By Serena Domenici
Si dice che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, non sono di certo un’assassina ma sicuramente una nostalgica.
Al di là di ogni dietrologia, scrivere per Virtual Worlds Magazine mi piaceva molto. Sono stati tempi furenti e passionali. Forse non erano neanche i tempi adatti per discutere di certi argomenti. Io ci mettevo la faccia e la passione, e i miei modi certamente irruenti non trasmissibili nell’immediato a tutta l’utenza italiana.
Ma ho scritto belle cose, ho scritto della società italiana all’interno del Metaverso, come solo in pochissimi fanno, senza filtri. E se non usi filtri il “gioco” si fa duro.
L’avvento di Facebook nella vita esselliana ha pareggiato i conti, almeno per me. Tutto ciò che io avevo affrontato, rivoltando il Metaverso, me lo sono poi ritrovato su larga scala su quelle pagine: passioni, litigi, gelosie, invidie, ripicche, bontà, conforto, amicizia, rivalità. Tutte le emozioni, nel bene e nel male, di ciò che rappresentiamo nel Metaverso.