Questioni di coscienza – La parola ai cittadini

Ora Oggi 2 giugno 2011, alle 22.00 – Domani alle 1.00 Luogo Isola Imparafacile, Arena spiaggia http://maps.secondlife.com/secondlife/Imparafacile/22/29/21

Creato da Free Thoughts – LiberiPensieri in Secondlife, Alejandra Balhaus Maggiori informazioni 03/06/11: QUESTIONI DI COSCIENZA – LA PAROLA AI CITTADINI – Referendum del 12/13 giugno Il 12 e 13 giugno prossimi voteremo per i 3 referendum abrogativi relativi all’energia nucleare, al legittimo impedimento e alla privatizzazione dell’acqua. Sono questioni fondamentali per la vita sociale, politica ed economica di un paese democratico. Alcuni cittadini hanno voluto prendersi l’onere di studiare i quesiti referendari e ciascuna delle questioni su cui siamo chiamati a esprimere il nostro parere e ci spiegheranno, oltre ai quesiti stessi, come siamo arrivati a questi referendum e le ragioni del SI e quelle del NO per ciascuno di essi. Ketty Dagostino, Lora Lowenstark, Jo Magic e Paidos Woodall ci parleranno di cosa è un referendum, di come funziona e soprattutto delle problematiche di quelli ormai prossimi. Non perdiamo questa occasione di chiarirci le idee e di approfondire le nostre conoscenze su questioni fondamentali per tutti noi. Vi aspettiamo. Presenta la serata: Ketty Dagostino

Quando: venerdì 3 giugno 2011, ore 22.00 Dove: Isola Imparafacile, Arena spiaggia http://maps.secondlife.com/secondlife/Imparafacile/22/29/21 Per info: Ketty Dagostino, Imparafacile Runo

La Second Life Italiana

L’avvenimento che più ha movimentato la Second Life Italiana, negli ultimi giorni, è stata la nascita di un gruppo denominato “Tribù Italia”. Il gruppo è stato fondato da Tani Thor, all’indomani della ormai celebre assemblea degli avatar italiani, tenutasi il 5 maggio, come reazione ad un articolo pubblicato sul sito di Vogue.it. L’articolo descriveva Second Life come un ambiente ormai avviato al lento ma inesorabile declino, con land vuote, diminuzione dei residenti, assenza di innovazione e di nuovi sviluppi. L’assemblea, prontamente convocata da una delle resident più attive della Second Life italiana, Mexi Lane, ha avuto una risposta immediata e di massa. La discussione che ne è seguita, indignata ed accesissima, ha ripetutamente toccato i temi di “com’era bella Second Life” e quelli di “facciamo vedere che ci siamo ancora”. Ma, soprattutto, è venuta fuori una voglia di comunicare all’esterno quanto di buono e di innovativo viene ancora oggi prodotto in Second Life, a dispetto della diminuzione degli iscritti (ma la diminuzione si è fermata, i dati attuali sono di leggera ripresa) e della mancanza di una visione del futuro da parte della Linden Lab.

La creazione di questo nuovo gruppo quindi, sia in Second Life, che in Facebook, e con un proprio blog “work in progress”, ha dato subito voce alla voglia di mostrarsi, e di “sfogarsi”, rispetto all’affronto subito dalla giornalista, ed ha raccolto in brevissimo tempo, circa 300 iscritti in Facebook.

La discussione si è sviluppata subito accesissima e piena di ottimi propositi, alimentata da un gruppetto, abbastanza ristretto, di entusiasti Resident di Second Life. Le idee sono piovute a decine, la voglia di fare e di dimostrare la vitalità di Second Life si è sentita fortissima. Tra le idee più seguite, quella di creare un enorme archivio (un Data-Base direbbero i “professionisti”) con tutto quanto è stato scritto, filmato e prodotto in Second Life negli ultimi anni. Una idea molto interessante, anche se un tantino dal sapore di Deja Vu, di come era bella la nostra terra….

L’idea originaria della creatrice del gruppo, che per la verità ha messo il gruppo a disposizione di tutti assegnando il ruolo di amministratori a chiunque volesse (a dimostrazione della sua totale apertura), era tuttavia un’altra: aprire una finestra su tutti gli eventi, le iniziative e i progetti che si vanno sviluppando in Second Life, mentre il progetto di archiviazione, per quanto intelligente e portato avanti con grande entusiasmo, si poneva un po’ come un’iniziativa a parte, e per diversi giorni, ha monopolizzato gli sforzi e i commenti di tutto il gruppo. Niente di male ovviamente. Un gruppo che nasce con tale rapidità ed entusiasmo deve poi trovare senz’altro il modo di definire meglio obiettivi e modalità di lavoro.

Quello che invece ha destato sorpresa in molti osservatori, tanto da costringere molti a lasciare il gruppo, è stata una improvvisa e violentissima fiammata di polemiche, litigi e ripicche personali. Il “la” a questa “guerra dei post” è stato dato da una riunione tra una decina di iscritti, che ha posto problemi di trasformazione del gruppo, nome del blog, della piattaforma, ecc. e che ha sollevato l’indignazione e il risentimento di molti dei non partecipanti alla riunione. Le rimostranze sono state accesissime, sicuramente sopra le righe (compresi un paio di interventi infelici, aimè, del sottoscritto), ma i litigi che si sono sviluppati, a partire da questi episodi, hanno dato il via all’emergere della peggiore vena polemica della Second Life italiana. Al momento, l’intervento deciso della creatrice del gruppo, che ha chiesto una nuova assemblea per una discussione più serena e costruttiva, sembra possa essere una svolta in questa squallida esperienza degli ultimi giorni. Lo speriamo vivamente.

C’è tuttavia una grande riflessione da fare, e urge porsi domande serie a questo proposito, sulle effettive capacità di una comunità virtuale che non riesce ad avere momenti organizzativi comuni, al di là di lodevoli esempi, ma legati ad iniziative specifiche e limitate. La storia della Second Life Italiana è purtroppo una storia di protagonismi e divisioni, di polemiche e rivalità. Non si discutono le tante, tantissime esperienze di grande impegno e professionalità che sono state portate avanti in questi anni, ma il teamwork, la voglia di integrare esperienze ed energie per obiettivi comuni, è qualcosa che proprio non riesce ad attecchire in noi Italiani della rete.

Finchè il miraggio del business in Second Life e su Second Life poteva essere se non una giustificazione, per lo meno una motivazione, di tanta rivalità, si poteva anche comprendere, ma oggi? Come possiamo comprendere oggi una tale esplosione di individualismo e aggressività?

Ognuno potrebbe dire la sua, e, ne sono certo, non troveremmo due Residenti con la stessa visione dei fatti. Anzi, una discussione su tale argomento scatenerebbe una nuova rissa Nonostante questo, dobbiamo provarci, e credo di essere arrivato ad alcune conclusioni che, ovviamente a mio parere, possano aiutare ad interpretare questo stallo. Naturalmente sarò il solo a pensarla così, ma provo a comunicarvele ugualmente.

Gli animatori di queste discussioni sono quanti sono entrati e sono cresciuti in Second Life nel momento del boom. Sono quelli che si sono visti esplodere sotto mano una realtà che ha dato enormi soddisfazioni e visibilità, sia all’interno, sia all’esterno di Second Life. Sono quelli che hanno visto i loro nomi sui blog, che sono stati intervistati, che hanno “costruito” l’attuale Second Life Italiana. Onore al merito. Ma la Second Life di oggi è lontana mille anni luce da quella che li ha visti protagonisti. L’uscita delle aziende, la conclusione a cui sono arrivate, che Second Life non può servire ad alimentare il Business Reale, ha cambiato completamente lo scenario. I mondi virtuali si stanno riposizionando come mondi di svago, di education e di simulazione di vario genere, persino di esperienze di vita (virtuale). Ebbene questo cambio di paradigma fa fatica ad essere compreso ancora oggi, a distanza di un paio d’anni dall’esplosione della bolla. Molte persone che hanno accumulato esperienze e capacità professionali, fanno fatica ad “elaborare il lutto”, non riescono a riposizionarsi, vivono sul passato. L’idea del progetto di raccolta documentale, per quanto meritoria, è un esempio lampante di gente che cammina con la testa voltata all’indietro.

Non mi si accusi di denigrare l’impegno e la dedizione di tizio o di caio, non è mia intenzione. Ma quello che penso è che bisogna mettere un punto e pensare al futuro. Un futuro senz’altro più difficile da percorrere, che non ha certezze, non ha gloria facile, non ha giornalisti che ti vengono ad intervistare, ma è senz’altro il deserto da attraversare per riprendere a crescere, per passare alla fase della maturità nello sviluppo dei Mondi Virtuali. Molti in USA stanno lavorando in questo senso. Molte Aziende stanno utilizzando proprie piattaforme protette dai firewall aziendali. Nuovi mondi si stanno sviluppando. Siamo in grado, noi Italiani di giocare un ruolo? I numeri della nostra presenza in Second Life, e le nostre esperienze e capacità, ci impongono un cambio di passo. Saremo capaci di provarci? O resteremo prigionieri delle nostre misere beghe, senza alcuna prospettiva futura? E’ forse questo un momento importante per cambiare approccio. Non sprechiamolo.

Interview to Frolic Mills co/CEO of BOSL

Everybody know what is BOSL for Second Life residents. It’s the brand that mean a Magazine, a Radio, and a wonderful organization for important events, like Miss Virtual World, over all.

The soul of this organization, with his partner Giela Delpaso, is Frolic Mills. An avatar name as a symbol of BOSL success. Virtual Worlds Magazine asked to Frolic to answer to some questions for better understand the secrets of this succes.

[6:06]  AquilaDellaNotte Kondor: good evening Frolic, thank you for accepting this interview.

[6:06]  Frolic Mills: hello, welcome to my home 🙂

[6:08]  AquilaDellaNotte Kondor: Frolic, our Magazine is interested in your activities in SL, to let italian readers to know better your initiatives.

[6:09]  Frolic Mills: ok, I’m ready to answer.

[6:09]  AquilaDellaNotte Kondor: we all know you as the CEO of BOSL and the organizer of Miss VW, please may you explain us better all these initiatives, their objectives and scope?

[6:13]  Frolic Mills: Ty Aquila for your question and interest in BOSL 🙂 The best of Second Life magazine started out as my personal diary of beautiful things that I saw around the grid. Back in 2007 there was little, if any, information regarding artists and all I could find were discoes and sex places, so I decided to make the beautiful arts known through my diary, which I named THE BEST OF SL. That was my goal back then and it still is now.

[6:14]  AquilaDellaNotte Kondor: a kind of diary of your life in SL

[6:15]  Frolic Mills: everything else I do, like MISS VIRTUAL WORLD, the radio, my malls etc were a consequence of the Magazine 🙂

[6:16]  AquilaDellaNotte Kondor: so that mean your most important activity is the Magazine, and the other activities, like Miss VW, are secondary, is that right?

[6:17]  Frolic Mills: not really, each acivity has its own importance but they were after the magazine started.

[6:17]  AquilaDellaNotte Kondor: to manage all these activities, I image you need a large team, don’t u?

[6:19]  Frolic Mills: yes – BOSL has over 50 employees and over 300 contributors that make it what it is. I always say that I am just an orchestra director, but I happen to be conducting the BEST orchestra there is, so that makes my work very very easy!

[6:20]  AquilaDellaNotte Kondor: do you mean that BOSL is a company with 50 employees and all this is in SL?

[6:20]  Frolic Mills: yes, it’s in Second Life.

[6:21]  AquilaDellaNotte Kondor: this is a very big team, for the SL standards, how did you create such a team? how much time it required?

[6:24]  Frolic Mills: like any business, I would start an activity, then make sure I understood how it worked and what made it successful, then I would train someone to help me to run it. Then after that position was full and running smoothly, I would open a new activity and so on .. has been quite fun!

[6:24]  AquilaDellaNotte Kondor: How do you manage all these employees?

[6:27]  Frolic Mills: we pay all of our employees – BOSL payroll is in lindens per month

[6:27] AquilaDellaNotte Kondor: that means that you have an economic activity, customers, sponsors, and so on … a real business here.

[6:27]  Frolic Mills: yes it is

[6:28] AquilaDellaNotte Kondor: who are your customers? Is your business based on advertising in the magazine, or you have other kind of business?

[6:31]  Frolic Mills: anyone who runs a business is a potential BOSL customer. My main business is marketing and advertising, but I am also a small landlord and we also represent many designers with boulevard agency.

[6:31]  AquilaDellaNotte Kondor: when did BOSL born, and how?

[6:32]  Frolic Mills: Oct 2007, in a litlle land that I had of 2048 mts.

[6:32]  Frolic Mills: the good old days.

[6:32]  AquilaDellaNotte Kondor: did u manage fashion activities?

[6:33]  Frolic Mills: yes – I was a model back then and quickly fell in love with all aspects of fashion in second life.

[6:34]  AquilaDellaNotte Kondor: Fashion is the engine of Second Life, don’t you think so?

[6:34]  Frolic Mills: yes I do – fashion and land are the biggest Second Life economies for sure.

[6:35]  AquilaDellaNotte Kondor: joined with sex, of course

[6:35]  Frolic Mills: yes, but you only buy a penis once or twice – not more.

[6:35]  AquilaDellaNotte Kondor: I think you’re right Frolic. So, to understand your path: you started with fashion activities, next enlarged the business, create the Magazine with known customer.s, and finally, you arrived at today’s management of the brand. Is this frame work right?

[6:38]  Frolic Mills: not really. When I started my magazine, I didin’t have any customer at all, and I didn’t care of that. This was just a project I wanted to do (with customers or not). It wasn’t always a business, nor did I open it to become one. It turned into a business, but that wasn´t my initial intention.

[6:39]  AquilaDellaNotte Kondor: so, at the beginning you started with a very little team, I image…

[6:39]  Frolic Mills: me and my friend Giela Delpaso, that was it 😛

[6:40]  AquilaDellaNotte Kondor: it’s incredible, what you was able to do Frolic…

 [6:40]  Frolic Mills: Thank you Aquila, I believe that love for what you do, and with passion, anything is possible in Second Life.

[6:40]  AquilaDellaNotte Kondor: so, fashion is not the only activity of BOSL is it?

[6:42]  Frolic Mills: no Aquila. My magazine and radio focuses on anything great happen in Second Life. Architecture, Scripting, Writing, Machinima, and many other types of arts.

[6:43]  AquilaDellaNotte Kondor: do you know the Italian residents? In the Fashion sector, for exemple, or in cultural activities. Do you have contacts with them?

[6:43]  Frolic Mills: yes, of course!

[6:43]  AquilaDellaNotte Kondor: what do u think of Italy in SL?

[6:44]  Frolic Mills: I know Mimmi Boa, my beautiful MISS VIRTUAL WORLD 2009! And I know Soraya Baher, Sissy Pessoa and many other designers.

[6:45]  Frolic Mills: I think Italians have a very strong presence in Second Life and have brought many great contributions to Second Life.

[6:45]  AquilaDellaNotte Kondor: : I followed the last edition of Miss VW, and I remember that two italian girls arrived in the final phase.

[6:46] AquilaDellaNotte Kondor: may I ask you a personal question Frolic? Where do you came from?

[6:46]  Frolic Mills: I am from Venezuela.

[6:46]  AquilaDellaNotte Kondor: 🙂

[6:46]  AquilaDellaNotte Kondor: many Italians there.

[6:47]  Frolic Mills: yes, they are 🙂

[6:47]  AquilaDellaNotte Kondor: do you have other RL Job or you work full time in SL?

[6:47]  Frolic Mills: This is my main work.

[6:48]  AquilaDellaNotte Kondor: what message do you wish to send to our Italian readers? [6:49]  Frolic Mills: I am happy the Italians are here and all the wonderful contributions they have made to improving the quality of our Second Lives. May they flourish and proper 🙂

[6:50]  AquilaDellaNotte Kondor: 🙂

[6:50]  AquilaDellaNotte Kondor: the last thing …

[6:51]  AquilaDellaNotte Kondor: if you don’t mind, may I ask you a suggestion fo my magazine?

[6:52]  Frolic Mills: do it with love! If you do it because you love it and not so much because of money, you will always be fine!

[6:57]  AquilaDellaNotte Kondor: this is exactly what we do Frolic, no money nor sponsors. We all that work in the Magazine are volunteers.

[6:57]  AquilaDellaNotte Kondor: thanks for your time Frolic.

[6:57]  Frolic Mills: multo grazzie 🙂

[6:57]  AquilaDellaNotte Kondor: bye Frolic.

Matrimonio ed effetti collaterali

E’ trascorso un anno o poco più della mia fin qui esperienza sul metaverso. Ho conosciuto nuove scenari, nuovi modi di concepire e vivere una seconda vita, ho visitato posti, acquisito conoscenze su cose delle quali ignoravo persino l’esistenza,, mi sono teletrasportata in posti e situazioni che ho osservato cercando di rimanerne distaccata quanto più possibile. Ma l’argomento di questo mese mio malgrado mi trascina in considerazioni a tratti personali:Il matrimonio sul Metaverso.
In realtà è una copia conforme del matrimonio in RL a tratti molto peggio, soprattutto per quanto riguarda il buon gusto. Inviti ridondanti di fregi e promesse , bomboniere che definire barocche è quasi un gesto carino da parte mia. Finti preti che confessano sposi e invitati e officiano come se ci si trovasse davvero in chiesa…Sale da cerimonia che sono un misto tra un’americanata, una discoteca e il quadro surrealista di un pittore che consuma LSD.
Beh io trovo tutto questo estremamente blasfemo. Non il matrimonio in se stesso, per carità ognuno è libero di infelicitarsi o meno anche in una seconda vita…ma è il contesto che discuto. Al di là del fatto si sia cattolici o meno, ritengo quasi oscena la cosa. Non tollero che un pincopallino si finga prete e formuli un rito ridendo e scherzando, mentre qualcuno manda in local gesture idiote e offensive. ”Se ci credi , in quello che fai, rendi serio almeno quel momento”. Un conto è la partnership…che altro non è che ufficializzare una coppia all’interno del metaverso…un conto decidere di sposarsi promettendosi eterno amore. Ma è eterno? No che non lo è… lo sappiamo benissimo tutti. Ma fà tanto chic scriverlo magari nel profilo…Posso testimoniare di aver assistito a matrimoni durati lo spazio del mio batter di ciglia. Posso testimoniare di aver letto profili che trasudavano amore eterno e tempo un mese , rileggere lo stesso profilo, carico di insulti e minacce nei confronti del partner fedifrago. Ho visto fedi all’anulare di maschi e femmine illuminare le notti di SL più dei fuochi d’ artificio durante la festa di San Gennaro. Ma sposarsi in compagnia di amici scambiandosi solo delle ‘promesse’ su una qualsiasi spiaggia o spiaggetta del metaverso no!?
Mi si potrebbe far notare che ognuno è libero di fare quel che gli pare…Beh sarò anche libera io di esprimere la mia opinione o no? Mi spiace esser un po’ dura sull’argomento, ma è qualcosa che proprio non concepisco.
SL, dovrebbe essere evasione , libertà, oasi…lontana anni luce dai condizionamenti che spesso la  vita reale ci impone nostro malgrado. E invece in alcuni casi, si finisce per riproporre su scala minore gli stessi meccanismi contorti e limitanti di RL. Ma cosa scatta in realtà? In qualcuno il gioco…e fin qui posso anche capirlo, ma per tutti gli altri?
Quasi un bisogno rassicurante di suggellare un desiderio forse…forse l’eterna contraddizione di momentanei bisogni di certezze,  di legare a se il proprio partner…o sogni. In fondo tutti sogniamo qualcosa che ci delinii in un piccolo nucleo di appartenza. Io, tu e nessun altro/a. Ma c’è bisogno di un finto prete e di una finta Cappella?E’ questo il punto di domanda…Tanto è un sogno e si sa che i sogni muoiono sempre all’alba…Credo nelle singole emozioni e credo anche nei sentimenti virtuali, come penso che le emozioni che qualcuno prova siano sempre da considerare con rispetto. Non condivido il mezzo , non condivido  la basfemia.
Con questo mi brucio la possibilità futura di assistere ad altri matrimoni, probabilmente anche qualche amicizia,  me ne assumo ogni responsabilità. No, decisamente solo matrimoni in riva al mare, in collina o in montagna…perché è bello nonostante ciò che ho scritto, anche credere nelle fiabe,  anche se consumate sul piano emotivo e cerebrale i sentimenti sono sempre una cosa seria. Ma per favore giocate con i fanti e lasciate stare i Santi.

by Serena Domenici

Il cattivo ruolatore

Da un’ex Game Master (Eraserland, Vrhen Island, Teraknor) e giocatrice, un libretto di istruzioni per i cittadini del metaverso sulla corretta fruizione delle land che propongono gioco di ruolo su Second Life, attraverso un’ironica rassegna di stereotipi di cattivi ruolatori in cui probabilmente e sfortunatamente incapperete approcciandovi al GDR, ammesso che non vi sia già successo (o che non rientriate in una delle categorie descritte).

 Una breve premessa per chi è digiuno di gioco di ruolo online (GDR):

il gioco di ruolo non è dissimile dalla recitazione, con la sostanziale differenza che non vi è un vero e proprio copione da seguire e che la comunicazione avviene per iscritto. Quest’ultimo elemento comporta di conseguenza un fattore peculiare che lo differenzia da altri tipologie di giochi d’interpretazione (ad esempio i GDR live), ovvero la necessità di descrivere le azioni, i pensieri, le intenzioni del proprio personaggio e il contesto in cui essi agiscono.
E’ quindi fondamentale, dati gli evidenti limiti del mezzo Second Life e la rigidità degli avatar, dare la possibilità agli altri ruolatori di “vedere” attraverso le vostre narrazioni, oltre alle mosse e i propositi del personaggio, ciò che non è immediatamente visibile dal proprio schermo:
le espressioni facciali (Pinco digrigna i denti in una smorfia di disgusto), la gestualità (Caio incrocia le braccia davanti al petto), le fattezze e l’abbigliamento (Sempronio avvolto nel suo mantello corvino si avvia claudicante alla locanda) etc.

Per il resto, i giocatori di ruolo, sono esattamente come attori di teatro il cui canovaccio è delineato dalla coesione di diversi elementi: la biografia del personaggio (background), l’ambientazione con relativi regolamenti in cui è contestualizzata la sim GDR (che può essere originale oppure imprestata da manuali di gioco di ruolo come quelli della White Wolf http://it.wikipedia.org/wiki/White_Wolf,_Inc. ), le storie intessute dalla fantasia dei Game Master, le caratteristiche della razza (umano, vampiro, elfo, cyborg etc) e della classe (ladro, assassino, bardo, paladino, etc) prescelte e i codici comportamentali dettati dal gruppo o la gilda cui eventualmente il giocatore decide di aderire.

 Nella maggior parte dei casi, le ambientazioni che incontrerete su Second Life sono di tipo medievale- fantasy o futuristico-scifi, ispirate alle opere di Tolkien come a quelle di Asimov o di Philip K. Dick, ma in ognuna di queste è richiesta ai ruolatori un’interpretazione “fantarealistica”, ovvero coerente con quelle che sono le loro abilità, le possibilità fisiche e i loro limiti, anche se si troveranno ad avere a che fare con unicorni, draghi e tesori maledetti .

Ma ora chiudiamo questa parentesi seria e passiamo all’intento principale di quest’articolo: mettervi in guardia dai pessimi giocatori di ruolo e riderne assieme.

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LO SBORONE (leggasi Power Player o PP):

 Chi da piccolo non ha sognato di essere Sailor Moon, Ken il Guerriero, Daitarn, Pegasus o Goku ?

Ecco, molti giocatori di Second Life sperano che, approcciandosi al GDR, possano finalmente concretizzare le loro fanciullesche aspirazioni. SBAGLIATO!

O almeno in parte, in fondo in fondo siamo tutti qui per evadere da una monotona quotidianità, ma con un minimo di buon senso per gli dei!

Erroneamente, si crede che i PP siano esclusivamente quei personaggi che hanno la pretesa di esser onniscienti, ubiqui, invincibili, autoproclamate divinità che tutto possono con la sola imposizioni delle mani o un battito di ciglia, ma i veri power player sono molto più subdoli e pericolosi di come ve li hanno raccontati nelle favolette. La realtà è assai più terrificante.

Guardatevi le spalle, potrebbe essere il vostro vicino di casa, un cugino, un fratello, persino l’immagine riflessa nel vostro specchio e prima che possiate accorgervene vi ritroverete incoscienti stramazzati al suolo.

Il powerplayer, dotato indubbiamente di grande fantasia, estrarrà dal cilindro sempre nuovi e strabilianti escamotage per:

a) non essere catturato/eliminato (anche a costo di richiamare a sproposito mitiche quanto improbabili discendenze da divinità o eroi patri);

b) evitare la disfatta in battaglia;

c) stupirvi con spettacoli pirotecnici al fine di mazzuolarvi in combattimento (ovvero inventarsi al momento poteri e abilità di sana pianta);

d) aggirare elegantemente le regole con prolisse apoteosi o peggio scadendo nella commiserazione e il vittimismo, quando viene messo di fronte al suo errore;

e) sventare complotti ai suoi danni (e allora miracolosamente acquisiranno l’abilità di ascoltare i pensieri, apprendere discussioni avvenute a centinaia di metri di distanza, ricevere visioni divine etc);

f) risparmiarsi la fatica di camminare (ho visto elfi di primo livello materializzare dal nulla vortici spazio-temporali per teletrasportarsi a 10 metri di distanza).

Insomma il PP la vuole vinta ,costi quel che costi, subire una sconfitta sarebbe come perdere al gioco “chi ce l’ha più lungo” (il mantello, eh… che avete pensato, maliziosetti!).

Qualcuno spieghi loro che nel GDR non conta la vittoria, l’unica sfida è quella interpretativa.

Qualche consiglio:

1) date sempre agli altri giocatori la possibilità di reagire alle vostre azioni, non “siate autoconclusivi”.

Es. “Tizio pugnala Achille.” SBAGLIATO!
“Tizio prova a pugnalare Achille”. CORRETTO!

2) attenetevi alle regole, ai manuali, all’ambientazione, alle caratteristiche razziali e di classe, al vostro stesso background;

3) concordate SEMPRE eventuali poteri e abilità extra con i Game Master;

4) utilizzate solo oggetti che il vostro personaggio indossa e/o disponibili nell’ambientazione in questione, la borsa di Mary Poppins non è contemplata nel GDR;

5) siate umili, anche provare a interpretare lo scemo del villaggio può dare soddisfazioni se realmente vi interessa il ruolo e non solo la rivendicazione sociale J

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IL LOGORROICO SACCENTE: 

Una specie al momento rara ma in rapida diffusione, ahimè.

Lo loggorrea descrittiva nasce presumibilmente nelle land Goreane (dove in alcune, ad esempio, si richiede da regolamento di rappresentare un’azione offensiva con almeno 4 righe di descrizione) come controtendenza al GDR sbrigativo e mirato principalmente allo smazzuolamento, ma ,a mio modesto parere, non per questo è sempre cosa buona e giusta.

Il logorroico ha un suo modo tutto particolare di concorrere al gioco del “ce l’ho più lungo”, quello di tediarvi (credendo di far colpo probabilmente) per ore con monologhi barocchi e ridondanti, descrivendo con maniacale minuzia qualsiasi accenno di movimento delle loro articolazioni e dilungandosi in altrettanto noiose disquisizioni metereologiche.

Il che può andar bene, anzi benissimo per introdurre un’azione, un imminente arrivo, un avvenimento di una qualche importanza, destare l’attenzione degli altri giocatori nelle chat gdr apposite, ma per gli dei, in local chat NO, non durante un combattimento o un acceso dibattito, non durante una ruolata di gruppo.

Consigli:

1) Bastano 3 righe concise per poter descrivere al meglio un’azione, i romanzi scriveteli in chat gdr o in notice se ne avete la possibilità;

2) Non tutti hanno la vostra proprietà di linguaggio e una perfetta padronanza della lingua italiana, ma questo non vuol dire sempre che siano ruolatori meno validi di voi

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IL MORALISTA:

Un’altra terrificante piaga nel GDR italiano su SL.

Analizziamo alcune espressioni tipiche del moralista : “Sgualdrina, peripatetica, non ti vergogni a far sesso con chiunque? “, “Non mi insultare in ruolo altrimenti chiamo la mamma”, “Se il tuo personaggio è cattivo significa che anche tu sei amorale”.

1) No, non mi vergogno. Se nel 2011 il sesso consensuale tra adulti, chiamiamolo pure onanismo in compagnia, rappresenta ancora un tabù vi invito a ruolare di bruciar streghe in piazza in qualche land di contadinotti inquisitori.

Perché poi privare il vostro personaggio di questo piacevolissimo svago?

2) Se non sapete distinguere offese OOC (out of charachter, ovvero fuori dal personaggio) da IC (In Charachter, quindi in ruolo), vi invito invece ad appendere la faretra al chiodo e darvi ad una gratificante carriera da PR in una delle numerose balere di Second Life.

 In ogni gioco ci sono fazioni nemiche, ideali e intenzioni contrapposte, lo scontro è inevitabile, spesso il nervo stesso su cui reggono gli equilibri della land. Unica fondamentale clausola è attenersi sempre al codice linguistico dell’ambientazione in questione, quindi, per esempio, evitare volgarità ed espressioni gergali in un contesto medievale-fantasy che invece potranno talvolta essere utilizzate in land urban e futuristiche (ma per ogni dubbio consultate i regolamenti o i GM).

3) Ancora: il gioco di ruolo è una sfida interpretativa, è svestirsi di sé stessi e entrare nella psicologia del proprio personaggio e non sta scritto da nessuna parte che debba essere una trasposizione romanzata di voi stessi.
Potete scegliere di essere chiunque, anche la vostra nemesi!

Io ad esempio mi sono spesso macchiata delle peggiori atrocità in ruolo, eppure vi assicuro che non ho alcun istinto omicida represso.

Consigli:

1)Per i tarallucci e vino ci sono apposite zone OOC, IM e chat private.

2) prima di scagliare la prima pietra state bene attenti che non penda su di voi un masso erratico.

3) più fornicare, meno sentenziare!

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L’ONNISCENTE (esemplare meglio noto come METAGAMER).

Egli tutto sa e tutto vede, persino i vostri pensieri.

-Siete nascosti dietro una torre a 250 m di distanza?  Lui vi vedrà.

-State pensando che sia il caso di estrarre il pugnale in situazioni di immantinente pericolo? Sarete morti ancor prima che possiate scrivere /1 draw (ovvero il comando da digitare in chat per estrarre l’arma).

-Indossate un mantello con maschera /burqa e camuffate la voce per non farvi riconoscere? Lui sarà perfettamente in grado di dirvi chi siete e quale gruppo appartenete.

-State riflettendo se sia il caso o meno di indossare o meno quel corsetto di pizzo e taffetà? Lui sarà già appollaiato dietro la porta della vostra casa col membro in tiro.

-State pianificando una battaglia nelle segrete del vostro castello arroccato su una ripidissima montagna protetto da mura di pietra spesse un metro? Lui udirà tutto, parola per parola!

-Lo avete reso partecipe tramite IM delle vostre prossime azioni? O avete mandato una notice per avvisare i giocatori di future svolte nel gioco? State pur tranquilli che utilizzerà quelle informazioni OOC in role.

Consigli:

1) Datevi all’ippica.

2) Le informazioni che ottenete in OOC, im, notice NON SONO UTILIZZABILI IN ROLE.
Il personaggio apprende solo ciò che sente, legge e vede direttamente, proprio come nella vita reale ;).

E anche se in local vi arriveranno i discorsi di altri giocatori, assicuratevi che non vi siano ostacoli fisici (una montagna, una roccaforte dalle spesse mura etc) che in una situazione reale vi impedirebbero di ascoltare.

3) Per i capogruppo, moderatori e Game Master: non si organizzano battaglie, incursioni, riunioni IC attraverso le Notice, vanno utilizzate tutt’al più per allertare i giocatori di

modo che diano la loro disponibilità a tale ora, tale giorno. E’ un errore molto comune e grossolano, spesso retaggio di obsolete esperienze di ruolo.

4) Per chi ancora non lo sapesse, in ruolo non si legge il nome degli avatar né tantomeno le loro tag, proprio in virtù di quel fantarealismo di cui ho accennato sopra. Nessuno nella vita reale va girando col proprio nome fluttuante sopra la testa!

Inoltre se un avatar che conoscete presenta fattezze diverse da quelle che ha di solito, non sarete in grado di riconoscerlo.

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IL BIMBOMINCHIA:

Il terrore di ogni moderatore e GM, nonchè di tutti i giocatori di buon senso, eccolo infine, il BIMBOMINCHIA! °__°

Come riconoscerli immediatamente ed evitare che vi portino all’esaurimento nervoso?

 a) appena metterà piede in sim avanzerà una serie di pretese stravaganti:

-Hai una land cyberpunk di soli umani, mutanti e androidi? Pretenderà di far inserire il suo gruppo di Vampiri Twilight o di Fatine Dolcyne a costo di frignare e battere i pugni per giorni.

-Hai una land fantasy-medievale?  Si presenterà armato di uzi, fucili a canne mozze, motoseghe, bombe al plastico e si rifiuterà di privarsene perchè, poverino, sono un tutt’uno con i pantaloni e non ha abbastanza linden per comprarne altri (e a questo punto vi chiederà probabilmente del denaro).

-Lui le regole non le legge, le detta! Perchè in fondo c’è un pò di Chuck Norris in ogni bimbominchia.

Una delle esclamazioni tipiche di questo esemplare quando viene invitato a prender visione dei regolamenti, background, classi e razze della vostra land è “ma devo leggere proprio tutto? Guarda che io so ruolare eh!”.

A quel punto non fatevi scrupolo di inserirlo immediatamente in ban list.

b) Buona parte dei bimbominchia ha un rapporto conflittuale con la lingua e la grammatica italiana; spesso di giovane età, cresciuti a pane e sms, tenderanno a storpiare le parole con abbreviazioni, sostituendo sistematicamente le ch/c con le k , usando a sproposito le h (o non utilizzandole affatto) incapaci di far distinzione tra preposizioni e verbi etc etc.

Nel suddetto stereotipo possiamo distinguere differenti sottocategorie:

1) Il metageimer-pouerpleier: ovvero il bimbominchia istupidito da anni di playstation e sparatutto. (vedi sopra)

2) Lo smanettone: Non è assolutamente mia intenzione fare del moralismo, ma il bimbominchia smanettone fa del sesso virtuale una ragion di seconda vita a discapito della resa interpretativa del personaggio.

Una volta per tutte diciamo NO agli accoppiamenti tra sirene  e vampiri, tra unità robotiche ed elfi dei boschi; diciamo NO al gioco logorante del cattura-fornica-rilascia con cadenza giornaliera solo per una ruolata trasgressiva; diciamo NO alle principessine che si smarriscono “casualmente” nei territori delle Bestie di Satana nella speranza di esser rapite e private brutalmente della loro presunta verginità.

E soprattutto diciamo NO alle  love story tra razze incompatibili, non siamo in un romanzo della Meyer.

3) Il rosicone: Egli colpirà quando meno ve l’aspettate, magari è stato così furbo da celare la sua natura e conquistare la vostra fiducia dimostrando innate capacità di ruolo.

Ma prima o poi vi ritornerà tutto in quel posto e rimpiangerete di aver intrapreso la carriera del Game Master o del ruolatore.

Il rosicone non accetta sconfitta, il rosicone non tollera il rimprovero, il rosicone intaserà i vostri im con continue e sistematiche lamentele verso altri player o i moderatori stessi, metterà in discussione il regolamento e il vostro lavoro, tirerà fuori il peggio di sè in agghiaccianti turpiloqui in local chat e minacce di morte in IM.

Se non gli presterete ascolto o lo allontanerete dalla land , allora, ahimè, partirà la sua temibile campagna di diffamazione.

Invierà notecard a mezzo metamondo in cui vi accuserà di essere un dittatore e un incapace, riporterà messaggi privati tagliuzzati e modificati ad hoc per portare la ragione dalla sua parte, sfrutterà ogni chat GDR e non per martoriarvi i cosiddetti, creerà dozzine di alt per darvi il tormento lasciando eventualmente qualche oggettino superscriptato per farvi laggare e crashare, diffonderà storie di fantasia per screditare il vostro lavoro o peggio ancora metterà in giro voci diffamanti sulla vostra real life.

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L’ARENISTA: 

Anche egli figlio di Playstation e Nintendo DS, è fondamentalmente innocuo e facilmente riconoscibile:

IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG, IG. (IG sta per In Guardia, espressione tipica in GDR per invitare un altro giocatore a combattere).

a)            Tenete sempre a mente che il combattimento è accessorio, subordinato agli eventi che s’intrecciano nel gioco di ruolo, non l’obiettivo principale.

b)            Abbiate sempre delle ottime motivazioni IC per intraprendere un combattimento.

c)            Ricordate che nelle sim GDR serie è molto più remunerativa in termini di punti esperienza, una costante attività di ruolo nel rispetto dei regolamenti e degli RP limits degli altri giocatori.

Un unico consiglio va ai GM: non cercate di ragionare con il bimbominchia, non assecondate le sue richieste, ignoratelo, bannatelo, mutatelo e allertate gli owners delle altre land.

Ruolate in pace, amen.

GLOSSARIO :

GAME MASTER: è la persona che gestisce (“mastera” o “masterizza” in gergo) una partita di gioco di ruolo, descrivendo l’ambientazione e proponendo le avventure che coinvolgono i personaggi giocanti, interpretando talvolta il ruolo dei personaggi non giocanti (mostri, personaggi chiave di un’avventura) e decidendo i risultati delle azioni intraprese. In genere ha l’ultima parola sull’interpretazione delle regole e su quali regole applicare e quali no. (wikipedia)

GDR LIVE:

Il gioco di ruolo dal vivo (Live Action Role-Playing) è un’attività ludica di forma teatrale in cui ogni partecipante interpreta il ruolo di un personaggio in un mondo immaginario ma, a differenza del gioco di ruolo tradizionale, le azioni non vengono solo descritte ma devono essere eseguite realmente. I giocatori sono generalmente in costume e dispongono di un’attrezzatura adeguata alla parte. (wikipedia)

LAND GOREANE:

Sono sim GDR la cui ambientazione è ispirata al ciclo di racconti di John Norman che descrive una società suddivisa in rigide classi divise per sesso (Bryn Styglitz). Il filo conduttore è indubbiamente una filosofia incentrata su un gioco di dominazione e sottomissione nei rapporti interpersonali.

Per ulteriori delucidazioni consultate questa pagina http://secondlife.wikia.com/wiki/Gorean.

PUNTI ESPERIENZA:

Punti esperienza, solitamente abbreviato con PE o XP (dall’inglese experience points) è un termine che indica la rappresentazione, in forma di punteggio, dell’avanzamento di un personaggio e del suo livello di abilità in un gioco di ruolo. I punti esperienza possono essere guadagnati sconfiggendo nemici, oltrepassando ostacoli o distinguendosi positivamente durante il gioco (wikipedia).

Su Second Life il conteggio dei punti esperienza viene effettuato attraverso il meter, ovvero un sistema di combattimento dalle molteplici funzioni. Semplificando: una volta indossato potrete scegliere classe e razza del vostro personaggio, man mano che avanzerete di livello, acquistando punti esperienza, avrete accesso a nuovi poteri e abilità.

by Asenath Rossini

La professione più antica.

Dire che una delle professioni più in vista e remunerative nel mondo virtuale è quella della Escort, è dire una banalità. Tutti lo sanno, pochi lo commentano. E questo perché la discussione su tale tipo di professione tocca il cosiddetto “lato oscuro” della rete, quello dove si esprimono impulsi e comportamenti fin troppo simili alla realtà quotidiana, ma in un contesto in cui si può essere molto più liberi e provocatori, sfruttando la copertura di un nickname (e questo fin dagli esordi della comunicazione via chat in rete) o di un Avatar (negli attuali mondi virtuali). Il corteggiamento, la provocazione sessuale, il gioco delle ambiguità, è molto diffuso in rete, e spesso la comunicazione tocca il livello dell’erotismo. In questo habitat sorgono ovviamente rapporti affettivi veri, amori, e persino prestazioni erotiche (non arriviamo a chiamarle sessuali) a pagamento. Si alimenta così un business niente affatto trascurabile in Second Life, e molti sono i club, o intere sim, dove è possibile usufruire di tale genere di prestazioni, fornite da professioniste molto apprezzate e richieste, tanto da procurargli una fonte di reddito non trascurabile anche per la vita reale.

Fin qui non scopriamo niente di nuovo, ma quello che ci siamo proposti di fare, per completare il quadro che siamo andati delineando negli ultimi mesi sul business in Second Life, è di andare a chiedere, direttamente a queste professioniste, come vivono questa loro esperienza e come la gestiscono.

Dopo qualche passaggio non breve di intermediazione e presentazioni da parte di amici, siamo riusciti a contattare una delle più rappresentative Escort in attività in Second Life: Samantha. Non darò il nome completo, per quanto sia stato autorizzato dalla diretta interessata, per discrezione nei suoi confronti, e inoltre non darò nemmeno le cifre che mi ha indicato, relativamente ai suoi guadagni, sempre per lo stesso motivo. Samantha ha così gentilmente acconsentito a rispondere a qualche domanda, e non è stata per nulla esitante nel darci uno spaccato molto rappresentativo di questo mondo. Ascoltiamo le sue considerazioni:

[14:25]  AquilaDellaNotte Kondor: grazie per aver accettato questo incontro Samantha, puoi raccontarci  qualcosa del tuo lavoro? Per cominciare, in che orari lavori? Di sera?

[14:25]  samantha: no, lavoro quasi sempre, ho 72 clienti, fissi.

[14:26]  AquilaDellaNotte Kondor: un lavoraccio. Vedo dal profilo che sei anche slave…

[14:26]  samantha: dipende J sempre per lavoro però J

[14:27]  AquilaDellaNotte Kondor: non sei appassionata di BDSM?

[14:27]  samantha: in RL sono una Mistress

[14:27]  AquilaDellaNotte Kondor: se posso chiederlo, sei escort anche in RL?

[14:28]  samantha: si, anche

[14:28]  AquilaDellaNotte Kondor: e sei in SL solo per questo, o hai anche altre attività?

[14:28]  samantha: creo, ma non vendo, non ho tempo per fare commercio

[14:29]  AquilaDellaNotte Kondor: ma con tanti clienti quante ore al giorno lavori?

[14:29]  samantha: da 3 a 7 ore

[14:30]  AquilaDellaNotte Kondor: devi essere molto brava nel tuo lavoro, 72 clienti sono un’enormità

[14:30]  samantha: hai dei dubbi? J

[14:30]  AquilaDellaNotte Kondor: il corpo non basta

[14:30]  samantha: J

[14:31]  samantha: no tesoro J

[14:31]  AquilaDellaNotte Kondor: usi il voice anche?

[14:31]  samantha: esatto

[14:31]  AquilaDellaNotte Kondor: niente cam?

[14:31]  samantha: non RL, lo evito. In RL sono una escort di alto livello

[14:32]  AquilaDellaNotte Kondor: ma sei entrata in SL per fare proprio questo lavoro o è venuto dopo?

[14:32]  samantha: mi diverte, deformazione professionale

[14:32]  AquilaDellaNotte Kondor: c’è una cosa che non capisco. Tu lavori come escort in RL, e ad alto livello dici….

[14:32]  samantha: si, esatto

[14:33]  AquilaDellaNotte Kondor: mentre qui si guadagnano quattro Linden…

[14:33]  samantha: qualche?

[14:33]  AquilaDellaNotte Kondor: chi te lo fa fare?

[14:33]  samantha: 🙂

[14:33]  AquilaDellaNotte Kondor: avrai 5 o 6 “prestazioni” al giorno….

[14:33]  samantha: xx.xxx L$ in 2 settimane sono quattro Linden per te ?

[14:34]  AquilaDellaNotte Kondor: sarebbero xxx euro a settimana…

[14:34]  samantha: sufficenti per giocare, su Second Life J

[14:34]  AquilaDellaNotte Kondor: ma in RL guadagneresti molto di più…..

[14:34]  samantha: ma non lo faccio mica 10 volte al giorno in RL, lo faccio solo se ne vale la pena

[14:35]  AquilaDellaNotte Kondor: capito

[14:35]  samantha: e guadagno dagli xxx euro agli x.xxx  per una intera notte

[14:35]  AquilaDellaNotte Kondor: accidenti, x.xxx euro per una notte??

[14:35]  samantha: dipende da ciò che e’ richiesto, si può anche salire

[14:36]  AquilaDellaNotte Kondor: sei molto valutata allora, è una cifra davvero notevole, ma dimmi una cosa….

[14:42]  samantha: dimmi

[14:43]  AquilaDellaNotte Kondor: quali sono le differenze che vedi tra Second Life e RL nel tuo lavoro, a parte l’uso del corpo, ovviamente.

[14:43]  samantha: sensazioni ed emozioni

[14:43]  AquilaDellaNotte Kondor: emozioni? Ma non è un lavoro per te?

[14:43]  samantha: si

[14:44]  AquilaDellaNotte Kondor: spiegami allora…

[14:44]  samantha: sono un essere umano, tesoro mio, non un automa

[14:44]  AquilaDellaNotte Kondor: ma immagino che tu tenga il lavoro separato dal resto

[14:44]  samantha: ovviamente

[14:44]  AquilaDellaNotte Kondor: come puoi emozionarti con 10 prestazioni al giorno? (parlo di SL ovviamente)

[14:45]  samantha: sono empatica, percepisco le loro emozioni

[14:45]  samantha: ma è un discorso troppo complesso da spiegare …

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E’ stato veramente un colpo di fortuna riuscire ad intervistare Samantha. Successivamente, ho cercato un’altra “fonte” che avesse però un approccio diverso alla professione. Sono quindi arrivato, sempre tramite presentazione di amici degli amici, ad avere un contatto con un’altra escort, anch’essa molto conosciuta e apprezzata nella sua professione, che però svolge questo lavoro esclusivamente in Second Life: Rosa. Il suo approccio è completamente diverso. Sentiamola:

[10:51]  AquilaDellaNotte Kondor: ciao Rosa, grazie per aver accettato questa intervista. Sto conducendo una specie di inchiesta sul business in Second Life. Ho scritto finora di diversi tipi di business e vorrei infine parlare di questo tipo di attività

[10:52]  Rosa: sul sesso in Second Life sono specializzata

[10:55]  AquilaDellaNotte Kondor: a vedere il profilo di quest’avatar sembri nuova di SL

[10:55]  Rosa: si sono nuova, e non uso altri avatar

[10:56]  AquilaDellaNotte Kondor: solo sei mesi?

[10:56]  Rosa: si

[10:56]  AquilaDellaNotte Kondor: e hai cominciato subito a fare la escort o l’idea ti è venuta dopo?

[10:56]  Rosa: quando mi sono iscritta, non sapevo come fare Linden, pensai che avrei potuto fare la escort, ma uno, vedendomi mi disse: con quel tuo avatar non faresti eccitare nessuno. Si, perchè non era curato. Poi caricai i primi soldi

[10:57]  AquilaDellaNotte Kondor: scusa se te lo chiedo, ma questa tua professione influisce anche sulla RL?

[10:58]  Rosa: no, in RL sono completamente diversa, ho una vita normale

[10:58]  AquilaDellaNotte Kondor: magari sei un uomo, molte professioniste lo sono

[10:58]  Rosa: no sono una donna, uso il voice e la mia voce è quella originale

[11:00]  AquilaDellaNotte Kondor: dimmi allora, hai cominciato così, per fare un pò di soldi?

[11:00]  Rosa: no, inizialmente ho fatto la PR. Guadagnavo xxx Linden$ al giorno per stare in una land e tippare gente, per circa 5/6 ore al giorno, poi decisi di cambiare

[11:01]  AquilaDellaNotte Kondor: pochi centesimi di Euro

[11:01]  Rosa: si, ma questo era il guadagno medio di una PR

[11:02]  AquilaDellaNotte Kondor: non ho mai capito come si possano spendere tante ore per pochi centesimi di euro

[11:02]  Rosa: dipende, se hai amici in una land lo fai più che altro per stare insieme a loro, a parlare e a scherzare

[11:02]  Rosa: ma io mi ero annoiata. La sera finivo tardissimo e la mattina dovevo svegliarmi presto per il lavoro in RL. E così mollai, e una volta sistemato l’avatar, ho iniziato a girare

[11:03]  Rosa: non sapevo da dove incominciare, sono entrata in un posto come questo (siamo in una land “specializzata”) e  ho iniziato a ballare

[11:04]  Rosa: ho conosciuto una ragazza, lei mi ha fatto vedere come si rimorchiavano le persone, anche girando liberamente, sempre in posto per adulti

[11:05]  Rosa: la mia prima esperienza è stata in voice con lei e un cliente, facendo il 3some, ed è stato divertente, diciamo

[11:05]  Rosa: non mi sentivo sola perchè c’era lei con me

[11:05]  AquilaDellaNotte Kondor: e poi? hai continuato…

[11:06]  Rosa: poi sono arrivata qui, e ho continuato da sola

[11:06]  AquilaDellaNotte Kondor: ma continui a farlo per soldi, o ti diverte?

[11:06]  Rosa: allora, in questo posto ho molti amici che ci vengono solo per fare due chiacchiere e ballare su in spiaggia

[11:07]  Rosa: ma vengono anche clienti che cercano sesso a pagamento, sia italiani che stranieri

[11:07]  Rosa: quando parlo in voice con i miei amici loro mi sentono e mi immano. Una sorte di pubblicità la mia. Infatti non basta avere un bell’ avatar, vogliono essere sicuri che dietro ci sia una donna

[11:08]  Rosa: io sono giovane, e quindi sentire la voce di una ragazza li incuriosisce maggiormente, arrivano di tutte le età

[11:09]  AquilaDellaNotte Kondor: non mi hai risposto però….

[11:09]  Rosa: si solo per soldi

[11:10]  AquilaDellaNotte Kondor: non ti diverte questo lavoro?

[11:10]  Rosa: io guadagno in 20 minuti di voice, anche più di x.xxx Linden

[11:10]  Rosa: la parte divertente è quando senti il rumore dei soldi che vengono accreditati, questo mi diverte molto

[11:11]  AquilaDellaNotte Kondor: fa effetto….

[11:11]  Rosa: questo è anche un gioco, io lo interpreto così, ho questo ruolo

[11:12]  AquilaDellaNotte Kondor: ma potresti guadagnare in altro modo però, cosa ti attira in questo lavoro?

[11:12]  Rosa: sono una libera professionista, e questo è il modo più veloce per guadagnare, e senza impegni di orari J

[11:12]  Rosa: sempre soldi facili

[11:13]  AquilaDellaNotte Kondor: nessun imbarazzo quindi

[11:13]  Rosa: no, adesso no. Inizialmente si, lo ero, poi ci fai l’abitudine

[11:13]  AquilaDellaNotte Kondor: che differenza vedi con la stessa professione in RL? a parte ovviamente il virtuale

[11:14]  Rosa: bè qui si finge, e non sei coinvolta in prima persona. E’ un ruolo in un gioco, in RL non lo farei mai, non sarei io

[11:15]  AquilaDellaNotte Kondor: certo, ma mi riferivo al meccanismo. Soldi facili, autonomia….

[11:16]  Rosa: io lavoro in RL, quindi sono autonoma e guadagno bene, ma anche se non lavorassi non lo farei, non svenderei il mio corpo

[11:17]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi l’avi non lo vedi come una seconda te stessa, è un gioco per te…

[11:17]  Rosa: noooooooooo!

[11:17]  Rosa: l’avi per me è solo pixel, non è una seconda me

[11:18]  Rosa: però non ti nego che in SL ho conosciuto gente a cui sono affezionata

[11:18]  Rosa: ma con questo resta comunque un gioco virtuale. Ci sono persone che lo fanno perchè gli piace fare la escort, altre, come me, lo fanno solo per i Linden $

[11:19]  AquilaDellaNotte Kondor: in questo ambiente avrai conosciuto gente di ogni genere….

[11:20]  Rosa: si, di tutti i generi, e con diverse problematiche

[11:20]  AquilaDellaNotte Kondor: e ti sei mai sentita offesa, in qualche modo….

[11:20]  AquilaDellaNotte Kondor: o lo prendi sempre come un gioco?

[11:21]  Rosa: quando mi pagano non mi sento mai offesa è un lavoro. Gli amici potrebbero offendermi, non i clienti

[11:21]  AquilaDellaNotte Kondor: ma anche qui ci sono gli “sfruttatori” o siete libere?

[11:21]  Rosa: io sono liberissima, qui nessuno sfrutta nessuno

[11:22]  Rosa: ma ci sono land dove ti obbligano a stare in quel caso basta non andarci più. Non è quindi come in RL

[11:22]  AquilaDellaNotte Kondor: un’ultima domanda: come vedi il tuo futuro in Second Life? Pensi di continuare con questo lavoro o di cambiare attività, un giorno…

[11:23]  Rosa: per il momento mi diverto anche così, quindi non cambio

[11:24]  AquilaDellaNotte Kondor: grazie Rosa, sei stata gentilissima

[11:24]  Rosa: grazie a te, a presto

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Per dovere di chiarezza nei confronti dei nostri lettori vorrei far presente che pubblichiamo tutti i commenti che ci arrivano, senza alcuna censura o valutazione di merito. Crediamo che la discussione, la critica, facciano parte di un percorso di crescita di ogni progetto. Facciamo una sola eccezione: i commenti con insulti a chicchessia. Su questo non faremo eccezioni, non li pubblichiamo e non li pubblicheremo mai, indipendentemente dal merito. Gli insulti non sono ammessi in una normale dialettica su qualsiasi argomento. Preghiamo quindi coloro che intendono esprimere la loro opinione, in qualsiasi modo e su qualsiasi argomento, di adottare questa norma di comportamento escludendo gli insulti. Vedranno essi stessi che la loro opinione sarà sempre ascoltata. Un caro saluto a tutti.

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Giovanna Cerise interviews Merlino Mayo (English version)

Great interest aroused in the artistic world and not of SL the final installation “Naturae” by Merlin Mayo (http://slurl.com/secondlife/MiC/204/155/40).The work, edited by Mexi Lane (Marina Bellini), is included in the project Imagin@rium, a review of individual works by which artists of Second Life will be led to the MACRO in Rome, through video installations projected on a screen.

Rather than talk about the work, inviting, however, those who didn’t do yet it, doesn’t miss the chance to go to see it, I decided to ask some questions of the artist, to know him better.

Naturae is your last creation. Will it be considered a point of arrival in your artistic production? And if you turn upside down the perspective, can you image it like a starting point?

I think Naturae is one of my most important artistic creations: it give me very big satisfactions, that including a big number of visitors in the first weeks, hundreds of unexpected hits every days. Also the surprise of an editorial selection of the Linden Lab in the Editor’s Pick of the feature on the official website of Second Life.

I really kept to this last artist project and in this case I was very honored by the invitation to show at the MiC, the island of the Museum of Capital Rome that in Second Life, by the artistic direction of Mexi Lane (aka Marina Bellini), represents an expositive location of exhibitions and installations of artist, whose works presented to network users by video reworks and photos. Something that doesn’t happen every day, including a magnificent backdrop created by the MiC’s team.

In this moment apart of the majestic installation at the MIC, you are present with other works very interesting, displaced in some land, I think, for example, about the “Silvery factory” at the PAD (http://slurl.com/secondlife/Solaris Island/33/159/285) or about “Brera Academy and Metro Milan” (http://slurl.com/secondlife/Imparafacile/134/106/1160) in the sim “Imparafacile” or about your work at “Carp Diabolus” (http://slurl.com/secondlife/Benvolio/124/128/1001), only to mention some of your works. The interactivity, naturally got in different ways and for unlike aims, is definitely one of the characteristics that unite your art works. What role has the interactivity in your production and are you always looking for new ways to allow at your public to interact with your work? Is this something wanted o casual?

Every of my works give me new experience, satisfactions and interesting contacts to collaborate for future projects. I would remember my last works at the Carp with some of the most famous artist of the metaverse of Second Life, but above in a project wider, dedicated to the Art Cybernetic’s history. We created some installations in the rebuilding of a dreamed project, but made alive by Nicolas Schöffer, the first artist and Cyber Art’s father in the 1900’s history. This project didn’t saw only the important collaboration of the widow Eleonore de Lavandeyra  Schöffer still in business, but also the insertion of the project in the manifestation sponsored by Yoko Ono “Image Festival”, that notoriously takes place in RealLife and in SecondLife.

Then another project presented at the Digital Café too, last December at the exhibition “Più Libri Più Liberi” on Rai.tv, was the project in Imparafacile’s island with the Academy of Brera, ATM transport of Milan and other entities. The realization of video interactive experimental locations in the Metropolitana of Milan, who’s the urban travelers, could to interact all the time.

The interaction happened with the works by the students also in Second Life’s virtual space projected by me.

An intense activity with the Pirates’ group that often tries to combine their events with Real Life’s, like the Carnival of Nizza with Patrick Moya and many other artists. Then the participation to the pilot event “Trough he Virtual Looking Glass” with some groups of Second Life and real galleries scattered in the entire World.

I mention this two example like sample of a research and experimentation’s reality that in Italy should be helped and increased, didn’t forget and ignore as often happen in our Country that, remember, has an economy in transformation that over the years is gradually passing from the production of things to the production of ideas.

The art in this prospective, should have a primary role in development and investment policies for the future, and it must get involved, to update, to believe in new ideas and new tools that we just have to learn to use and recognize. Bryn Oh, a great international artist, who recently received a recognition award from the Canadian government, describes an interesting parallel between the birth and development of the Photography and the digital Art of the virtual worlds.

Now the interactive is only one of the principal aspects that interesting me to explore. Usually I use it to study the origin of the natural randomness, so I search to increase the variables random, to increase the unpredictability of a finally sculptural result.

Ultimately shut out from the border and called the barrier of the net and aseptic hedge of the web, to discover manual and human hotness in the little imperfections.

Interaction allows me to involve the visitor and make him share also the creative work itself.

Usually in my works there is an apparent symmetry that explored with more attention there isn’t, because I create intentionally objects that have memory of the human imperfection. The square net decided lines, the decomposition of the structure in essential lines like a grille that decompose a fuzzy image, are for me a symbolic representation of a perfect world, towards which the humanity awnings  with the technology and the knowledge. So in my men I watch also the metaphor of a generation ideally coated with an imaginary, a shield like a plastic material, a filter that interposes between perception us, the surrounding and our similar.

In the birth and in the realization of your project, how do the wish to communicate the message that you have a mind and his visual and artistic realization can find a common sense? Do always you succeed to do it?

To find a balance between idea and practical realization should be difficult. My biggest care is exactly in the ideation of a message that has its own intrinsic strength; continued consistency in all its parts and that is never banal. The way in which this content can be made is relatively simple, when I already know what are my departure tools, my expressive alphabet, my operating procedures defined by the experience and knowledge of the technological medium of expression. The balance must be sought even considering practical factors, such as the understanding of an inexpert visitor with a way exploration so the read the work itself. I think it is important to be able to get a clear message to everyone, not just for the elite selected and prepared. Then there’s always time to articulate different levels of reading in depth.

It is first necessary to draw a fence and then go beyond it and to evolve.

Four years on SL. When you enter, did you have already a mind to try this kind of artistic creation? How can it be connected with your RL?

I was immediately enchanted, almost hypnotized by the intuition of a potential huge creative of the virtual instrument. The idea of ​​having shared spaces in real time with the world, walking in a vector field on which to create a red library, to see a Japanese to pass and to comment with an Australian on the form or the color of this object, you like being suddenly in an immense creative dream shared, changing over time dedicated ourselves, so it continues to live and become non-stop.

Many don’t realize that it is a shared world, constantly created and edited by its residents, it is a mechanism is extremely powerful, complex and sophisticated, a system of communication horizontal and no more vertical as in the old media: radio, television, cinema, a medium that has not nothing to do with a simplified two-dimensional social networks like Facebook or Twitter. Or with the videogames that are characterized by environments created, indeed already established by the producers, then nothing in common with professional 3D graphics programs that are powerful tools, but in closed and armored worlds.
The future development of virtual reality will be increasingly connected to real life, with the “augmented reality “. There are links between the two realities, that allow me to make sense of this journey, and it is important to give a tangible reality to the world of ideas, not only share but also looking for an objective memory, a permanent sign of a personal evolution.

What are the opportunities that, in your opinion, SL gives to who want to create? But, what are the limits?

Second Life is an instrument, it isn’t a purpose. After the boom in 2007, there was a crisis and a flight of professionals, of business and media attention. But it is a crisis very interesting and full of opportunities for different reasons. First there was a process of distillation of the first generations of expert users, which contrary to all articles of catastrophic predictions were extremely active, helping to consolidate a reality of experimentation, projects, group work and more.
The community of artists was the real hard core that has resisted to the crisis, despite the lack of help of the management policies, helped to support a high profile and high visibility and interest for novices and the media. Council all creative people, university students, researchers go to see for yourself and explore more or less important events organized by individual artists, universities, or very active group of art dealers gallery, to ask and to speak before getting a preconceived idea. It is a world in motion, where it’s impossible to follow or see everything and it is also difficult to learn to observe and explore seriously it; to understand the mechanisms and the actors that are part of it, without stopping for a few days of test. Many articles published in recent years were often written by distracted journalists who knew a bit these realities or, worse, only hearsay.
So there is a possibility to meet and frequent some brilliant minds, I’m talking about professionals, researchers and artists, often courageous intellectuals capable of giving vital impulse to the growth of a complex and detailed virtual community, very active.

Merlino Mayo and Xaan Allen. What are the advantages and the limits to have two avatars plainly attribute at the same artist? 

  

To create a second avatar was an experimental choice, exploration is that of a necessity almost obvious.
Initially, I realized that my designs could be lost. At that time my world was the public sandbox and I was always experimenting, creating and learning to sculpt; mechanisms, rudimentary script, etc… I held a lot, because they were hours and hours of learning and inspiration. The inventory was my personal diary, my real identity, that always ran the risk of being lost for various technical reasons. Hence the need to create a backup, and then the idea to create another avatar, with a new identity doesn’t correspond to the real, or with my sexual identity. For me Xaan Allen was an experiment, it was my Valentina Rosselli (G. Crepax), my female icon and muse, who was born as a clay model to learn how to mould, to draw and not to play a role. Others see in the avatar a perfect image of himself, who wants to play roles theatrically and those who see a simple aesthetic creative tool, as it creates a painting, a drawing or a picture of what lies outside you. I also found interesting to look a provocative action on the theme of the identity, to awaken the conscience of a conscious use of the instrument and not fall into the trap of the identification. The difference between the common double avatar, and my pattern of use, is the fact that I have decided not only to express the two identities joining and declaring publicly on my official blog or in their profiles, but also coined a new term “Avatar Simbionte.” I then used Xaan as a constant help to Merlin and vice versa.

Giovanna Cerise intervista Merlino Mayo

Grande interesse ha suscitato nel mondo artistico e non di SL l’ultima istallazione “Naturae” di Merlino Mayo (http://slurl.com/secondlife/MiC/204/155/40). Il lavoro, curato da Mexi Lane (Marina Bellini), è inserito nel progetto Imagin@rium, una rassegna di opere  individuali grazie al quale gli artisti di Second Life saranno portati al MACRO di Roma, mediante video delle installazioni proiettati su uno schermo.Piuttosto che parlare dell’opera,invitando, però,  chi non l’avesse ancora fatto di non perdersi l’occasione di andare a vederla, ho preferito fare qualche domanda all’artista.

Naturae è l’ultima tua creazione. Può essere considerata un punto d’arrivo della tua produzione artistica? E capovolgendo la prospettiva, puoi immaginarla come un punto di partenza? 
Ritengo Naturae una delle mie creazioni artistiche più importanti, un lavoro impegnativo e complesso che chiude e apre una nuova fase del mio percorso artistico, e che mi ha regalato grandi soddisfazioni, tra cui un numero di visitatori notevole nelle prime settimane, centinaia di visite inaspettate al giorno. Inoltre la sorpresa di una selezione redazionale della Linden Lab nella vetrina del sito ufficiale di Second Life.
Tenevo molto a questo mio ultimo progetto artistico e in questo caso sono stato onorato dell’invito ad esporre al MiC, l’isola dei Musei di Roma Capitale che in Second Life, attraverso la direzione artistica di Mexi Lane (Marina Bellini), rappresenta un luogo espositivo di mostre e installazioni di artisti, le cui opere vengono presentate agli utenti della rete attraverso foto e rielaborazioni video. Una cosa che non capita tutti i giorni, tra l’altro con uno scenario magnificamente realizzato dal team del MiC.

 In questo momento oltre alla grandiosa istallazione al MIC, sei presente attualmente con altre opere molto interessanti, dislocate in varie land, penso per esempio alla “Silvery factory” al PAD (http://slurl.com/secondlife/Solaris Island/33/159/285) o a “Brera Academy and Metro of Milan”  (http://slurl.com/secondlife/Imparafacile/134/106/1160) o alla tua opera a Carp Diabolus (http://slurl.com/secondlife/Benvolio/124/128/1001) e Art Kahos al Pirats (progetto non ancora terminato), solo per citarne alcune.  L’interattività, naturalmente ottenuta in modi e con scopi diversi, è senz’altro una delle caratteristiche che le accomuna. Che ruolo ha essa  nella tua produzione e cerchi sempre nuovi modi per permettere al pubblico di interagire con la tua opera? E’ qualcosa di voluto o di casuale?

Ognuno dei miei lavori mi ha regalato esperienza, soddisfazioni e nuovi contatti. Vorrei ricordare l’ultimo lavoro al Carp con alcuni dei più noti artisti di SL, all’interno di un progetto dedicato alla storia dell’Arte Cybernetica. Abbiamo creato delle installazioni all’interno della ricostruzione di un progetto sognato e mai realizzato in vita da Nicolas Schöffer, il primo artista e padre della Cyber Art nella storia del ‘900, con l’inserimento del progetto nella manifestazione patrocinata da Yoko Ono “Imagine Festival”. Poi un altro progetto presentato lo scorso dicembre alla fiera “Più Libri Più Liberi” in onda su Rai.tv, è stato con l’Accademia di Brera, ATM trasporti Milano e altri enti. La realizzazione di postazioni video interattive e sperimentali nella Metropolitana di Milano, con cui i viaggiatori potessero interagire con i lavori degli studenti accademici anche negli gli spazi virtuali di Second Life da me progettati. Un intensa attività con il gruppo Pirats, che spesso cerca di coniugare i propri eventi con quelli Real Life, come il Carnevale di Nizza con Patrick Moya e molti altri artisti.   Poi la partecipazione all’evento pilota “Through the Virtual Looking Glass” con vari gruppi di SL e gallerie in real sparse in tutto il mondo, ecc.. Citazioni esemplificative di una realtà di ricerca e sperimentazione che in Italia andrebbe aiutata e incrementata, non dimenticata e ignorata come spesso accade nel nostro Paese che, ricordiamolo, ha un’economia in trasformazione che negli anni sta progressivamente passando dalla produzione di cose alla produzione di idee. L’arte in questa prospettiva, dovrebbe avere un ruolo primario nelle politiche di sviluppo e investimento per il futuro, e per farlo bisogna anche sapersi mettere in gioco, aggiornarsi, credere nelle nuove idee e nei nuovi strumenti che dobbiamo solo imparare ad usare e riconoscere. Bryn Oh, una grande artista digitale, che ha recentemente ricevuto un premio di riconoscimento dal Governo Canadese, descrive un interessante parallelismo tra nascita e sviluppo della Fotografia e l’Arte digitale dei mondi virtuali. Ora nella mia arte, l’interattività è solo uno degli aspetti principali che m’interessa esplorare. Di solito me ne servo per studiare il principio di casualità naturale, quindi cerco di aumentare le variabili per incrementare l’imprevedibilità di un risultato scultoreo finale. Uscire, in definitiva, dal confine serrato e definito da una barriera netta e asettica per ritrovare manualità e calore umano nelle piccole imperfezioni.  L’interazione mi permette di coinvolgere il visitatore e di renderlo partecipe anche dell’aspetto creativo dell’opera stessa.
Spesso nei miei lavori esiste un’apparente simmetria che analizzata con più attenzione tale non è, perché creo volutamente oggetti che mantengono memoria dell’imperfezione umana. Le linee squadrate, nette, decise, la scomposizione della struttura in linee essenziali, diventano una griglia che scompone una immagine sfocata, sono la rappresentazione simbolica di un mondo perfetto illusorio, verso cui l’umanità tende con la tecnologia e la conoscenza. Quindi nei miei uomini vedo anche la metafora di una generazione idealmente rivestita da un materiale immaginario, uno scudo artificiale come fosse una materia plastica, un filtro che s’interpone tra la percezione di se stessi, del mondo circostante e dei propri simili.


Nella nascita e realizzazione di  un tuo progetto, in quale modo il desiderio di comunicare il messaggio che hai in mente e la sua realizzazione visiva  e artistica riescono a trovare un equilibrio? Ci riesci sempre?

Trovare un equilibrio tra idea e realizzazione pratica è difficile. La mia più grande preoccupazione sta proprio nell’ideazione di un messaggio che abbia una sua forza intrinseca, una base forte, una coerenza costante in tutte le sue parti. Il modo in cui questo contenuto possa essere realizzato è relativamente più semplice, nel momento in cui so già quali sono i miei strumenti di partenza, il mio alfabeto espressivo, le mie procedure operative definite dall’esperienza e la conoscenza approfondita del medium tecnologico. L’equilibrio va cercato anche tenendo conto di fattori pratici, come la comprensione da parte di un visitatore inesperto di un percorso esplorativo e quindi lettura dell’opera stessa. Ritengo sia importante riuscire a far arrivare un  messaggio chiaro a tutti, non solo ad una elite selezionata e preparata. Poi c’è sempre tempo per articolare diversi livelli di lettura, e profondità. E’ prima necessario disegnare un recinto per poi poterlo oltrepassare ed evolversi.

Quattro anni su SL. Quando sei entrato avevi già in mente di cimentarti in questo genere di creazione artistica? E in che modo esso può o deve essere collegato con la tua RL?

 Da subito sono rimasto incantato e quasi ipnotizzato dall’intuizione di un enorme potenziale creativo dello strumento virtuale. L’idea di avere degli spazi condivisi in tempo reale con tutto il mondo, passeggiare su un prato vettoriale, su cui poter creare una libreria rossa, vedersi passare davanti un giapponese a commentare insieme ad un australiano la forma o il colore di questo oggetto, è come ritrovarsi all’improvviso in un immenso sogno creativo condiviso, mutevole nel tempo ma anche oggettivo, in quanto continua a vivere e trasformarsi sempre senza sosta. Molti non comprendono che un mondo condiviso, costantemente creato e modificato dai suoi residenti, è un meccanismo estremamente potente, complesso e sofisticato un sistema di comunicazione orizzontale e non più verticale come nei vecchi media: radio, televisione, cinema, un mezzo che non ha nulla a che vedere con un social network bidimensionale piatto e semplificato come FaceBook o Twitter. Oppure con i videogiochi che sono caratterizzati da ambienti anzi creati e già stabiliti dai produttori a tavolino, infine niente in comune con i programmi di grafica professionali 3d che sono strumenti potentissimi, ma in mondi chiusi e blindati.
Lo  sviluppo futuro della realtà virtuale sarà sempre più connesso alla vita reale, con la “realtà aumentata”. Esistono dei nessi tra le due realtà, che mi permettono di dare un senso a questo percorso, ed é importante dare una tangibilità reale al mondo delle idee, non solo condividendole ma anche cercando una memoria oggettiva, un segno permanente di un percorso evolutivo personale.

Quali sono le opportunità che secondo te SL dà a chi vuole creare. E quali, invece, i limiti?

 Second Life è un mezzo non un fine. Dopo il boom del 2007, c’è stata una crisi e una fuga di professionisti, di imprese e di attenzione mediatica. Ma è una fase di crisi estremamente interessante e ricca di opportunità per diversi motivi. In primo luogo è avvenuto un processo di distillazione delle prime generazioni di utenti esperti, che contrariamente a tutti gli articoli di previsioni catastrofiche, sono rimasti estremamente attivi, aiutando a consolidare una realtà fatta di sperimentazione, di progetti, gruppi di lavoro e molto altro.
La comunità degli artisti è stata il vero zoccolo duro che ha resistito alla crisi, che nonostante lo scarso aiuto delle politiche gestionali ha aiutato a mantenere un’immagine di alto profilo e grande visibilità e interesse per i neofiti e i media. Consiglio tutti i creativi, gli studenti universitari, i ricercatori di entrare a dare un’occhiata di persona e di esplorare gli eventi più o meno importanti, organizzati da singoli artisti, da università, o gruppi molto attivi di galleristi-artisti, di chiedere e parlare prima di farsi un idea preconcetta. E’ un mondo che si muove, dove è impossibile seguire tutto o vedere tutto ed è anche difficile imparare ad osservarlo ed esplorarlo seriamente; comprendere i meccanismi e gli attori che ne fanno parte, senza fermarsi a qualche giorno di prova. Molti articoli usciti negli ultimi anni sono stati scritti spesso da giornalisti distratti che conoscevano poco queste realtà o, peggio solo per sentito dire.
Esiste quindi la possibilità d’incontrare e frequentare delle menti brillanti, parlo di professionisti, ricercatori e artisti, spesso coraggiosi intellettuali capaci di dare impulso vitale alla crescita di una complessa e articolata comunità virtuale, molto attiva.

Merlino Mayo e Xaan Allen. Vantaggi e limiti di avere due avatar chiaramente riconducibili allo stesso artista.

Creare un secondo avatar è stata una scelta sperimentale, sia esplorativa che di necessità quasi ovvia.  Inizialmente mi resi conto che le mie creazioni potevano andare perse. All’epoca il mio mondo era la sandbox pubblica e non facevo che sperimentare, creare e imparare a scolpire; meccanismi, script rudimentali, ecc. a cui tenevo moltissimo, perchè erano ore ed ore di apprendimento e ispirazione. L’inventario era il mio diario personale, la mia vera identità che, a quanto si sentiva dire, correva sempre il rischio di andare persa per i più svariati motivi tecnici. Da qui la necessità di creare un backup, e quindi l’idea di creare un altro avatar, con una nuova identità non corrispondente a quella reale, nè con la mia identità sessuale. Per me Xaan Allen era un esperimento, era la mia Valentina Rosselli (G. Crepax), la mia icona e musa ispiratrice femminile, che nasceva come modello di creta per imparare a plasmare, disegnare e non per interpretare un ruolo. C’è chi vede nell’avatar una perfetta immagine di se stesso, chi vuole interpretare dei ruoli in modo teatrale e chi ci vede un semplice strumento estetico creativo, così come si crea un dipinto, un disegno o una foto di ciò che sta al di fuori di te. Inoltre ho trovato interessante cercare un’azione provocatoria sul tema dell’identità, per risvegliare le coscienze ad un uso più consapevole dello strumento avatar e per non cadere nella trappola dell’immedesimazione. La differenza tra i comuni doppi avatar, e il mio modello d’uso, sta proprio nel fatto che ho deciso non solo di palesare le due identità unendole e dichiarandole pubblicamente sul mio blog ufficiale o nei rispettivi profili, ma anche coniando un termine nuovo “Avatar Simbionte”. Ho quindi utilizzato Xaan come aiuto costante per Merlino e viceversa.

I segugi di Second Life

Forse non tutti sanno che in Second Life si sono affermate, ed operano quotidianamente, diverse Agenzie di “investigazione”, che offrono i propri servizi ai molti Clienti che a loro si rivolgono, relativamente ad attività di indagine e protezione di vario genere. Di queste agenzie si parla molto poco, poiché fanno della discrezione un proprio fondamentale modus operandi.

E’ quindi con qualche titubanza che siamo andati alla ricerca della responsabile di una di queste agenzie, sfruttando una vecchia amicizia e chiedendole di aiutarci a meglio definire questo tipo di attività, a vantaggio dei nostri lettori. E’ con piacere quindi che abbiamo visto accolta positivamente la nostra richiesta e abbiamo così cominciato l’intervista con Morgana3 Destiny della M3d Investigation Agency…

AquilaDellaNotte Kondor: Morgana, a che serve un’agenzia di investigazione, se così possiamo chiamarla, in SL?

Morgana3 Destiny: serve alle stesse cose per cui serve in Real, investigare.

AquilaDellaNotte Kondor: e che c’è da investigare in un mondo in cui la verità può non esistere?

Morgana3 Destiny: certo che esiste, la verità. Ognuno ha la sua e noi troviamo ciò che cercano e glielo serviamo su un piatto d’argento.

AquilaDellaNotte Kondor: ma penso che ognuno abbia la sua, di verità, quella che racconta.

Morgana3 Destiny: ma a me va bene, non sono mica un giudice!

AquilaDellaNotte Kondor: allora può essere tutto falso, o fuorviante.

Morgana3 Destiny: il concetto di “falso” è molto relativo. Mettiamo che qualcuno voglia investigare sulla propria moglie o fidanzata virtuale (un classico…). Quello che lei fa non è falso, altrimenti sarebbe falso pure lo stare insieme.

AquilaDellaNotte Kondor: e ci si limita obbligatoriamente alla loro Second Life, niente invasioni in RL? E’ una cosa molto importante questa….

Morgana3 Destiny: ma quali invasioni, mica facciamo parte della Polizia Postale, ci mancherebbe…

AquilaDellaNotte Kondor: c’è quindi questa regola fondamentale?

Morgana3 Destiny: è sempre stata implicita, la regola … ma scontata.

AquilaDellaNotte Kondor: questa tua “agenzia” comprende più persone impegnate in questi servizi, o lavori da sola?

Morgana3 Destiny: più persone, ovviamente.

AquilaDellaNotte Kondor: e ci sono molte altre agenzie del genere in Second Life?

Morgana3 Destiny: certo.

AquilaDellaNotte Kondor: anche in Italia?

Morgana3 Destiny: si, ne conosco più straniere, ma in Italia anche.

AquilaDellaNotte Kondor: in realtà non se ne sente molto parlare….

Morgana3 Destiny: pazienza … abbiamo una clientela ristretta e selezionata.

AquilaDellaNotte Kondor: ma se uno vuole servirsi di un’agenzia come la vostra, come fa a trovarla?

Morgana3 Destiny: scrive nel search “investigation agency”, o “investigation”, e ne trova tante.

AquilaDellaNotte Kondor: quindi fate anche da bodygard e controllo…

Morgana3 Destiny: si, esattamente.

AquilaDellaNotte Kondor: ma in quanti siete nella tua agenzia?

Morgana3 Destiny: una decina, variabili. Alcuni non sono iscritti al gruppo, per una maggiore sicurezza.

AquilaDellaNotte Kondor: a volte, in certi casi difficili, attacchi alle land, o griefers, servono anche specifiche competenze tecniche, non è vero?

Morgana3 Destiny: non sempre, bastano astuzia, e abilità, ed avere le “conoscenze” giuste. Diciamo che molti di noi conoscono il proprio “nemico”.

AquilaDellaNotte Kondor: a prima vista la maggior parte dei casi si potrebbe ridurre ad una questione di corna…..

Morgana3 Destiny: no, non sempre. Alcuni vogliono sapere altro, che tipo è l’amico, se è affidabile negli affari, chi mette voci su di loro in giro, chi fa casino o crea caos in land, ecc.

AquilaDellaNotte Kondor: che percentuale di “successi” avete?

Morgana3 Destiny: ci sono moltissimi successi, in realtà, con o senza scopo raggiunto, e la parcella viene comunque pagata, perchè il lavoro viene sempre fatto, e anche bene. Per quanto riguarda il tasso base dei successi, da quando abbiamo aperto, è all’incirca del 90%, nel senso che il Cliente è rimasto soddisfatto dei nostri servizi.

AquilaDellaNotte Kondor: ma in questo mestiere si usano anche mezzi tecnici, attrezzi, hud, o cose del genere?

Morgana3 Destiny: a volte, ma sempre senza violare le regole di Second Life. Tuttavia, la vera arma di questo lavoro sono la bravura e l’astuzia investigativa. Lo strumento fondamentale è il cervello, la sua abilità di risolvere problemi e trovare soluzioni. In particolare, l’occhio femminile, è molto acuto. Poi ci sono i segreti del mestiere, e quelli li tengo per me, se non ti dispiace …

AquilaDellaNotte Kondor: per un servizio del genere servirebbe una specie di “codice deontologico” a garanzia della serietà dell’Agenzia.

Morgana3 Destiny: certo che c’è, noi lo adottiamo, è illustrato in parte nella nota informativa che diamo ai Clienti per illustrare il servizio, quando viene da noi, dandogli tutte le informazioni che vuole.

AquilaDellaNotte Kondor: e i prezzi sono alti?

Morgana3 Destiny: in genere sono 2 mila Linden Dollar a settimana … dipende poi dal caso, se impiega più persone. Si arriva anche a 4 mila Linden Dollar a settimana, se si impiegano più ore , più tempo …. Io devo pagare i miei agenti e la baracca 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: beh i casi più semplici dovrebbero essere proprio quelli di corna, l’argomento è semplice.

Morgana3 Destiny: si semplicissimo, ma se il Cliente vuole una sorveglianza 24 ore … attiva e costruttiva,  gli costa di più. Dipende da cosa vuole ….

AquilaDellaNotte Kondor: quindi ci sono anche casi “complessi” che richiedono settimane …

Morgana3 Destiny: diciamo che siamo molto tempestivi e precisi, cerchiamo di essere brevi, concisi ed efficenti. Il caso più complesso per il Cliente più difficile, può durare anche tre settimane ma è già abbondantemente tanto.

AquilaDellaNotte Kondor: ma è mai capitata qualche investigazione “d’affari” richiesta da aziende, ad esempio?

Morgana3 Destiny: no comment 🙂 Ti dico solo che può capitare. Ma in genere sono aziende piccole in SL, non connesse con  la Real se non in modo virtuale, perché se fossero connesse in Real userebbero un investigatore Real, loro li sanno usare i pc 🙂

AquilaDellaNotte Kondor : quindi tutto questo lavoro è svolto esclusivamente in Second Life per Second Life.

Morgana3 Destiny: certo, non abbiamo i permessi per fare gli investigatori Real, altrimenti potevi chiamarmi Ponzi, lol.

AquilaDellaNotte Kondor: ma come ti è venuta in mente di aprire questa agenzia, come hai cominciato?

Morgana3 Destiny: ho cominciato a lavorare con un’agenzia straniera e mi è piaciuto tantissimo, poi questa agenzia si è chiusa per cause di forza maggiore. Dopo un po’ di tempo ho deciso di riaprirne un’altra mia….

AquilaDellaNotte Kondor: ma il mercato è affollato in Italia?

Morgana3 Destiny: affollato è una parola grossa, C’è gente e ci basta.

AquilaDellaNotte Kondor: ed esiste qualche “associazione”? avete rapporti con agenzie straniere?

Morgana3 Destiny: no noi lavoriamo con la nostra agenzia e basta non abbiamo relazioni  o rapporti con altre, ma usufruiamo di agenti di ogni nazionalità.

AquilaDellaNotte Kondor: è senz’altro uno dei mestieri più interessanti di SL …

Morgana3 Destiny: certo, come pure in Real.

AquilaDellaNotte Kondor: immagino che gli agenti siano irriconoscibili …

Morgana3 Destiny: ovvio, il gruppo è chiuso, e non si possono vedere i nomi, e se sgarrano vengono licenziati (sono cattivissima, lol).

AquilaDellaNotte Kondor: credo che le donne siano più portate per questo lavoro, curiosità innata, diciamo …

Morgana3 Destiny: le donne hanno una flessibilità mentale e un modo di agire che ha dello straordinario … impeccabile, furbo … ne sanno una più del diavolo

AquilaDellaNotte Kondor: non esageriamo, ora…

Morgana3 Destiny: ma è vero! Lol.

AquilaDellaNotte Kondor: ti viene in mente un caso particolare, o curioso, senza fare nomi ovviamente …

Morgana3 Destiny: si, c’era una Cliente che aveva un amica Real che aveva un fidanzato Real e lei era amica del fidanzato che gli aveva chiesto in Real di controllare in Second Life questa sua fidanzata, perchè per lui aveva una storia virtuale … con uno con cui era già stata virtualmente e che era poco raccomandabile … oltre che aggressivo. Dunque, se aveva questa storia dovevano convincerla a lasciare stare anche se si trattava solo di amicizia. E’ strano il fatto che dalla Real sia partita una specie di catena, di passaparola, per capire cosa faceva questa tipa in Second Life, e con chi … Insomma erano tutti in Real  ma si nascondevano in Second Life

AquilaDellaNotte Kondor : non ci ho capito molto, ma sembra uno di quei telefilm americani girati in Second Life, mi sembra una puntata di CSI con Gary Senise, poi ti cerco il link. E com’è finita quella indagine?

Morgana3 Destiny: e chi se la ricorda, ovviamente…

AquilaDellaNotte Kondor: Morgana, grazie mille per questa intervista, a presto.

Morgana3 Destiny: Grazie a te, è un fatto positivo far conoscere alla gente il modo professionale con cui lavoriamo. Spero che questa sia un’occasione utile. Ciao, a presto.

Global Network

Una fantastica idea è stata realizzata in Second Life da un resident Peruviano, August Chrome, in collaborazione con la UTSA (Università del Texas – San Antonio), che possiede 4 sims in SL (http://slurl.com/secondlife/UTSA%20Roadrunner%20III/31/106/23). Una grande mappa del mondo, consente di inserire la propria collocazione geografica e di linkarsi ad altri resident già presenti. In questo modo una vera e propria ragnatela di connessioni copre tutto il planisfero terrestre. I paesi più attivi sono gli USA e l’Italia, almeno per ora. Ci sono alcuni collegamenti davvro remoti, come uno, solitario, in Siberia e due in Groenlandia. Ma molti sono presenti in Sudamerica ed Indonesia, e alcuni anche in Africa. Chi voglia connettersi ad altri resident non ha che da cliccare sui rispettivi segnalatori e chiedere il contatto, che, una volta approvato, formerà la connessione visibile sulla mappa. Dalle foto si può facilemente avere un’idea, ma invitiamo tutti a visitare la sim per verificare di persone…


Trio acustico in concerto

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DOMENICA 10 APRILE 2011 ORE 22.30
Radio Opossum e Roma Digitale sono liete di presentare :
TRIO ACUSTICO  in concerto.
La serata sarà trasmessa in audio e video in diretta dagli studi di Radio Opossum  su Roma Digitale all’interno del Colosseo e sul sito www.radioopossum.it. in SL su Roma Digitale (http://slurl.com/secondlife/Roma%20digitale/213/92/32)
Presenteranno il concerto Paolossum Neox ed Eleonora Flotta.

Il Trio Acustico nasce un po’ per caso: esiste da tempo un gruppo musicale a Montaione, chiamato “Gli Accorati”, formato da una decina di elementi.
Tra questi, Francesco e Simone sono i suonatori di chitarra ed Enrico, oltre ad essere una colonna portante vocale del gruppo, è quello che si occupa delle percussioni e delle armoniche.
I tre “musicisti” si trovavano spesso per provare la sezione strumentale dei pezzi. A fine prova, dopo il duro lavoro, scattava il momento “jukebox” dove si divertivano ad improvvisare qualche pezzo. E’ andata a finire che questa piccola scintilla iniziale si è propagata e ha dato l’avvio alla nascita di una nuova entità distinta, appunto il Trio Acustico.
Le prime apparizioni sono avvenute nel 2008, quando i tre hanno pubblicato alcune cover su YouTube. Incoraggiati da un pubblico di ascoltatori che sempre più numeroso li seguiva, hanno fatto qualche serata in locali della zona montaionese.
Attualmente il Trio Acustico prosegue la sua avventura su YouTube (canale simoneb64) e continua a proporre serate in locali della Val d’Elsa.
Il loro repertorio spazia dai cantautori italiani (con un particolare interesse verso Fabrizio de Andrè) ad evergreen internazional

Il business delle prestazioni professionali in SL

In questa terza e ultima carrellata sulle attività che vengono svolte in SL, dopo aver discusso della gestione delle sim e del commercio, gettiamo uno sguardo alle attività legate alle prestazioni professionali, di qualsiasi genere, che vengono svolte e retribuite nel mondo virtuale. Le prestazioni professionali sono in genere individuali, ma non è raro vedere gruppi, organizzazioni o associazioni, che assumono la forma di vere e proprie “società di servizi” e ne parleremo più avanti.

Chiunque abbia una competenza specialistica, di qualsiasi genere, o che si voglia cimentare nel Mondo Virtuale in attività mai fatte prima e per cui crede di avere talento e predisposizione, in SL può mettere questa competenza, o questo talento, a disposizione degli altri, facendone un’attività remunerativa. Ogni competenza e mestiere può essere messo alla prova, da attività legate alla specificità dei Mondi Virtuali (Manager di land,  hostess, greaters, helper, ecc.) a competenze di base relative al building e allo scripting, fino a mestieri antichissimi come quello della escort, a cui si accompagnano vari generi di altre attività legate all’intrattenimento. Quella della escort è una professione molto gettonata, seguendo la diffusione sostenuta da tutte le applicazioni relative al cybersex: dagli oggetti, ai componenti di arredamento con script particolari, agli organi da far indossare agli avatar e così via. Le professioni legate a questo tipo di “prestazioni” generano un notevole giro d’affari.

Un mercato molto fiorente è quello dei musicisti e dei cantanti in SL. Decine di professionisti e cantanti dilettanti popolano ogni sera le land di SL, con concerti dal vivo e performance molto seguite. Alcuni di questi sono dei veri e propri professionisti, che già esercitavano nella vita real, altri hanno scoperto questa vena artistica e musicale in SL, e SL ha permesso loro di misurarsi con una passione che avevano magari coltivato per anni, senza trovare il modo, o il coraggio, di affrontare una platea. SL è anche questo: dare a tutti una possibilità di mettersi alla prova e di crescere, se si hanno capacità, talento e perseveranza nel perseguire i propri obiettivi. Alcuni di questi dilettanti sono diventati via via molto popolari in SL, molti hanno perfino intrapreso qui una vera e propria attività professionale che gli consente di guadagnare alla stregua di una qualsiasi attività svolta in Real Life. In quest’ambito troviamo quindi alcuni di quelli che hanno fatto di SL la propria professione, e con cui si guadagnano da vivere.

L’altra professione che trova larga applicazione in SL è quella dell’insegnante. Sappiamo infatti che l’utilizzo dei Mondi Virtuali trova una applicazione molto efficace nell’attività di formazione. Si tengono in SL corsi di ogni tipo, da quelli per l’insegnamento delle lingue, a quelli di elaborazione grafica, a quelli sul management, e ad una serie notevole di corsi dedicati ad attività specifiche di SL: dal DJ virtuale, al fashion, al building, ecc. Sappiamo anche che molte aziende e università utilizzano SL come ambiente di formazione interattivo. Aule virtuali di studenti di ogni provenienza sono utilizzate per meeting e corsi di vario genere e molte aziende hanno all’inizio usato SL, per avviare questa sperimentazione, e hanno poi costruito proprie grid, su ambienti privati e protetti da firewall. Le grandi aziende, al riparo dei riflettori e della curiosità degli abitanti dei Mondi Virtuali, stanno usando le proprie piattaforme per un uso interno.

Le altre professioni più diffuse di SL, dagli artisti alle designer di moda, dal commerciante ai creatori di strutture architettoniche, sono state già inquadrate nel settore del commercio, mentre le attività individuali sono quelle che sfruttono gli skill specifici del singolo professionista.

Una interessante iniziativa, condotta nei mesi scorsi da Baby Pooley, ha raccolto i dati in un questionario per arrivare ad un censimento delle professioni in SL. Le professioni classificate sono state decine, rimandiamo al post della stessa Baby qui pubblicato per i dettagli (http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/?s=baby+pooley).

Come accennavamo all’inizio, alcuni professionisti o manager, con un particolare spirito imprenditoriale, hanno creato delle vere e proprie “agenzie”, che, a partire dalla propria competenza di un particolare settore di mercato, mettono insieme diversi professionisti, creando una rete di relazioni e di intermediazione che rende tali agenzie utilissime quali fornitrici di servizi ad ampio spettro: dall’organizzazione di serate musicali, alla gestione dei matrimoni virtuali, dall’organizzazione di mostre o manifestazioni culturali, alla gestione delle land.

Il panorama delle professioni è davvero molto vasto, forse troppo, per la ristrettezza del mercato virtuale in questi tempi di magra. Tuttavia, l’inventiva dei residenti e, molto spesso, le elevate capacità individuali, hanno messo a frutto le varie possibilità offerte da questo ambiente. Questo lascia ben sperare per il futuro delle applicazioni legate ai Mondi Virtuali, poiché quanto è stato sviluppato e sperimentato in questi primi anni, troverà di certo larga applicazione nel momento in cui la crescita del business porterà nei mondi virtuali, open o proprietari, una massa di gente che fino ad oggi non è riuscita a entrare, o non ha voluto prendere ancora parte, a questa avventura.

Per terminare questa carrellata vogliamo presentare una intervista ad un artista italiano, un musicista, che rappresenta, a mio parere, un esempio emblematico delle possibilità offerte dai Mondi Virtuali: EddieGuitarDagger Sheryffe.

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Intervista a EddieGuitarDagger Sheryffe

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[2:31] AquilaDellaNotte Kondor: Benvenuto Eddie e grazie per aver accettato questa intervista. Io conosco il tuo lavoro da molto tempo. Quello del musicista è uno dei lavori che hanno trovato più applicazione in SL, tu lo eri già prima o sei nato qui come musicista?

[2:34]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io sono musicista in RL dai primi anni 80

EddieGuitarDagger Sheryffe: diciamo dalla seconda metà, è più corretto

[2:35]  EddieGuitarDagger Sheryffe: classiche band scolastiche…..poi esordio discografico nel 1988

[2:36]  EddieGuitarDagger Sheryffe: varie esperienze…più o meno professionali e in vari generi mi hanno poi portato nel 2007 a mettere naso in SL.

[2:36]  AquilaDellaNotte Kondor: ma era già una professione per te o una passione soltanto, un Hobby…

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: non ho mai vissuto la musica come hobby

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho sempre cercato di farlo diventare un lavoro..e in alcuni periodi ho campato facendo il musicista….mi riferisco specialmente agli anni passati a suonare per lo Zelig Tour

[2:37]  EddieGuitarDagger Sheryffe: dove si spaziava dal pop al rock all’italiano al latino

[2:38]  AquilaDellaNotte Kondor: il tuo caso, per me che studio l’evoluzione dei mondi virtuali, è veramente emblematico… hai trovato qui un ambiente, una piattaforma, per sviluppare la tua professione….

[2:38]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sl in 3 anni mi ha dato più di ciò che mi ha dato la RL in tanti anni

[2:39]  EddieGuitarDagger Sheryffe: voglio precisare una cosa, fondamentale

[2:39]  EddieGuitarDagger Sheryffe: SL per un musicista può dare risultati se hai musica tua …se fai le cover che fai anche in RL, stare in SL non ha senso

[2:39]  AquilaDellaNotte Kondor: spiega meglio, per i nostri lettori

[2:40]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la capillarità di SL…ha la sua forza se proponi qualcosa di tuo..di inedito, allora il gioco vale la candela

[2:40]  AquilaDellaNotte Kondor: ma presupponi anche una qualità dell’audience, di chi ascolta…

[2:41] EddieGuitarDagger Sheryffe: perchè devo suonare qui brani di altri..e prendere…1/4 di quello che guadagnerei in RL ?

[2:41]  EddieGuitarDagger Sheryffe: chi viene ai concerti in SL ..viene per te..per ascoltarti….

[2:41]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in RL nei club o pub..la gente è li per 1000 altri motivi e tu sei solo un sottofondo musicale pari a un DJ

[2:42]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi la gente non verrebbe a sentirti se tu non dessi qualcosa di originale

[2:42]  EddieGuitarDagger Sheryffe: da cantautore..poi potrei anche dirti …. perchè devo suonare in SL Vasco e farlo conoscere in tutto il mondo quando posso far sentire il mio?

[2:43]  AquilaDellaNotte Kondor: ma ci sono anche quelli che cantano Frank Sinatra e fanno successo….

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in RL è sempre stato difficilissimo proporre musica originale dei locali…in primis per divieti posti dai proprietari

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: in SL hai la libertà di fare ciò che vuoi…

[2:43]  AquilaDellaNotte Kondor: in SL trovi uno spazio “libero” per proporre la tua produzione

[2:43]  EddieGuitarDagger Sheryffe: il mio punto di vista è che se hai qualcosa di originale da proporre..e non lo proponi..solo per paura di avere meno successo..beh…che stai a fare qui ?

[2:44]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho cominciato a fare rumore in SL il 30 gennaio 2008 …. e per circa 3 mesi ho proposto solo materiale inedito relativo al mio primo album…

[2:45] EddieGuitarDagger Sheryffe: poi ho inserito cover .. per me .. per divertimento … ma il pubblico era numeroso anche quando facevo gli inediti

[2:45]  EddieGuitarDagger Sheryffe: inediti italiani … che proponevo più all’estero che qui

[2:45] AquilaDellaNotte Kondor: è questa la caratteristica che vorrei mettere in evidenza. Un mondo virtuale dà uno spazio autonomo, originale … consente una libertà di espressione inedita, un mezzo nuovo

[2:45]  EddieGuitarDagger Sheryffe: esattamente, come dicevo un paio di anni fa a Red Canzian dei Pooh…in SL … non guadagni montagne di soldi..né hai folle ai concerti….ma hai una cosa che la RL non ti da

[2:46] EddieGuitarDagger Sheryffe: la velocità di diffusione della musica…e la capillarità di diffusione

[2:47]  AquilaDellaNotte Kondor: ma il pubblico è molto limitato però

[2:47]  EddieGuitarDagger Sheryffe: il potere di fare un accordo da casa mia a Milano…e sapere che nello stesso istante è ascoltato in Russia America Cina….questo la RL non te lo dà

[2:48]  EddieGuitarDagger Sheryffe: per me è più importante avere 20 persone che mi ascoltano da 10 paesi diversi..che 1000 dallo stesso

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: capito

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: parlando invece dell’aspetto organizzativo….

[2:48]  AquilaDellaNotte Kondor: tu vieni chiamato da “fornitori di servizi”, organizzatori, presti la tua professionalità a chi te la richiede….

[2:49]  AquilaDellaNotte Kondor: perchè non avere un’impresa “tua”?

[2:49]  AquilaDellaNotte Kondor: un locale, una land …

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io ho un’agenzia di eventi in SL … da diversi mesi

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: che ha sede in una land

[2:50]  AquilaDellaNotte Kondor: una tua agenzia?

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho fondato questa agenzia a novembre circa…con 2 soci

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: si chiama H2B SL EVENTS

[2:50]  Zhora Maynard è Online

[2:50]  AquilaDellaNotte Kondor: perfetto, è stata una naturale evoluzione, come immaginavo….

[2:50]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ho 2 soci storici di SL … due persone meravigliose

[2:51]  EddieGuitarDagger Sheryffe: è stato più che altro una considerazione … possibile che nessuno sappia lavorare come dico io ? ahauhaua. ..ok.. faccio da solo 😀

[2:51]  EddieGuitarDagger Sheryffe: nei periodi in cui sono stato manager di me stesso..ho toccato 75 concerti al mese 😀

[2:51]  AquilaDellaNotte Kondor: questi soci sono noti, o sconosciuti ai più? e di cosa si occupano loro?

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sono i 2 ex manager di ISN TELECOM ITALIA

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: Hyoozan Hax e Tanielino Benazzi

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: amici di vecchia data

[2:52]  AquilaDellaNotte Kondor: ISN non esiste più

[2:52]  EddieGuitarDagger Sheryffe: con i quali ci siamo reincontrati un anno fa e non ci siamo più lasciati

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ISN ha chiuso più o meno un anno fa

[2:53]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi loro curano la parte organizzativa…

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: diciamo che fa tutto miss Hax

[2:53]  EddieGuitarDagger Sheryffe: è lei la vera CEO dell’agenzia

[2:54]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io non ho il tempo..e mister Benazzi gestisce il club in land..e fa il dj in giro… abbiamo una discreta rosa di artisti..

[2:54]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi questa agenzia non serve solo per te, ci sono anche altri artisti nella rosa

[2:55] EddieGuitarDagger Sheryffe: si..abbiamo creato una struttura che aiuta e gestisce professionisti italiani e non

[2:55]  AquilaDellaNotte Kondor: complimenti Eddie, veniamo ai tuoi programmi per il futuro

[2:56]  EddieGuitarDagger Sheryffe: grazie..

[2:56]  AquilaDellaNotte Kondor: come pensi si evolverà la tua professione in SL

[2:56]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la mia SL spero arriverà a fondersi con la RL

[2:57]  EddieGuitarDagger Sheryffe: vorrei portare sempre SL nei concerti RL.

[2:57]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sto lavorando a un nuovo album in doppia versione…che in realtà avrebbe dovuto uscire a febbraio…

[2:58]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ma che sto ancora finendo perchè nel frattempo avevo scritto materiale nuovo

[2:58]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi tu non vedi SL solo come un “ponte” verso la RL, ma la vedi sempre più integrata…

[2:58] EddieGuitarDagger Sheryffe: sai..dirò una cosa che può sembrare da SL dipendente…ma….in quelle rare volte che negli ultimi anni sono uscito in RL a suonare…mi mancava il calore di SL

[2:59]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io sono rientrato quasi 2 anni fa dopo un problema al mio primo avatar…grazie ad alcuni fans americani che mi hanno sostenuto aiutandomi anche economicamente qui…

[3:00]  EddieGuitarDagger Sheryffe: dovessi fare un tour reale, vorrei condividerlo con tutti i fans e amici che mi seguono e mi sopportano qui 😀

[3:00]  AquilaDellaNotte Kondor: 🙂

[3:01]  AquilaDellaNotte Kondor: quindi deduco che non hai “modelli” in SL a cui ispirarti

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: si..credo la maggior parte usi SL solo per fare facili guadagni senza spese..

[3:01]  AquilaDellaNotte Kondor: il tuo percorso è del tutto peculiare…

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e lo vedi subito dai repertori che hanno

[3:01]  EddieGuitarDagger Sheryffe: io ho portato in SL i miei modelli reali

[3:02]  AquilaDellaNotte Kondor: quali sono?

[3:02]  EddieGuitarDagger Sheryffe: sin da subito presentandomi con palchi e luci con effetti…cosi come da ragazzo vedevo in RL concerti di band come Kiss e Iron Maiden..per esempio

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: uno dei grandi italiani in SL … del passato..Mirco Holmer in un suo libro su SL diceva … l’unico limite è la fantasia…

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: qui l’ho sempre fatta galoppare alla grande

[3:03]  EddieGuitarDagger Sheryffe: cercando di regalare al pubblico il miglior spettacolo visivo e musicale

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: credo SL sia davvero un posto dove si possano fare cose senza limiti e confini…..

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e forse..una volta trovati limiti e confini … si possono superare

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: ma sta tutto a noi

[3:06]  AquilaDellaNotte Kondor: Eddie, ti ringrazio molto per la tua disponibilità

[3:06]  EddieGuitarDagger Sheryffe: di nulla

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: se hai bisogno di riferimenti in rete…

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe:

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: questo è il mio blog

[3:07]  AquilaDellaNotte Kondor: e per l’agenzia?

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: e la land dell’agenzia si chiama H2B MERKABA ART & MUSIC

[3:07]  AquilaDellaNotte Kondor: Merkaba?

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: yes…

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: H2B – MERKABA ARTS & MUSIC – LANDING POINT.

[3:07]  EddieGuitarDagger Sheryffe: lei ha metà sim … noi come agenzia l’altra metà—

[3:08]  AquilaDellaNotte Kondor: è un’ottima vicina allora

[3:08]  EddieGuitarDagger Sheryffe: fa parte anche lei dell’agenzia per la parte … arte

[3:17]  AquilaDellaNotte Kondor: ora ti lascio libero, ho abusato del tuo tempo

[3:17]  EddieGuitarDagger Sheryffe: tranquillo 😀

[3:18]  AquilaDellaNotte Kondor: grazie mille Eddie

[3:18]  EddieGuitarDagger Sheryffe: la mattina SL è sempre molto tranquilla.

[3:18]  EddieGuitarDagger Sheryffe: grazie a te

[3:19]  AquilaDellaNotte Kondor: in bocca al lupo

[3:19]  EddieGuitarDagger Sheryffe: 🙂 crepi il lupo

 

Japan Courage Project

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Un gruppo di artisti di Second Life, provenienti da ogni parte del mondo, si sono uniti nel “Japan Courage Project” per sostenere la lotta del popolo di Tohoku, colpito dal terremoto dell’11 marzo.

Essi hanno creato una speciale opera da vendere per raccogliere fondi per aiutare la ricostruzione della regione colpita.

Fanno parte di “Japan Courage Project”: Ally Aeon, Solkide Auer, Typote Beck,Giovanna Cerise,

 

Treacle Darlandes, Harter Fall, Sandar Hax, Claudia222 Jewell, Special Jewell, ChapTer Kronfeld, Maya Paris, Penelope Parx,  Moeuhane Sandalwood.

Supportati da Fabilene Cortes, Nerd Bert,  Pixivor Allen e  Orsini Tarantal  della Crossworlds Gallery,  a cui va aggiunto l’aiuto di Mia Kitchensink e Yooma Mayo .

L’opera sarà messa all’asta Domenica, 10 aprile 2011, 1pm SLT nella Crossworlds Gallery.

Tutto il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa attraverso la Linden Labs Fundraiser.

http://slurl.com/secondlife/lynto%20land/168/154/4003

English Version

A group of artists in Second Life – from around the rl-globe – joined in the ‘Japan Courage Project’ to support the struggle of the people of Tohoku, hit by the earthquake 11th march.

They created  a special artwork to raise money to help rebuilding the region, hit.

The Japan Courage Project are: Ally Aeon, Solkide Auer, Typote Beck, Giovanna Cerise, Treacle Darlandes, Harter Fall, Sandar Hax, Claudia222 Jewell, Special Jewell, ChapTer Kronfeld, Maya Paris, Penelope Parx,  Moeuhane Sandalwood.

Supported by the great fabilene Cortes, Nerd Bert,  Pixivor Allen and Orsini Tarantal  of Crossworlds Gallery.

Additional people who donated their time to help: Mia Kitchensink and Yooma Mayo.

The artwork will put at the auction at Crossworlds Gallery on Sunday, April 10, 2011 at 1 pm SLT

All money raised will be donated to the Red Cross through  the Linden Labs Fundraiser.