Il lato oscuro di Internet: quale realtà, quali prospettive

Phishing, furto di dati sensibili e di identità, spam, file sharing, modifica del contenuto degli archivi, diffusione di video dal contenuto diffamatorio: queste le frontiere del crimine on line, uno dei lati oscuri di Internet. Abbiamo parlato di questo e della possibilità di proteggersi dalle truffe in rete lo scorso 13 maggio in Second Life, nell’Auditorium I-Box dell’Isola Imparafacile, durante il terzo incontro del ciclo “Conversazioni sul futuro di Internet”, dedicato appunto ai crimini e alla sicurezza on line, con gli esperti Marcostrano Magic (aka Marco Strano), cyber-criminologo e Direttore Scientifico dell’ICAA, International Crime Analysis Association e Mind Clarity (aka Marco Longo), direttore di “Psychomedia.it” e cofondatore della “SipTech”, Società Italiana di Psicotecnologie e Clinica dei Nuovi Media.

Durante l’incontro, moderato da Imparafacile Runo (aka Giovanni Dalla Bona) e passato anche in diretta streaming ), si è cercato di rispondere alle domande più frequenti sui pericoli rappresentati dalla facilità con cui Internet, complice la possibilità di ‘nascondersi’, consente ad alcuni di esprimere il proprio ‘lato oscuro’ attraverso azioni illegali, di cui spesso si ha poca consapevolezza. Basti pensare al comunissimo file sharing, assolutamente legittimo nel momento in cui lo scambio peer to peer riguarda file non protetti da copyright, ma reato nel momento in cui lede il diritto d’autore, reato che spesso si commette in assoluta leggerezza, anche grazie alla facilità di accesso ai file che dovrebbero invece essere tutelati.

Grazie anche alla partecipazione di un folto pubblico interessato all’argomento, la discussione ha consentito di interrogarsi anche su  quale sia l’evoluzione del mondo del crimine on line e quali preoccupazioni dobbiamo avere per il prossimo futuro, oltre a quali precauzioni dobbiamo prendere per evitare di cadere nelle insidie più diffuse e soprattutto per proteggere i minori, spesso vittime di reati a sfondo pedopornografico. Sembrano centrali l’informazione e la formazione: gli utenti dovrebbero essere protetti da una rete di informazioni capillari, finalizzate alla presa di coscienza dell’evoluzione dei fenomeni  e dei comportamenti criminali, che si modificano anche in base alle innovazioni tecnologiche.

Un altro aspetto, più squisitamente psicologico, affrontato durante la serata ha riguardato in maniera più specifica Second Life e le personalità che si celano dietro gli avatar: quanto di noi c’è di reale e quanto invece è frutto di desiderio di apparire diversi e di vivere situazioni anche oltre limite che nella real life ci siamo dati? Non è anche questo un lato oscuro di Internet?

Resta aperto un forum di discussione nel ning Imparafacile ), che potrà continuare ad ospitare riflessioni, spunti di discussione, racconti.

[Helenita Arriaga]

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