Racconto a 100 mani

 ANTICA  STAMPERIA IL FARO
CITTA’ IDEALE 3D in Second Life

PRESENTANO:

R A C C O N T O   a  1 0 0    M A N I

Questo progetto e’ per te  che sei sei creativo,  che hai voglia di scrivere, che senti il bisogno di scrivere, e hai dentro un’idea … e se guardi bene puoi vedere in controluce il suo profilo e l’impronta delle sue mani che premono dall’interno contro la superficie…

Creare, inventare, dare vita e direzione ad un RACCONTO che possiede solo l’inizio, che non ha nient’altro che “4 idee confuse”.

Unica forma prescritta : Collaborazione 🙂

http://maps.secondlife.com/secondlife/Greenmeadows/156/133/27

* Sono aperte le iscrizioni a questo progetto di collaborazione a partire  da MARTEDI 1 NOVEMBRE alle ore 0,01  e si chiuderanno MARTEDI 15 NOVEMBRE  alle ore 23,59
* PER RAGIONI TECNICHE SOLO I PRIMI 10 ISCRITTI PARTECIPERANNO A QUESTA PRIMA EDIZIONE.

INVIATE LE VOSTRE ISCRIZIONI ( in im e/o su notecard, come volete ) a JO MAGIC.

Il mondo primordiale di Svarga.

Svarga è uno dei siti storici di Second Life, la sua costruzione è infatti terminata nell’ormai lontano 2006, ad opera di Laukosargas Svarog. E’ un mondo ispirato alla mitologia Indù, in cui Svarga è il paradiso di Indra, signore della folgore e dio del temporale, è situato sul Monte Meru e simboleggia il piacere sensuale e ogni genere di godimento. Con questa premessa nel nome, il posto non poteva che essere un luogo di pace e di beatitudine. Tutto a Svarga ispira serenità, dal paesaggio, alla musica, alle scene naturalistiche. Dal punto di vista del building la land è costruita utilizzando i prims base di Second Life, prima ancora che fossero disponibili prims sculpted e flexible, e da allora non è stata modificata in questa sua caratteristica. E’ stata di certo questa particolarità a spingere la Linden Lab a recuperare quest’isola, nel marzo 2010, dopo un anno circa di chiusura, dopo che l’owner non aveva più ritenuto di continuare a sostenerne le spese. Se infatti consideriamo il modo in cui Svarga è stata costruita, possiamo ben comprendere quanto dichiarato da Philip Linden, che cioè questo posto è quanto di più aderente alla sua originaria visione di Second Life.

http://www.flickr.com/photos/aquiladellanottekondor/sets/72157627957093468/

 Chi accede a Svarga è accolto in un’isoletta circolare (http://slurl.com/secondlife/Svarga/7/124/22) posta davanti all’ingresso principale. Davanti al visitatore si materializza il varco di ingresso aperto nelle mura che circondano l’isola, che in realtà sono le pareti di un antichissimo vulcano, collassate al suo interno, formando un ambiente di ineguagliabile bellezza che non ha paragoni in Second Life. Ad accogliere il visitatore sull’isoletta è un’ape gigante, a cavallo della quale si parte per un giro turistico dell’isola, mentre in chat locale scorrono, in inglese, le descrizioni dei posti che si attraversano.

Innumerevoli gli angoli caratteristici dell’isola, tutti disposti intorno ad una costruzione centrale, dall’alto della quale, attraversando i ponti sospesi tra una guglia e l’altra, si può ammirare l’intero splendore del paesaggio. Sulla cima della torre centrale, subito sotto alla terrazza panoramica, un ambiente illuminato da una torcia accoglie diversi libri su Second Life e le attività che vi si svolgono. La visita può proseguire toccando gli angoli più caratteristici: dalla cascata nel bosco con i funghi giganti, su cui ci si può sdraiare per una pausa ristoratrice, al padiglione in cui sono contenuti gli strumenti musicali degli Elfi, che ovviamente è possibile provare a suonare. L’isola è anche il luogo in cui vengono condotti esperimenti sulla vita vegetale artificiale, con piante carnivore ed esplosioni di pollini di vario genere che alimentano la crescita.

 Potete fermarvi ad acquistare un sacchetto di mangime, per uccelli simili ai colibrì, che arriveranno se solo avete la pazienza di aspettarli. Uno spazio molto raccolto, nell’estremo angolo di sud ovest, pieno di violette e alberi rigogliosi, è poi uno dei punti maggiormente suggestivi dell’isola. Sul lato est della land si apre una costruzione bassa, con un ampio cortile interno e una fontana al centro. Pochi si avventurano nel sotterraneo, a cui si accede proprio da questo cortile, in cui si può ricevere il viatico dell’oracolo, per la modica offerta di 25L$. Ne vale la pena, anche solo per visitare questo poco conosciuto recesso dell’isola.

 La visita a Svarga è una tappa che ogni resident di Second Life deve mettere nel conto, e non solo per il suo valore di “Patrimonio di Second Life” da tutelare, ma anche per le emozioni che musica e immagini non possono che suscitare in qualunque visitatore. Buona esplorazione.

Se passate dal That’s amore …

by Serena Domenici

Il “That’s amore!” è senza dubbio il posto per eccellenza, per cuccare sul Metaverso, per la comunità italiana ( è poco frequentato dagli stranieri). Una vetrina dove donne e uomini, sotto mentite spoglie, si ritrovano.
Il That’s amore ( e altre land similari) meriterebbe un vero proprio trattato  di psicologia. E’ un posto da sconsigliare a chi è fragile di nervi o ha un carattere irascibile, la rissa è all’ordine del giorno.
E’ meta anche di troll, piacioni, veline e di chi non ha un cavolo da fare tutto il giorno. Basta sostare in mezzo alla piazzetta, e avere un avatar decente, che il semaforo passa dal rosso al verde, sorvolando il giallo in meno di due nanosecondi.
I più frettolosi ti chiedono subito: quanti anni hai, dove vivi e cosa fai. Fatti tre gradini, trovate gli abituè , una sorta di branchetto che ne ha per tutti. Se non la pensi come loro sei spacciato, ti ‘aggrediscono’ in branco, e quindi mantenere calma ed educazione è arduo. Inizia una sorta di viaggio tra varie allucinazioni, in un lessico discutibile e una conversazione in “chat locale” che invita a rifrequentare, come minimo, la scuola primaria.
Ci vado spesso o forse, dopo questo articolo, sarebbe meglio dire: ci andavo spesso.

Sono stata personalmente aggredita verbalmente da una tizia senza alcun motivo. Insultata, etichettata a male parole. Ho fatto il mio primo report alla Linden. Giorni fa ho assistito ad un’altra ‘aggressione’ ai danni di un mio amico, accusato di essere un molestatore. Inutile spiegare che era un evidente scambio di ‘persona’. Il mio amico in questione, tra l’altro, entra raramente su Second Life e del suo comportamento più che civile siamo testimoni in tanti. ‘Ho parlato con l’Owner della land, che si è dimostrato molto gentile e disponibile, il quale mi ha detto: “Io ho messo a disposizione una land  creando un posto che mi piacesse e permettese a chiunque di poterne fare parte per trascorrervi del  tempo, ma non sono responsabile dei comportamento dei singoli individui. Ho fatto più volte report alla linden ed invito tutti a ‘difendersi’ come possono anche perché io sono impegnato in altre attività su Second Life e non mi occupo della land, se non saltuariamente . Ma è arduo in quanto  molti disturbatori ritornano con un altro alter o vengono  mandati di proposito da altre land a creare fastidio”
E’ un vero peccato, perché è una land molto frequentata ed anche molto bella, e credo che  Sergio Upshaw (proprietario della land)  dovrebbe inserire  una persona capace di moderare e bannare all’istante chi esce dal seminato. Ho conosciuto tante belle persone, ma ho purtroppo letto e ascoltato anche di tutto. Chi mi conosce sa che non transigo su una cosa principalmente: la tutela della privacy. Non tollero la gente che sparla, sputtana e infama a destra e a manca. Second Life dovrebbe lasciare a casa cioè che in RL rende la vita a tratti mesta sopravvivenza. Invece no, per molti è un’occasione per sfogare vere e proprie frustrazioni. Ho ascoltato in voice persino gente che si vantava di registrare conversazioni vocali per poi divertirsi a sputtanare il malcapitato o la malcapitata di turno. Se non ti registrano ti rendono lo zimbello di discussioni per movimentare la serata. Second Life può essere tante cose, e occasioni per vivere una seconda vita libera da schemi che la vita reale spesso ci impone. Ma la libertà va gestita con correttezza. Il Metaverso non deve essere un porto franco che ci fa sentire sicuri e protetti solo perché c’è uno schermo a dividere i due mondi. Io sono tra quelli che si battono per far conoscere questo mondo fantastico, fucina di idee e creatività, dove l’arte viaggia libera senza caste e costi aggiuntivi, ma soprattutto tanta umanità fatta di pensieri e personalità individuali da scoprire , valorizzare, se è il caso, o anche solo da rispettare. Certo, non siamo tutti poeti, scrittori, builder, musicisti …
Questo articolo non è per rivendicare un fatto personale, so difendermi e bene da sola. E’ soprattutto un articolo per rimarcare comportamenti scorretti che contribuiscono a creare leggende metropolitane e negative su un ‘mondo’ che per fortuna ha tanti lati positivi.
Il That’s amore ha tanto da offrire se vuole , perché regala la grossa opportunità di conoscersi, scambiare due chiacchiere e far nascere o coltivare emozioni. Ma comincia a somigliare troppo ad un’arena dove mi pare di intravedere le gambe accavallate della Barbara D’Urso di turno. Non abbiamo bisogno di repliche televisive dove la gente si scanna o applaudisce il dominante di turno. Per favore non qui…

P.S.: La sottoscritta è disponibile a qualsiasi chiarimento anche pubblico, purché civile, se i diretti interessati della land citata lo ritenessero opportuno.

Concorso letterario in Second Life

Ed ecco la grande occasione per scrittori o aspiranti tali in Second Life.  La “Edizioni Volando”, di cui abbiamo già avuto occasione di parlare, qui su VWM, indice il suo primo concorso letterario. E’ un’opportunità per quanti desiderano condividere propri racconti o poesie, vedendosele poi pubblicate in Second Life dalla stessa Edizioni Volando. Il termine per la presentazione degli elaborati è lunedì 31 ottobre 2011, la premiazione seguirà il venerdì 11 novembre successivo. Vi riporto integralmente il bando pubblicato sul gruppo in Facebook:

La casa editrice Volando Edizioni, in collaborazione con Dusty Books, libreria presso la land Alaska’s Urban City of Noome Inside, indice il I concorso letterario “Edizioni Volando”.
L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di diffondere la narrativa e la poesia italiane in Second Life attraverso la pubblicazione di opere di autori emergenti e non.

• Il concorso è riservato a opere inedite ed è diviso in due sezioni: Racconti e Poesie.
• Gli elaborati dovranno essere scritti in lingua italiana.
• Ciascun concorrente potrà presentare una sola composizione in una sola delle due sezioni.
• Le opere potranno essere a tema libero.
• Non è ammessa la partecipazione a entrambe le sezioni.
• La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro lunedì 31 Ottobre 2011.
• Tutti gli elaborati, dovranno essere inviati in formato Word via email all’indirizzo: nonlodire@hotmail.com/ con l’indicazione del nome esatto dell’autore.
• Gli elaborati verranno esaminati da una giuria che sceglierà i tre vincitori e finalisti per ciascuna sezione. Il giudizio sarà insindacabile.
• La premiazione dei 3 migliori elaborati per ciascuna sezione sarà venerdì 11 novembre 2011, presso la libreria Dusty Books. Ciascun vincitore e finalista riceverà una somma in LindenDollar e la pubblicazione della propria opera a cura della Volando Edizioni.

Premi:
Sezione Racconto:
1° Premio: pubblicazione in SL e 8.000 L$
2° Premio: pubblicazione in SL e 5.000 L$
3° Premio: pubblicazione in SL e 2.000 L$

Sezione Poesia:
1° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 6.000 L$
2° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 3.000 L$
3° Premio: pubblicazione in una raccolta di poesie e 1.000 L$

http://slurl.com/secondlife/Sakharov/19/239/72

Viaggiatrice virtuale

Per una viaggiatrice virtuale come me è stato davvero straordinario il mio girovagare fra le terre conosciute e sconosciute di questo metaverso che mi ha affascinato sin dal primo momento in cui vi ho messo piede. Quando entrai per la prima volta in sl era il 2008 ed io, che non ne avevo mai sentito parlare stavo cercando un gioco simile a quelli di cui sono da sempre appassionata come world of warcraft ed altri. Convinta poi di trovare una cosa simile ho invece incontrato tutt’altro. Sono rimasta subito affascinata dalle terre che a quel tempo (era novembre) erano allestite a festa per il Natale. Il mio spirito entusiasta e la mia indole creativa mi consigliarono di restare e si può dire che in un modo o nell’altro sono rimasta a vivere sl dapprima curiosando qui e là e successivamente inserendomi anche io  come del resto, tutti i  “residenti” così chiamati, hanno fatto iscrivendosi ai famosi ‘gruppi’. Per un personaggio che entra a vivere in second life la cosa dei gruppi appare dapprima alquanto strana e non si capisce come mai quando si atterra con il beneamato teleport in una terra arriva subito qualcuno..bot o script che sia ad allungarti il famoso link di adesione a questo o quell’associazione. Ci si chiede con che logica io accetto di far parte di questa e quell’altra comunità? Associarsi infatti pare che sia fondamentale per sapere in un certo senso come muoversi, dove andare, cosa fare, esserne parte ti consente di non dover cercare troppo.  Tramite le notice nel gruppo o nelle chat si viene a conoscenza di ogni sorta di informazione come ad esempio dove comprare a prezzi buoni qualsiasi cosa, oppure dove sono le migliori offerte o in quale luogo si può assistere ad un live, uno spettacolo di intrattenimento e una conferenza su argomenti scientifici, artistici, o ancora dove insegnano a costruire. In sl vi sono vaste oppor per poter sbizzarrire la propria creatività e fantasia.
Ecco, ora siamo giunti qui o là e abbiamo accettato schiacciando il famoso tastino join ..quindi il nostro personaggio ora fa parte di un gruppo o una serie di gruppi : a questo punto si è membri di una comunità, sta a noi poi decidere se essere soggetti passivi o attivi all’interno di queste associazioni culturali amicali e pubblicitarie.
I gruppi di sl non sono tutti seri o semiseri come descritto ve ne sono molti ssimi che vengono intitolati con uno slogan addirittura con parole e aforismi non tanto velati al punto che si parte dal presupposto che  gli associati di questa o quella comunità vi abbiano aderito per convinzione mentale e quindi che ne accettano le regole, perchè ognuno ne  ha di  proprie, nonché al modus vivendi sia pure non alla lettera ma con fantasia , indicato dal leader del gruppo detto anch’egli owner. Ci sarebbero molti esempi da portare ma mi limito solo a dire che ci sono anche gruppi politici o di rottura così come veri e propri titoli di associazioni che suonano come invettive contro un sistema o a favore di un certo movimento e anche legati agli svaghi di natura sessuale per appassionati del genere, ma volendo allargare in senso lato di ogni genere.
Poi vi sono comunità legate naturalmente alle land e a chi ne fa parte. Gli owner proprietari terrieri spesso legano un proprio gruppo alla terra cosicchè se ad esempio si possiede una sim di gioco di ruolo (gdr) coloro che vi aderiscono possono innanzitutto entrare nella terra non come visitatori ma come e veri e propri protagonisti del gioco e anche accedere a tutte le norme informazioni e regole che ne governano il sistema e così pure per altre forme di aggregazione.
E’ su questo punto che mi vorrei soffermare in questo articolo che verrà sviluppato via via nelle prossime edizioni nelle quali desidero trattare i vari tipi di associazioni e comunità che si possono incontrare approfondendo con i loro componenti i vari argomenti legati al loro gruppo.
Nel frattempo volevo sottolineare quanto questi mondi virtuali e i comportamento dei residenti non discostino poi cosi tanto dalla vita reale. Si formano gruppi di amici che diventano abituè in un determinato territorio o per comuni interessi o solo per passione legata all’ambientazione della terra come ad esempio la frequentazione di una piazza o di una discoteca o ancora di un gruppo culturale.
Questi amici o conoscenze incontrati in questi ambiti si chiamano si contattano vicendevolmente e spesso accade che si incontrano sempre piu o meno le stesse persone al punto che alla fine gli interessi comuni fanno si che  questo metaverso che in realtà è davvero immenso  spesso invece ci appaia molto piu limitato nei confini di quello che è.
Ho incontrato diverse comunità delle quali vorrei parlare nei prossimi articoli con interviste e spiegazioni per poter dare delle informazioni ai naviganti che possano esser utili sia per soddisfare delle semplici curiosita sia per poter fornire notizie sulle caratteristiche di questa o di quella community di amici raccontando cosa fanno dove si trovano e cosa offre la land o cosa si propongono di fare i leader del gruppo stesso con i propri associati sia esso un ritrovo goliardico sia esso un ritrovo scientifico-culturale.
Con simpatia la vostra viaggiatrice virtuale

by Mascia Luminos

ART&POETRY, un “Gran Tour” virtuale.

Attraverso intriganti percorsi artistici, siamo giunti alla terza tappa di “ART&POETRY”, il progetto ideato da Roxelo Babenco, curatrice del Museo del Metaverso. All’appello dell’ideatrice hanno risposto gli owner di ventidue land di Second Life, un numero considerevole  che dimostra ancora una volta la grande sensibilità per l’arte dei residenti. Ad affiancare Roxelo in questa bellissima avventura ci sono numerosi collaboratori, che hanno dato il loro apporto prezioso per una riuscita ottimale della manifestazione. Sono previsti, inoltre, anche collegamenti con l’Open Sim Craft, nonchè con  RL.

Le poesie dell’autrice napoletana Carmen Auletta sono state l’ispirazione per la creazione di multiformi opere, da parte di artisti provenienti dai posti più diversi del mondo, i quali hanno sfruttato  a tale scopo le potenzialità offerte dai Mondi Virtuali e soprattutto da Second Life. Essi sono stati trascinati, grazie alle immagini evocate dalle poesie di Carmen, in un viaggio creativo che giunge “a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti, date dalle arti e dai sentimenti appassionati”, per usare le parole di Stendhal.

Certamente i tempi cambiano, i mezzi a disposizione anche, ma forse si può azzardare un paragone tra quello che si sta svolgendo in Second Life e il “Grand Tour”, il viaggio di formazione che i giovani aristocratici, e soprattutto gli artisti, intraprendevano nelle principali città europee, soprattutto italiane. E tra queste, un posto di primo piano tocca a Napoli, città diversa da tutte le altre, densa di sentimenti profondi, di passioni nascoste, e di evidenti contraddizioni. In questa occasione Napoli diventa, ancora una volta, anche se solo virtualmente, una fucina e un crogiolo di creazioni. Le poesie di Carmen sono tante finestre che aprono lo sguardo verso nuovi orizzonti, ricchi di tormenti, di dolori ma anche di amori e di allegria.

Attraverso il Mondo Virtuale gli spazi si dilatano, e sia il forte legame della poetessa, verso “chesta lengua chiena ‘e sentimento” perché “ o core trova pace sentennese leggero”,  sia la sua amarezza , nel vedere Napoli così malridotta, acquistano ancora più forza  e più sfumature attraverso la personale interpretazione dei vari artisti.

Naturalmente in queste prime tre tappe del percorso abbiamo avuto solo un assaggio, ma già pienamente esemplificativo, della validità della produzione artistica. Nelle prossime settimane il “Tour” continuerà per le altre land, regalandoci sicuramente altri momenti di emozione.

 by Giovanna Cerise

I ‘Superneutrini’ inaugurano il IV° ciclo di “Scienza on the Road” a Sardigna

Il 29 settembre 2011 Second Physics e Immersiva.2life hanno avviato il V°ciclo delle conferenze di “Scienza on the road” con un evento speciale e di assoluta attualità sui “Superneutrini”. Nella suggestiva sim di Sardigna Talete Flanagan ha tenuto un’interessante conversazione sul tema “Neutrini più veloci della luce? Einstein avrà sbagliato?” con uno splendido risultato: l’anfiteatro di Sardigna era full ancora prima dell’inizio della conferenza con 78 presenze e una decina di persone che hanno seguito l’evento in streaming sul web. Si sono toccate punte di 65 presenze contemporanee per buona parte della serata durante . Ciò a dimostrare che le iniziative culturali di qualità sono sempre più apprezzate e particolarmente frequentate dal pubblico di Second Life!

L’immagine sintetizza il percorso ideale dalla scoperta dei neutrini alla ricerca odierna, attuata inviando i neutrini dal CERN attraverso la crosta terrestre fino al laboratorio INFN del Gran Sasso.

Talete Flanagan, affiancato dall’attenta conduzione di Giovanna Delphin, ha esposto l’argomento in modo semplice e comprensibile, favorendo così un’alta partecipazione sino alla fine e un notevole numero di domande da parte del pubblico. Approfondiamo l’argomento insieme.

 

Loredana Loring: – Talete, stiamo davvero assistendo alla caduta di un muro considerato invalicabile dalla fisica? –

Talete Flanagan: – I clamorosi risultati dell’esperimento svolto tra i laboratori del Cern di Ginevra e del GranSasso potrebbero ribaltare la teoria della Relatività di Einstein: fisici e teorici di tutto il mondo sono all’opera per definire un quadro formale nel quale tentare di inserire i  nuovi dati. Secondo il recente esperimento, i neutrini (particelle elementari del Modello Standard che descrive l’Universo e che possono viaggiare attraverso la materia senza essere fermate)  viaggerebbero a una velocità maggiore della luce: la dichiarazione ha ovviamente scosso in questi giorni la comunità scientifica mondiale e il grande pubblico. –

 Loredana Loring: – Come ha dichiarato Margherita Hack “sarebbe una rivoluzione” …? –

Talete Flanagan: – In effetti potremmo trovarci a vivere una svolta epocale nella storia della fisica moderna, ma negli ambienti di ricerca, pur non avendo identificato errori di fondo, permane  molta prudenza.

 Loredana Loring: – Giustamente ci hai ricordato che non vi sono ‘ribaltamenti’ ma ogni teoria fisica è valida per il periodo in cui è stata concepita. –

Talete Flanagan: – La scienza non raggiunge mai traguardi definitivi ma prosegue il suo lungo e continuo cammino, invitandoci ad attendere pazientemente i risultati e le conferme delle continue ricerche… noi continueremo a “seguire” il viaggio dei neutrini in attesa di ulteriori conferme e precisazioni. –

 Loredana Loring: – Dario Autiero, responsabile dell’analisi delle misurazioni, dichiara che “hanno passato sei mesi a rifare i calcoli” Quindi possiamo ipotizzare non siano ancora risultati definitivi? –

Talete Flanagan: – I risultati presentati sono stati raccolti in 3 anni di presa dati.  Essi sono stati analizzati e ri-analizzati moltissime volte per introdurre tutte le possibili fonti di incertezze. I ricercatori del Gran Sasso proseguiranno in questo controllo anche  nei prossimi mesi, ma ad essi si aggiungeranno colleghi di tutto il mondo con suggerimenti, idee ed eventuali critiche. Fisici americani e giapponesi ri-analizzeranno i dati già raccolti dai loro esperimenti per trovare qualche elemento tralasciato. Ma la conferma finale si potrà avere solo quando un altro esperimento, con diversi ricercatori, riuscirà a confermare il risultato ottenuto al Gran Sasso. Sia l’esperimento Minos che Superkamiokande, rispettivamente in USa e in Giappone possono effettuare questa ricerca, ma saranno necessari alcuni anni di raccolta dati, analisi e studio per avere dati convincenti. La scienza non ha mai fretta.

Loredana Loring: – Come interpreti questo grande afflusso di pubblico stasera ? Solo curiosità? –

Talete Flanagan: – In parte curiosità, in parte c’è volontà di conoscere. Del resto la curiosità è uno stimolo primario (lo vediamo dai bambini) per avviare un processo di conoscenza. La popolarizzazione della scienza ha grandi possibilità contrariamente a ciò che si crede. Il pubblico vuole seguire i progressi della Scienza perché sa che da essa dipende il futuro ed il progresso della umanità. Inoltre nell’era della conoscenza condivisa, quale quella che il WEB 2.0 ci propone, c’è una diffusa volontà individuale di partecipare alle scelte comuni, quindi di sapere , essere informati per  avere ed esprimere un parere. Second Life è un arena interessante dove sperimentare nuovi approcci di comunicazione creativa, su tanti temi e naturalmente anche sulla Scienza.

Loredana Loring: – Tra i prossimi appuntamenti, cosa vorresti segnalare in evidenza? –

Talete Flanagan: – .Questo è il V° ciclo di Scienza on the road. Abbiamo  svolto in questi 3 anni più di 100 conferenze con circa 3000 presenze. In questo ciclo ci saranno varie sorprese e innovazioni. Tra l’altro introdurremo “il mare”. Scherzi a parte si parlerà tra l’altro di archeologia sottomarina, tesori da recuperare e navigazione a vela. Mentre i tesori sono ad attendere tutti noi negli abissi del mondo non virtuale, la navigazione cercheremo di farla insieme in  SL. Poi, come sempre, Fisica, Astronomia, scienza nella Letteratura, Neuroscienza, Musica e tanto altro ancora .

Un ringraziamento veramente sentito va al lavoro di divulgazione del gruppo Second Physics: Talete e Giovanna, affiancati da validi collaboratori, si impegnano in una brillante promozione di attività educative e divulgative ospitati da land italiane e nell’intero Metaverso di Second Life, attraverso corsi, conferenze, mostre e laboratori.

Potete trovare tutti i prossimi interessanti appuntamenti nel blog di Scienza on the road:  (link: e seguire gli eventi nel gruppo di FaceBook.

(link: http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=160496050073&ref=ts)

Arrivederci al prossimo appuntamento con la Scienza :- )

By Loredana Loring

Profili …

In passato davo poca importanza al profilo e ai suoi picks …  Credevo non avesse tutta questa importanza, e non  rivelasse granchè sulla personalità degli avatar. Invece mi sbagliavo!
Man mano che passava il tempo ho però compreso l’importanza del profilo ed i risvolti psicologici che può rivelare. Noi siamo il nostro profilo. Persino, su quello più scarno, o addirittura privo di ogni indicazione, ci sono rivelazioni sulla nostra personalità. Ha ‘voce’ persino quando è vuoto e muto. Col tempo, leggerli è diventato per me un divertente passatempo.
Ho letto profili che mi hanno incantato, scritti bene, con proprietà di linguaggio e con spunti interessanti. Alcuni con citazioni letterarie che hanno contribuito a rispolverare reminiscenze scolastiche chiuse nei cassetti della mia memoria.
Ho letto profili che recavano poesie e dediche molto originali, frutto di anime particolarmente sensibili, corredati da bellissime foto, a fermare momenti magici o di particolare importanza.
Ma ho letto anche cose al limite del ridicolo o addirittura offensive.
Molti si servono del proprio profilo per mandare messaggi, una sorta di pizzini visibili al Metaverso intero, ma comprensibili solo ad alcuni. Altre volte sono stata spettatrice di vere e proprie guerre ingaggiate a suon di picks. Tralasciando l’uso della lingua italiana che in alcuni casi è davvero un optional, quello che più mi colpisce è la ferocia con la quale ci si accanisce contro ex amici, ex fidanzati o amanti. In un’epoca dove tutto è urlato, sputtanato e messo in piazza, SL purtroppo per molti non è l’occasione di una seconda vita, ma la copia conforme, se non peggiore, della prima.
Per non parlare di chi spende citazioni come se fossero proprie, mentre è sufficiente un banale copia e incolla su Google per scoprirne la reale fonte.
Quando si usa il lavoro di altre persone, sarebbe buona educazione, nonché onestà intellettuale, citarne la fonte.
Se devo dirla tutta, trovo alcuni profili davvero spassosi, come ad esempio quelli in cui si dice:
1) Ti amo amore mio, sei la mia vita, con te ho scoperto la felicità e niente e nessuno potrà mai dividerci, con te per sempre e ovunque ( alla compagna virtuale). Nella First Life invece: Sposato in RL marito e padre felice e soddisfatto, nessuna SL potrà distruggere la mia vera vita. (Comprendo, che SL per molti sia vissuto come parentesi da aprire e chiudere nel momento in cui si rientra nella vita reale, ma santo cielo che ce ne frega a noi se lui è un attimino confuso e sente il bisogno di rimarcare più un bisogno che una realtà. Mi stupisce anche la compagna virtuale a dire il vero, ma si sa l’amour alle volte ci rende ciechi! 🙂

2) Sono bella, sono figa, testarda, malinconica, allegra e possessiva, gelosa e sospettosa, amo la libertà e sono infedele. Questo è un profilo che ho letto di recente e vi risparmio l’autotripudio di aggettivi che riempivano i suoi picks. E’ vero che le contraddizioni fanno parte di ognuno di noi, ma la signora qui esagera, anche se ammetto ha un’onestà di fondo nel dire in ‘poche’ parole: Io sono io e voi non siete un cazzo! (cito dal film: Il Marchese del Grillo). Insomma vi avvisa perlomeno.

3) Mi piace la figa e sono un porco, non aspettatevi nulla da me… SL è SL ed RL è RL (più chiaro di così si muore in realtà! 🙂

4)Escort bisex  per momenti indimenticabili offresi. No voice/No cam… a seguire tariffario… Il tutto corredato da foto con poppe in bella vista e altro (per tutti i gusti, attenti in genere sono uomini sotto mentite spoglie).

5) Cerco master o mistress sono molto, molto sub…(della serie sono il vostro tappetino con su scritto salve).

6) Mi chiamo””….”” mi offro come accompagnatore e gigolò, sono insaziabile  e resistente contattami! (Come se si potesse verificare di fatto sia davvero parente stretto di Duracel. In realtà vuole solo farsi la propria SL e non solo con i vostri linden).

7) Servizio escort con voice e cam , modalità di pagamento: Metà subito il resto a ‘coito’ soddisfatto (il più delle volte intascano la metà e spariscono. Della serie: Chi si accontenta gode!)

8) Mi piace farti soffrire, mi piace farti piangere e torturarti, godo se soffri. Sei hai questi requisiti, sei fatta per me! (di certo non potete dire che non vi aveva avvisata prima!)

9) Sono una donna caliente, dolce e aggressiva , amo le persone schiette e sincere che non nascondono nulla. Nella First Life invece: la mia RL sono fatti miei , guai ad oltrepassarla! ( insomma è sincera e non nasconde nulla della sua SL. Le piace vincere facile 🙂 ).

10) Mi piace sognare, vuoi farlo con me? (attenti, spesso i suoi sogni non coincidono con i vostri).

Insomma, piccole contraddizioni più umane che virtuali. Mi strappano un sorriso. Diffidate anche dei profili con foto di bonazze e bonazzi, sono spesso foto rubate. Quelli che mi pongono più interrogativi sono i profili rabbiosi, quelli che trasudano vendetta e mirano a sputtanare qualcuno/a. Se fossi proprietaria della linden avvierei vere procedure atte a bannare o addirittura a risalire alla fonte per far si che niente e nessuno possa sentirsi autorizzato/a a farla franca. Ho letto profili dove si accusava persino il proprio partner di impotenza. Come se esistesse l’impotenza o la frigidità su SL! Eppure ci si arrampica sugli specchi pur di delegittimare qualcuno. Ho letto profili deliranti, supponenti, onnipotenti… che sono indice di personalità che cercano visibilità e riscontri almeno nella vita virtuale.

Ma come ho già scritto all’inizio, ho letto profili di una bellezza disarmante, e ho conosciuto persone davvero speciali, che danno un senso e anche un valore a questo modo di rapportarsi e vivere una SL che per me significa soprattutto  libertà di esprimersi maneggiando con cautela le parole.

by Serena Domenici

L’italiano più americano che abbiamo: Eddie Santillo


Ma quasi quasi, dovrei dire che è stato Eddie a farci conoscere Second Life (è qui dal  Luglio 2007) ma soprattutto, a tanti di noi,  ha fatto conoscere  la buona musica di Second Life. Fino ad oggi, i miei articoli sono stati l’espressione di un mio colpo di fulmine per tale o tale altro cantante, questo articolo invece, sarà l’espressione di un cantante che conosce benissimo la musica  sia in Real Life che in Second Life. Lo so che siete curiosi di leggere il seguito, allora andiamo avanti…

Eddie conosce il fatto suo, e non ha paura di dire alto e chiaro quello che pensa della musica che ogni giorno le land, e i musicisti, ci servono per il dopo cena, o prima della cena, o nel pomeriggio, o anche, come fa lui,  la mattina e la notte.  E anche se sono sicura che tutti hanno sentito parlato di lui, un briciolo di presentazione è sempre utile. Eddie ha 42 anni, vive a Milano, è figlio di genitori entrambi musicisti, scrive, compone ed interpreta i suoi brani in RL da più di 20 anni. Sempre in  RL, ha collaborato con il Zelig Tour, col safari Park, e ha vinto diversi premi che poi lo hanno portato anche a suonare con Rosario Rannisi (ex concorrente del Grande Fratello e vincitore della Fattoria-3. Sentirete sempre Eddie cantare rock, blues, swing, italiano ma anche brani inediti. Insomma, EddieGuitardagger fa parte dei grandi musicisti che Second Life ci propone.  Dovete sapere che quando conobbi Eddie, gli chiesi chi avrebbe buttato giù dalla torre. E lui mi rispose: io non butto giù nessuno, li lascio scannarsi a vicenda (ancora adesso, scrivendo la battuta, mi viene da ridere).  Questo è Eddie, schietto e pungente, ma sempre sincero! Poi parlammo della musica in genere, che si ascolta in Second Life, ed è a quel punto che mi parlò delle famose “marchette “, come si suole indicare certe prestazioni professionali interessate, anche in SL.

E voi direte: “ ’a Francè, ma siamo sicuri che parliamo di musica”? Ebbene si amici, stiamo proprio parlando di musica ed ecco la definizione Eddiesantilliana della parola marchette: trattasi di tutte quelle canzoni che sei costretto a suonare per poter lavorare nei locali RL, ma anche nella maggior parte delle land italiane. Eddie infatti mi ha spiegato, che per poter cantare in tanti locali in RL se non canti i più famosi cover, magari con qualche tua canzone originale, ebbene, non duri. E quando nel 2007 sbarco in SL, capì che qui c’era un’apertura mentale che non esisteva in RL, e che qui non solo avrebbe  potuto far scoprire i suoi inediti ma  c’era anche la possibilità di esprimere al 100% la sua vera natura artistica.

E cosi, iniziò a cantare le sue canzoni originali italiane nelle land straniere, e fu molto apprezzato. E quando gli chiesi ma come mai canti cosi poco nelle land italiane, la sua risposta me l’aspettavo : “io canto sopratutto all’estero perchè mi rifiuto di fare marchette come tutti gli altri “(altra mia risata). Dunque, mi spiegò che le land italiane purtroppo hanno paura di prendere rischi e preferiscono fare cantare gli interpreti di quelle canzoni che tu ascolti continuamente, andando di land in land, e che si sentono pure in radio o in tivù. Sempre gli stessi interpreti, che cantano sempre gli stessi brani (Modà, Vasco, Ligabue, etc …). Gli owner si assicurano così di avere gente in land anche se non faranno mai scoprire cose nuove. E gli interpreti, bè loro lo fanno per seguire la via più facile, rincorrendo un guadagno facile.

Anche se la reporter normalmente non  dovrebbe dare il suo parere (ma io non mi reputo una “vera” reporter 🙂 ), devo dire che a quel punto dissi ad Eddie che non ero d’accordo con il suo pensiero. Io sono convinta che i cantanti di SL, buoni o meno buoni che siano, non rincorrono il guadagno, ma solo il piacere di cantare cose che a loro piace cantare, rincorrendo magari  un semplice applauso. E dal punto di vista delle land e degli Owner, entra in gioco il costo di un artista, la gente che ti porterà questo artista, e se riesce o meno ad animare la land, perchè le persone presenti rimangano contente e possano tornare.

Però un confronto con le land straniere si deve pur fare. Eddie ha ragione quando dice che in Italia si scoprono pochi artisti nuovi. La maggior parte degli ottimi cantanti li ho scoperti in land straniere. Poi, piano piano, sono arrivati anche in Italia, ma dopo molto tempo : Krisie Snowdrop, Ceci Dover, Katia Keres, Gabryel Nyoki, Phil Stner, Mapoo Little, tutti conosciuti all’estero mentre in Italia ancora non avevano messo il piede sopra ad un palco.

Eddie canta più all’estero che in Italia, con i suoi circa 70 concerti al mese, ed è molto popolare nelle land straniere. Quello che è interessante, è che lui può farvi il concerto “à la carte”, cioè come voi lo desiderate. Vi fa un concerto “su misura” per la vostra land, per i vostri gusti e per divertire i vostri ospiti. Basta chiedere, e lui sempre e comunque darà il massimo.

Eddie Santillo è indubbiamente l’italiano più americano che abbiamo… E allora Godiamocelo!

by Francesca Caeran

Un nuovo, ambizioso, progetto: Time travel production.

Un nuovo progetto sta nascendo in Second Life, ad opera dei sempre attivissimi e bravissimi Fiona Saiman, e Sergej Zarf: TIME TRAVEL PRODUCTION. Il progetto realizzerà, man mano che andrà avanti, una serie di Machinima (ancora non è stato definito un numero preciso), che, come mi racconta lo stesso Sergej, avrà il seguente scopo: “l’iniziativa è finalizzata a mettere in luce aree particolarmente belle di Second Life, attraverso un mezzo che ci permetta anche di divertirci facendolo”, e ancora: “La nostra intenzione è di raccontare Second Life, ovvero farla conoscere a chi non la frequenta (o chi la frequenta poco) attraverso delle storie che attraversano, puntata dopo puntata, alcune tra le sim più significative per la cura con cui sono realizzate oppure per la qualità delle informazioni che contengono. Le storie verranno mandate in onda nel palinsesto di Pyramid Café Tv, con dei trailer su Youtube e Vimeo”.  In questa prima fase, abbiamo a già a disposizione un primo trailer visibile su YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=nzFC-Dx_7uQ&feature=youtu.be), mentre gli organizzatori raccolgono le candidature per l’interpretazione dei diversi ruoli da interpretare.

 Se volete seguire la fase di organizzazione, o volete parteciparvi, andate alla pagina Facebook del gruppo: http://www.facebook.com/groups/timetravelproduction /?notif_t=group_activity.

 A far da sfondo al progetto, e alle sue narrazioni, la trama di un vero e proprio racconto fantastico, che si andrà sviluppando attraverso le varie puntate. Lascio ancora la parola a Sergej e Fiona: “Un viaggio nel vortice del tempo… Il tema che lega tutte le puntate è la ricerca, una ricerca effettuata dai due protagonisti per riportare alla luce importanti indizi sul passato dell’umanità, emersi a seguito di un’eccezionale scoperta archeologica effettuata da un ente extra-governativo “non ufficiale” (per cui lavorano i due protagonisti). Il periodo di ambientazione è odierno. Sono passati oltre 12.000 anni dalle ultime grandi glaciazioni; le potenze mondiali sono impegnate nel reperire nuove risorse energetiche, grosse crisi umanitarie quali siccità, carestie, terremoti, guerre, inondazioni ed eventi climatici eccezionali flagellano il nostro pianeta. Tutto questo accade sotto la quasi totale noncuranza di quel terzo di popolazione mondiale che vive ancora immerso nel sogno del benessere generato dallo sviluppo economico del secolo scorso.  In questi nostri giorni c’è chi lavora, a volte all’oscuro dei grandi imperi economici e delle potenze nazionali o transnazionali, per cercare una o più soluzioni per preservare un futuro alla razza umana. In una di queste organizzazioni (ve ne sono diverse, alcune anche in lotta tra loro) lavorano i nostri due protagonisti in qualità di agenti operativi sotto copertura. Ufficialmente sono dei ricercatori e studiosi di antichità presso un’importante Università; questo permette loro di muoversi con disinvoltura tra scavi, biblioteche, magazzini, palazzi governativi e quant’altro si rende necessario, con il supporto di tutta la tecnologia messa a disposizione dalla propria agenzia.

 Come vediamo, le premesse per un progetto di successo ci sono tutte: uno scopo, una storia, un piano di realizzazione, e una passione per il Mondo Virtuale che coinvolge sia i promotori che i volontari che si stanno raccogliendo intorno a loro per la realizzazione dei Machinima. Noi di Virtual Worlds Magazine seguiremo il progetto con attenzione, raccontandone l’evoluzione. Nel frattempo, cominciate a seguirne i primi passi, sia su Facebook e su YouTube, che sul web: . In bocca al lupo!

‘Back To Home’, il viaggio verso casa di Nessuno Myoo

Nella singolare ambientazione della sim Alaska, lo scultore Nessuno Myoo espone la sua nuova e originalissima installazione dal titolo ‘Back To Home’, che rimarrà a disposizione del pubblico fino a metà ottobre 2011:

http://slurl.com/secondlife/Sakharov/65/135/62

Il vero protagonista che occupa la scena, nel vero senso del termine, è un galeone spagnolo quasi stellare, d’ispirazione fantastica vagamente steampunk, che ci conduce nella metafora del viaggio, quello che tutti siamo chiamati a compiere, oggi come ieri. ‘Back To Home’ è un vascello in bilico tra sogno e realtà, che mescola particolari antichi e attuali, proprio come si presenta inclinato e ancorato a cime sospese nel vuoto… come in attesa di condurci verso mete immaginarie. Le cime che lo reggono sospeso suggeriscono una misteriosa scrittura musicale, tra luci e ombre; al suo interno vi sono 8 particolari nascosti, alcuni evidenti, altri meno ma in ogni caso non impossibili da trovare, in una caccia al tesoro  tracciata con segni impercettibili sospesi nel tempo e nello spazio.

Ascoltiamo i dettagli dell’opera dalla voce dell’autore:

Loredana Loring:Nessuno, questo splendido galeone spagnolo ci porta immediato il desiderio di navigare: come è nata l’idea di questa nuova e originale installazione?

Nessuno Myoo: – Il suggerimento di usare un’imbarcazione, come possibile soggetto per un mio lavoro, è arrivato dalla proposta di un’amica, Giada Cortes, che all’inizio di questa estate ha organizzato nella sua sim una grande esposizione di arte collettiva, dove il tema principale che faceva da filo conduttore a tutte le opere presentate era appunto ‘la barca’. Appena mi fu proposta la cosa pensai immediatamente di lavorare a un galeone, così ricco di mistero, di bellezza e di romanticismo. Sapevo già che avrei esagerato, sia nelle dimensioni che nel numero dei prim -sono circa 1200-, ma ne fui attratto così fortemente da decidere lo stesso di tuffarmi nell’impresa.-

Loredana Loring:“Vorrei essere vissuto al tempo dei viaggi veri, quando offrivano in tutto il suo splendore, uno spettacolo non ancora infangato, contaminato, maledetto…” scrisse Claude Lévi Strauss: vi è qualche relazione con la tua opera in bilico tra passato e futuro?

Nessuno Myoo: – Direi proprio di si. La metafora del viaggio è di sicuro fra le più utilizzate nel raccontare qualcosa del nostro percorso emotivo. A cui tutti siamo chiamati. Nessuno escluso. In realtà la decisione di trasformare -o trasfigurare- un’icona così classica e ben definita come quella di un galeone in qualcosa d’altro, che tenti di porre un ponte fra passato e futuro, è anche il tentativo, appunto, di offrire un’esperienza di viaggio assolutamente nuova ed inedita…

Loredana Loring:“Back To Home”: il titolo della tua opera indica un ‘ritorno a casa’… ma dove?

Nessuno Myoo: – Sono convinto che tutti noi abbiamo ben chiaro il concetto di ‘casa’. Un concetto spesso legato a delle situazioni impossibili da ristabilire, perché oramai inesistenti, se non nella nostra memoria. Nella mia opera qualche indicazione la offro. C’è ad esempio l’immagine di una famiglia, accanto alla figura accucciata in viaggio. O di un piccolissimo e solitario cuore rosso, imprigionato nella grata posteriore del vascello. Meglio ancora, di una lettera, appoggiata su uno dei barili alla deriva sul ponte… Delle altre non dico nulla, per non togliere il piacere della scoperta a chi vorrà cimentarsi nella ricerca ^^ –

Loredana Loring:Il galeone che hai creato è inclinato e sospeso nel vuoto, ci si sposta in modo instabile, le cime compongono la forma del rigo musicale: indicaci qualche traccia sui messaggi che intendi trasmettere al ‘viaggiatore’… .

Nessuno Myoo: – Innanzi tutto quella che da molti è stata percepita con estrema chiarezza: l’instabilità. Poi, paradossalmente, il senso di immobilità, e di sospensione del tempo e dello spazio. Lavoro molto sul movimento. O sulla assoluta assenza di movimento. Direi che gran parte della mia produzione, se non addirittura tutta -volendo banalizzare- si possa ridurre a questo. Nello specifico dell’opera poi, ho cercato di infondere anche quella che io chiamo -per semplicità- frammentazione dell’individuo. In altre parole, l’incapacità di saper apprezzare l’essere umano nella sua completezza. Nella sua interezza. E’ uno dei temi a cui sono maggiormente legato e che nei miei lavori ritorna in maniera costante da sempre.

Loredana Loring:Quale posizione assegneresti a “Back To Home” nel tuo percorso artistico?

Nessuno Myoo: – E’ un’opera matura. Ricca di dettagli e di  riferimenti che amo. Tutt’altro che semplice da leggere e da apprezzare fino in fondo. Credo esprima molto bene il livello di crescita e di complessità cui sono giunto in questi 4 anni di viaggio. Man mano che procedo in questa mia passione per la scultura digitale, mi accorgo di quanto in realtà sia complicato il lavoro dello scolpire, seguendo le proprie pulsioni, nella speranza -spesso nell’illusione- che queste vengano accolte con la giusta attenzione. La tua domanda mi da anche la possibilità di chiarire un equivoco che ritengo sia necessario venga chiarito: io non sono un artista. Sono uno scultore. Non faccio arte ma sculture. Se qualche volta sono ‘inciampato’ in qualcosa che qualcuno ha definito -bontà sua- ‘arte’, si è trattato solo di un incidente di percorso. Almeno, nelle mie intenzioni così è. Non dico questo per una falsa modestia che non mi appartiene. Dio sa quanta onestà, quanto amore, quanto rispetto e quanta dedizione metto in quello che realizzo all’interno di SL. E che alta opinione ho dei miei ‘manufatti’. Dico questo perché non mi sento in nessun modo equiparabile a chi fa dell’arte il motivo della propria esistenza. Nè tanto meno a chi ne fa sberleffo proponendo -in assoluta malafede- prodotti francamente imbarazzanti…

Loredana Loring:Programmi? Idee nel cassetto? Cosa ci riserva la tua instancabile creatività in questo scorcio di fine 2011?

Nessuno Myoo: Ho un paio di progetti a cui tengo molto, e di cui sento – inevitabilmente – la responsabilità. Il primo prevede una serie di omaggi legati ad un mondo che mi ha ‘cullato e benvoluto’ durante tutta l’ultima parte dell’adoloscenza, fino alla prima giovinezza. E sarà ospitato nella sim italiana del MiC, sotto la cura di Mexi Lane. Il secondo è una collaborazione a 4 mani con Kicca Igaly, che prevede la nostra partecipazione alla prima edizione della ‘LEA FULL SIM ART SERIES & UWA SKY SIM ART SERIES’, curata da Bryn Oh e Jayjay Zifanwe, con una installazione dal titolo ‘The Labyrinth Of Absurdity’. Poi ci sono gli appuntamenti imperdibili, come quello con la Piramide di Lion Igaly, e un paio di esposizioni in gallerie indiane e francesi in cui non ho mai esposto prima… insomma di roba da fare non ne manca proprio 🙂

Per concludere, volate con il bellissimo video di realizzato da LionIgaly sull’installazione, nel quale il viaggio è ancora più reale:

http://www.youtube.com/watch?v=pHpZ4UaikAA … e ricordo a tutti il LM dove visitare la scultura di Nessuno Myoo:  http://slurl.com/secondlife/Sakharov/65/135/62

Un consiglio fondamentale per poterne godere appieno la visione fantastica: settate un’alta qualità grafica della scheda video e muovetevi avvicinandovi con l’avatar alle varie parti del galeone, prima di iniziare ad esplorarlo con la cam 🙂

Buon viaggio e felice… “ritorno a casa” !!!

By Loredana Loring

 

Una Business Card di nuova concezione.

Ho incontrato Cameleon Lethecus quasi per caso, e, come già altre volte in passato, ci siamo incontrati per parlare di sue nuove iniziative. Stavolta quello che mi mostra è qualcosa che può essere anche un’utile strumento di business o di promozione: la “BYB Business Card”. Questa card, una sorta di biglietto da visita tecnologico, è da lui definita il segreto finora meglio custodito di Second Life, ora che ha deciso di divulgare questa sua invenzione e di cederne la proprietà  a chi ne fosse interessato. La Card è la presentazione del proprio business o della propria attività, a qualcuno che incontrate per la prima volta. E’ un oggetto che, indossato, vi dà tutte le informazioni che vi servono sulla specifica attività volete pubblicizzare: una Landmark, la possibilità di inviare un messaggio tramite la chat locale, o la possibilità di vedere l’online status dell’interlocutore, pur senza esserne amico. Cameleon è un entusiasta, riporto quindi volentieri questa informazione, per chiunque fosse interessato alla sua invenzione, prima che lasci definitivamente Second Life.

Una cantante italiana di cui essere orgogliosi: Viviana Houston.

Quest’articolo vi parlerà di una cantante italiana. Si si, mi sembra già di sentirvi dire: ah, era ora neh! 🙂 A parere mio, penso che due “italian live singer ” si distinguono dagli altri, su Second Life.  Entrambi vivono in Sicilia, entrambi cantano in Real Life, entrambi hanno il sole e la simpatia nella voce, ed entrambi  sono molto, ma molto professionali. Sul primo cantante non potrò mai scrivere nulla, vista la lunga amicizia e il conseguente possibile conflitto di interessi. Di lei invece, vi parlerò a lungo adesso, perchè lei vale! Eccome se vale! Signori… Viviana Houston. Le ho chiesto come prima cosa: “Viviana, ma perchè canti cosi poco qui in Second Life?” E lei mi ha subito risposto: “Per diversi motivi, tra cui i numerosi concerti che faccio in Real Life con la mia band, e anche perchè ho altre passioni in Second Life: sono owner di due land dedicate a Michael Jackson, di cui sono una fan sfegatata. Inoltre, ho un negozio di shape e skin di cartoni animati. Come se non bastasse, organizzo anche diversi spettacoli.” E come un grido che esce dal cuore ho dovuto dirle: “ma che peccatooo uffàààààà!

Lei è una siciliana di  24 anni e, la prima volta, l’ho sentita cantare  al Festival Internazionale della Canzone di Incanto, dove ha vinto il primo premio. Ma non è con tre canzoni che si può giudicare il talento di un’artista  e devo dire che, sul momento, ho pensato che lei era molto brava ma non ero sicura che mi potesse piacere del tutto. Sono quindi andata a rivedere l’unico voto che ho avuto l’opportunità di darle (ero presidente della giuria nelle prime serate delle eliminatorie) ed il voto era 9,10/10 . Insomma, già mi piaceva, non c’è dubbio. Poi, una sera, ho preso un tp e mi sono ritrovata alla Nuova Metropoli, dove Viviana stava dando un concerto. Sono rimasta completamente sbalordita dalla potenza della sua voce, e dalla perfezione del suo canto. Un segno che non sbaglia mai, è quando mi viene la pelle d’oca ascoltando una canzone. E, con Viviana, la pelle d’oca l’ho avuta dall’inizio alla fine della serata.

 Ma presentiamo un pò questa nostra connazionale: Viviana Houston canta in Real Life da ben 10 anni, ma ha iniziato a cantare su Second Life aimè soltanto nel 2008. Lei predilige le voci nere. Ecco, adesso se vi dico che lei canta meglio della cantante stessa, voi direte : “esagerataaaa Francescaaa! ” Ok, ok , allora la prossima volta che andrete ad un suo concerto, chiedetele di interpretarvi “If I ain’t Got you ” di Alicia Keys, o ” I Will Always Love You ” della Houston, e poi mi direte se questa voce non è semplicemente sublime Poi, se vi canta il suo Caruso o “Semplice sai” della Jenny B, vediamo se non vi viene da pensare che il suo posto non è qui in Second Life ma sul palco di San Remo. Ed ecco la seconda esclamazione: “esagerataaaaa Francescaaa!”  No amici, non  sto esagerando, lei è unica,  lei è la cantante italiana più brava che io abbia sentito qui sul Metaverso. Lei ti emoziona, ti fa venire la pelle d’oca, ti fa trascorrere un’ora come se fossero 10 minuti. Non vi basteranno 60 minuti con la sua voce, credetemi, ne vorrete di più, e al suo prossimo concerto sarete i primi a correre a sentirla.

Viviana Houston fa parte dei grandi artisti che cantano su Second Life. La sua facilità nel parlare tre lingue (Italiano, Inglese e Francese) le permette di cantare ovunque, sia nelle land Italiane, che in quelle straniere. Se solo lei lo desiderasse, potrebbe, come altri grandi cantanti di Second Life, fare tre o quattro concerti a serata, ma, purtroppo per noi (egoisticamente parlando, hehe),  lei ci dice che la sua Real Life è fantastica  e non ha tanto tempo da dedicare ai numerosi concerti qui nel Metaverso.

 Hai ragione tu, Viviana, la tua carriera e la tua vita in Real Life vanno sicuramente privilegiati, ma ricordati quello che mi hai detto tu: l’emozione che il pubblico qui riesce a trasmetterti, è a volte più forte che in Real Life, perchè chi viene a sentirti ad un concerto, o ci capita per caso, in qualche modo esprime in pieno il suo divertimento e la sua emozione nell’ascoltarti. Allora dai, per favore Viviana, canta ancora e ancora… Non fermarti, perché ascoltarti è un piacere che non vogliamo assolutamente perdere. Ciao!

by Francesca Caeran

SL e RL: sono poi così distanti?

Anche solo venti anni fa nessuno avrebbe mai immaginato che il computer sarebbe diventato un mezzo per comunicare col mondo. In Italia, a differenza del resto del mondo, il PC rimane ancora per molti un mezzo diabolico, pieno di trappole virtuali capaci di sconfinare anche nel mondo reale. Sicuramente l’uso della rete da parte di minorenni o persone ingenue può comportare rischi, anche seri. Ma con i dovuti accorgimenti credo che la rete offra quello che in realtà si cerca. Quindi, libero arbitrio, a proprio rischio e pericolo. In rete si trova anche l’amore, ma nello specifico parlerò del Metaverso come filo conduttore sospeso tra “due mondi” che si camminano a fianco. Può una storia d”amore nata in SL valicare i confini del mondo virtuale e vivere nel mondo concreto e reale? Penso sia possibile, purché si sia fondamentalmente onesti. Onestà nel non mentire sul proprio aspetto fisico e sulla propria condizione … un domani nel mondo reale eventuali menzogne o esagerazioni potrebbero avere un effetto devastante sul nostro partner una volta divenuti di carne ed ossa. Tanto più che ci ‘costruiamo’ avatar esteticamente perfetti, capaci di creare straordinarie aspettative nei nostri interlocutori in un processo di reciproca identificazione della nostra persona con la fisicità dell’avatar. Da qui cocenti delusioni! A volte però non è solo questione di migliorare il proprio aspetto, ma anche il carattere e la personalità vengono mistificati per soddisfare desideri o creare modelli comportamentali ambiti. Sono davvero in pochi coloro i quali riescono a mantenere il giusto distacco dal proprio avatar ed a presentarsi con semplicità e come realmente sono, con i propri pregi e difetti. Ebbene, ho pensato di presentarvi una simpatica galleria di personaggi che, come avatar, tentano, più o meno abilmente, di presentarsi diversamente da quello che sono nella realtà, ci tengo a precisare che chi mente, se mente, non appartiene solo al genere maschile, gli esempi che leggerete si rivolgono ad entrambi i sessi, senza sconti per nessuno:  1) Mi è capitato il tipo che mi parlava in voice con un tono così basso che tentare di capirlo era un’impresa. Alla mia richiesta di alzare il tono della voce mi son sentita dire: ”Scusa, parlo piano perché ho il cane che dorme e non vorrei disturbarlo!” Ho riso per almeno un quarto d’ora 🙂 Pensate, insisteva per vedermi nel mondo reale… Non oso pensare che fine avrebbe fatto fare al suo “cane”! Ma, dico, ci fate così sceme!? Tra l’altro definire la propria ignara compagna un cane, è proprio di cattivo gusto. Quindi “ragazze e ragazzi” se qualcuno vi dice che ha un cane che dorme e non puo’ parlare come si deve, non abbiate tentennamenti, eliminatelo dai contatti subito!  2) Il finto separato…Si presenta come tale, in realtà è sposatissimo in RL. Dovreste accorgervene subito. Sparisce nei fine settimana e di sera difficilmente lo beccate. Chiude all’improvviso la comunicazione e torna come se nulla fosse nella propria finta rl. Ormai poveretto/a non distingue più la realtà dalla finzione. E’ disponibilissimo ad incontrarvi in RL , salvo sparire dopo aver consumato.  3) C’è poi l’uomo che si traveste da donna, e si finge lesbica, ed in questo alcuni sono diventati molto bravi , così bravi che sgamarli diventa sempre piu’ difficile. In genere sbagliano le proporzioni dell’avatar femminile che vanno a crearsi e il modo di porsi, usando spesso  esclamazioni non proprio da gentil sesso. Circolano persino programmini per modificare la voce, ma se possono evitano il voice come la peste adducendo scuse del tipo: Sono sposata, ho le cuffie che non funzionano, preferisco lasciare un alone di mistero … Ah! dimenticavo. Se riuscite a sentirne la voce, vi accorgerete se non siete già cotti che è totalmente diversa da una voce naturale, ma è piuttosto metallica e simile al verso di un tacchino che fuma troppe sigarette.  Se si innamorano di voi (caso rarissimo), pur di incontrarvi in RL si uccideranno come avatar donna e si ripresenteranno a voi con un avatar maschile nuovo di zecca capitato lì per caso.   4) Poi ci sono i pupazzi e le pupazze, che come ti immano chiedeno subito: Quanti anni hai? Sei fidanzata/o o sposato/a? Che lavoro fai e dove vivi. Sono tra quelli piu’ pericolosi, se te li metti addosso, sono peggio delle sanguisughe. Cercano disperatamente fidanzato o fidanzata da impalmare in RL . In realtà non gli frega una cippa di chi sei o cosa pensi. Vogliono solo sistemarsi e togliersi dallo status sociale di zitelli.  5) L’adulatore … Quello che ti dice che sei unica, talmente unica, che usa le stesse identiche frasi per conquistare la pupazza che ti sta accanto, ignorando sia la tua migliore amica 🙂 Questa categoria in realtà non pensa ad una RL , gli basta fare il conquistatore in SL, fuori da S L non avrebbe nessuna chance , nemmeno col lampione di fronte casa.  6) Il collezionista… Uomini, ma anche donne, che vivono il Metaverso e non solo quello come se andassero in macelleria. Cercano solo sesso. Hanno i ferormoni a mille e cercano emozioni forti. In SL come in RL … ma prosperano soprattutto nel virtuale. Se gli piaci si fingono interessati alla tua personalità, pur di averti. Disponibilissimi a incontrarti in RL per una toccata e fuga. Non li conquisterete mai. Sono così cinici che al posto del cuore hanno la foresta amazzonica. Al massimo li potete destabilizzare…  7) Attenti anche alle coppie sposate in RL, che vivono il metaverso o la realtà virtuale sempre in coppia, ma pascolando ognuno per i fatti propri. In realtà sono complici. Compensano la noia coniugale così. Ognuno si fà le proprie storie qui e altrove. Come i collezionisti, sono cinici e disposti ad inventarsi di tutto. Cercano solo evasione e gli va bene così… Raramente perdono realmente la testa. Se non state attenti potreste ritrovarvi in RL a letto in tre 😉  8) Gli Incompresi. Sono coloro che hanno coniugi o fidanzati in rl che li vessano e cercano tanta, tanta comprensione … Mi hanno raccontato alcune persone intervistate, che una volta conosciuti fuori dal Metaverso, si sono rivelati delle iene, salvo scoprire, persino, in alcuni casi fossero single.  9) L’uomo CAM. Ti cerca, ti sta col fiato sul collo, ti riempie di attenzioni, ma ha come scopo ultimo di convincerti ad aprire Messenger o Skype per far sesso. Ama le emozioni forti … Attenti! Potreste vedervi sputtanati su un qualsiasi sito di Video nostrani e casalinghi.  Ma esiste anche l’altra faccia del Metaverso. Non tutti gli avatar in giro sono così, fortunatamente. Ma non si può negare che simili personaggi siano piuttosto numerosi.  Il mondo virtuale è frequentato anche da tante persone per bene che non fingono nei propri sentimenti. Persone che ti parlano chiaro, che amano, soffrono e desiderano come te. Disposte a incontrarti e tentare di costruire. O anime che seppur affini per ragioni contingenti e reali non possono trasferire i propri sogni altrove. Gente che comunque non si nasconde e si presenta per quel che è e può offrire.  Ecco l’onestà di cui parlavo. Ho avuto l’impressione che le persone desiderose di costruire un rapporto oltre SL siano quelle che alla fine hanno più timore. Timore di soffrire o far soffrire. Timore di non piacere o di rimanere delusi … e anche paura. Solo chi cerca evasione e avventure in realtà si butta senza pensarci due volte, perché sa già cosa vuole in realtà. Chi ama o pensa di amare porta con sè la sensibilità propria di chi mette in conto tutto, compreso dover soffrire.

by Serena Domenici

2996 Flags in New York City

Una bandiera per ogni vittima, e le voci dell’11 Settembre, presso il WCT Memorial di New York (http://slurl.com/secondlife/New%20York%20NYC/114/180/24). Per non dimenticare l’intolleranza, l’odio, la volontà di distruggere dei fanatici, tra i peggiori della storia. Una voce, nel sottofondo, ripete i nomi delle vittime della peggiore tragedia che ha colpito l’America dopo la seconda guerra mondiale.