La marcia indietro della Linden Lab sui ToS

by AquilaDellaNotte Kondor

Grazie alle proteste sollevate da più parti, relativamente alla revisione recente dei ToS di Second Life, e specificatamente nella parte relativa alla proprietà intellettuale di quanto prodotto in Second Life, la Linden Lab ha dichiarato che sta lavorando per rivedere i ToS alla luce di tali e tante proteste. E’ quanto si evince da una risposta di Peter Gray (Director Global Communication Linden Lab) ad una lettera indirizzata alla Linden lab da un gruppo di lavoro costituitosi in Second Life, di cui incidentalmente faccio parte, riunitosi nel gruppo “United Content Creators of Second Life“. Il gruppo di lavoro si è riunito, e, dopo qualche giorno di dibattito, ha formalizzato le preoccupazioni degli aderenti con la suddetta lettera alla Linden Lab (http://virtualoutworlding.blogspot.it/2013/10/2013-help-linden-lab-is-reworking-terms.html).

La risposta di Peter, mentre annuncia un reworking dei ToS, dichiara che:

“la revisione dei ToS fu fatta per consentire l’ulteriore estensione delle possibilità dei creatori di contenuti di sfruttare la loro proprietà intellettuale mediante  transazioni con altri residenti attraverso altri prodotti e servizi della Linden Lab, non solo all’interno di Second Life”.

Indipendentemente dalla spiegazione delle motivazioni, è di grande rilevanza che la società Californiana sia stata indotta, da una protesta civile e argomentata, a ritornare sui propri passi. Aspettiamo l’esito di questa revisione. l’UCCSL ha già annunciato che il prossimo step sarà quello di entrare nel merito delle variazioni che verranno apportate. Meglio essere prudenti, per ora …

Arte e Artisti in Second Life

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by AquilaDellaNotte Kondor

Con frequenza inquietante, si scatenano polemiche intorno ad Arte e mostre artistiche in Second Life. Ovviamente, spesso le polemiche sono frutto di antipatie gratuite e personalistiche, le corrispondenti espressioni virtuali delle “piazzate” di una volta. Ma ormai, si sa, siamo nell’era digitale, per cui anche le piazzate e le parolacce viaggiano via internet, e Facebook ne è il profeta principale. Devo dire che non riesco mai a leggere fino in fondo le sequenze di contumelie che si susseguono, con violenza degna di miglior causa, su alcune pagine. Anche perché, letto il nome dell’autore, si fa presto a cambiare pagina con un click, a volte prima ancora di cominciare …

Tuttavia, il tema riguardante le forme di Arte Virtuale non è privo di interesse, se affrontato seriamente. Devo dire che, per quanto mi riguarda, ho il massimo rispetto per qualsiasi forma di espressione, o di manifestazione “artistica”, che venga prodotta in Second Life, sostanzialmente per due motivi. Innanzitutto, l’innovazione introdotta da questo Mondo Virtuale, è esattamente quella di consentire ai suoi abitanti la costruzione del Mondo stesso. La geniale intuizione di Philip Rosedale si è basata proprio su questo: ognuno può sbizzarrirsi a produrre qualsiasi cosa gli venga in mente, può sentirsi, poco o tanto, “padrone” delle proprie creazioni, qualunque forma esse assumano. E per gente che, magari, nella vita reale ha poco o nulla in termini di soddisfazioni, questo elemento è fondamentale, ed è uno dei motivi principali della popolarità di Second Life. In secondo luogo, ogni “creazione” prodotta in Second Life è frutto di ore e ore di lavoro, sacrificio di tempo, e di impegno personale, spesso sottratto alla famiglia. Ottenere un manufatto che possa poi essere esibito agli altri abitanti del Metaverso è una soddisfazione, credo, impagabile, per questi novelli artisti virtuali. Ad essi, alla loro creatività, e al loro impegno, va tutta la mia stima e la mia ammirazione, anche perché io non avrei mai la pazienza, il tempo e la capacità di fare altrettanto. Complimenti a loro.

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Amicizia e solidarietà oltre i confini

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by AquilaDellaNotte Kondor

Quando si parla dei valori, e dei rapporti sociali che si creano all’interno di una comunità sviluppata in un ambiente sintetico (da noi indicato come Metaverso, o Mondo Virtuale che dir si voglia), si fa una certa fatica ad argomentare la mancanza di un confine netto tra mondo reale e Mondo Virtuale. Quando si cerca di spiegare, a chi non ha mai verificato quali rapporti e collaborazioni si possano sviluppare nel Metaverso, allora bisogna portare ad esempio storie vere e concrete, di amicizia e di solidarietà. E sono queste che, superando facili ambiguità, relative a relazioni affettive o di carattere sentimentale, danno la misura del tipo di rapporti che si sviluppano tra gli umani, al di là dei confini e degli ambienti, reali o sintetici che siano.

La gara di solidarietà che si è sviluppata per aiutare un’amica, Squinternet Lamia, vittima di una tremenda malattia, che purtroppo ha portato alla sua scomparsa, è stata un esempio che ha travalicato egoismi personali, confini geografici o di appartenenza, differenze di lingua o di provenienza. Il motore di questa gara, aiutata certo da tantissima altra gente, e da tanti supportata, è stata Cajsa Lilliehook, sua grande amica e compagna di lavoro per molti anni.

Questa donna, Americana in RL, è un’esperta nell’organizzazione di eventi e campagne nella sua attività professionale in RL (come ho scoperto nel corso di un lungo incontro con lei) e ha dedicato le energie sue, e di molti altri amici, all’organizzazione di una grande gara di solidarietà e di raccolta fondi (http://lovedonnaflora.wordpress.com/), che ha portato a raccogliere, a metà agosto scorso, più di 12.000$ di fondi. Questi soldi hanno aiutato Squinternet a sostenere le spese, molto elevate, per l’assistenza e per le cure mediche, nell’ultima fase della sua malattia. Tutti i maggiori designers di Second Life (circa 130) hanno partecipato a questa gara, e tantissimi altri hanno contribuito, nessuno si è tirato indietro. La risposta e l’affetto che hanno accompagnato questa iniziativa, sono cose che difficilmente si vedono anche nella vita di tutti i giorni. Certo questa persona era stimata e amata da tutti, certo gli amici più stretti hanno organizzato in modo rapido ed efficiente questa raccolta fondi, ma la risposta che c’è stata è stato qualcosa che ha lasciato senza parole anche i suoi amici più cari.

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Ho chiesto persone di cuore, un pò di colore e internet

by Trisha Abbot

 Oggi riflettevo su come sia facile per il nostro avatar avere l’aspetto, l’immagine che desideriamo abbia. Voglio essere una “strafiga” da paura: e che ci vuole? Qualche linden, un po’ di gusto, pazienza nel giocare con i numeri della nostra shape, e il gioco è fatto! Niente pelle a buccia d’arancia, maledetta cellulite: il nostro avatar non ne soffrirà mai; niente brufoli: la nostra bambolina ha una pelle perfetta!! Magari qualche ombra di troppo, ma nulla che un bel facelight non possa risolvere e mi illumino d’immenso! In RL siamo piatte come una tavola da surf? Non abbiamo migliaia di euro da spendere in chirurgia estetica? Su Second Life è gratis: basta aumentare i valori della shape et voilà!! Si diventa maggiorate in un nanosecondo!!

Che vita meravigliosa quella in Second Life! Detta così, sembra il trionfo della banalità… Ma se invece i problemi fossero altri, molto più seri e gravi, e se il nostro alter ci servisse per vivere la vita che, purtroppo, non è più quella che avevamo? Qualche mese fa ho conosciuto Micol…

Ho riflettuto molto sulla possibilità di usare il suo “vero” nome oppure un nome di fantasia, per proteggerla. Ma proteggerla da cosa? Dalla curiosità delle persone? Ma ben venga questa curiosità!

Che se ne parli di questi problemi, di queste malattie che ti cambiano la vita in un attimo, che ti dicono sono rare… ma poi colpiscono te o i tuoi cari, e allora capisci che tanto rare non sono.

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Daemon Naidoo, un live singer italiano da conoscere e ascoltare

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by Francesca Caeran

 

È stato un bell’incontro, quello di più di tre anni fa, quando un amico comune (ok, sto dicendo una bugia LOL, era il mio ex marito) mi presentò un certo Marrucino. All’epoca già mi fece un’ottima impressione. Un tono pacato, tanto simpatico. Poi io, cosi sensibile alle voci, la sua che sentii in voice era, già nel parlare, molto bella. All’epoca non sapevo che cantava già in RL da anni. Poi i mesi passarono, e tutto va cosi velocemente in Second Life… La gente si perde di vista, non si sa mai che fine fa, se sono sempre nel Metaverso o altrove, e poi non ci pensi più, perchè qui, nel nostro Mondo Virtuale, esisti solo  se frequenti gli altri avatar e se ti fai vedere in giro. E così dimenticai Marrucino, per tanti mesi.

Un bel giorno che ero in una land, mi imma un tizio, nome: Daemon. Le solite battute: ciao Francesca, come stai, è tanto che non ti vedevo (a questo punto pensai che avrei dovuto lavorare ancora di più LOL). Siccome questo nome non mi ricordava nessuno che conoscevo già, e vedendo la mia perplessità, lui mi disse: “ti ricordi di me? “sono Marrucino”. Ma guarda te!! Certo che mi ricordavo di lui. E così, siamo rimasti in contatto, un saluto ogni tanto, ci incontravamo nelle land, etc… Un giorno, il mio ex marito mi dice che mi deve fare ascoltare una registrazione di qualcuno che conoscevo già, ma di cui non conoscevo ancora il potenziale vocale. E, per la prima volta, senti cantare questo amico comune, cioè Daemon Naidoo (Marrucino). Woow, che sia in inglese o in italiano, i brani che ascoltai erano stupendamente cantati.

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Donna Flora, in sua memoria

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by Melusina Parkin

Da ieri siamo tutti più poveri, qui in SL. Squinternet Larnia (Donna Flora) ci ha lasciati. La crudeltà del male che da tempo l’aveva aggredita in RL ha avuto ragione di una tempra fortissima, di una fantasia senza limiti, di una ironia tagliente e sempre arguta. Squinternet creava gioielli e vestiti. Non solo chi ha passione per il vintage e il retrò – questi erano i riferimenti essenziali del suo stile – ha nel suo armadio virtuale una creazione Donna Flora. Ben poche potevano resistere al fascino delle complicate composizioni di perle, rose e volute d’oro dei suoi gioielli, o alle sete drappeggiate, ai cappelli arditissimi, alle sete e ai lustrini dei suoi abiti.

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Verso un nuovo Mondo (virtuale)

by AquilaDellaNotte Kondor

 

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L’estate si avvia al termine, e molti hanno terminato le vacanze proprio in questi giorni, mentre la vita, nel Mondo Virtuale di Second Life, procede stancamente, come al solito, tra pochi eventi, vista anche la stagione, e ancor meno novità. Parlando in generale, non ci sono state, almeno nell’ultimo anno, novità di rilievo nelle attività svolte all’interno di Second Life, e tutto lascia pensare che sarà così anche per i prossimi mesi. Lodevoli le iniziative di coinvolgere Second Life in manifestazioni, di carattere diverso, organizzate in RL, ma non saranno certo queste comparsate, pur meritorie, per mantenere almeno un presidio attivo nella RL, a risvegliare l’interesse per i Mondi Virtuali. Ho espresso altre volte il mio pensiero su questo tema, e lo riassumo, per segnare una specie di linea di partenza, per una possibile evoluzione in positivo, almeno nelle intenzioni di questo Magazine.

Perché la gente dovrebbe frequentare un Mondo Virtuale? Per trovare stimoli e iniziative che la arricchiscano e la facciano stare bene, nelle poche ore che dedicano a questo “hobby”. E parliamo di quanti vedono nelle ore passate nel Metaverso un apporto “integrativo” e non “sostitutivo” della propria vita reale. Per gli altri, quelli che si chiudono in questo ambiente per sfuggire alla propria vita reale, per scelta o per necessità, le cose vanno in modo un po’ diverso, ma non intendo qui affrontare questo tema, ci porterebbe fuori strada.

Sappiamo tutti quali potenzialità offra il Metaverso, ma la mancanza di attrattive ha creato un ambiente chiuso e autoreferenziale, negli ultimi anni, per cui una ripartenza deve necessariamente prevedere una discontinuità, almeno nei frequentatori e nelle modalità di utilizzo. Questo implica il coinvolgimento di nuovi protagonisti, di nuovi ingressi apportatori di idee ed energie nuove. Necessita un allargamento della base di utenza, anche per ingaggiare nuove competenze ed energie creative. Importante l’iniziativa di quanti continuano a produrre progetti e iniziative che coinvolgono la RL, ma non basta questo a dare un segno di discontinuità. Occorre rimettere in campo nuovi progetti e un impegno concreto, finalizzando maggiormente le iniziative all’allargamento della base sociale di Second Life.

Un secondo punto riguarda la staticità sofferta negli ultimi anni dalla “coding authority”, la Linden Lab. Al di là dei meriti tecnici, e dei demeriti commerciali e di marketing, la presenza di una “coding authority” prevalente (la Linden Lab), per quanto riguarda il Metaverso “sociale” rappresentato da Second Life, rischia di creare un’appiattimento, piuttosto che uno stimolo al miglioramento. I problemi di fondo della proprietà intellettuale, e dei limiti ad investire per progetti sotto il controllo altrui, limitano di molto le possibilità espansive e di business di Second Life. Per tale motivo, l’espansione di realizzazioni di Open Grids rappresentano una concreta prospettiva per il futuro, e a questo argomento dedicheremo sempre più spazio su questo Magazine. Il futuro del Metaverso sarà, molto probabilmente, rappresentato da una molteplicità di Universi Sintetici, connessi tra loro da tecnologia Hypergrid, basati su piattaforme “peer to peer”. Con questo tipo di piattaforme semiproprietarie e indipendenti, il rischio di investimento sarà prossimo allo zero, sia dal punto di vista della proprietà intellettuale che materiale, e le possibilità di crescita e di competitività si amplieranno notevolmente.

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Stalking … e dintorni

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by AquilaDellaNotte Kondor

 

Prendo spunto da un articolo della mia amica Serena Domenici sul suo blog (blog), rispondendo in qualche modo anche a un invito, per dire la mia sul fenomeno in questione. Intanto, condivido molte delle osservazioni di Serena, ma soprattutto una, ribadita anche da Sniper Siemens nel suo commento: non dare mai informazioni personali a persone che non siano tuoi amici diretti e da te conosciuti con certezza. Si tratta di una norma elementare, la prima che insegniamo anche ai giovani che si avvicinano a Facebook e a quant’altro in rete. Non ci troviamo in un ambiente in cui i diritti sono paritari. Purtroppo il diritto dei violenti e degli stolti è molto più forte del nostro, poiché questa gente si serve solitamente di mezzi che a noi ripugnerebbero, quindi i più deboli sono gli onesti, le persone perbene. Quindi nessuna debolezza o indulgenza, nel farsi trascinare e dare informazioni personali a sconosciuti. Se lo fate, ve la siete cercata! Se invece conoscete la persona in questione, o create con lei un rapporto che poi viene alimentato in RL, allora la questione cambia, e qui il terreno è noto, per quanto altrettanto accidentato, come sappiamo dalla cronaca. Ma è la vita…

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La parola alle Manager

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by Francesca Caeran

 

E’ da un pò di tempo che il mio carissimo Capo Redattore AquilaDellaNotte mi chiedeva un articolo sul ruolo dei manager in Secondlife. Ricordo che un giorno, come battuta, gli dissi: ahoo! ma vuoi che io sveli il mistero del mio talento? LOL! Anche se scherzavo, lasciai perdere lo stesso, hehehe … Allora, perchè farlo oggi questo articolo? Bhè, forse perchè ho tempo, o forse perchè desidero soffermarmi sul mio ruolo in Second Life. Sul mio e su quello di tanti altri che, come me, hanno preso un impegno importante: quello di lavorare qui come nella vita reale, stesso coinvolgimento, stessa passione. Ed ecco detta la parola magica: passione. Come in ogni cosa che si fa, se non c’è passione, non c’è nulla. Senza passione si lavora a metà, si aspettano gli ordini da quelli che stanno sopra di te (Owner o cantanti che siano). Senza passione si sopravvive, in tutto e per tutto, senza passione vai avanti sulle punte dei piedi, e non hai quella piccola stella in più negli occhi che ti farà essere diversa dagli altri. Io faccio parte delle super appassionate. Ma quanto mi costa amare questo lavoro, lo so solo io. Ma entriamo un pò più in profondità nel ruolo.

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Aiutiamo Squinternet Lamia

by AquilaDellaNotte Kondor

 

Ho ricevuto una nota da Cajsa Lilliehook, che sta organizzando un evento a favore di Squinternet Larnia, di Donna Flora, che, come alcuni già sanno, è gravemente ammalata. Chiedo a tutti di dare la massima diffusione a questa nota su tutti i gruppi, i blog ed i siti della community Italiana di Second Life. Un’aiuto concreto per la nostra amica.

Chiedo scusa di non salutarvi direttamente. Confesso che sto mandando questa nota a troppe persone. Infatti, sarei felice se vi fosse già arrivata da altre parti, perché l’obiettivo è diffonderla e chiedere il vostro aiuto. Una delle più grandi realizzazioni di Second Life è come i molti gruppi di interesse sviluppano un senso elevato della comunità, una famiglia internazionale di interessi e di entusiasmo. E mai è così presente come quando uno di noi ha bisogno di aiuto. Ed è proprio adesso che Squinternet Lamia, di Donna Flora (http://donnaflora.blogspot.it/) ha bisogno del supporto e dell’incoraggiamento della nostra comunità.

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Le land italiane di Second Life

 

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by AquilaDellaNotte Kondor

 

Circa un anno fa il nostro Magazine lanciò l’iniziativa di un Censimento di tutte le land italiane di Second Life. Di queste land, gestite da italiani, e punti di riferimento per la comunità virtuale italiana, si raccolsero i dati relativi a:

1 – Nome della land
2 – Tipo Land (G/M/A)
3 – Data di creazione
4 – Slurl
5 – Nome dell’owner (avataar)

6 – Email dell’Owner o del Manager
7 – Manager di riferimento (avatar)
8 – Descrizione sintetica delle attività prevalenti svolte

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Perchè siamo in Second Life?

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by AquilaDellaNotte Kondor

 

Questo mese di giugno segna il decimo compleanno di Second Life, il mondo nato dall’intuizione visionaria di Philip Rosedale. Dieci anni sono un periodo lungo, di questi tempi, sono addirittura un’era geologica per il mondo della rete, abituato ad evoluzioni repentine e cambiamenti spesso radicali. Per Second Life non è stato così. Questa piattaforma ha avuto un’evoluzione molto lenta, con pochissimi salti qualitativi nel corso di questi dieci anni. Il voice, le mesh, il Pathfinding … Poca roba, rispetto alle aspettative che si erano create. Siamo ancora in attesa del viewer di Second Life da usare col browser, mentre altri mondi virtuali, come Cloud Party, nascono e crescono. Tuttavia, il mondo della Linden Lab resta ancora oggi, con i limiti e la ferraginosità dei viewers, l’esempio più completo di Mondo Virtuale. Lo è per la tecnologia, dall’alto di un’esperienza decennale, fatta di difficoltà e di miglioramenti progressivi (quanti ricordano i crash frequenti, il lag insuperabile, la precarietà delle connessioni, ecc.), ma lo è soprattutto per la pervicace continuità della community che lo abita. Un milione circa di frequentatori, più o meno assidui, una vivacità costante di attività, di gruppi, di progetti.

Eppure, Second Life, dal mio punto di vista, non rappresenta, a distanza di dieci anni (gli ultimi sei dei quali da me vissuti dall’interno) un progetto di successo, secondo quanto potrebbe, e dovrebbe essere, per dettare un modello evolutivo per i Mondi Virtuali.  Che cos’è che non ha funzionato? In che cosa è lontano da quelli che potrebbero essere, a mio parere, i binari principali dello sviluppo del Metaverso? 

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Escape da Second Life?

by Trisha Abbot

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Sono entrata in SL nell’Agosto del 2009: sono passati quasi 4 anni, ma mi sembra solo ieri… Ricordo il momento esatto in cui sullo schermo è apparso il mio avatar, quello che avevo scelto registrandomi, una ragazzetta mezza punk con i capelli biondi sfumati neri, jeans scuri e canotta a rete. Sono nata a Help Island, atterrando al centro della rotonda, mentre nasceva insieme a me una comitiva di brasiliani 🙂

Sicuramente mi accomuna alla nascita di tanti il senso di smarrimento che subito provai: ed ora cosa faccio? Non ero nemmeno sicura di quale, tra i tanti, fosse Trisha Abbot, finché non ho premuto le freccette, iniziando a camminare. Sì, camminavo… camminavo come un soldatino, ma quel soldatino ero io. Dopo non più di 10 minuti, avevo già deciso di spegnere tutto: mi sembrava così difficile questo gioco, cercavo aiuto ma la non conoscenza della lingua non mi aiutava, ma, al contrario, mi spingeva a fuggire.

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Ho conosciuto Riccardo Rivarola …

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Chiunque di voi, appassionati fin dall’infanzia del burattino di Collodi, si fosse venuto a trovare in Second Life poco più di un anno fa, avrebbe di certo seguito le tracce di una persona molto speciale, di un uomo che aveva impegnato il proprio tempo, le proprie energie e le proprie esperienze didattiche, in un progetto tutto dedicato a Pinocchio. Questi di voi si sarebbero di certo imbattuti in Riccardo Rivarola (aka Richy Riba), e nel suo “Pinocchio nella Rete” (http://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/10/02/ carissimo-pinocchio/).

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La nuova Regina del fashion in Second Life: Natzuka Miliandrovic

by AquilaDellaNotte Kondor

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Ricorderete di certo l’intervista che abbiamo fatto a inizio anno, alla nuova Miss Virtual World 2013, Starline Igeria , ebbene, a quanto sembra, Starline ha dovuto abdicare al titolo per impegni in Real Life. Al suo posto, secondo il regolamento dell’organizzazione, è stata quindi eletta la seconda classificata. E, udite udite, ancora una volta, la terza in cinque anni (dopo Mimmi Boa e Anna Sapphire), è un’italiana: Natzuka Miliandrovic. Abbiamo chiesto a Natzuka, appena eletta, di concedere un’intervista, com’è ormai costume per le nuove Miss VW, al nostro Magazine.

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