Mi è stato chiesto di scrivere una nota sulla mia esperienza in Second Life, insieme ad altri, per una ricerca da parte di uno studente universitario. Mi fa piacere condividere queste note con i miei tre lettori.
Mi chiamo AquilaDellaNotte Kondor, e sono in Second Life da 10 anni, un tempo lunghissimo, ma non tanto lungo da aver assistito alla sua nascita nel 2003. Sono infatti arrivato in ritardo, solo nel 2007. Mi sono inserito in Second Life, insieme a tanti altri, quando sembrava che questo Mondo Virtuale fosse destinato ad accogliere grandi masse, a sviluppare una nuova economia e un nuovo tipo di rapporto tra le persone. La realtà è stata un pò diversa perché questa esperienza era in anticipo sui tempi di almeno 10 anni, e solo oggi, con i nuovi sviluppi tecnologici legati alla Realtà Virtuale, certi scenari cominciano a delinearsi. Quando le aspettative di business in Second Life hanno cominciato a ridimensionarsi, almeno all’esterno nel mondo reale, molte realtà aziendali hanno deciso di lasciare SL, ma io decisi di rimanerci per raccontarne l’evoluzione. Creai quindi un magazine, Virtual Worlds Magazine, e cominciai a raccontare gli aspetti sociali, e le applicazioni pratiche, che si andavano sviluppando al suo interno. Ed è ancora così a tutt’oggi, mentre un nuovo Mondo Virtuale, Sansar, prodotto sempre dalla Linden Lab, comincia ad essere popolato. Ho quindi intenzione di continuare questo mio impegno, allargandone l’ambito anche al nuovo Mondo, di cui ho già iniziato a raccontare le caratteristiche.
In questi anni è evidente che il mio Avatar è stato conosciuto, in Italia e all’Estero, dai residenti di Second Life, man mano che stabilivo rapporti e raccontavo questa esperienza, e ha contribuito a creare la mia immagine in rete, completamente separata dalla mia individualità reale, e dai suoi impegni professionali. AquilaDellaNotte è visto come un giornalista, un esploratore di avvenimenti, e continua a sostenere questo ruolo, indipendentemente dal suo impegno reale, che prevede ruoli professionali in rete di altro genere. La scelta di separare le due identità è stata una necessità, sorta per non influenzare nessuna delle due identità con l’altra, soprattuto dal punto di vista professionale. Non è stata una scelta facile, ma, almeno per l’esterno, questa impostazione continuo a mantenerla. Ciò non toglie che l’identità di un individuo è unica, e quindi le esperienze che si fanno vengono importate, nell’una e nell’altra identità, creando quindi una sintesi unica.
Un Mondo Virtuale, come qualunque altro posto fisico, ha i suoi aspetti positivi e negativi, non dobbiamo pensare di giudicare Second Life vedendola come uno strumento di gioco. Second Life è un posto vero e proprio, in cui si incontra gente e si fanno delle esperienze, con tutto quanto ne consegue in termini di rapporti sociali. E’ esattamente come in un paese reale, con in più l’aspetto positivo dell’internazionalizzazione, che ci fa incontrare gente di ogni paese del mondo. Ovviamente gli aspetti comunicativi sono limitati dagli strumenti tecnologici che si hanno a disposizione: chat, voce e immagine dell’avatar, ma questo non ha ostacolato la socializzazione, che si è adattata di conseguenza a queste limitazioni tecniche.
Il futuro ci riserverà molte sorprese, e quello che è stato descritto dai grandi classici del Metaverso (Gibson, Stephenson, Vince) si avvia a diventare una realtà quotidiana per l’intera umanità. Noi saremo qui a raccontarla.