by Serena Domenici
Ho conosciuto Glio Zapatero per caso, anzi, più che conosciuto, mi sono imbattuta in Glio in quanto avevamo casa nella stessa land. Per deformazione professionale leggo sempre i profili e ho così scoperto che Glio in Sl fà il fotografo. Ci siamo accordati e ho visitato il suo studio. Sia lui che la sua bravissima ex compagna mi hanno scattato alcune fotografie nel loro studio dove, con la telecamera, ho potuto vedere i loro lavori. Mi hanno colpita le opere di Glio non tanto per l’uso del colore, quanto per la sua indubbia capacità di cogliere e trasmettere, la sensibilità interiore di un pupazzo. Un avatar non è la riproduzione fotografica di un corpo umano, che possiede un proprio linguaggio, fatto di sguardi, sorrisi, smorfie, gesti e molto altro. Quindi trovare un artista che trasmette l’arte visiva mediante pixel, facendomi pensare a qualcosa di umano, non capita spesso.
Glio è il tipico artista un po’ dannato. Insofferente, accidioso, permaloso, introverso … ha i suoi tempi e segue solo il suo estro personale. Se dovessi associarlo ad un animale, di certo lui sarebbe un felino. Indolente e apparentemente morbido. Estremamente educato con chi gli si pone con educazione. La nostra intervista non è stata un semplice botta e risposta scritto, quanto piuttosto, un colloquiare a ruota libera. Mi ha raccontato di se stesso, dei suoi sogni in RL e in SL. Nel Metaverso vorrebbe realizzare un fumetto erotico, un’idea che gli frulla nella testa da un bel po’ di tempo. Le donne sono il suo soggetto preferito e determinante. Ma fotografa sole le donne che lo ispirano, come la sua ex compagna e allieva Suavitas.
L’erotismo è il leitmotiv del suo lavoro. Atmosfere rarefatte o immagini crude, l’importante è che susciti in lui un interesse particolare. Non solo erotismo, ma anche tante altre passioni come il BDSM, che lui ha riadattato a suo modo, e la moda, intesa come stile e ricerca di un look particolare. Tempo fa, si è cimentato persino come modello per conto di Dadina Dosei/DDstyle, cercando di creare un modo nuovo di sfilare in passerella sul Metaverso, anche grazie all’aiuto della bravissima Katiuscia Vollmar (Red Passion è il suo marchio).
Insomma, è una persona in continuo divenire, e come tutti i veri artisti è anche incostante, umorale, e dipendente dall’ispirazione del momento. Lo trovo strepitoso nelle foto in bianco e nero. Riesce davvero a cogliere l’attimo e a rendere suggestiva nei chiaroscuri qualsiasi cosa catturi la sua attenzione. Non copia nulla, ma elabora immagini frutto di una sua personalissima interpretazione.
Troverete qui il suo studio: Balck Rose photographer c/o City LeGend Urban. Mentre se volete visitare il suo sito date un’occhiata qui: http://www.flickr.com/photos/ 40631365@N08/ Ogni 15 giorni il tema delle sua mostra varia e non dovrete stupirvi se il soggetto del suo prossimo lavoro sarete voi: lui, cattura l’attimo e lo trasmette in foto, ed essendo anche una persona generosa ve lo donerà. Per lui fotografare è un impulso irresistibile, ma totalmente istintivo, così istintivo da non rendersi quasi conto che è speciale. Se volete una foto che parli per voi, lui è senz’altro uno dei pochi che saprà dare un’anima alla vostra immagine in pixel.
Certo Duncan e grazie per i complimenti:)
http://www.flickr.com/search/?q=glio%20zapatero
Ciao Serena, come sempre ottimi articoli. Un problemino, il link alle foto su Flikr non é corretto, puoi rimediare?