Sembra che il tasso di cambiamenti in SecondLife stia aumentando considerevolmente, segno evidente che c’è in corso una inversione di tendenza rispetto alla stagnazione relativa degli ultimi due anni, nel quale c’è stata una obiettiva contrazione dell’appeal. Non siamo ancora usciti completamente dalla recessione, ma abbiamo di nuovo un sacco di cose di cui raccontare senza frecciatine sarcastiche contro l’azienda, abitudine che stava ormai consolidandosi.
Con la sola eccezione dell’introduzione delle Meshes (che purtroppo ancora latitano, nonostante la promessa di diventare pubbliche a Luglio 2011), ecco un elenco di Novità o di “achievements” appetitosi dal mio punto di vista :
[cfr anche ultimo post sul blog di SecondLife: http://community.secondlife.com/t5/Featured-News/July-Update/ba-p/964435 e varie altre comunicazioni di servizio]
1) Si è ampliata la scelta fra gli avatar di base al momento del login
2. Le chat di gruppo ora sono tornate a funzionare come 3 anni fa(!)
3. Nuovi profili alla facebook e nuovo marketplace con consegna degli oggetti direttamente nel proprio inventory (non ancora disponibile)
4. Nuovo search più efficiente
5. Modalità viewer Basic Mode con la voce(!)
6. Per chi scripta
Per gli scriptatori folli, non so se sapete che ora è possibile utilizzare un editor locale (lsleditor è la scelta appropriata), per poter scriptare e conservare i propri script. Inoltre sono comparse un tot di nuove funzionalità interessanti:
llCastRay utile per sapere un raggio quali oggetti incontra sul suo cammino
Stasera sono tornato a casa quando mi sono imbattuto in questo post http://metaverseink.com/blog/?p=73 scritto da Diva Canto, una delle maggiori programmatrici del progetto OpenSim (http://www.opensimulator.org) dove viene presentato un sistema per costruire mondi virtuali accessibili attraverso un browser web in modo facile ed intuitivo. Il sistema è un sistema commerciale e viene distribuito in versione gratuita e a pagamento. Non mi è ancora chiarissimo le policy di uso che potrebbero anche essere abbastanza impegnative se siete una azienda che sviluppa ad esempio videogame per iPhone, tuttavia questo genere di tecnologie credo che diventerà un punto di partenza per il futuro dei nostri amati mondi virtuali 🙂
Sono andato sul sito http://unity3d.com/gallery/ e le demo che ho visto sono state impressionanti cliccando sulle icone viene caricato un plugin che consente di avere una esperienza tridimensionale (in solitaria) al cui confronto SecondLife pare una reminiscenza di un mondo antico…
Il video promozionale
Di questo video guardate in particolare gli spezzoni attorno a 6’10” e attorno a 10′ sono interessantissimi (!)
[vimeo
Osservazioni
Dopo un paio d’ore in cui mi sono scaricato il loro SDK (400 Mbyte!) e avendo visto che hanno una nutrita serie di manuali di documentazione che spiegano come e cosa fare, mi rendo conto che Unity3D è un universo complesso e completo forse anche più di SecondLife…
Ben lontano da avere avuto una esperienza completa: ho solo raschiato la superficie in modo rozzo e superficiale.
Quello che intravvedo, mi pare però importante e per molti versi, entusiasmante..
Sarà forse sfuggito ai più che l’evoluzione dei viewer di SecondLife è ora giunta ad un discreto grado di realismo nella resa di colori, ombre, effetti visivi. Con l’uscita del viewer ufficiale 2.7.1 abbiamo delle nuove opzioni per l’abilitazione di questi effetti: cfr http://wiki.secondlife.com/wiki/Lighting_and_shadows.
Per abilitare senza frustrazioni queste opzioni occorre avere una scheda grafica adeguata che supporti bene l’OpenGL. Schede grafiche decenti come la NVIDIA GTS 450 oppure RADEON HD5770 costano attorno ai 100-120 € (cfr. http://www.nvidia.it/object/graphics_cards_buy_now_it.html), ma ne vale decisamente la pena. Purtroppo su molti portatili questi effetti rimarranno fantascienza per via della tendenza a non supportare schede grafiche potenti – anche perchè tendono a consumare molto la batteria. Io sono sempre dell’opinione che per gustare al meglio i mondi virtuali ci vada almeno un desktop 🙂
Che sono in sintesi 3 nuove impostazioni:
Lighting and shadows
Ambient Occlusion
Depth of Field
Proviamo a spiegarle una per ciascuna . Sulle ombre credo che non ci sia moltissimo da dire salvo che sono semplicemente entusiasmanti… Ambient occlusion può essere spiegata come un sistema per “sfumare” le ombre di oggetti vicini, concetto meglio espresso dall’immagine seguente:
ambient occlusion
Infine, Depth of Field, “profondità di campo” serve per fare fotografie realistiche dove come succede normalmente è a fuoco un oggetto mentre lo sfondo è sfumato o viceversa.
Profondità di campo
Quando abilitate la profondità di campo ricordatevi che se per caso vedete qualcosa di sfumato mentre navigate con la camera per forzare la messa a fuoco basta che orbitiate attorno all’oggetto che vi interessa.
Altri viewer
Firestorm consente di gestire in maniera fine altri parametri di visualizzazione associati alle ombre e alla illuminazione (ma non ha – ancora – la profondità di campo).
Kirstens invece ha una funzionalità interessantissima per visualizzare le scene in 3D in modo che si possano vedere con i famosi occhialini. Se avete degli occhiali “anaglifici” può essere molto interessante..
Una animazione più naturale delle "braccia incrociate"
…. parlando di Niubbi e Papere
Un esempio di AO disponibile sul marketplace a 350L$
Una delle principali cose che consentono di distinguere un niubbo da un oldie di secondlife pare proprio che sia l’uso dell’AO. Infatti non appena entrati in SL la camminata è un po’ da “paperi” e l’animazione dell’avatar fermo è stereotipata.
Ricordo che quando, da niubbo, ho visto una avatar ragazza che da ferma assumeva pose “naturali” ero rimasto ad occhi spalancati, e la prima cosa che le avevo chiesto era: come fai? E lei mi rispose automaticamente “animation override”. All’epoca questa risposta mi sconvolse, perchè non sapevo cosa fossero questi mostri. Ma adesso li mastico tutti i giorni a colazione e per gli amici si chiamano “AO”. Molti avatar per “sniubbarsi” si comprano un AO, che magari è capace di costare anche 1000 o 2000 L$, in modo da assumere pose originali e non condivise con “il volgo”. Esistono degli AO gratuiti, ad esempio sempre dal market place https://marketplace.secondlife.com/p/MRS-FREE-DANDY-male-AO/2190801 oppure degli “scheletri di AO” gratis ma privi di animazioni, come ad esempio https://marketplace.secondlife.com/p/ZHAO-II-MB2-BOX-the-latest-from-the-Open-Source-ZHAO-Project/256352. Ho letto di molti che hanno acquistato un AO trovandoselo “privo di animazioni” o comunque non sapendo come usarle un AO. E’ una frustrazione notevole, per cui vale la pena parlarne un momento.
Ma cosa sono questi AO e come si usano?
Per dirla in poche parole, un AO è un “catalogo” di animazioni (pose, camminate, etc), che vengono associate a quello che fa l’avatar in quel momento.
Un avatar fermo in piedi si dice che è “standing”, gli AO forniscono un bel po’ di animazioni realistiche di quello che farebbe un avatar quando è fermo: si liscia i capelli, si mette le mani conserte, le tiene distese, ecc.
Un avatar seduto “sitting”, può accavallare le gambe, agitarsi in modo nervoso, guardare annoiato la farfalla vicina, sbadigliare ecc.
Un avatar che cammina può camminare da uomo virile oppure da donnina equivoca.
Insomma usando il giusto AO si può sottolineare in modo interessante e pregnante la propria personalità. Il che è uno di quei famosi valori aggiunti che possono essere resi dai mondi virtuali e che li distinguono dalle banali grige chat.
Il cuore di un AO è quindi un elenco di animazioni (spesso costose, non modificabili, non copiabili e non trasferibili) e soprattutto una NOTECARD che contiene l’elenco delle animazioni associate ad ogni stato (standing = in piedi, walking = camminando, running = correndo , flying = volando).
Gli AO poi sono di solito gestiti attraverso un HUD, cioè una plancia di comandi da dove si può controllare quali animazioni si vogliono usare e in quale momento e visto che ci siamo l’AO può controllare anche se ci vogliamo sedere per terra o altre amenità.
Se andate in una terra di roleplaying o di simulazione spesso viene fornito un HUD con un AO in modo che abbiate un “contegno appropriato”. Mi è successo ad esempio entrando in terre “militari” dove potevo muovermi e comportarmi come “soldato”…
Modificare le animazioni di un AO (o riempire un AO vuoto)
Se scegliete di usare lo ZHAO gratuito o comunque volete costruirvi delle animazioni personalizzate magari pescando e miscelando altri AO, ecco che dovete imparare
Lo Zhao e’ un HUD, cioe’, un oggetto che invece di attaccarsi al corpo, si attacca allo schermo.
Dentro questo oggetto ci devi mettere le tue animazioni, e poi gli devi dire come leggerle.
Allora, fai cosi’:
1) vai in un posto dove tu possa rezzare
2) rezza a terra il tuo zhao (occhio, e’ piccolino, quindi rezzalo dove il pavimento e’ neutro e pulito)
3) edita lo zhao a terra, (tasto destro mouse EDIT), e quando ti si apre la finestra di edit, vai nell’ultima tab a destra, “content”)
4) apri la tua inventory, e trascina, una per una, le animazioni che vuoi utilizzare nello zhao
5) riprendi lo zhao in inventory (attenzione, lo zhao e’ copy, quindi adesso avrai due zhao dentro la inventory, e indossalo come hud.
6) quando lo vedi come hud, tasto destro ancora, e rifai EDIT.
7) vai al tab content, e localizza la notecard chiamata Default, che c’e’ dentro, doppio click, e aprila.
8) troverai una lista fatta pressappoco cosi’:
[ standing ]
[ walking ]
eccetera. (occhio che c’e’ uno SPAZIO fra le parentesi quadre e l’azione, se non lo rispetti, avrai un messaggio di errore)
9) aggiungi, dopo l’azione “standing” le tue animazioni RISPETTANDO ESATTAMENTE il nome, maiuscole incluse, e separandole con punto e virgola ;
10) aggiungi anche tutte le animazioni che vuoi per le altre azioni (tipo un bel power walking all’azione walking, e un bel fly all’azione corrispondente. Comunque, il succo di tutto e’ l’azione “standing”, cioe’ cosa fai quando stai fermo)
11) finito di aggiungere i nomi delle animazioni (mi raccomando come sono scritte, mettiti calmo e senza fretta), salva la notecard, ed esci da edit.
12) sullo zhao, localizza il bottone “Load”, (scusa, non ricordo quale e’, adesso). Premilo, e ti si aprira’ la classica finestrella blu col menu’ “load”, scegli il nome della notecard Default (ad essere raffinati, avresti potuto avere tre notecard, con tre corrispondenti profili e animazioni, e caricare quella che volevi al momento..)
13) se tutto e’ andato bene, dopo un po lo zhao ti comunichera’ che ha caricato tutto, e tu te ne accorgerai perche’ comincerai ad assumere le pose che hai messo dentro l’AO.
Se qualche cosa e’ andata storta (classico e’ aver scritto male i nomi, basta una maiuscola o un – invece di _), lo zhao ti dira’ che c’e’ un errore, per esempio, non trova un’animazione. Rivai al punto 6 e ripeti con piu’ attenzione.
Occhio che se manca lo spazio fra la parentesi quadra e il nome dell’animazione, lo zhao ti da un errore non facilmente comprensibile (ora non ricordo quale e’, ma non si capisce subito), controlla la notecard passo passo, magari fa una bella cosa, salvatene una copia vuota in inventory, e usa quella come template.
Occhio anche al fatto che per inserire le animazioni sullo zhao devi per forza toglierlo e rezzarlo a terra, per editare la notecard, non serve, anche se indossato lo puoi fare.
Occhio anche infine che lo zhao con animazioni magari no tranfer, ti diventa anch’esso no transfer, ma te ne rimane una copia vuota sempre nell’inventory. Io parcheggio le copie vuote dello zhao in una directory, e la copia operativa in un’altra, con una sottodirectory contenente le animazioni che sono dentro l’ao, ma io sono un po’ maniaca…
Puoi anche dire allo zhao quanti secondi usare ogni animazione, io ti consiglio una ogni 30 secondi, ma e’ questione di gusti!
Ehi, facci sapere!
Ma quelli commerciali sono più facili 🙂
Come avete visto, usare un AO gratis magari vuoto può essere un pochino complicato, ecco perchè i niubbi comprano ZHAO o AO già caricati con animazioni.
AO, Lag ed estensioni di Firestorm
Usare un AO richiede di solito uno script che rimane in attesa e ogni X secondi verifica cosa fa l’avatar. Quando l’avatar cambia stato, allora lo script modifica l’animazione associata. Questo timer può condurre all’aumento del lag, in quanto in una sim con 70-80 avatar tutti rigorosamente dotati di AO, vi saranno un sacco di timer che continuamente generano un appesantimento delle risorse della sim. In pratica un AO genera LAG.
Phoenix prima e successivamente Firestorm consentono di avere un AO gestito dal viewer, riducendo quindi l’impatto sulla sim e migliorando l’usabilita.
Come si fa ad usare questa caratteristica di firestorm? Occorre usare il tasto in basso dove c’è scritto in grande AO cliccando sulla freccina si apre una maschera che consente di “importare” le animazioni di uno ZHAO e/o di modificarle. La tecnica è la seguente:
Spostate la notecard e le animazioni di un AO che già possedete in una cartella dell’inventory (si può fare rezzando lo ZHAO per terra e poi facendo Open e copiando il contenuto nell’inventory). Attenzione alle animazioni NOCOPY che verranno rimosse dal vostro ZHAO. Usate per questi esperimenti una copia del vostro AO preferito.
Cliccate sul tastone di Firestorm e scegliete l’opzione di modifica (una sorta di chiave inglese tipo il simbolo dei cartelli “lavorativi”). A quel punto dovreste essere in grado di trascinare dall’inventory sulla finestra di AO di firestorm la notecard che descrive le animazioni.
Potete personalizzare l’AO andando sulla tipologia di animazioni (standing, walking etc) e trascinando le animazioni singole dal vostro inventory.
E’ possibile avere caricato N AO e poter passare da un AO all’altro facilmente.
Ecco un video che illustra le basi dell’AO by Valentina…
Tra le “novità” che tranquillizzeranno molti (anche se il font mi sembra un pochino piccolo), la ricomparsa del menu a torta, che il viewer 2.0 ci aveva tolto di bocca 🙂
Ecco un elenco di tutte le novità presenti in questo viewer che siamo sicuri diventerà prestissimo il viewer di preferenza della maggior parte della fauna di utenti di SL. Ricordatevi di disinstallare completamente la versione di firestorm che eventualmente avete già installato a Marzo.. Ora non avete più scuse per non usarlo come viewer principale. E tenete conto che fra un paio di mesi ci saranno le nuove versioni che saranno sempre più vicine come funzionalità aggiuntive a quelle del viewer ufficiale (come ad esempio il supporto per le meshes).
Oltre a tutte le caratteristiche standard del Viewer 2 come multi attachments/tattoo layers/av physics, Media on a prim, shadow capability.. abbiamo infatti:
– Optional Pie menu or Context right click menus. – Brand new built in AO – Brand new built in full range Radar with lots of options – Radar can report when an avatar enters or leaves draw distance and/or chat range – Estate/parcel management tools in radar right click menus – Region/parcel information in menu bar (optional) – Lots of skin customization options and changes from LL V2 – V1 style Communicate window – Ability to close floater windows – Ability to show/hide ALL windows via bottom bar buttons – Viewer remembers window state/locations on relogs – Several additional skins with side tabs and without side tabs options – Additional Graphics settings and options – Seperate Movie/Music stream controls – Ability to quickly open locations for crash logs, settings, cache, chat logs etc. – Greater camera freedom – V1 style Dialogs in top right of window – V1 style nearby chat – V1 style profile windows, ability to open multiple profiles – Vertical side tabs for IM’s – Show look-at, and selection crosshairs beacons – Hide my look-at, and selection crosshairs beacons – Allow multiple viewer instances – Allow login to other grids (has known issues) – RLVa – Disable TP screens, log in and log out screens – Disable TP Sounds – Rez objects under land group – Filter duplicate landmarks on world map – Ability to not send av physics to server – Display name/user name options for displaying and sorting in multiple lists like friend list, radar etc – Clicking your av keeps camera position option – Disable minimum camera zoom distance – Allow camera to move without constraints through prims – Minimap rotation options – Role Play Chat options – Friend on/offline notices to nearby chat – Show IM’s in chat console – Use full screen width for chat console – Group moderators can be shown in bold text – Disable all group chats – When receive group notices is disabled, disables group chat as well – Keyword alerts – Improved Area Search – Command line options for chat bar (not all functions work yet) – Shared Parcel Windlight – New Bridge for improved viewer functionality – Window size presets for Machinima makers – KDU for greater performance, stability, and reliability in decoding images – Configurable Auto responses to IM’s – Snapshots can upload directly to your Flickr account – Set Default upload permissions – Improved Camera control and movement control windows – Separated Media/music stream controls – Media Filter for your security – Prim Alignment tool – Inventory collapse/expand buttons – Inventory right click> wear and replace/add outfits on inventory folders – Cut/copy/paste on text editors like notecards, chat windows, scripts etc. – Worn tab in inventory – Ability to hide bottom chat bar via unrestricted resize – Dragable group notices – Group UUID and Link copy button for groups – User UUID’s in their profiles – Stream artist song and artist information in chat – All builds are Large Address Aware for systems with greater than 2 gig memory.
Finalmente sappiamo che le meshes saranno disponibili “a breve” vale a dire entro Settembre 2011, nella maingrid di SecondLife. Stando all’ultimo annuncio alcune regioni se le ritroveranno attive già da Luglio 2011.
Pur avendo già scritto vari articoli sulle Meshes in questa rivista (ricordiamo che la “promessa” di questa fontana della giovinezza ce l’abbiamo da quasi due anni e cioè da quando nell’agosto 2009 era stato presentato questo (ed altre novità come il viewer 2.0) come momento “epocale” per il rinnovamento di SecondLife) ecco alcuni riferimenti in Italiano:
Ecco uno dei primi video (maggio 2009) presentato in agosto con il famoso Hulk
E diversi articoli speranzosi che le meshes sarebbero arrivate entro il 2010 (http://nwn.blogs.com/nwn/2009/08/3d-meshes-in-sl.html). Ma tuttora esiste molta confusione su queste strane cose e cerchiamo di fare se possibile un po’ di chiarezza sui miti e leggende che circolano su questo fronte.
Le domande più frequenti sulle Meshes
Cosa sono le “meshes”? e come si differenziano dagli sculpted prim e dai normali “prim”?
I modelli 3D utilizzati dai software professionali codificano le strutture tridimensionali in un insieme di vertici, lati e facce un po’ come una immagine può essere decomposta in pixel colorati. Tutto ciò che vedete in SecondLife è in realtà già una rappresentazione a “mesh” in quanto un avatar o una casa vengono disegnati a partire dai vertici, lati e facce che li compongono. Tuttavia per problemi tecnologici e per semplificare la costruzione degli oggetti, fino ad oggi la Linden consentiva di costruire a partire da “mattoni” pre-fabbricati costruibili liberamente in SecondLife denominati “prim” di caratteristiche prefissate (cubi, sfere, cilindri….). ognuno avente un “costo” convenzionale di 1 PRIM, unità di misura utilizzata per determinare l’ingombro e il “costo” nella costruzione di oggetti.
Nel 2007, con l’avvento degli Sculpted Prim (http://wiki.secondlife.com/wiki/Sculpted_Prim/it), è stato finalmente possibile confezionare dei “mattoni” personalizzati ognuno dei quali conteggiava 1 PRIM. Ogni sculpted prim può rappresentare una figura tridimensionale liberamente disposta costituita da 1056 vertici opportunamente congiunti da lati e facce. In questo modo è stato possibile progettare (esternamente a SL) dei particolari molto sofisticati di architetture organiche e complesse. L’avvento degli sculpted prim ha consentito la realizzazione di oggetti di qualità inattesa (ma non dimentichiamo anche nel settore “adult” la produzione e il commercio di particolari anatomici “realistici” che come sappiamo non fanno parte dell’inventory degli avatar alla nascita. La progettazione di sculpted era comunque ancora qualcosa specializzata per il mondo SL fatta da guru e tendenzialmente non agibile ai più e negletta dai cosiddetti “professionisti” che usano programmi professionali di modellazione 3D dove i vincoli degli sculpted appaiono anacronistici ed assurdi.
Con l’avvento che stiamo considerando adesso nel 2011, gli oggetti 3D sono importabili da un formato 3D universale che si chiama COLLADA (estensione .dae) che è generabile senza particolari problemi dai software professionali + illustri come Blender, Maya, Sketchup, Max3D. E’ quindi ora possibile progettare una statua, un palazzo un oggetto in modo “naturale” con questi strumenti. Ricordiamo che l’uso di questi strumenti è ancora riservato a persone abbastanza esperte, perchè imparare ad usare questi strumenti non è banale come assemblare due prim in croce su SL. Ci si aspetta in questo modo che molti professionisti della modellazione 3D possano finalmente considerare SL come un naturale sbocco per mettere in mostra le loro realizzazioni grafiche senza impazzire a trovare software o personale esperto nella “conversione” in sculpted o in prims.
Ma i vecchi prim o gli sculpted diventeranno obsoleti?
Senz’altro no. Così come l’avvento degli sculpted nel 2007 non ha azzerato le strutture fatte con prim normali. Oggi possiamo vedere divani fatti con prim oppure divani fatti con sculpted. E’ evidente che quelli fatti con sculpted hanno di norma una qualità maggiore degli oggetti fatti con prim, ma la differenza in determinati contesti non è detto che sia importante. Inoltre l’enorme facilità con cui si possono fare strutture con prim SENZA uscire da SL renderà la scelta delle meshes solo una fra le tante e non è neanche detto che diventi maggioritaria, visto come detto che la “creazione” e la “modifica” di oggetti meshes deve essere fatta da persone esperte e con programmi sofisticati. Inoltre come vedremo fra poco, non è detto che l’uso delle meshes riduca l’ingombro in prim, anzi in molti casi pare che detto ingombro aumenti, il che vuol dire che se il motivo per cui si vogliano usare le meshes è quello di risparmiare sui prim non è detto che sia raggiungibile..
Quanto costerà costruire od usare un oggetto fatto con le meshes?
Qui non si hanno notizie certe. Il “listino prezzi” non è ancora stato completato e forse lo sapremo soltanto quando la prima sim con le meshes abilitate sarà online a Luglio/Agosto. Ci sono equazioni complicatissime che descrivono il cosiddetto “streaming” cost di una mesh, ma che viene utilizzato per calcolare presumibilmente la quantità equivalente di prim corrispondenti ad una mesh.
Diciamo che i costi verosimilmente verranno separati in costi diretti di upload delle mesh e delle texture e di “costi di mantenimento”.
I primi dipenderanno (probabilmente) dal numero di file collada di cui faremo l’upload e delle texture associate. Se ci basiamo su un costo di 100 L$ per file collada, tenendo conto che una mesh se fatta in modo professionale deve essere caricata QUATTRO volte (1 per ogni livello LOD di risoluzione – vista da vicino da media distanza, da lontano – +1 per la collisione), più il costo delle texture associate, si andrebbe da 100 L$ a circa 500 L$ che non sarebbe proprio un costo “minimo”. Il costo di “mantenimento” dipende dal fatto che un oggetto mesh che sia equivalente a diciamo 400 prim ha bisogno di una land che contenga almeno il doppio di questi prim quindi c’è bisogno di qualcuno che paghi le tier le tasse per un’area diciamo di 4096mq che corrispondono grosso modo a 30 $ /mese.
Seguendo quanto rilevato da alcuni tester che hanno fatto prove esaustive si vede che non è assolutamente detto che si risparmiano prim:
da:
Dal che si vede che una mesh di un paiolo fatta con 1192 vertici “costa” 10 prim, la stessa mesh “ridotta” nel tentativo di risparmiare appare orrida e costa comunque 4 prim, mentre se fatta con un normalissimo sculpted e 2 prim normali pesa solo 3 prim. Quindi ATTENTI alle mesh possono perfino dare risultati peggiori e “costare” di più 🙁
Oltre a edifici e oggetti 3D più sofisticati ci saranno altre innovazioni associate alle mesh?
Sì, è previsto anche la possibilità di avere delle “shape” per gli avatar costruite con le mesh in modo da rendere gli avatar molto più realistici di prima. Se ricordate il mio articolo sul violinista alieno potete avere una idea di quello che voglio dire. Vedi anche questo link: http://wiki.secondlife.com/wiki/Mesh/Uploading_and_wearing_a_rigged_mesh
Ci saranno implicazioni notevoli per gli utenti di SL (che magari non usano le nuove meshes)?
In teoria no, in pratica invece nel momento in cui le sim cominceranno ad avere materiale con le nuove mesh, oppure che gli avatar indosseranno le nuove “rigged mesh”, se entrerete in SL con i viewer “vecchi” tipo il viewer 1.23 oppure Phoenix, vedrete cose un po’ insensate. La Linden sta aprofittando di questa innovazione per obbligare la gente ad abbandonare i vecchi viewer. Si pensa che entro fine anno sarà praticamente impossibile entrare con tali viewer. Ma non preoccupatevi troppo: firestorm, la nuova creatura post-phoenix oppure kirstens viewer sono comunque viewer di tutto rispetto che miglioreranno progressivamente e non vi faranno rimpiangere troppo i viewer vecchi….
ecco come apparirebbe una sim con delle mesh se entrate con un viewer "vecchio"...
I don’t know how many people did notice, but being proved not only by our personal experiences but by some researches, the full-immersion in SL has some collateral effects, like letting men and women explore things that in their own real life wouldn’t ever dare doing. To experiment hidden aspects of our personalities, or peek in behavior of other people who we wouldn’t know how to cope with. So it can be a very useful tool to undestand from the live inside ours and others deep and hidden reasons and motivations.
In the protected sphere of our computer, quietly sat in the “safety” of our security homes, thousands of men and women dedicate themselves to interactively explore such not so known aspects. Very often it is the man who tries to enter as a female avatar, and they probably can feel at least a time in their lives what kind of difficult “sexual/psychological” pressures women must endure. And women, “pretending to act as men” might eventually touch directly some male psyche so far weird and incomprehensible.
The exploration of sexual/affective human various variants seems to be an almost impossible thing to avoid. The Newbie (but not only them) appears magnetically attracted to the “virtual” possibility, including gender change (also animal genders, see the Furry), or at the extremity the BDSM possibilities offered by SL (see these posts in Italian from this site http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/06/30/introduciamo-il-bdsm/, e http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/02/02/gli-strani-amori-di-second-life/ ) .
In this post I wanted to offer a small guide to what you can find in SecondLife submitting the “gay” search in the small viewer window. Actually, I’m just exploring a bit of the “male gay” Universe, which is deeply different from the “lesbian” female Universe (maybe a further post). I deliberately eliminated from this guide esplicit spam, such as sex products and beds, disco music club with undressed escorts, dating places which usually tend to be boring and trivial, focusing instead on places where I could find something interesting and original.
As once told me one of the interviewed people while collecting info, trying to avoid the “Meat market” which is so spread all over SL places. Final result is this bunch of landmarks explored directly, which can represent a first track of gay turism trying to appreciate male esthetics and sensibility too often censored or ignored by the Art or our habits.
From Artistical point of view it is supposed by definition that male nude is ugly or depraved, but while it is universally considered acceptable the appreciation of feminine beauty and everybody women include should do, we should naturally avoid prejudices and learn to appreciate male aesthetic. In a similar way it was appreciated (according to some of sims explored) in the ancient times, where it was explicit a very powerful omophily (which is even a bit excessive from the eyes of a XXI century prospective), but probably not exactly equivalent to our contemporary homosexuality or “being gay”.
Anybody can experience this interesting tour. Even if you are a woman and you need to enter in a male only sim where women are forbidden, you can create a male alt (probably you already have). Some statistics tell that even now in SecondLife (as an average “online game”) an incredible amount of Female Avatars can be indeed males pretending to be female (see http://www.techrepublic.com/blog/tech-news/gender-bending-or-good-game-play/167) even if this is normally done not for gender bending but to have more chances to “win”. I hope that this guide can be helpful to those gay, bi-sex, curious, or just “normal” people would feel like to explore at least a part of the way of “being gay” and don’t want to be trapped in the overwhelming spam offered by the SecondLife search….
The trail
To come to the choosen “trail” (obviously incomplete and perfectible) [[ If you have a better guide with landmark with original material please comment and send me ]]. I’ve selected at least 5 landmarks and sims in SecondLife.
And now some details about these landmarks, explored in the introductory video starting this post (in italics the actual notecards from each sim):
The Male Art Centre
The Dôme Gallery is the 6th Gallery that Popov Huldschinsky has created in Second Life. All began 2007 when his dearest friend and SL coach offered a site to make up the first gallery in SL.
The Gallery is in SL in order to show homoerotic art in the proper sense of the term. The main exhibition shows works from C de F Photography where Popov’s ‘string puller’ is a master artist photograph and plastic artist in RL, there are also works from invited guests selected for they art by Popov.
The goal of the Gallery and land around it namely: The Male Art Centre, is to allow people in SL from any walk of life and with any orientation to appreciate the male form as an art form as well as other subject either through photography, painting, drawing and sculpture all within a pleasant environment. The Male Art Centre also has a FrameShop proposing a full selection of more than 80 frames as well as a Photographic Studio for portrait works in photography, painting and drawing. (Popov Huldschinsky)
I begin the tour with a couple landmarks regarding pictures and artistical visual exhibitions, where it is possible to see wonderful original creations (and you can also ask for photographic services for your own avatar). This is a gallery of drawings / pictures environments made by my friend Popov. I still remember the first time I found it: I was impressed by the fact that some of these exhibitions were sponsored by royal cultural UK institutions, because of their educational value.
Pera Stables:
Gay Art Museum “Pera Stables”
Is a museum with erotic art, meant for gay men and boys. The showed art is made with different techniques. Photo’s, drawings, (oil)painting, guaches, etc. They have in common that I like them. Some art is of explicate nature, but its for sure not a pornographic exhibition. (Ghio Pera)
As seen in the video we can see some interesting content. Phallic statuary at the entrance has its own charm. Inside you can find “classical” pictures, some of them even a bit embarassing. There are virtual photographic album on sell and it is surely a must for who wants to enjoy famous omo-erotic drawings (there is also an entire floor dedicated to Tom of Finland and other well known masterpiece). Many display are multiple and to complete explore them you have to push the back and forward buttons to see the entire collection.
Phallikos Island:
Phallikos Island, all male, gay SIM, is one of SLs premiere ancient world concepts. The fusion of Greco Roman motifs allows visitors and residents to explore a fantastical world filled with homoerotic ideals. (…) Unlike modern times where men are frequently forced into seclusion for who they are, Phallikos affords men the opportunity to live in a time when prejudices and public opinion weren’t as they are now. It is our history, it is our lives, it is how we wish to express ourselves and find contentment with others like ourselves.
(Czarhahn Yao)
Phallikos island begins to be a bit more “difficult”: side by side with an intriguing rebuilding of ancient historical environments you will find some people playing a BDSM inspired RPG. Probably a bit uneasy for casual visitors is the offer for “slaves” who can give much from romantic to “hard core”. I didn’t verify directly, but this kind of offers are often to be considered to be paid services (male escort),but it is non unlikely to find people doing this for innate passion. In every case the island is part of a mini archipelago including other historical reconstructions (see the video) which are worth to be visited. If you want to avoid “bad” surprises normally it is advisable to avoid the “dungeons” or secluded places where “adult” experiences are normally consumed. Environment quality is high and original. One thing impressed me some positions and animations to produce the wine the way it was produced two millennia ago! 🙂
Brokeback Babylon:
Brokeback Babylon was officially born in 2006 but the project had been brewing under the name « Babylon » since the death of my partner in 2003, a victim among so many others of the hatred linked to homophobia.Its final name was insipired by Ang Lee’s movie « Brokeback Mountain » (…)
Brokeback Babylon is first and foremost an Educational project whose main goal is to fight against the plague of homophobia through cultural actions and encounters.
The main cause of homophobia is ignorance, Brokeback is an open place where straight and gay people can meet, talk, learn and share life experiences freely in a spirit of respect, understanding and friendship.
Second Life was the natural outcome of the success the website received since it offers many way to interact between people from different backgrounds.
(Draghan Marksman)
I found this interesting place in SL search and it is surely an interesting land because instead of usual “meat market” shows an intest towards a bit less “light” aspects such as AIDS prevention, fight against omophobia and various activities and annual exhibitions. Interesting the presence of sport events such as Olympics. Here you can also find artistica exhibitions (see video), but also secluded places for adult entertainment.
Here we count hundreds of different sims, many of which are just renting land to residents, but you can find also interesting noprofit initiatives. Maybe it will be worth a dedicated future post.
As you see there is a very wide liberty of choice. I include attaced an extract of all these lands.un prossimo articolo.
Come vedete c’è un’ampia possibilità di scelta. Alla fine un estratto di queste land.
Hope I didn’t get you bored 🙂
Salahzar Stenvaag
Appendice elenco sim del Gay Archipelago
L’elenco completo delle SIM di questo arcipelago è qui: http://gay-archipelago.com/gay-archipelago/ga-sims/ con i relativi tp,
Aspettavo, prima di fare questo articolo (che dovrebbe essere un sunto delle principali innovazioni tecniche sopraggiunte nei nostri mondi virtuali preferiti) che su SL comparissero delle novità significativecome ad esempio le Meshes, annunciate da oltre un anno. In effetti il nuovo CEO ha pubblicato oggi un articolo dove esprime un bel po’ di accomplishments(obiettivi raggiunti): http://community.secondlife.com/t5/Featured-News/Some-Early-Improvements-to-Usability/ba-p/856677 fra i quali ricorda:
La nuova modalità “Basic”
La nuova modalità “basic” di ingresso per i nuovi avatar. (http://opensourceobscure.com/2011/03/17/anteprima-video-del-nuovo-second-life-basic-mode/) Questa modalità presentata automaticamente è un modo semplificato di uso del viewer 2 che nasconde le funzionalità avanzate dell’interfaccia utente e modifica leggermente le modalità di movimento e di fruizione di SL (in modo analogo a quanto faceva il progetto parallelo di SL on the WEB presentato a Novembre http://nwn.blogs.com/nwn/2010/11/second-life-launches-beta-web-browser-test-using-gaikai-streaming.html).
La modalità basic
* non consente l’uso del voice,
* non ha l’inventory e quindi niente gestione landmark e notecard, nè acquisto freebie.
* ci si può muovere cliccando sul terreno (come in Blue Mars)
* l’orbiting è realizzato senza l’uso del tasto ALT ma cliccando e trascinando il mouse (in modo simile a Blue Mars)
* la scelta delle destinazioni è limitata ad un elenco pre-caricato in una striscia di destinazioni raccomandate (e uniche su cui arrivare se non si viene teletrasportati da altri avatars)
* la scelta dell’avatar è limitata ad un elenco pre-caricato di tipologie in modo da non confondere il niubbo con concetti avanzati come skin, shape, abiti, appearance
NB: è sempre possibile per il niubbo passare alla interfaccia “advanced”, ma per farlo occorre USCIRE, loggarsi, selezionare dalla tendina la modalità avanzata, RI-USCIRE e riloggarsi. (Francamente mi sarei aspettato una metodologia un pochino più “friendly”).
La nuova modalità di registrazione (aka: fiore all’occhiello)
La nuova modalità di registrazione dell’avatar che ha portato a compimento la rivoluzione dell’estate scorsa sul display name. A detta di Rodvik (il nuovo CEO) questa nuova modalità ha semplificato enormemente il processo prima lento e laborioso ora terminabile in modo divertente e certo in pochi minuti. Ho provato la procedura e ho notato che per registrare un nuovo avatar occorre fare la seguente sequenza:
Scegliere l’avatar con un sistema simile a quello dei giochi tipo playstation
Scegliere il nick (2 tentativi perchè il primo ovviamente era stato già preso), aggiunto l’anno di nascita
Modulo da compilare con mail, data di nascita, password (2 tentativi per password troppo corta), domanda di sicurezza click su crea account
Scelta modalità Free (in luogo di premium)
Download e install del client.
Visto che c’ero ho proceduto ad una sessione vera simulando di essere un vero newbie, mi sono trovato in una isola di accoglienza che in 6 passi mi spiegava come muovermi, come chattare, come sedermi, come scegliere una destinazione. A quel punto ho scelto una destinazione per “NewComers” e sono andato in una sim di aiuto http://helppeopleisland.info (il sito ho visto che non è molto mantenuto purtroppo), lì ho conosciuto un “mentore” che mi ha immediatamente salutato e mi ha dato alcune dritte, fra cui il consiglio di entrare subito in modalità “advanced” se volevo fare una semplice ricerca di luoghi interessanti. Mi sono spostato sulla sim vicino ad una scacchiera gigante funzionante dove ho trovato una ragazza con cui ho imbastito qualche mossa di una partita a scacchi e poi abbiamo fatto una lunga chiacchierata. In effetti se fosse stata questa la mia prima esperienza di SL sarebbe stata abbastanza interessante (!). Peccato però che funziona se si sa la lingua inglese… La traccia della chat tradotta dall’inglese all’italiano la trovate qui: http://pastebin.com/a8bkAe7L Se leggete la chat vedrete che la primissima cosa suggerita è di abbandonare la modalità basic, in questo caso la motivazione è di riuscire a fare una semplice search….
Pare che in effetti secondo le ultime statistiche che la quantità di nuove iscrizioni si sia impennata nelle ultime settimane e questo è considerato un netto successo del nuovo CEO (Spero che non siano tutti residenti come me che vogliono provare a vedere come funziona….)
Ritornano i Mentor?
Il ripristino della rete di semi mentori RHL che era stata abbandonata nei giorni passati. Torneranno i mentori? Come confermato dalla chat del mio “Niubbo”, il fatto di trovare persone che ti insegnano ad usare SL non è solo un di più ma è essenziale per garantire che la gente rientri…
Le principali innovazioni negli ultimi 3 mesi:
A parte ciò le principali innovazioni di SecondLife negli ultimi mesi (da gennaio in poi) sono state:
10 Febbraio 2011: Nuovi profili Web Based. http://community.secondlife.com/t5/Tools-and-Technology/Viewer-2-5-with-Web-Profiles-Has-Arrived/ba-p/675559 L’uso dei web profile come ho già scritto sembrerebbe interessante (soprattutto per chi scripta), se non fosse che aprire il profilo di un avatar impegna svariati secondi che non sono molto difendibili, ed è anche il motivo per cui i viewer alternativi non hanno usufruito di questa possibilità.
Febbraio 2011: Nuovi sistemi di pagamento internazionali http://opensourceobscure.com/2011/03/23/guida-ufficiale-ai-nuovi-sistemi-di-pagamento-internazionali-per-second-life/ al momento pare con una valanga di problemi visto che anche a me personalmente sono giunte notizie di alcune persone che non riescono più a pagare con la loro carta di credito e paypal e rischiano di non poter ripristinare l’account. A giudicare da questo ultimo articolo di Tateru: http://dwellonit.taterunino.net/2011/05/07/there-needs-to-be-a-process/ il problema è più diffuso di quello che si pensa.
Marzo 2011: rifacimento di tutti i siti blog di secondlife (SecondLife community). http://community.secondlife.com/t5/Featured-News/Welcome-to-the-New-Second-Life-Community-Platform/bc-p/785227 benventuo il rifacimento del sito web che appare leggermente più adatto a gestire le necessità di una azienda come la Linden.
Marzo 2011: beta “TSV” : personalizzazione delle Tette, del Sedere e del Ventre: http://community.secondlife.com/t5/Tools-and-Technology/Introducing-the-Updated-SL-Viewer-Beta-with-Enhanced-Avatar/ba-p/803711 le tette configurabili, anche se in beta. Si apre un interno nuovo mercato per la SL XXX-rated?
Marzo 2011: la modalità Basic appena discussa al paragrafo precedente, che pare essere stata la modifica con il “più alto valore aggiunto”, tant’è che seguendo questi dati: http://community.secondlife.com/t5/Featured-News/Q1-2011-Linden-Dollar-Economy-Metrics-Up-Users-and-Usage/ba-p/856693 la continua caduta di utenti di SL pare finalmente e chiaramente interrotta, anche se non è chiaro cosa succederà da ora in poi ….
I “punti dolenti”:
Fra le promesse ancora mancanti all’appello abbiamo i seguenti punti “dolens”:
Le meshes non ci sono ancora 🙁 Ma a fine maggio ci hanno promesso che diranno chiaramente QUANDO saranno disponibili http://dwellonit.taterunino.net/2011/05/05/timeline-for-second-life-mesh-due-by-end-of-may-says-lab/. Cominciamo ad essere nella lista di attesa da almeno 18 mesi, periodo di tempo francamente un pochino troppo lungo, soprattutto a seguito del fatto che non si sappia nulla (fino a fine maggio appunto) su quando è previsto il loro inserimento.
L’attesa modifica dei gruppi con il sistema opensource XMPP per risolvere gli ormai quasi impossibili problemi a mandare messaggi in IM è stata ufficialmente cassata perchè si dice non risolverebbe i problemi. Cfr: http://dwellonit.taterunino.net/2011/04/21/linden-lab-abandons-xmpp-replacement-for-second-life-messaging-again/ Anche questa cosa ci impensierisce un pochino anche se avevamo accolto con gioia a febbraio la notizia che i gruppi fossero stati aumentati da 25 (francamente pochi) a 42 (accettabili, se funzionassero).
Cosa fa la “concorrenza” OpenSim? e perchè in questo momento è leggermente più avanti?
Mentre la Linden cerca di abbandonare i momenti bui degli ultimi due anni, pare invece che OpenSim stia lentamente ma inesorabilmente aumentando la propria credibilità. Sempre più università, service providers ed enti stanno scegliendola come piattaforma ideale per la virtualità 3D. Fra le iniziative più interessanti:
Il sistema MOSES usato dall’esercito americano http://www.mondivirtuali.it/portal/it/content/il-pentagono-studia-su-opensim e http://www.mondivirtuali.it/portal/it/content/creativi-il-moses-vi-attende
e molte altre fra le quali continuiamo a sottolineare la presenza della grid italiana http://www.craft-world.org/ che ha una solida reputazione a livello internazionale anche se ricordiamo che a febbraio ha avuto un brutto crash che ha perso i dati di centinaia di utenti internazionali alcuni dei quali non hanno gradito moltissimo.
Se la Linden non si dà da fare, al momento, le grid che si basano sulla nuova versione fresca di fabbrica 0.7.1, può vantare alcune perle come
La gestione delle MESHES: i creatori di contenuti possono utilizzare le loro creazioni in OpenSim senza attese infinite della Linden …
La gestione dei MOAP (media on a prim) che non erano finora disponibili su opensim e che rappresentavano un gap notevole
e si cominciano a gestire anche i “coalesced object” che sono gli oggetti multipli non linkati che sono comodissimi in SL.
Per un articolo in italiano esaustivo sulla nuova versione di OpenSim, rimando qui: http://opensourceobscure.com/2011/05/05/opensim-nuova-versione-0-7-1-con-supporto-per-meshes-e-media-on-a-prim/
E con questo mi pare di avere terminato la carrellata sulle novità fronte SL/OS. Se avete qualche notizia che mi sono dimenticato o non sono al corrente, mettetevi in contatto per correggere e migliorare questo articolo,
Non so quanti di voi ci abbiano fatto caso, ma come anche dimostrato, oltre alle proprie esperienze personali, l’ “immersion” in SL ha spesso come effetto collaterale quello di lasciare liberi uomini e donne di fare cose che nella vita reale non oserebbero mai fare. Sperimentare lati nascosti della propria personalità, oppure investigare nel comportamento di persone che nella vita reale non sapremmo come affrontare può essere un utile strumento per capire dall’interno le ragioni e le emozioni degli altri e di sè stessi.
Nel privato del proprio PC, tranquillamente seduti in una situazione di “sicurezza”, migliaia di uomini e donne si dedicano la sera all’esplorazione interattiva di questi aspetti poco conosciuti. Uomini che entrano con avatar femminili riescono forse almeno una volta a sperimentare e capire le pressioni “sessuali/psicologiche” che devono subire le donne. E le donne, “mascherandosi” da uomini possono finalmente toccare di prima mano luoghi della psiche maschile finora per loro incomprensibili.
L’esplorazione delle varianti sessuali/affettive del comportamento umano pare una tentazione difficilmente ineludibile. Il newbie (ma non solo!) diventa magneticamente attratto dalle possibilità “virtuali”, dal cambiamento di sesso (ma anche di genere animale, ricordiamo i furry), oppure anche in modo più “estremo” le possibilità BDSM offerte da SL (cfr, questi articoli già pubblicati in Virtual World Magazine: , e http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/02/02/gli-strani-amori-di-second-life/ ) .
In questo articolo mi sono proposto di dare una piccola guida di quello che si può esplorare in SecondLife inserendo la parola “gay” nella finestrella di ricerca del viewer. * Attenzione *: in questo articolo esploro in particolare la parte “gay male” maschile che è profondamente differente dalla parte “lesbian” femminile (magari da investigare in prossimi articoli). Ho deliberatamente eliminato dai risultati forniti quelli che evidentemente erano associati a spam, vendita di prodotti e letti sessuali, club discoteche con “cubisti” più o meno svestiti e luoghi di incontri (dating) tremendamente noiosi e banali, concentrandomi invece nel cercare di offrire una sorta di guidadi sim di un livello che potremmo dichiarare interessante e originale.
Come ha detto una delle persone che ho intervistato nel lungo lavoro di raccolta dei dati, cercando di evitare il “mercato della carne”(meat market) che trasuda putroppo da troppi posti di sl. Il risultato è questa lista di una manciata di landmark esplorati direttamente che qui illustro e che possono costituire una prima traccia di turismo gay cercando di apprezzare l’estetica e la sensibilità “maschile” che vengono spesso censurate o ignorate dall’arte e dalle nostre abitudini.
Dal punto di vista artistico si suppone che il nudo maschile sia per definizione brutto e/o depravato, mentre così come è accettabile che la bellezza femminile possa essere apprezzata da chiunque, donne comprese, non si capisce perchè non si possa liberarsi dai propri pregiudizi ed imparare ad apprezzare anche l’estetica maschile, anzi, come suggeriscono alcune delle sim linkate qui sotto nell’antichità vi era una netta e definita omofilia forse agli occhi moderni perfino eccessiva che non è detto che coincidesse con l’omosessualità.
Chiunque può fare questa interessante esperienza. Perfino nelle sim male only dove le donne non possono entrare, se qualche lettrice vuole provare l’ebbrezza di questa esperienza basta che si crei (sempre che non ce l’abbia già) un avatar maschile (d’altronde già sappiamo che una quantità non indifferente – si parlava di quasi il 60% – di avatar femminili sono in realtà maschi che sperimentano). Spero inoltre che questa piccola guida possa essere di aiuto a chi gay, bisex, curiosi, o persone “normali” vogliano esplorare almeno una parte del modo di essere “gay” e non vogliano essere intrappolati o spersi nel grosso spam offerto dal search di secondlife….
Il percorso
Ma veniamo al percorso scelto (ovviamente incompleto e perfettibile) [[ Se avete un elenco con sim migliori e più belle, magari anche italiane e con materiale originale, mandatemelo al più presto in modo che si possa migliorare questo piccolo esperimento ]]. Ho selezionato come dicevo almeno 5 landmark e zone di secondlife.
Ed ecco qualche dettaglio sui landmark, peraltro parzialmente esplorati dal video a inizio articolo (in corsivo la traduzione delle notecard di presentazione):
The Male Art Centre
La “Dome gallery” è la sesta galleria che Popov Huldschinsky ha creato in SecondLife. E’ iniziato tutto nel 2007 quando il suo caro amico e mentore di SL gli offrì di fare la sua prima esposizione in SL.La “Galleria” è in SL per poter mostrare arte omoerotica nel senso appropriato del termine. La mostra principale mostra i lavori di fotografia di C de F dove la controparte reale di Popov è un fotografo artista e scultore in RL, ci sono anche lavori di ospiti invitati selezionati per la loro arte da Popov. Lo scopo della Galleria de del Male Art Centre è di consentire alle persone in SL da ogni sentiero di vita e con qualunque orientamento di apprezzare la forma maschile come forma artistica e come soggetto sia attraverso la fotografia, la pittura, il disegno e la scultura e tutto all’interno di un ambiente confortevole. (Popov Huldschinsky)
Inizio la carrellata con un paio di landmark di quadri e realizzazioni visuali artistiche, dove è possibile ammirare delle ottime realizzazioni originali (e anche farsi fare dei servizi fotografici a pagamento per valorizzare il proprio avatar). Popov continua inoltre a chiedermi se in Italia ci sono artisti che volessero esporre cose originali e non so mai cosa rispondergli….
Questa è una galleria di disegni/quadri ambientazioni fatta dall’amico Popov. Ricordo ancora la prima volta che l’ho trovata ed ero rimasto impressionato per il fatto che alcune delle sue mostre erano state addirittura finanziate dalle istituzioni della monarchia inglese, proprio per il loro carattere educativo.
Pera Stables:
Museo di arte Gay “Pera Stables”. E’ un museo di arte erotica, pensato per uomini e giovani gay. L’arte esposta è fatta con differenti tecniche: foto, disegni, dipinti (a olio), acquarelli, etc…. Quello che hanno in comune è che mi piacciono,. Alcune opere sono abbastanza esplicite, ma sicuramente non è una mostra pornografica. (Ghio Pera)
Come intravvisto anche nel video questo museo ha dei contenuti interessanti. Lo statuario “fallico” prima di entrare ha un suo interesse. All’interno trovate gallerie di quadri “classici”, alcuni anche un pochino imbarazzanti. Libri fotografici virtuali in vendita ed è sicuramente una tappa obbligata per vedere disegni omoerotici famosi (ci dovrebbe essere un piano dedicato a Tom of Finland e sicuramente altre opere già viste). Molti espositori sono multipli e quindi per esplorarli occorre cliccare sui tastini avanti ed indietro.
Phallicos Island:
E’ una sim per soli avatar maschi, una delle principali che illustrano concetti del mondo antico. La fusione di motivi Greco Romani consente ai visitatori e ai residenti di esplorare un mondo fantastico traboccante di ideali omoerotici. (…) diversamente dai tempi moderni dove gli uomini devono spesso nascondersi per quello che sono, Phallicos dà agli uomini una opportunità di vivere in un tempo dove i pregiudizi e l’opinione pubblica erano differenti da quelli odierni. E’ la nostra storia, le nostre vite, è come noi vorremmo esprimerci e trovare soddisfazione in noi stessi e negli altri. (Czarhahn Yao)
L’isola di “Phallikos” comincia ad essere un pochino più impegnativa: accanto ad una ricostruzione accattivante di ambienti storici troverete probabilmente anche diverse persone che giocano a GDR di ispirazione anche BDSM. Forse un pochino inquietante è l’offerta di “schiavi” che possono darvi molto dal romanticismo al “hard core”. Non ho verificato, ma spesso questo genere di offerte sono da considerarsi a pagamento (male escort), ma non è improbabile trovare anche persone che lo fanno “per passione”. In ogni caso l’isola fa parte di una specie di mini arcipelago di altre isole storiche (vedi il video che valgono sicuramente la pena di essere visitate). Se volete evitare brutte sorprese di solito è consigliabile evitare i “sotterranei” o i luoghi appartati dove di solito si consumano le esperienze “adult”. La qualità degli ambienti è alta ed originale. Vengono vendute anche delle cose strane tipo posizioni ed animazioni per pestare il vino come si faceva duemila anni fa 🙂
Brokeback Babylon:
E’ nata ufficialmente nel 2006 ma il progetto si è sviluppato sotto il nome “babylon” in ricordo della morte del mio partner nel 2003, una vittima fra molte altre dell’odio collegato all’omofobia. Il nome finale è stato ispirato dal film di Ang Lee “BrokeBack Mountain” (…) Brokeback Babylon è inizialmente e fondamentalmente un progetto educativo il cui scopo principale è di lottare contro la piaga dell’omofobia attraverso attività e incontri. La causa principale dell’omofobia è l’ignoranza e così Brokeback è un posto aperto dove persone gay e non gay possono incontrarsi parlare, imparare e condividere liberamente le loro esperienze in uno spirito di rispetto, comprensione ed amicizia. (Draghan Marksman)
Questa trovata nel search si SL è sicuramente una SIM interessante proprio perchè in luogo del solito market meat presenta un interesse verso argomenti un pochino meno “leggeri” come la protezione dall’AIDS, la lotta contro l’omofobia ed altre attività e spettacoli annuali.
Interessanti sono i giochi “sportivi” pallacanestro ed altro con campionati annuali. Anche qui una zona di esposizione artistica (vedi video) ma anche alcuni luoghi dove “infrattarsi”.
Gay Archipelago
Potete trovare in inglese una ampia storia di questo incredibile arcipelago qui: http://gay-archipelago.com/about/, cercando di riassumere la sua travagliata esistenza possiamo dire che questa realtà è seguita molto da vicino dalla Linden che ha provveduto a costruire un apposito spazio per l’arcipelago fuori dalla mainland. Anche su facebook:
Qui contiamo centinaia di sim, molte che affittano parcelle a residenti, ma anche ospitanti iniziative noprofit e volontarie (non ho capito se ci sono finanziamenti diretti dalla Linden), magari varrebbe la pena di approfondire per un prossimo articolo.
Come vedete c’è un’ampia possibilità di scelta. Alla fine un estratto di queste land.
Land Gay Italiane
Purtroppo in questo elenco non sono citate sim Italiane. Ho fatto delle ricerche per verificare se vi fossero delle community attive in Italia che non fossero solo dedite allo shopping e quello che ho trovato (ma se avete notizie differenti vi prego di mandarmele) è al momento pressochè nullo. Sebbene negli anni passati ci fossero delle sim vivaci queste ormai sono chiuse e il massimo che pare che si possa trovare è SIM parzialmente gay friendly. Spero di arricchire questo articolo presto con informazioni Italiane 🙂
Sperando di non avervi annoiato, Salahzar Stenvaag
Appendice elenco sim del Gay Archipelago
L’elenco completo delle SIM di questo arcipelago è qui: http://gay-archipelago.com/gay-archipelago/ga-sims/ con i relativi tp,
Praticamente ogni giorno siamo in contatto con questi termini eppure se chiedessimo ad una persona media cosa sia l’OpenSource probabilmente risponderebbe qualcosa del tipo “sono cose gratuite” che si possono usare liberamente. E se chiedessimo cosa sia il “copyleft” probabilmente troveremmo la persona con gli occhi vacui pensando che gli stiamo chiedendo qualcosa di profondamente differente e da super-tecnici.
Eppure le parole “opensource” e “copyleft” sono interessantemente collegate. Se guardiamo su wikipedia troviamo in sintesi la seguente definizione per “open source”
In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. Questo è realizzato mediante l’applicazione di apposite licenze d’uso.
La collaborazione di più parti (in genere libera e spontanea) permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. L’open source ha tratto grande beneficio da Internet, perché esso permette a programmatori geograficamente distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto.
Come si vede il punto cardine dei concetti opensource è rappresentato dalla “licenza d’uso” e di queste licenze ne esistono veramente centinaia (per non dire migliaia) di incarnazioni. Ognuna di queste ha le sue caratteristiche specifiche che la possono rendere più o meno aderente ai concetti originari.
Le Licenze
Le licenze si suddividono grosso modo in:
Licenze d’uso “pure” che rispettano in modo profondo il livello di rifiuto di ogni forma di chiusura e di sfruttamento individuale o aziendale, ed è il caso delle licenze tipo GPL che vietano di fatto la commercializzazione e lo sfruttamento brutale, impedendo alle aziende di produrre software a pagamento che “contengano” codice GPL. Queste licenze vengono dette “virali” perchè nel momento in cui si decide di usarle come componenti del proprio software quest’ultimo deve essere ridistribuito nello stesso modo in cui sono distribuiti i componenti iniziali, anche se la componente GPL è soltanto una piccola parte.
Licenze d’uso “liberali” che consentono alle aziende di poter costruire del software che usi questi moduli, senza dover distribuire i loro prodotti finali con la stessa licenza e pertanto consentendo l’uso “commerciale” e a pagamento. E’ l’esempio tipico la licenza Apache o BSD. Si noti che con queste licenze anche se il prodotto finale è chiuso è normalmente obbligatorio dichiarare i componenti open utilizzati e spesso gli utenti finali sono obbligati comunque a scaricarsi i componenti a parte (cosa che a volte complica la modalità di utilizzo del software opensource da parte degli utenti finali).
Licenze d’uso totalmente “free” che consentono ogni uso senza particolari limitazioni. Non ce ne sono molte di queste licenze, ma è da qui che forse è nato l’equivoco: la gente pensa che una licenza opensource sia automaticamente di questo tipo, cosa che come abbiamo visto non è vero.
Licenze d’uso opensource “aziendali” provenienti da specifiche società come Oracle (vedi Java), IBM (vedi Eclipse) e la stessa Linden Lab che distribuisce in modalità “opensource” GPL il suo viewer, ma che si riserva il diritto di fare lucro e di distribuire viewer ed altre sue produzioni in altre modalità.
Licenze Creative Commons, che sono state concepite principalmente per proteggere e/o divulgare il diritto di autore su canzoni, testi e creazioni artistiche. Da non confondersi con le tipologie precedenti, che sono nate in particolare per gestire il software, ma che ha alcune affinità con le licenze d’uso pure.
Il CopyLeft
Va da sè che quando si usa il termine opensource gli idealisti tendono in realtà a pensare all’OpenSource “puro” quello GPL, quello che aiuta in modo disinteressato l’umanità. E questo OpenSource puro si accompagna tranquillamente con il concetto di “copyleft”, cioè la possibilità di “consentire le copie” invece che il copyright che invece cerca di proteggersi dalle copie.
L’espressione inglese copyleft è un gioco di parole sul termine copyright nel quale la parola “right” significa “diritto” (in senso legale), ma giocando sul suo secondo significato (ovvero “destra”) viene scambiata con “left” (sinistra). Copyleft Individua un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore originario dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Nella versione pura e originaria del copyleft (cioè quella riferita all’ambito informatico) la condizione principale obbliga i fruitori dell’opera, nel caso vogliano distribuire l’opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l’insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.
Dal punto di vista etimologico pare che il termine copyleft sia nato nel 1976 a seguito della diffusione del sorgente assembler di un interprete basic “Tiny Basic”.
Le prime nove righe del codice sorgente di Tiny BASIC per il processore Intel 8080 scritto da Li-Chen Wang, professore all'università di Palo Alto (1976).
L’OpenSource di questo tipo parla in particolare di “Libertà” invece che di “Divieti”, in particolare si sottolineano le seguenti 4 libertà:
Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
Libertà di studiare il programma e modificarlo.
Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo.
Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.
Le “libertà” che disturbano sono invece (schiavitù :():
“Libertà” di chiudere il software e/o le proprie modifiche e di nasconderlo al pubblico
Impedire che altri distribuiscano o rendano pubblici le tecniche e i modi di usarlo
Cercare di rendere l’uso dei moduli talmente complesso o oscuro da rendere indispensabile una guida per risolvere i problemi
Cercare di vendere a caro prezzo informazioni che sono già di dominio pubblico
NB: Non è disturbante e NEMMENO PROIBITO da molte licenze OpenSource inclusa la licenza GPL la “vendita” di oggetti o programmi aperti. Tuttavia in caso di vendita occorre comunque far sapere che il contenuto è liberamente accessibile e liberamente distribuibile. Cioè in pratica occorre LASCIARE agli altri la STESSA libertà che è stata lasciata a noi.
Il Progetto Vulcano OpenSource
Questo articolo vuole essere solo una introduzione a questo enorme universo che è la galassia OpenSource/CopyLeft e per capire quanto sia complicato e del perchè sia opportuno circoscrivere QUALE opensource si vuole. Si pensa di fare un incontro a Vulcano nelle prossime settimane per studiare ed organizzare il progetto OpenSource http://openvulcano.wikispaces.com/VulcanoOpenSource
Mentre ovviamente i concetti OpenSource sono facilmente applicabili agli script LSL che sono dei programmi, probabilmente l’estensione OpenSource/CopyLeft anche ad artefatti 3D e opere di ingegno potrebbe risultare più complicata e meritare sicuramente almeno un secondo articolo.
Chi fosse interessato al progetto che tra le altre cose prevede anche la costruzione di un “Museo degli Script” mi contatti in SL o via email salahzar@gmail.com
Ricevo queste interessanti istruzioni dall’avatar Enrica Bonetto. Ecco una esperienza “live” di una persona non esperta che è riuscita a fare quasi da sola una installazione completa di una sim DENTRO la community di OsGrid.
Ricordiamo che nei miei articoli precedenti su OpenSim insegnavo come costruire delle SIM isolate (standalone) in un contesto chiuso. Qui si spiega come collegare una sim di questo tipo ad una comunità consolidata come OsGrid (le istruzioni sono probabilmente applicabili con poche modifiche anche ad altre grid come Craft).
Tenete conto che il successo di una operazione del genere è legata fondamentalmente al router (l’apparecchietto con le lucette luminose attaccate alla presa telefonica) e al provided che state utilizzando. Modem/Router differenti e provider differenti potrebbero non funzionare 🙁 Infatti era questa la remora che avevo nel presentare istruzioni simili. Ma se avete quel modem e quel provider siete fortunati funziona tutto senno contattate Enrica per capire cosa avete sbagliato 😉 …
CREAZIONE ISOLA OPENSIM SUL MIO PC E COLLEGATA IN OSGRID
STEP BY STEP
1. Mi iscrivo a OsGrid
Sul sito http://www.osgrid.org/ ho creato un account cliccando su join now ) scegliendo un avatar first e last name , una password e indicando un indirizzo e-mail.
Esempio di una scuola che si è collegata a osgrid (Brera Academy virtual lab)
2. Scarico i files.
Dalla sezione Download ( OSgrid ) ho prelevato il file zip della current release e i tre example ini files presenti nella stessa pagina ( OpenSim.ini – GridCommon:ini- FlotsamCache.ini ) Con internet explorer se li si preleva con click dx > salva oggetto con nome vengono salvati con estensione .text e non .ini > basterà cambiare l’estensione in .ini.
Per scaricare la versione dei programmi per la nostra sim
Per scaricare gli esempi dei file di configurazione
3. Li sposto e rinomino sul mio PC.
Questi files , il file zip e i files initext li ho salvati in una cartella della directory principale del mio pc ( nel mio è G:). Ho scompattato il file zip , cambiato l’estensione dei 3 files in .ini e li ho sostituiti ai corrispondenti files ini presenti nella cartella bin e nella cartella binconfig-include dopo aver rinominato in oldxxxxx i tre files ini originali.
4. Scarico il viewer.
Sullo stesso sito ho scaricato il viewer Imprudence ( nel mio caso per windows)
5. Mi iscrivo a DynDNS.
Dal sito DynDNS scegliendo in free domain name il collegamento e successivamente : create free hostname ho indicato nella casella accanto a hostname il nome scelto per il mio host e nella casella a discesa una delle scelte possibili ( conviene annotare la propria scelta) , ho lasciato tutto il resto invariato e ho cliccato add to cart. La procedura poi ti guida nella creazione di un proprio account. Seguirla e completarla.
6. Configuro dyndns e scarico l’updater.
Sempre sul sito dyndns ho attivato il link Support e nella pagina raggiunta ho fatto il download del programma DynDNS Updater (4.1.6). e successivamente installato nel mio pc. Nella tray icon deve comparire l’icona dell’updater ( sarà molto utile in seguito).
7. Il router
Vengo ora alla parte difficile : il router e le connessioni. Quanto scrivo ora è valido per il mio router e la mia impostazione della rete. Non posso garantire per altre configurazioni. Il mio sistema operativo è windows home xp con service pack 3. Il mio router è invece : alice gate w2+
8. Configurazione del router
start > tutti i programmi > alice > stato apparato > si apre la pagina internet che porta alla configurazione del router. Il mio router è impostato in modalità bridged+routed ossia connessione automatica da modemrouter attiva. Affianco di questa casella si noterà un indirizzo IP pubblico : prendetene solo nota. Io ho configurato il servizio virtual server cliccando su “configura” sotto la voce collegamento LAN e successivamente ho attivato il pulsante “ aggiungi “ in basso a dx. Nella finestra che si apriva ho aperto una per una le seguenti porte sia udp che tcp 9000,9001,8002,8003.. Finita la procedura ho confermato e dopo che sono state accettate le modifiche ho chiuso questa pagina.
9. Il firewall di Windows
Ho aperto le stesse porte sul firewall di windows agendo dal tab eccezioni e clickando aggiungi porte . Anche qui una per una e sia per la porta tcp che udp e inoltre cliccando su aggiungi programma e poi sfoglia sino a trovare opensim.exe nella cartella bin precedentemente installata.
10. Verifiche delle connessioni
start >connetti > mostra tutte le connessioni :
nel mio pc c’è una connessione a banda larga chiamata Alice ADSL ( se non ricordo male creatasi dal cd di installazione ma che può anche essere disabilitata.
In sostanza è una connessione remota utilizzabile da internet in caso non funzioni la connessione lan).
Io l’ho abilitata e connessa e i parametri rilevanti di tale connessione sono :
click dx >proprietà>rete>protocollo internet (TCPIP)>proprietà>generale >
scegli: ottieni automaticamente un indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS:
poi in avanzate >WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP .
Lasciare invariato il resto.
Nella finestra Avanzate controllate le impostazioni del firewall non dovrebbero esserci problemi
> nella finestra avanzate del firevwall deve esserci la spunta sulla connessione. Condivisione connessione internet l’ho lasciata senza segni di spunta. L’altra connessione fondamentale nel mio sistema è la connessione alla rete locale (LAN) nella sezione LAN o internet ad alta velocità ( se disattivate questa non riuscite a collegarvi in internet , diciamo che è la connessione del router) .
I miei settagli sono i seguenti :
click dx> proprietà> generale> protocollo internet(TCP/IP) >proprietà>
anche qui ottieni automaticamente indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS ; > avanzate > DHCP abilitato > WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP> OK.
HO messo anche una configurazione alternativa ( finestra accanto a quella generale delle proprietà della connessione) :
pallinatura su “Configurato dall’utente” Indirizzo IP x.x.x 2 mentre il gateway predefinito è x.x.x.1 e la sub net mask è del tipo 255.255.255.0 .
il gateway predefinito e la subnet mask la trovate così : start >esegui> cmd> nella finestra dos scrivete : ipconfig e guardate quelle della connessione alla rete locale lan : il gateway copiate esattamente i numeri così come per la subnetmask mentre per l’indirizzo ip copiate quello del gateway ecambiate solo l’ultima cifra (nel mio caso ho aumentato di un numero : da 1 a 2 ).
Poi nei server DNS preferito e alternativo ho messo dei numeri di server di alice che potete trovare in internet con google. Infine nelle finestra avanzate della proprietà connesione alla rete locale Lan anche qui nessuna spunta su condivisione connessione internet. Inoltre nessuna delle mie connessioni è col brinding.
11. Configurate Imprudence per accedere alla sim
Se avete installato Imprudence andate al collegamento sul desktop >click dx> proprietà> finestra collegamento> destinazione>aggiungete alla fine della stringa -loginuri il vostro dyndns che avete creato:8002
12. Scegliete le coordinate per mettere la grid
Tornate in osgrid qui , meglio se con firefox perché con internet explorer ( almeno a me ) non si riesce a caricare la mappa, riducete il livello di dettaglio a zero fino a vedere quadratini blu e verdi. Passando sopra il mouse sulle aree blu che sono aree disponibili vedrete apparire le coordinate per posizionare la vostra isola in osgrid . Scegliete la posizione e annotatevi i due numeri.
13. Configuro finalmente la mia sim
Nella cartella opensim osgrid che avevo dezippato vado a cercare nella sottocartella bin il file opensim. exe ( il mio sistema è a 32 bit , per questi settaggi guardate anche qui ) e con doppio click lancio il programma. Si apre la finestra dos , scorrono molte righe che ad un certo punto si arresteranno e bisognerà rispondere inserendo questi dati :
New region name []: TestLandia <hit enter> // scegliere il nome della vs isola
Region UUID [0980d6bc-2586-423d-ab26-d5428e5cd83a]: <hit enter>// dare solo invio accettando l’uuid che c’è ( se c’è)
Region Location [1000,1000]: <hit enter>// qui mettete le coordinate che avete preso dalla mappa , separate dalla virgola
Internal IP address [0.0.0.0]: <hit enter>// dare solo invioInternal port [9000]: <hit enter>// anche qui invio
Allow alternate ports [False]: <hit enter>// invio
External host name [SYSTEMIP]: 12.34.56.78 <hit enter>// qui inserite il vostro dyndns al posto dell’indirizzo ip
Your region is not part of an estate.
Do you wish to join an existing estate? [no]: <hit enter> // lasciate no di default dando solo invio
New estate name [My Estate]: TestLandia Corp. <hit enter>// lasciate il default dando solo invio
Estate owner first name [Test]: Joe <hit enter>// qui inserite il nome che avete scelto per l’account di osgrid
Estate owner last name [User]: Smith <hit enter>// qui il cognome corrispondente.
Se tutto è andato come doveva , la vostra isola è ora in osgrid e dovrebbe essere raggiungibile sia da voi che dagli altri. Dovete controllare che l’indirizzo ip che restituisce il vostro dyndns updater concordi con l’indirizzo ip che potete vedere da internet andando su un apposito sito. Attenzione concorderà se entrambe le connessioni ( la connessione lan e alice adsl) sono lanciate , viceversa non funzionerà seuna delle due è spenta in particolare la connessione adsl alice a banda larga.Per avere una isola che non sia la ciambella rotonda di default cercate in internet dei files oar e copiateli nella cartella bin . Quando lanciate la finestra dos di opensim.exe al prompt scrivete : load oar il nomedelvostrooar.oar e poi dopo che l’isola si è caricata scrivete : save oar nomevostrooar.oar. Quando uscite da osgrid uscite prima dal clientimprudence e poi chiudete la finestra dos usando la x senza scrivere shutdown così la vostra isola resterà nella grid altrimenti rischiate che la posizione venga occupata da altri che vedono vuota l’area e possono prendere le vostre coordinate.Dovrebbe essere tutto.
Normalmente il concetto di realtà aumentata è una cosa molto differente (http://it.wikipedia.org/wiki/Realt%C3%A0_aumentata) e rappresenta come si possano integrare attivamente elementi virtuali nel mondo di tutti i giorni. Nel caso di Carmen Auletta il mondo virtuale è invece diventato una modalità di espressione e di contatto con gli altri che ha arricchito la sua già importante esperienza di poetessa e pittrice, aggiungendo un elemento di aggregazione di un gruppo nutrito di creatori di contenuti che si sono messi alla regia di quel piccolo spettacolo che è diventata la mostra “Margye Dreams”.
La “notorietà” all’ONU e nella Comunità Europea
L’elemento curioso è che come si vede dall’articolo qui sotto, la mostra “virtuale” è stata oggetto di articoli di giornale (Il Mattino del 15 Febbraio 2011) e che le opere di Carmen sono state lette addirittura di fronte all’assemblea delle Nazioni Unite e il progetto SL è stato sottoposto alla Comunità Europea come strumento di emancipazione e di espressione per persone con disabilità.
SANT’ANTIMO. Cresce la popolarità dell’artista Carmen Auletta che la città di Sant’Antimo ha scoperto grazie ad una mostra organizzata a dicembre dalla Pro-Loco ma le cui poesie erano già state pubblicate in diverse raccolte. La poetessa e pittrice che da qualche anno è costretta a vivere a letto per problemi di salute, racconta la sua storia ed esorcizza il suo dolore attraverso versi che lei stessa traduce in quadri, le <<poesie dipinte>>. La sua bravura è arrivata fino al palazzo delle Nazioni Unite; Carmen è ora protagonista di un progetto che è stato presentato a Bruxelles, alla Comunità Europea.
Al centro del progetto, denominato Margye Dreams ed ideato nel 2009 da Carmen Auletta, l’importanza del web per consentire alle persone forzatamente relegate a casa di rimanere in contatto con il mondo ed aprire i propri orizzonti. Margye Dreams è la virta virtuale di Carmen Auletta che, con l’avatar Margye Riba, vive la sua esperienza parallela in SecondLife nella regione di Vulcano. La vita parallela di Carmen ha come ambientazione un letto di ospedale dove una donna vive semisdraiata con un macigno sulle gambe che rappresenta la sua forzata immobilità, ma con un grosso PC portatile. Ai piedi del letto un altro avatar, una donna che volteggia con un’ampia gonna e che rappresenta la libertà che l’utilizzo del web le consente di conquistare. Nella stanza diverse porte che rappresentano l’accesso al web attraverso i blog ed i social network. Alla realizzazione del progetto ha partecipato il gruppo PyramidCafè, nato nel 2007 che attraverso un locale virtuale promuove scambi di opinioni, circolazione di informazioni e numerose potenzialità dei mondi virtuali”.
Un piccolo stuolo di truccatori/estetiste (per vestire gli avatar “bot”), di builder (le persone che costruiscono palazzi ed oggetti in SL), di scripter (persone che danno vita agli oggetti), di organizzatori di eventi e semplici curiosi si sono aggregati quasi spontaneamente per dare la possibilità a Margye di mostrare le proprie opere in SecondLife e più precisamente a Vulcano (ricordiamo che nel maggio 2009 questa stessa mostra era stata organizzata nell’isola di Imparafacile ed aveva ottenuto un riconoscimento. La “preparazione” dell’opera è stata forse la parte più incredibile dell’esperienza ed è stata filmata da Carmen che è stata sempre molto presente ed attiva (le abilità di Carmen come “camerawoman” sono note da tempo nella comunità Italiana). Il progetto è diventato inoltre una parte essenziale della comunità Vulcano trovate la pagina descrittiva del progetto qui:
Confronta anche il progetto di Vulcano:
La serata di presentazione in SL
Serata di presentazione vivida e ricca a Febbraio. Ecco un estratto della serata:
La Nave scuola che porta la mostra itinerante ed esposizione presso la presidenza del consiglio.
Per i festeggiamenti del 150esimo dalla nascita di Italia, alcuni dei dipinti saranno esposti nella nave scuola Amerigo Vespucci con il sottotitolo: “La Solidarietà prende il largo” (http://blog.libero.it/Carmelandia/9926564.html)
E inoltre i dipinti saranno presentati a maggio nella Presidenza del Consiglio Italiano.
Anche da parte mia, auguri Carmen per ulteriori successi Mondiali.
E questa è una occasione che credo possa essere replicabile per altre menti creative che provengano dalle infinite minoranze Italiane, ancora una volta, il Mondo Virtuale di SecondLife offre una discreta possibilità di espressione per chiunque abbia genio e voglia di creare. Un esempio di come la virtualità possa essere di sostegno e di sprone per la vita reale 🙂
Salahzar Stenvaag
Aggiornamento… Mi dice ora Carmen che una sua poesia verrà resa permanente dipinta in pirografia sul Maschio Angioino a Napoli…. Il testo della poesia è:
‘E PICCERILLE ‘E NAPULE Criature che hanno perzo ll’innocenza se ‘ncontrano a migliare int’ ‘a città,
che campano cu tanta sofferenzae
nuje facimmo finta ‘e nun guardà.
S’ha dda curà sta Napule malataca
dint’ a ll’uocchie ‘e chisti piccerille,
se vede comme ll’hanno scurtecati,
pure ‘a miseria ‘e piglie pe’ capille.
‘A vera scola ‘a fanno ‘mmiezz’ ’a via,
faticano o se mettono arrubbà,
‘e truove pure int’ ‘e periferìe,
addò ‘a Camorra vene p’ ‘e sfruttà.
‘O munno ‘e vvede dint’ ‘a cartulinaca
sti criature so’ bellelle assaje,
ma ‘nziem’ ‘a pizza e pure ‘o mandulino
‘e Napule nun parlano d’ ‘e guaje.
Traduzione in Italiano:
(TRADUZIONE IN ITALIANO) I BAMBINI DI NAPOLI
Bambini che hanno perso l’innocenza
Se ne incontrano a migliaia per la città,
vivono in una grande sofferenza,
e noi facciamo finta di non guardare.
Si deve curare questa Napoli malata,
che dentro gli occhi di questi bambini,
si vede come li hanno scorticati,
anche la miseria li prende per i capelli.
La vera scuola la fanno per la strada,
lavorano o vanno a rubare,
li trovi anche nelle periferie,
dove la Camorra viene per sfruttarli.
Il mondo li vede in cartolina,
perché sono il folklore, sono belli,
ma insieme alla pizza e al mandolino,
non parlano della sofferenza di Napoli.
Nonostante alcune apparenti difficoltà avute da questo mondo virtuale possiamo dire che certo non c’è scarsità di offerta fra i vari software che possiamo usare per collegarci a SecondLife.
Dagli ultimi articoli in cui ne parlavamo nel 2010 , http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/05/09/il-nuovo-viewer-2-0-e-quello-che-si-aspettava-per-rivoluzionare-second-life/, http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/08/23/la-guerra-dei-viewer-emerald-rimosso-dallelenco-dei-viewer-accettati/ ) molte cose sono successe ed è ora giunto il momento di analizzare i vari viewer per darvi una idea di quali utilizzare nella vostra attività corrente anche con eventuale riferimento a OpenSim.
A parte il viewer con il supporto delle meshes che si spera che arrivi sulla Grid entro poche settimane, la prossima grossa novità è la sperimentazione dei gruppi XMPP che dovrebbero migliorare la gestione dei gruppi in SecondLife che ora è quasi fallimentare 🙁
Per presentarvi i vari viewer dobbiamo fare un po’ di catalogazione, suddividendo i viewer sulla base delle loro funzionalità:
Viewer 1.23 o “antichi” che hanno deciso di rifiutare l’impostazione del nuovo viewer 2.0 e seguono ancora i programmi che funzionavano 2-3 anni fa
Viewer 2: che stanno seguendo la strada del nuovo viewer 2.0, supportano attualmente i famosi MOAP (Media on a prim per la visione di pagine web e siti flash youtube inworld) e che possono supportare a breve anche le nuove meshes.
Viewer Testuali o per telefoni cellulari che consentono di usare solo un sottoinsieme delle possibilità di SecondLife
Viewer Illegali, progettati per rubare prim texture etc partendo dal famigerato copybot.
Famiglia Viewer 1.23
Esempio phoenix viewer
I viewer antichi sono tutti originati dalla versione 1.23 del viewer di secondlife e hanno la “vecchia” interfaccia “sparsa” che ad alcuni non piaceva e che la Linden ha deciso di gettare nel cestino per appoggiare la sua nuova generazione di viewer 2.0. Secondo molti “vecchi” questa interfaccia era molto più comoda da usarsi ed efficace per fare building, scripting ecc.
Non è nostra intenzione diffonderne l’elenco qui, uno dei più famosi era stato NeilLife qualche tempo fa e veniva usato per rubare texture e oggetti buildati. Ricordate che l’uso di un viewer illegale può essere sufficiente per essere bannati da SecondLife, quindi fatelo a vostro rischio e pericolo.
Per capire quale è il viewer più adatto a voi dovete porvi un insieme di domande fra le quali:
1) Ho bisogno di usare le caratteristiche avanzate di SL come i MOAP (Media on a Prim) per la visualizzazione di filmati youtube e componenti flash?
Se la risposta è si dovete per forza utilizzare i viewer della famiglia v2. Lo svantaggio è che alcuni non riescono ancora a digerire il viewer 2.0 e se avete una land con contenuti v2.0 non tutti potranno leggerli. 🙁
Attenzione che ho verificato che TeamViewer NON FA partire i viewer meshes e Kirstens S21. Se avete TeamViewer installato dovete killarlo.
2) Voglio solo utilizzare viewer autorizzati provenienti dalla Linden?
Se la risposta è si, potete utilizzare solo i seguenti viewer:
Viewer 1.23, vecchia interfaccia (ma probabilmente fra breve sarà obsoleto)
Viewer 2.5, ultimo “grido” del viewer 2 (ma i profili impiegano un sacco a comparire).
SnowStorm (versione di test “opensource” della Linden)
Project Mesh (versione beta per il test delle nuove meshes)
3) Voglio poter utilizzare questi viewer con OpenSim?
Tutti i viewer (o quasi sono compatibili con opensim). Opensim dalla versione 0.7.1 è compatibile anche con i viewer 2.0. Se avete una grid precedente non potete utilizzarli. Alcuni viewer hanno una selezione della grid di collegamento dove potete mettere la loginuri in formato ad esempio , i viewer meno OpenSim friendly possono essere utilizzati egualmente mettendo nello shortcut di partenza al termine della riga -loginuri
4) Voglio viewer di terze parti, ma fatti da persone di assoluta integerrimità morale?
Se vi ricordate l’anno scorso era scoppiato uno scandalo per cui i programmatori di Emerald avevano avuto dei seri problemi per l’uso contro i TOS del loro viewer fatta da alcuni di loro. Da quella esperienza sono fuoriusciti alcuni programmatori che hanno fatto Phoenix (e altri viewer). Attualmente la preferenza dei superpuristi va verso i team di Imprudence e di Ascent, ma sappiamo che le cose cambiano nel tempo.
5) Sono un assoluto newbie cosa mi consigli? E perchè dovrei utilizzare un viewer diverso da quello del sito?
Il viewer ufficiale (2.5), ma se hai un attimo di voglia di installare qualcosa di diverso prova anche il Kirstens Viewer. L’uso di viewer alternativi può essere consigliato se diventi esperto in building o scripting o comunque usi molto estensivamente le caratteristiche di secondlife. Non è escluso che la Linden fra breve esca con un “dual viewer”: un viewer per i newbie e uno per gli utenti “esperti”.
6) Consigli il nuovo FireStorm del gruppo Phoenix?
FireStorm è uscito in “pre-alpha” a fine gennaio, ed è prevista una versione alpha a metà di marzo. Essendo versioni in alpha non sono normalmente consigliabili. Tuttavia molti (fra cui io) hanno già deciso di utilizzare adesso firestorm perchè si comporta già discretamente.
E per concludere compila questo sondaggio specificando la tipologia di viewer che utilizzi e nella casella aggiunta il nome specifico. In questo modo potremmo fare un piccolo sondaggio locale. 🙂
Stellar Date 86415.25, “30 Minutes Virtual EDUKIT” 😉
Installing opensim must not be a complex thing such as sending a rocket to the Moon or driving a SpaceShip
Today I tried to delve into an issue I really wanted to share after having published around 1 month ago how to install Opensim in 2 minutes [http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/01/08/costruirsi-4-sim-opensim-in-due-minuti-sul-proprio-pc-gratis/]. The goal is to show that a simple person, even missing particular computer knowledge and without designing a Moon rocket, she can make up a Multiuser Cooperative Virtual Environment (or whatever you want to call it) using less time than she can ask information to official companies (like Linden Lab, IBM or others) and spending much less, i.e. ZERO $!!!!
When you are finished with these instructions you will find yourselves in a sim just ready to allow people in your school, classroom or office to register an avatar and to enter in a world where it is possible to organize virtual events. Due to the simplicity of this cheat-sheet there are some usage limitation it is worth to stress:
The environment doesn’t allow for a huge concurrent logged in avatars, so you should think to use it with 10 and probably up to 20 users. It depends much on the actual memory available to your server, CPU speed and network performance. A similar experiment made two years ago in an Italian school with obsolete hardware couldn’t let in more than 3-4 users.
Avatar appearance is that of female Ruth so people will need to work a bit to better their look (creating their shape, skin etc).
Advanced functionalities such as Group Handling or Offline IM are not available. For those you must wait next post.
Voice is not working (but yet the chat usage is much notable)
It is still an “alpha” OpenSim, so please don’t expect it to be exactly the same as SL, be prepared to relaunch it from now and then 🙂
It is not a full grid so don’t expect to build on it 40 connected sims. For that you need a real effective grid (see my further posts)
Even if this installation is designed to connect with other grids and to use Hypergrid teleports, the related knowhow is not covered by this post and will need some further learning.
What you are currently installing is a “standalone” sim not to be confused with other types of installations which are to be covered in future posts that can be connected to bigger grids like OsGrid or Craft.
This represents to me the finishing touch to a big dream I had some years ago: to provide a “(Knowledge) Kit” to teachers or anybody willing to build in their school, office, association, a 3D cooperative environment, without being dependent on an external service provider or “Computer Experts”. Another big advantage of such solution is that being built to work in a Local Network it is separated from internet and so usable in those contexts such as Educational K12 where minors are involved and where teachers have a specific juridical responsibilities. Keep in mind that these instructions work on a small LAN with Windows computers (XP SP3, Vista or Windows 7). You can do the same with Linux or Mac but you need to change something.
I’m calling this system Virtual “Edukit”: you just need to download TWO files from Internet (simOnAStick package and VCE oar) and with just a minimal simple manual modifications of a couple of files, you will be able to take off your SpaceShip !!!!!
Here is the log of my experience:
11:07AM I start downloading famous simonastick (135M)
You can download it from here: http://simonastick.com/download/simonastick_1sim.zip (It’s also possible to download the 4-sim version),
11:10AM Unzip the file in a known folder mysim
11:13AM I test it. Firstly launch mysimmowes.exe,
Then from the subfolder mysimdiva-r13981bin launch OpenSim.exe or OpenSim.32BitLaunch.exe (windows 7 or 64 bit)
At last launch from the subfolder mysimImprudence connecting to loginuri with user usb me and password 123 (These operations have been already described in my first article). Now, I go to the console (that black one from the 2nd command) and write shutdown to close up the virtual world.
11:20AM To enable access from another machine I must modify following two files mysimdiva-r13981binRegionsRegionConfig.ini
and mysimdiva-r13981binconfig-includeMyWorld.ini
In both cases I need to find out using an editor the string 127.0.0.1 and replace it with the known IP of the machine where I’m installing (do not touch any other character!). To get the machine IP the simplest way is to use a DOS window and to write in it the ipconfig command. For instance in my local network in VMWARE the correct IP address would be 192.168.201.130
11:27AM. Relaunch OpenSim.exe. Now the sim should be accessible from the LAN where your PC is connected. (Note: it is possible that you need to configure firewall to let pass through packets on the port 9000 or alternatively switch off your firewall).
11:28AM. Now I go to another machine in the local network where a SecondlIfe client is installed (or you can use the same USB stick described before with the Imprudence folder) and can try to connect using the user usb me pwd 123 to the loginuri of original IP, i.e. . If everything goes well you should succeed 🙂 Otherwise you either have firewall problems, or the IP is wrong, or the configuration files had been wrongly edited in previous steps.
11:30AM. If now I launched the account manager on a browser I can configure additional accounts like “foo bar” (it should be quite intuitive) and can try to connect from a third machine.
11:36AM. Since this world is a bit boring I’m trying to liven it downloading a premade “oar” built for meetings and educators. I chose to download this freely available sim: http://openvce.net/resources/downloads/opensim-openvce.oar I got this from a catalog of prebuilt sims you might find useful: http://opensimworlds.com/index.php?part=worlds just put the file in the initial server machine under the folder mysim/diva-r13981bin and type from the console following command: load oar opensim-openvce.oar
It can be possible that even following this guide you will not succeed in setting up a working OpenSim in a lan in exactly half an hour, maybe it can take you various hours, or some problems connected with your computer, graphic card, firewall might make it useless on your in your environment. Before committing yourself and promising success to others, it is advisable to scout the environment and to verify it can work (you just need a limited time insite). However to be optimistic, if you have modern computers, up-to-date graphic cards everything should work smoothly. Remember that even very “powerful” laptop are not really powerful when it comes to “server” tasks like OpenSim needs.
To know more you can contact me using the email salahzar [at] gmail [dot] com, or contact International opensim community like osgrid.org which should be very keen on helping educators and noprofit communities willing to use these tools.
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