by AquilaDellaNotte Kondor
Anche questa settimana, in Second Life, si è andata sviluppando una serie di manifestazioni, in diverse land, per preparare la comunità virtuale alla celebrazione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, legando le diverse manifestazioni che si sono tenute, artistiche e di solidarietà, a questa tematica.
La sensibilità della comunità virtuale verso questo tema è sempre molto elevata, anche per la composizione di genere della comunità, e l’attenzione che anche quest’anno, per il quarto anno di seguito, è stata posta alla preparazione di questa serie di eventi, lo dimostra. La costituzione di un team, il lavoro giornaliero di preparazione degli eventi, le capacità organizzative dei membri, che hanno dedicato tutto il loro tempo a questa impresa, rendono ormai questo progetto uno dei più importanti in assoluto di Second Life.
Un progetto di queste dimensioni, per numero di land coinvolte e per partecipazione, rendono evidente a tutti che, quando gli italiani ci si mettono, e non parlo solo di eventi virtuali, non ce n’è per nessuno. La chiave di tutto, come non mi stancherò mai di ripetere, è la collaborazione e la capacità di aggregare la comunità. Senza personalismi e senza polemiche gratuite. Solo così si riesce a rimettere insieme le singole tribù e a riprendere il filo dell’evoluzione dei Mondi Virtuali. Gli americani, tanto per cambiare, sono di un miglio avanti a noi, dovendo sopperire, e non me ne vogliano i molti amici che ho dall’altra parte del lago, con l’organizzazione e l’efficienza, alla differenza di tradizione, e di pazza genialità, che contraddistingue noi italiani.
Non ci sarebbe altro da dimostrare. Ogni volta che si collabora, si mettono insieme energie enormi, e si riesce a far leva sui singoli per valorizzare, e accompagnare nella crescita, l’intera comunità. Certo, in ogni comunità, viene sempre all’evidenza un leader, che è tale perché si avvale del rispetto dei membri della comunità, e del tanto di delega che serve a far marciare le cose. Anche qui l’esperienza dovrebbe servire, e dare degli insegnamenti ai tanti reucci all’amatriciana. Leader non è chi comanda a bacchetta, o fa il pazzo se qualcuno non è allineato, ma chi riesce a conquistarsi sul campo il rispetto degli altri e le deleghe che servono per guidare il team. E c’è la comunità intera, che partecipa, collabora, e si lascia spesso rappresentare, ma solo se ci crede, e si riconosce negli obiettivi posti. Elementi di leadership, e di partecipazione, ma messi in atto e sviluppati in quel laboratorio sociale rappresentato dai Mondi Virtuali. Non cito la maggioranza silenziosa, di quelli che si fanno le loro cose utilizzando il Metaverso come semplici utenti e non come protagonisti. Va benissimo, nel Metaverso c’è posto per tutti, come nel mondo reale, ma permettetemi di rivolgere la mia attenzione, e il ringraziamento, a quelli che tirano la carretta, a quelli che spendono una parte del loro tempo, come hanno fatto le amiche e amici di “2Lei in Second Life”, per creare qualcosa di nuovo, che serva non solo a loro, se mi perdonate l’idealismo, ma anche agli altri.