è utile stabilire gli assiomi di partenza, su cui tutti dovremmo concordare. Il primo assioma, è che la “materia prima” di partenza è la cultura, e il carattere, delle persone che, dietro un computer, affrontano la propria esperienza virtuale. E’ un’ovvietà, che però vale la pena di ricordare ancora una volta: nessuno “nasce” nel Mondo Virtuale, a dispetto delle strambe teorie sul pensiero Avatariano. Il secondo assioma, più controverso, è che i comportamenti, invece, sono in genere alquanto diversi da quelli che adottiamo nella vita reale. Anche questa è un’ovvietà, su cui però non tutti concorderanno, ma che è evidentemente il motivo principale per cui ci si avventura in un’esperienza virtuale. Altrimenti che senso avrebbe? Solo per scambiare quattro chiacchiere in un ambiente diverso, in mancanza del bar del paese, o del parrucchiere preferito? Quindi anche questo secondo assioma dovrebbe, per forza di cose, essere dato per acquisito.

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L’arte virtuale secondo un vero artista: Daco Monday

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by AquilaDellaNotte Kondor

 L’incontro con Daco Monday non è stato affatto un incontro di routine. L’artista che ho conosciuto in questa chiacchierata è assolutamente ad di fuori dei classici esempi, a cui siamo abituati nel Metaverso. Daco vive la sua permanenza in Second Life come un modo di sperimentare, artisticamente, un percorso che parte dalla RL, e sfrutta le enormi potenzialità dell’ambiente immersivo. Ma lasciamo parlare lui, attraverso questa intervista, e vi sarà più chiaro il modo in cui l’artista vive la sua esperienza virtuale.

AquilaDellaNotte Kondor: Daco, tu sei in Second Life da cinque anni, ti sei sempre occupato di arte qui?

Daco Monday: si, sono entrato in Second Life, invitato da Lukia  Maryva, per una mostra di quadri real nella loro galleria, e… mi sono fermato qui 🙂 Lukia e Maryva mi hanno trascinato in Second Life

AquilaDellaNotte Kondor: erano quadri tuoi?

Daco Monday: si certo

AquilaDellaNotte Kondor: ti occupi di arte in RL da molti anni?

Daco Monday: beh… diciamo da sempre

AquilaDellaNotte Kondor: è il tuo lavoro RL quindi

Daco Monday: si, anche se non redditizio. Certo … ho intrapreso anche altre attività parallele

AquilaDellaNotte Kondor: ma tu fai quadri o anche sculture in RL?

Daco Monday: pittura … e altre cose più sperimentali

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Il pensiero dell’Avatar

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by AquilaDellaNotte Kondor

Lo scorso giovedì 20 febbraio si è tenuto, presso la land “Italian Mood” una serata molto interessante, dedicata alla premiazione di opere letterarie “inworlds”, che hanno partecipato al “Premio Edizioni Volando”. Il concorso intende premiare quelle opere letterarie scritte da Avatar, sulla base delle proprie esperienze di vita virtuale, vissuta all’interno del Metaverso. Il premio è dovuto all’impegno, e allo sforzo organizzativo, di Volando Amat (3Elena No in Facebook), da sempre interessata, oltre che alla pubblicazione di testi all’interno di Second Life, anche alla valorizzazione del cosiddetto “pensiero” Avatariano., su cui torneremo più avanti. Il vincitore della manifestazione è stato William Nessuno (alias MacEwan Writer), con l’opera “Experimenting minimal death”. Secondo classificato Lukemary Slade, con “Rigenerazione”, terzi ex equo Juliette Ghothly, con “Sogno nel sogno” e Stefano Eleonara (alias Tarallo Diggei), con “Whish you were here”. Potete trovare le opere, e leggerle, presso la sede di Edizioni Volando in Second Life (http://maps.secondlife.com/secondlife/Volando%20Island/35/242/24). Qui il cofanetto completo, di tutte le opere partecipanti al concorso, costa solo 450 L$, e i libri vanno “indossati” per leggerli in Second Life, nel più tradizionale stile immersivo e avatariano.

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Ancora 5 minuti con GIMP: facciamo locandina versione Febbraio 2014.

By Salahzar Stenvaag.

Eccoci di nuovo con una utile dimostrazione su come si possa imparare ad usare gimp per fare locandine o manifesti pubblicitari inserendo fotografie, schizzi, testi ed effetti speciali.

Al solito molte di queste cose si possono fare con prodotti a pagamento o sul web, ma perchè non imparare a farle con un’altro caposaldo del software opensource che risulterà utile e fondamentale per fare un sacco di altre attività di authoring di immagini, texture, abiti e vestiti per secondlife e opensim? Cliccate sull’immagine per andare sul video youtube che ho appena pubblicato. Per inciso di tutti i video che ho pubblicato negli ultimi quattro anni quelli dedicati a Gimp e in particolare per fare locandine hanno raggiunto un numero impressionante di click e di visualizzazioni, segno che l’argomento interessa eccome 🙂

 

 

Per una playlist con altri video su gimp https://www.youtube.com/playlist?list=PLXTK688RnbsGFoDydPaunK40GMu0yBYnJ. Gimp non è difficile trovate vari tutorial in Italiano per esempio qui: http://gimpitalia.it/resources/

Fare video, tutorial o machinima con prodotti semplici e gratuiti…

Molti fanno video nei mondi virtuali (anche chiamati “machinima”), usando dei prodotti a pagamento, ad esempio Camtasia che costa diverse centinaia di Euro. E’ però possibile fare video con prodotti totalmente gratuiti, e in queste poche righe vi presento per chi non lo conosce questo interessante programma opensource che si chiama “camstudio” per windows e che trovate a questo indirizzo http://camstudio.org/ quando scaricate fate attenzione a scaricare il link Download CamStudio – Desktop Screen Recorder e non il bottone verde soprastante che tende purtroppo ad installarvi cose non volute.

Quando l’avete installato dovete fondamentalmente impostare 3 cose: la regione di registrazione (una porzione del video, una finestra o tutto il video), le opzioni suono e le opzioni video.

Nelle opzioni suono dovete fare attenzione a specificare di utilizzare il vostro microfono (ci sono due cose da impostare: rec da microfono E impostate il vostro device effettivo non fidatevi dell’automatismo), o in alternativa potete registrare ciò che si sente dalle vostre casse (non tutte e due insieme come fa camtasia, ma per il 90% dei vostri filmati dovrebbe andare bene). Ci sono dei trucchi che consentono di mettere in collegamento il vostro microfono con ciò che ascoltate (http://grabilla.com/03c1c-e09d5dc2-1112-498f-8fe7-59998605a6ad.png).

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Filmati con realtà aumentata: ecco un modo alla portata di tutti per poterli fare…

 

Aggiungere contenuti virtuali ad un filmato reale: le basi con blender

Per i più curiosi ed avventurieri, ecco una chicca: come fare filmati con aggiunte virtuali (Vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Match_moving). Nel filmato vedrete come, partendo da un filmato fatto con uno smartphone si riesca a fare questo tipo di fotomontaggi. Nella migliore tradizione dei miei tutorial, che cercano di rendere accessibile anche le cose più difficili 🙂

(PS: basta cliccare sull’immagine per aprire il corrispondente video di YouTube)

Salahzar Stenvaag

Realtà Virtuale

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by AquilaDellaNotte Kondor

Quando sentiamo il termine “Realtà Virtuale” il nostro immaginario corre subito a immagini di persone, con la testa immersa in un casco avvolgente, e con lunghe teorie di cavi applicati alle dita della mano, collegati ad una macchina computerizzata. E’ questa l’immagine che il cinema e la stampa hanno sempre trasmesso sulla Realtà Virtuale. Questa immagine, che risale ai primi esperimenti di realtà virtuale,  riguarda le modalità di interazione, tra uomo e macchina, in cui i diversi sensi vengono in qualche modo digitalizzati, riproducendo e simulando, in tal modo, sensazioni fisiche all’interno di un modello digitale con cui si interagisce. Su tale fronte la ricerca scientifica avanza a passi spediti e ci aspettano, a breve, degli sviluppi molto interessanti, con un campo vastissimo di applicazioni, come si evince anche dall’articolo apparso ieri sulla stampa: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/12/13/il-tocco-della-mano-finisce-in-un.html?ref=search.

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