E’ incredibile il clamore che riesce a creare un semplice articolo su un tema, ormai trito e ritrito, come la presunta “morte” di Second Life. Un argomento trattato negli ultimi anni da fonti di ogni tipo: giornali, blog, interviste, ecc. Eppure, è un argomento che ancora “tira”. E così, il post di Serena ha sollevato un vespaio di polemiche e di feroci repliche e controrepliche. Certo, il modo accanito con cui l’autrice, come suo carattere, ribatte colpo su colpo, il modo in cui attacca e polemizza, hanno dell’artistico! E’ come lanciare una bistecca nel bel mezzo di un gruppo di mastini affamati…
Naturalmente non c’è nessuna morte di Second Life da commentare, lo sanno anche i bambini. Le analisi sono state fatte innumerevoli volte, e i numeri, per quanto non mostrino risultati all’altezza dei tempi migliori, sono lì a dimostrarlo. E allora perché tanto fervore e tanto accanimento? Addirittura c’è stata la levata di scudi dei nostalgici dei bei tempi andati… Davvero incredibile. Ovviamente, tra quindici giorni sarà tutto dimenticato.
Eppure, il fenomeno merita un’analisi. Non certo per il merito degli argomenti, che abbiamo detto essere risibili (Second Life non è affatto morta, si sta evolvendo, è un fatto che nessuno discute) quanto nei comportamenti, nelle reazioni. Perché questo argomento suscita reazioni così veementi? Io credo che questo avvenga per due motivi: il primo è strettamente privato, proprio del vissuto di ognuno. E’ la rivendicazione della propria esperienza, del proprio modo di essere in Second Life legato a questi anni trascorsi al suo interno. Se Second Life fosse davvero in fase di disfacimento, vorrebbe dire allora che tutti questi anni nel Metaverso sarebbero stati sprecati, e quei protagonisti, magari “illustri”, che hanno costruito qualcosa al suo interno, si vedrebbero defraudati di questi risultati, per quanto essi possano essere effimeri nella vita reale. La vita e la continuità di Second Life è davvero essenziale, per la loro stessa identità, per gli investimenti fatti in questi anni, per la vita virtuale di ognuno di questi protagonisti. L’altro motivo è la difesa della tribù, del “territorio”. Contro chi? Contro l’”intruso”, l’estraneo che osa criticare e mettere in discussione il proprio mondo, le conquiste fatte in questi anni, specie se l’intruso è considerato un “traditore”. E quando c’è un bersaglio da attaccare, viene fuori il meglio dell’italica vis polemica. Vette ineguagliate vengono raggiunte, da repliche e controrepliche postate su Facebook, nei gruppi, sui blog. Uno spettacolo molto divertente.
Vero è che in questa sarabanda si inseriscono persone in perfetta buona fede, gente che in Second Life ha davvero creato qualcosa, ha dato un contributo concreto alla comunità, ha visto crescere la propria competenza e svilupparsi la propria inventiva. Tanto di cappello a queste persone, di cui potrei anche fare i nomi e cognomi, anche se sarebbe del tutto inutile, visto che sono noti a tutti.
La mia conclusione, di certo ottimistica, è che c’è tanta energia compressa in giro, pronta a essere impiegata in cause migliori. E con l’energia ci sono le competenze, l’esperienza, la voglia di fare. Quello che invece, a mio parere, andrebbe assolutamente evitato, è perseguire una specie di “ibernazione” di queste energie, in attesa del “nuovo che verrà”. Come quelli che non comprano mai un nuovo modello di cellulare, o di computer, perchè aspettano sempre quello che verrà dopo… Un atteggiamento che reputo altamente controproducente, e autolesionistico. Sia perché non si ha idea dei tempi necessari per la concretizzazione di questo “nuovo” (c’è sempre un “nuovo” in arrivo…), sia, soprattutto, perché non c’entrano nulla gli strumenti tecnologici con la creazione delle idee e dei progetti. Nessun visore o piattaforma tecnologica potrà sostituire l’inventiva e l’intelligenza umana. Quindi non balocchiamoci con un’idea salvifica di futuro, remoto o meno che sia. Viviamo giorno per giorno, e continuiamo a costruire esperienze e progetti. Cambieranno gli strumenti, ci saranno nuovi attrezzi, l’esperienza sarà più “immersiva”, ma il bello, e il brutto, delle nostre comunità rimane, a meno di non sfruttare questo tempo per continuare a crescere e a produrre contenuti, come continuano a fare, giorno per giorno, quelli che hanno sempre dato, e sempre daranno , il proprio contributo di idee e di impegno.
@ Sniper, forse hai sbagliato articolo da commentare. In ogni caso, è veramente avvilente che ogni discussione vada a sfociare in una rissa invereconda. Credo che questo sia il vero limite di questa community italiana.
Non ho sbagliato articolo…la mia era una risposta a MAH…e poi non ho capito come mai non si può rispondere ad un articolo o ad un parere su SL senza essere poi “etichettati” come quelli che si arrabbiano. Io non sono arrabbiata tantomeno ho fatto una rissa. Ho solo espresso il mio parere ad una provocazione ed ho risposto a delle offese…..se poi devo stare zitta ok. I risultati di quello che dico sono ben dimostrabili ogni giorno in SL….sul contrario non ci scommetterei.
Non mi è chiaro, le mie erano offese? E nello specifico quale riga? Così giusto per sapere.
E’ un dato di fatto che ad un articolo che parla male di second life c’è gente che s’inalbera.
Sempre stato così e sempre lo sarà.
Ho provato solo ad analizzare varie sfaccettature cercando di limitarmi altrimenti avrei sforato nella pedanteria e quindi ho preso in esame i 3 casi + evidenti.
C’è da dire “non sono d’accordo con MAH” o “sono d’accordo con MAH”….ma prenderla come una provocazione è una cosa che non mi torna
Non capisco cosa tu ci abbia trovato di offensivo. E non ho capito nemmeno l’ultima frase che quoto:
“I risultati di quello che dico sono ben dimostrabili ogni giorno in SL….sul contrario non ci scommetterei.”
Ma continui a vedere offese, nemmeno se ti avessi mai citata è questo il problema. Davvero non comprendo perché te la prendi così Tu esprimi i tuoi pareri, ma se gli altri scrivono non ti sta bene.Sono tutti pareri o se preferisci ‘critiche’. Insultare è una cosa, criticare è implicito in qualsiasi contesto, non so più come spiergarlo questo concetto.
Io non sono la signora Gervasoni o il signor Barbaloni ma in più di 10 anni di SL posso dire qualcosa di averla fatta e continuare a farla e tantomeno non sono frustrata certo per questa situazione. Nel periodo che tutti dicono del boom ho visto entrare una marea di coglioni che francamente son contenta che se ne sono andati. Son rimaste le persone come Rubin , MArjorie o Salahzar (giusto per citarne alcuni) che continuano il loro impegno. Non mi arrabbio certo per il solito articolo messo li apposta a far polemica..soprattutto quando leggo nello stesso articolo che “quando si entra in Second Life o si va ad una mostra o si va in una discoteca”….questo fa capire subito che chi scrive non ha la minima idea di cosa ci sia in SL nè che ha la voglia di saperlo. Quindi quando ci sarà un articolo serio scritto da una persona informata e competente allora potrò riparlarne anche confrontandomi e discutendone per il resto è tutta fuffa. Buona SL a tutti e non.
Non ho capito xchè l’hai presa sul personale.
E’ implicito che non siamo tutti Gervasoni o frustrati…io mi riferivo solo a chi si urta quando legge articoli come “la morte di second life”
Io mi sono urtata (fino ad un certo punto eh…non esageriamo..lol) perchè dice una marea di cazzate e inesattezze…..Comunque ci sono abituata da certi personaggi e certi articoli. Niente di nuovo.
Perchè gli avatar si irritano quando leggono “articoli” che parlano della morte di second life?
Secondo me le risposte sono molteplici:
1) i più anziani vivono la frustrazione di esser passati dal periodo d’oro di second life, il periodo quando c’era il boom e aveva grossomodo la stessa eco di un facebook a un periodo di calo drastico. Più grande sei più rumore fai quando cadi di conseguenza degli articoli che denigravano second life dopo il boom se ne perso il conto ed è ovvio che ciò ha rappresentato una sorta di frustrazione per chi ha visto e creduto nei fasti iniziali di second life. E’ sempre brutto quando denigrano senza mezzi termini qualcosa in cui credi, non trovate?
Tenendo conto che poi non ci sono mai stati mezzi termini….second life era passato, per questi giornalisti/opinionisti, da un successo pazzesco ad una fine miserevole e schiferrima.
2) Su second life c’è la possibilità di essere quel che si vuole tutto sommato. Se la signora Gervasoni covava segretamente il sogno di diventare poetessa…su second life con i giusti movimenti PUO’ esserlo sul serio.
Certo, ciofeche scriveva e ciofeche scrive anche su second life….ma per una serie di algoritmi sociali lei su second life DIVENTA per tutti Gervasoni la poetessa. IW lei ci crede (annaffiata da eventi fini a se stessi) e ci crede così tanto così quando legge articoli sulla morte del mondo che le ha regalato la realizzazione del suo sogno….s’infuria! Come biasimarla?
E ciò che vale per la Gervasoni poetessa del tempo perso (che sottosotto non sa nemmeno cosa sia la metrica) vale per il signor Barbaloni che da una vita sogna di diventare un noto gallerista e su sl ci riesce pure e diventa anche famoso trascurando il fatto che in RL pensa che l’urlo di Munch sia stato dipinto da Picasso, vale per la signora Carletti (che da casalinga passa ad essere giornalista), per il Marcheselli che su sl diventa imprenditore….e così via!
La second vita gli regala quel che hanno sempre sognato…e ci credono e ci credono che alla fine se ne convincono di essere quel che sono IW….e come fanno a non sentirsi punti se qualcuno dice che il castello di carte si sta per rompere?
3) Affezione! Simile per molti versi al punto 1 ma con una lieve sfumatura differente.
Per chi è dentro second life assume una serie di significati soggettivi (al di la di quelli del punto 2)….second life come concetto è di per se affascinante e le persone che vengono prese appieno in questo concetto se ne innamorano perdutamente. E come si reagisce quando la persona amata viene denigrata o umiliata? Ci s’infuria!
Certo se s’imparasse a prendersi meno sul serio (condizione ideale per produrre anche meglio) probabilmente non ci si sentirebbe così punti nel vivo…..ma tant’è….
Il mio è un modesto post, infatti…Non sono una giornalista. Non c’è volutamente cattiveria in quello che scrivo, ma io l’ho vissuta e percepita in un modo e lo scrivo a torto o ragione. In passato ho scritto le stesse tue cose, ovviamente con il mio stile. Quindi condivido ciò che hai scritto. Altrimenti non saprei cosa pensare onestamente.
W la libertà di espressione di Serena Domenici abbasso la sistematica tecnica di provocazione soprattutto nel “mondo dei mandala” dove basta un soffio per far scappare la pazienza e non solo quella vista l’estrema facilità con cui si possono creare nuovi account. Nella Communiy italiana di SL si è arrivati alla nausea verso certe situazioni dove le polemiche per futili motivi assorbono tempo ed energie e se non tutti rispondono pubblicamente è proprio perché ci si vuole risparmiare l’ennnnnesima menata che tra l’altro potrebbe creare delle lacerazioni all’interno dei gruppi come ahimè è già successo . L’arte di provocare francamente ha rotto un po’ le scatole soprattutto a chi si rimbocca le maniche per organizzare qualcosa di interessante mettendoci passione. Ad AquilaDellaNotte Kondor vorrei segnalare che non v’era nessuno voglia di “Reducismo” nell’hangout dell’altra sera http://thepyramidcafe.blogspot.it/2015/10/secondlife-e-viva.html tanto è vero che era presente una certa Margherita Fargi che OGGI è in piena attività e anche grazie a questa iniziativa, finalmente qualcuno è entrato a metterci il naso dentro Second Life. È normale ed estremamente umano quando ci si rivede dopo tanto tempo, con vecchi amici come Stex Auer Alessandro Casto Tommaso Correale Santacroce con cui qualcosina s’è fatto in passato, di ricordare certi momenti. La parola pionieri fa storcere un po il nasino a qualcuno? “amen”. Noi tali ci sentivamo quando utilizzavamo per primi certe soluzioni che poi sono state adottate da altri in seguito. Poi vorrei ribadire ancora una volta che ho rispetto e profonda ammirazione per chi oggi ci mette l’anima per organizzare Eventi che non hanno nulla da invidiare a quelli fatti in passato, come ho scritto sulla bacheca Facebook di Margherita Hax Di Campo. Per quanto concerne infine l’ IBERNAZIONE citata nel pezzo di VWM ovviamente ogni riferimento è puramente casuale a #thepyramidcafe lol. Vorrei dire che son sempre più convinto che sia stata fatta la scelta giusta, vedremo se i fatti mi daranno ragione. Posso dichiarare tranquillamente che la decisione venne presa con gli altri Owners di Pyramid Salahzar Stenvaag Fiona Saiman e Sergej Zarf con estrema serenità. Intanto oggi me la godo sta Ibernazione e il tempo che ne deriva lo sfrutto per fare esperienze completamente nuove , su tutte quella di #Ingress che mi sta acchiappando un casino e vedrete sto pensando a come farla fruttare bene anche nel Metaverso . In CONCLUSIONE tutti alla fine hanno dichiarato scheda Second Life è VIVA ! W SL ! Detto ciò lasciamo al prossimo giornalista che non ha un caxxo da scrivere il prossimo necrologio di SL e noi Sperimentatori del Metaverso invece cerchiamo di fare “massa critica” condividendo e promuovendo sui nostri social tutto quello che di buono e di interessante viene fatto oggi in SL ????
Bel pezzo.
Certo, Second Life non è morta anche se tanti hanno lasciato il ‘gioco’; ma io intendevo anche un altro tipo di morte.
Sono contenta che il mio post abbia suscitato dibattiti, che si siano passati parola pur di non nominare il mio nome. Ahahah, ma io sapevo di buttarmi in un ginepraio. Chi ama scrivere in un certo modo include anche un minimo di provocazione e consequenziale reazione (non esagerata). Una provocazione che però nasce sempre da oggettivi contenuti. Molti in privato mi hanno dato ragione in passato, gli stessi che poi affermano altro. L’importante è che stiano bene. In fondo non avevo preannunciato la fine del mondo!
Grazie per avermi ospitato e dato modo di esprimere la mia idea. Perché alla fine questo conta, almeno per me: la libertà di espressione, sempre.