Cosa ci aspetta da SL nel 2013?

Aggiornamento 31 Gennaio 2013,  Seguendo http://modemworld.wordpress.com/2013/01/29/sl-project-news-week-5-1-servers-viewer-deformer/ pare che ormai il viewer con i nuovi materiali sia vicinissimo…

E’ un po’ che non scrivo sulle “meraviglie” in arrivo su SL. Un po’ forse perchè tanto meraviglie non mi paiono, un po’ perchè ci impiegheranno sicuramente mesi per maturare, comunque per chi volesse capire cosa “bolle in pentola”, provo a riportare in Italiano quanto già diffuso da altri blog in lingua inglese, cercando come al solito di sfatare leggende e di rendere comprensibili anche le cose più contorte.

Un esempio di come le mappe normali possano aumentare enormemente la risoluzione 3d di una mesh SENZA usare centinaia di migliaia di vertici (e quindi pagando anche meno di land impact)

1. Phoenix non è più supportato dal 1 Gennaio 2013

Il famoso viewer alternativo basato sul vecchio viewer Linden 1.x cesserà di esistere?

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E se fosse solo un gioco?

by AquilaDellaNotte Kondor

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Ho letto questa mattina di un Mondo Virtuale on line: si chiama Second Life. A dire la verità ne avevo sentito parlare con un certo entusiasmo negli scorsi anni, poi… il nulla. L’articolo, molto ben fatto, sostiene che c’è gente che ci vive là dentro. Non resisto alla curiosità e, dopo un facile approccio al sito (grazie Google!) con la scelta di un “Avatar”, con tanto di nome di fantasia (finalmente posso chiamarmi come mi pare!), e dopo un rapido download del software di accesso, entro nel programma.

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Mi ritrovo in uno spazio tridimensionale chiamato “Destination Island”, il mio Avatar, occhialuto e con maglietta e Jeans, non è male, si presenta bene. Sono attorniato da altri Avatar, piuttosto imbranati. Per fortuna sullo schermo mi appare un tutorial. Ci perdo un’oretta a capire i comandi. Intanto guardo una serie di pannelli disposti tutto intorno e, cliccando su uno di questi, senza volerlo, mi ritrovo in un posto diverso, chiamato “Electrobit City”. Subito mi appioppano una richiesta di appartenenza a un gruppo, che non immagino cosa possa essere. Rifiuto. E’ un posto deserto, che cavolo! Apro il pannello con la mappa, e cerco una zona dove vedo tanti pallini verdi, ci clicco su, e il teleport mi fionda in un posto chiamato “The Rock Club”. Mi imbatto in una specie di negozio di abiti, c’è scritto MEB sopra. Tutti vestiti da donna. Mi giro intorno, vedo altri “negozi”, ma solo alcuni, davvero pochi, da uomo (vestiti in stile punk o country … meglio evitare…). Alle mie spalle vedo un posto frequentato da molti Avatar, una specie di discoteca. Dentro intravedo avatar che si agitano al ritmo di una musica assordante. Per la musica ho la mia raccolta su iTunes, il posto non mi interessa per nulla. Torno alla mappa, cerco altri posti con i pallini verdi, e finalmente mi ritrovo in un posto in cui c’è gente che parla con la funzione vocale. Sono Russi, non capisco una cippa. Ricomincio a cercare, scopro la funzione “search”, cerco nomi italiani: Da Vinci Gardens. Ci sono alcune persone, mute, dalle loro schede (profili) vedo che non sono italiani, provo con un “Hello!” che non fa mai male. Nulla, non mi si filano per niente. Sfrutto la possibilità di volare, e vado a cercarmi i pallini verdi sulla mappa, armato del mio “Hello!” e di molta pazienza. Trovo un tizio che suona il piano sott’acqua, con la scritta “owner”, sarà il proprietario di questo posto. Al mio Hello! non fa una piega. Dopo un po’ me ne vado, deluso. Possibile che non ci sia nessuno che mi dia una mano a cercare i posti giusti? Dove trovo gli abitanti di questo posto del cavolo? Dove posso parlare con qualcuno?

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Esco dal programma, rassegnato, dopo due ore. Forse si tratta di una bufala, o non c’è più nessuno qui dentro. Provo a cercare su Google e Youtube. Vedo diversi filmati e, con l’aiuto del sito di Second Life, mi faccio una lista di possibili destinazioni da cercare col search una volta rientrato. La sera dopo riparto con la caccia agli abitanti del Metaverso. Una volta nel programma, mi teleporto in un posto chiamato “Syn City”, molto citato sul web, e nei siti dedicati a Second Life, e infatti è molto popolato, ma di gente che non usa il “voice”, vabbè pazienza, chatterò! Appena arrivato, in una specie di incrocio stradale, trovo un tizio con un pene enorme che chatta con delle “Avataresse” che sembrano alquanto interessate ai suoi solidi argomenti. Inutile riferire i dialoghi, irriferibili, in inglese. Al centro dell’incrocio stradale vedo degli schermi che illustrano le notevoli caratteristiche di organi sessuali virtuali di vario genere. Tutt’intorno, altri negozi, con vestiti di tutti i tipi, biancheria intima femminile, e altri accessori, utili agli scopi che è facile immaginare. A quanto pare il centro di tutto questo commercio è sempre il corpo virtuale dell’avatar, tutto quanto possa servire a renderlo attraente agli occhi di questi energumeni, che vanno in giro col pene in perenne trazione, e delle interessate Avataresse. E’ tutta qui la cosiddetta economia di Second Life? E’ così che qualcuno, un paio di anni fa, pensava di arricchirsi? Cambio posto. Finalmente arrivo in una “land” interessante: una specie di Hub da cui si possono raggiungere decine di altri posti, tutti dedicati ai Role Play, ai Giochi di Ruolo. Accidenti! Ecco una cosa davvero degna di interesse. Comincio a girarli, per esplorarli e capire cosa ci fa la gente. Posti in stile spaziale, medioevale, steapunk, sempre corredati di negozi, con abiti in stile e oggetti pronti per l’uso. Vedo Avatar che si scontrano, combattono, si divertono con grida disumane, o semplicemente si parano, l’un davanti all’altro, probabilmente immersi in profondi IM tra loro, su strategie di gioco o sugli affari loro. Gli scenari sono molto belli. Qui la gente gioca e si diverte, e, a quanto sembra, socializza anche, tra una randellata e un colpo di spada. Credo che queste land siano una specie di videogame di gruppo, e sembra, incredibile a credersi, che ci siano decine e decine di land di questo genere, con paesaggi fantastici e stili diversi. A volte provo a chattare con loro (nessuno usa il voice), ma mi degnano, devo dire, di scarsissima attenzione, ai limiti della scortesia. Tutt’intorno, cartelli con avvisi e divieto di ingresso nelle aree adibite al RP. Tutto questo mondo è davvero interessante, ma inaccessibile per un niubbo quale io sono (ho appreso con stupore, da alcune chat di supponenza nei miei confronti, che sono identificato in tal modo dai residenti). Forse mi ci vorranno dei mesi per capire come funzionano questi giochi e per farmi accettare. Il RP è al di fuori della mia portata al momento.

Sempre più scoraggiato, riprendo il mio viaggio di scoperta del Mondo Virtuale, cercando gli eventi e i posti indicati dai siti web e dalle destinazioni più frequentate, ma tra locali che sparano musica a tutto volume, negozi di vestiti e oggetti più o meno equivoci, land in cui si pratica sesso virtuale a tutte le ore, non trovo nulla che possa interessare un povero niubbo. Ho deciso, però, di non mollare ancora: dedicherò ancora un paio di serate a questo giochino, poi lo manderò all’inferno definitivamente.

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Per fortuna, a questo punto mi arriva un aiuto inaspettato, dal social network di punta del momento: Facebook. Se andate su Facebook e cercate “Second Life” troverete decine di gruppi ispirati a questo gioco, e una serie innumerevole di annunci di eventi, incontri, mostre ecc. Allora c’è forse una Second Life nascosta da scoprire, bastava saperlo … Voglio provarci, prima di mollare.

Scelgo un paio di eventi: una inaugurazione di una mostra e un incontro di bibliofili, a cui partecipo con un certo interesse. Devo dire che questo evento con i bibliofili è alquanto noioso, visto che, ovviamente, non ho mai partecipato prima ai loro incontri (capisco poco in effetti, dei loro discorsi) e non conosco nessuno. Ma tutti loro sono molto gentili col povero niubbo, a differenza dei Role Players incontrati in precedenza. Se resto in questo posto, decido, tornerò a trovarli di certo. Quello che invece mi impressiona davvero, è la mostra collettiva di una serie di artisti, scultori e fotografi virtuali. Davvero in Second Life è possibile costruire cose di grande impatto visivo, non solo quindi land, castelli, edifici, ma anche costruzioni artistiche davvero “nuove” e insolite, rispetto alla vita reale: foto splendide di paesaggi surreali, profili di avatar bellissimi, e dalle pose più varie, ecc. Devo dire che questa è la nota più interessante di questa mia esplorazione. C’è qui dentro qualcosa di davvero innovativo, non solo gioco e sesso a volontà quindi. Ma ci ho messo una settimana per scoprirlo.

Non credo siano molti quelli disposti a spendere tanto tempo, per cercare testardamente un motivo di interesse in questo ambiente. C’è qualcosa di profondamente sbagliato nella gestione di questo posto. E’ come se gli abitanti di Second Life facessero di tutto per restare isolati, per scoraggiare i nuovi arrivati. E’ una mia sensazione, o è proprio così? L’altra possibilità è che si tratti davvero di un gioco per soli iniziati, e, se è così, posso capire il loro scarso interesse ad accettare intrusi.

Tuttavia, quel filo di luce che ho intravisto nella serata con i bibliofili, e le enormi potenzialità di espressione artistica che ho ammirato alla mostra, mi lasciano in dubbio. E’ davvero solo un gioco? Quanto tempo ci vorrà per farne un mondo davvero accessibile?

Forse molto dipenderà non tanto dall’evoluzione tecnologica, che galoppa veloce, ma dall’atteggiamento degli abitanti di questo mondo, e dall’ingresso, nonostante le barricate, di forze fresche e disponibili all’accoglienza e al dialogo.  Lasciate che i niubbi entrino … aprite le porte, accettate il confronto. Il futuro, anche se gli voltate le spalle, timorosi, verrà in ogni caso, e l’importante sarà partecipare, contribuire alla crescita, non farsene travolgere.

Uno spunto di riflessione …

Cartoons Show

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Si è tenuto ieri un bellissimo spettacolo presso la land “Gold in The Night”, di Elisea Carter (http://maps.secondlife.com/secondlife/KLIO/189/16/24). Lo spettacolo, organizzato con molta cura e grande attenzione ai particolari, ha rappresentato un musical, “Cartoons Show” per l’appunto, interpretato da tantissimi Avatar, che indossavano abiti ed outfit preparati da Elisea Carter e Lady Mor, anche come propria linea di prodotto (http://maps.secondlife.com/ secondlife/KLIO/238/181/24). Si sono alternati sul palco più di venti personaggi dei cartoon: da Batman a Snoopy, da Catwoman a Joker, da Cenerentola col Principe a Jessica Rabbit, e così via. E questi personaggi erano interpretati da Avatar molto conosciuti nel mondo del Fashion: Kessy Laville, Ets Zessinthal, Ora Ohara, Sulfurea Feldragonne, Alberto Lorenfield, Memole Ghia, Siria87 Galicia, chicco rabeni, Orchidea Aeon, ecc. ecc. Responsabile casting e coordinatrice Memole Ghia. Voce narrante della serata, Ortensia Zahn, che ha gestito con maestria l’alternarsi dei protagonisti sul palco, mentre le musiche che hanno accompagnato lo spettacolo erano quelle originali dei film e dei cartoon.

Una serata ispirata ai sogni di noi tutti, perché ognuno di noi ha impresso, nel proprio immaginario, i personaggi fantastici che hanno accompagnato la nostra giovinezza, e che ancora accompagnano la nostra vita da adulti. Sogni ancestrali ormai parte di noi.

La vista d’insieme dello spettacolo è stata piacevolissima e, a parte il solito lag, limite invalicabile posto dall’attuale tecnologia di Second Life, si è riusciti a dare ritmo e continuità alle diverse storie che si susseguivano.

Devo dire che uno spettacolo preparato da gente abituata alle sfilate di moda, e quindi per mestiere attenta ai dettagli, si è rivelato un evento davvero piacevolissimo e di grande impatto visivo. E’ la dimostrazione che la professionalità acquisita nel Metaverso non è un traguardo effimero o legato solo a un particolare settore, ma diventa un reale know how indispensabile nell’utilizzo delle potenzialità del mezzo virtuale.

Un ringraziamento quindi a questi personaggi, e alle organizzatrici della serata, con un suggerimento che è anche un auspicio: perché non sfruttare ancora queste competenze per ripetere eventi di questo genere, magari in collaborazione con altre competenze, abituate a gestire il mondo dello spettacolo in Second Life? Ne verrebbe fuori una condivisione di esperienze che contribuirebbe a creare, e a diffondere, risultati all’altezza dello show a cui abbiamo assistito in questa occasione. Complimenti davvero!

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La creatività di Talullah Winterwolf

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Il tema della creatività è solitamente associato alla possibilità che ognuno ha, nel mondo di Second Life, di costruire oggetti e riprodurre immagini, di metterle poi insieme per “creare” opere più o meno artistiche. Tali opere sono poi definite, solitamente dal creatore, “arte”. Se ripensiamo criticamente a questi modelli di creatività, a cui ci hanno abituato in Second Life, dobbiamo ammettere che la creatività deve necessariamente essere qualcosa di diverso. Partiamo dalle definizioni, largamente condivise, di creatività (http://it.wikipedia.org/wiki/Creatività):

“Tra le moltissime definizioni di creatività che sono state coniate, si segnala per semplicità e precisione quella fornita dal matematico Henri Poincaré: “Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”. Le categorie di “nuovo” e “utile” radicano l’attività creativa nella società e nella storia. Il “nuovo” è relativo al periodo storico in cui viene concepito; l'”utile” è connesso con la comprensione e il riconoscimento sociale. Nuovo e utile illustrano adeguatamente l’essenza dell’atto creativo: un superamento delle regole esistenti (il nuovo) che istituisca una ulteriore regola condivisa (perché rivelatasi utile). Si individuano anche le due dimensioni del processo creativo che unisce disordine e ordine, paradosso e metodo. Infine, le categorie di nuovo e utile ampliano la sfera delle attività creative a tutto l’agire umano a cui sia riconosciuta un’utilità economicaestetica o etica – e che sviluppi uno dei tre possibili gradi di novità: applicazione nuova di una “regola” esistente, estensione di una regola esistente a un campo nuovo, istituzione di una regola del tutto nuova. Poiché si fonda sulla profonda conoscenza delle regole da superare, la creatività non può svilupparsi in assenza di competenze preliminari. Caratteristiche della personalità creativa sono curiosità, bisogno d’ordine e di successo (ma non inteso in termini economici), indipendenza di giudizio, spirito critico, insoddisfazione, autodisciplina.

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Ho riportato in grassetto quelle che, a mio parere, sono le parole chiave di questa definizione: un processo cioè innovativo che propone idee nuove, o l’utilizzo di idee preesistenti per nuove applicazioni. Per far questo occorre conoscenza delle regole, spirito critico e indipendenza di giudizio. La creatività cioè, è la capacità di creare nuovi modelli, o di applicare in modo completamente nuovo modelli esistenti, che si danno per acquisiti. La capacità quindi di mostrare agli altri nuove idee, nuove strade da percorrere. Un contributo originale all’evoluzione del pensiero e della fantasia, sostanzialmente. Alla luce di queste definizioni, dovremmo analizzare criticamente ogni nuova, presunta “opera d’arte” per capire se si tratti o meno di una manifestazione di creatività.

Questa premessa mi era indispensabile per spiegarvi il motivo per cui, visitando la mostra di Talullah Winterwolf ho avuto la netta sensazione di trovarmi di fronte all’opera di un’artista, un vero “creativo” (http://www.youtube.com/watch?v=TrigD__r3oU&feature=youtu.be). Ho visto le sue opere, la sua maestria nel miscelare immagini e colori a partire da un’idea che si forma nella sua fantasia, e fino ad arrivare a materializzare quello che lei stessa definisce una “storia”, miscelando i suoi disegni con immagini catturate sul web, per dare quindi forma a quanto aveva già intuito e immaginato con la sua fantasia. Una miscela perfetta di immagini per comunicare qualcosa che prima non c’era, una forma mai vista in precedenza, un’espressione di “creatività”, per l’appunto.

Talullah è un caso raro di artista prestata al Metaverso: ha studiato Fashion Design all’istituto d’arte e ha un suo studio personale, per quanto il suo lavoro RL si svolga in una galleria fotografica in Irlanda del Nord, nel Regno Unito.

Vi riporto la sua biografia ufficiale, e aggiungo delle immagini che dovrebbero darvi una minima anticipazione di quanto vedrete nella mostra allestita da Pyramid Cafè, e da Tanalois Art, all’isola di Solaris (http://maps.secondlife.com/secondlife/Solaris Island/22/128/2001).

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Biography  Talullah Winterwolf

From as far back as I remember  I have had a pencil in my hand  making pictures and stories on any kind of surface available about  the  strange  goings  on in my head 🙂 These were  always  almost like a private journal to me and I’d never thought  of exhibiting them before Second Life, even though  I was trained in Art College  in Fashion Design and had  my own studio. At the minute I’m working in photography , and and have a  small  vintage fashion  outlet.

My inspirations come from many sources, but the common thread is that all my creative works be it fashion, a photograph or a painting is that  tells a story in some form or other.
Some of the stories are deeply autobiographical,exploring dreams,childhood memories and feelings, others  could be inspired by a chance  snippet of conversation, an unintentional image caught   in a random photograph, a memory, a  line in a song or book…

I have tried to capture those feelings in the images, and in doing so have realised that the very effect of layering the images and textures  is suggestive of  the way our memories are layered on top of each other and each whole is the sum of many parts.

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Theresa Nayar: un immenso talento musicale, una straordinaria umiltà.

by Francesca Caeran

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Era una Domenica per nulla bestiale, ma tanto, tanto noiosa, qui in Second Life. Francesca che si annoia in Second Life? Seeee, domani! Purtroppo, mi succede quando non ho nulla da scoprire di nuovo, quando non c’è nessun cantante da ascoltare, o quando i miei più cari amici sono in RL. Mi succede quando non sto lavorando su qualcosa da organizzare, o quando nessun owner mi imma per chiedere informazioni. Ok, lo ammetto, succede di rado, ma ogni tanto capita.
E quella Domenica pomeriggio era così, ero presa dalla noia. Apro il gruppo pensando: vediamo cosa fanno gli altri, e, infatti, c’è chi stava ballando in qualche disco, chi stava in dolce compagnia, chi stava facendo shopping e chi era al kickin Club. Per chi non sa ancora (e sono pochi) quello che succede al kickin, bhe, tantissimi cantanti si susseguono sul palco per farsi conoscere. Per me questo Club è fonte di scoperta continua, e qui svelo un segreto: è qui che ho trovato tutti quegli stupendi cantanti che ho portato in giro per tante land. Al kickin c’era una mia amica del gruppo che mi manda un tp, e appena sbarcata, sento questa cantante: la voce mi piace subito. E’ melodiosa, dolce, tanto bella. Tempo di rezzare per vedere chi era, e decido che la voglio conoscere: è Theresa Nayar, cantante live. Lei si diverte sul palco, e trasmette buon umore (yeah! mi sento già meglio). Mi fa passare un momento bellissimo. Intanto tippo il gruppo, e commentiamo le nostre sensazioni. Non c’è dubbio, Theresa crea l’unanimità!

Theresa è Olandese, ha 46 anni, e anche lei vive a pochi chilometri da me (ho deciso,  organizzerò un concerto in Belgio con Nadine Morani, Laura Savio e Theresa Nayar, hehehe siete tutti invitati!). Theresa canta in Second Life da due anni, dopo che il mitico Avantgarde Frequency (sarà protagonista di un mio prossimo articolo) l’aveva sentita cantare e le aveva consigliato di continuare su questa via, aiutandola. Ogni tanto canta anche in RL, ma la sua vera vita la dedica ai suoi due bimbi e al lavoro RL. Lei dice che canta in Second Life per divertirsi, perché cantare le procura gioia e piacere. Canta ogni genere musicale, con molta facilità: Noriah Jones, Tracy Chapman, Eric Clapton e tanti altri… Theresa è una bravissima cantante, che merita di essere conosciuta anche nelle nostre land. Un particolare poi la rende ancora più interessante: Theresa è una delle poche cantanti live (e se scrivo su di lei è perchè canta esclusivamente in live) che canta “a tipjar”.
Infatti, quando l’ho immata per conoscerla, e le ho chiesto bio e tariffa, mi ha risposto che lei canta solo per il piacere, non ha un “cachet”. Lei rezza la sua tipjar e, se la gente si diverte,  mette qualcosa dentro.
Caspita, era la prima volta da quando faccio questo lavoro che sentivo una cosa del genere.

E, visto che si parla di concerti con tipjar, consentitemi una piccola parentesi, con una considerazione del tutto personale. Nelle nostre land italiane (ma anche in quelle francesi) non c’è la cultura dei concerti con solo tipjar, come ad esempio c’è in America (vedi al Franks Elite, o al Bogart, dove i cantanti fanno la fila per cantare, con solo tipjar). Si parte dal presupposto che un cantante viene pagato dall’owner, e dunque le persone presenti al concerto difficilmente mettono soldi nelle tipjar. E cosi, molti cantanti non cantano senza un cachet fisso. Io per prima, in quanto manager di vari cantanti, consiglio loro di non accettare il solo tipjar, per rispetto dell’owner, che li pagherà con cachet fisso. Poi c’è anche quell’eccezione, dove la land è super frequentata, si parte con tipjar, si sollecita la gente a fare un offerta, e, se a fine concerto non si è raggiunto la tariffa prefissata, ci pensa l’owner a dare al cantante la differenza. E questa cosa mi sta anche bene. Chiusa la parentesi. Ebbene amici, adesso non ditemi più che non sapete chi è Theresa Nayar, e mi raccomando, quando andrete al suo concerto, pensate alla sua tipjar 😉 Lei merita tanto, è grande, non solo per la voce, e per il suo modo di fare, ma anche perchè lei ha capito che, prima di tutto, nel Metaverso ci si diverte facendo quello che più ci  piace fare, e, nel suo caso, è cantare.

A presto, al prossimo articolo, con affetto: Francesca

Nuditè – by Tani Thor

Tani Thor @ VWM

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Virtual Worlds Magazine è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra Fotografica “Nuditè” di  Tani Thor  – Mercoledì 9 dicembre 22.30 IT – 1.30 PM PDT

http://maps.secondlife.com/secondlife/Solaris%20Island/241/235/3501

Nuda (Pablo Neruda)

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo.

Come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

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******************* Biografia di Tani Thor ******************

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Tani

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Tani nasce in una fredda giornata di dicembre del 2007, e come se fosse una sorpresa di Natale, scopre un mondo parallelo fatto di pixel e di emozioni.
Ho girovagato mesi in questo modo virtuale, scoprendo posti e persone, ma il mio primo contatto con l’arte è avvenuto per caso.

Non sono un’artista o una creatrice. Non studio, e difficilmente approfondisco, ma metto nelle mie “cose” (non mi sento di chiamarle opere!) tutto il mio istinto.
Unisco prims, usando un mio personale senso del colore e delle forme, ma  l’arte è un’altra cosa!!

Non troverai notecard di spiegazione nelle mie “cose”, ognuno deve vedere ciò che l’istinto gli stimola, solo il nome farà immaginare quello che io ho sentito creandola… Il mio approccio alla fotografia in Second Life è istintuale, come tutte le cose che faccio…. uno, due scatti al massimo, per cercare di cogliere quell’emozione sfuggente.
I miei scatti vengono lavorati con Photoshop e Paint Shop Pro, ma cercando di non stravolgere mai l’essenza della foto stessa…

http://maps.secondlife.com/secondlife/Whispering%20Angels/209/188/3101

Miss Virtual World 2013: Starline Igeria

by AquilaDellaNotte Kondor

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Ho incontrato la nuova Miss Virtual World 2013 Starline Igeria, la sera del 2 gennaio, presso la nostra sede, avendo aspettato giusto qualche giorno, per consentirle di rilasciare le prime dichiarazioni ufficiali nel ruolo. Ero pronto a discutere con lei del mondo della moda in Second Life, e di come lei si ponesse nel suo nuovo ruolo, ecc. ecc. Invece, ho avuto la piacevole sorpresa di incontrare una donna dalle vedute molto ampie, interessata soprattutto agli aspetti sociali del suo impegno in world. Così, l’intervista ha toccato aspetti insoliti, molto coinvolgenti. Sentiamola …

AquilaDellaNotte Kondor: benvenuta Starline, grazie per aver accettato questa intervista

Star (starline.igeria): grazie a te

AquilaDellaNotte Kondor: so che sei molto impegnata in questo periodo

Star (starline.igeria): si, ci sono veramente un sacco di cose da fare 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: se non ti dispiace, vorrei cominciare con qualche domanda su di te, personalmente

Star (starline.igeria): certo, naturalmente

AquilaDellaNotte Kondor: chi è Starline Igeria? Com’è nata la sua passione per la moda in Second Life?

Star (starline.igeria): Starline Igeria è una donna, dietro lo schermo e in world. Sono una persona normale, con molto senso del fashion inworld

AquilaDellaNotte Kondor: ti interessi di moda anche in RL?

Star (starline.igeria): si, ho sempre amato la moda, ma sono una persona molto normale nella mia RL. Sono sposata e ho due figli 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: congratulazioni Starline!

Star (starline.igeria): grazie 🙂

Star (starline.igeria): la mia passione per la moda cominciò tre mesi dopo il mio ingresso in Second Life. Ho iniziato frequentando la mia prima Accademia, e qui incontrai una delle mie migliori amiche qui, AnnaG Pfeffer, che aveva l’Atelier “Academia de Modelos”

AquilaDellaNotte Kondor: capisco, quindi il tuo interesse per la moda si è sviluppato qui

Star (starline.igeria): beh, le possibilità sono maggiori qui, che in RL. Decisi di lavorare qui come modella, fu come una droga per me

AquilaDellaNotte Kondor: capisco, ma è impressionante che tu sei diventata MVW in soli due anni

Star (starline.igeria): non c’è nessun’altra regola che il lavoro, il lavoro, e ancora il lavoro

AquilaDellaNotte Kondor: si, tutti sanno che il mondo della moda è davvero duro per chi ci lavora

Star (starline.igeria): e mette in risalto la personalità, chi si è realmente

AquilaDellaNotte Kondor: come in molti progetti qui, del resto

Star (starline.igeria): io penso che diventare MVW comporti un insieme di caratteristiche diverse. Come essere una brava modella, avere personalità, carattere, e che occorra lavorare duro

AquilaDellaNotte Kondor: ho letto che sei impegnata con organizzazioni umanitarie, in RL e in Second Life

Star (starline.igeria): si, ma solo in Second Life. Ho seguito un progetto umanitario lo scorso settembre, chiamato Masai Mara, the Solidarity Store. Tutto il denaro che siamo riusciti a raccogliere è andato a una organizzazione in RL impegnata in progetti per il Kenya

AquilaDellaNotte Kondor: Kenya. Posso chiederti se tu sei Africana?

Star (starline.igeria): si, ma io sono Spagnola, sono una donna bianca in RL

AquilaDellaNotte Kondor: so che il tuo obiettivo è quello di aiutare le donne e i bambini del mondo, sebbene con le limitate possibilità che abbiamo qui, in world

Star (starline.igeria): uno dei miei obiettivi, come MVW, è quello di portare avanti un progetto umanitario per aiutare le donne Africane. Il 2013 sarà un anno con moltissimo lavoro per me, nel ruolo di MVW

AquilaDellaNotte Kondor: in che modo pensi sia possibile ottenere questo, avendo come base di partenza Second Life?

Star (starline.igeria): non ci sono regole prestabilite, io penso. E’ possibile portare avanti progetti umanitari essendo MVW o no. Voglio dire, ognuno può portare avanti questo genere di progetti qui. Raccogliere denaro per una organizzazione umanitaria è semplice, ma deve essere attentamente pianificato, e fatto con grande senso di responsabilità

AquilaDellaNotte Kondor: si, lo immagino

Star (starline.igeria): l’altro giorno, ad esempio, ho partecipato a un evento, in una disco, dove c’è stato un party organizzato per raccogliere dei fondi per la gioventù del Kenia

AquilaDellaNotte Kondor: è noto che MVW è un potente brand, per raccogliere fondi e per sviluppare campagne per aiutare la gente

Star (starline.igeria): si, questo è vero. Essere MVW ti dà la fama e un nome, per i designer e per chiunque altro. Quando chiedi aiuto per qualche progetto, il titolo di MVW apre molte porte

AquilaDellaNotte Kondor: immagino che sarai impegnata anche in molti altri progetti

Star (starline.igeria): si, ho in mente due principali progetti, per quest’anno. In effetti, tre 🙂

Star (starline.igeria): che richiederanno gran parte del mio tempo qui, e sarò impegnata anche in eventi e diverse altre cose

AquilaDellaNotte Kondor: non hai un tuo lavoro in RL al momento? Troverai il tempo di seguire tutti questi impegni?

Star (starline.igeria): il mio lavoro in RL, attualmente, è prendermi cura dei miei due figli, che sono ancora piccoli. E poi, mio marito lavora all’estero, così io sto a casa, ma non passo molto tempo qui in Second Life. Le ore notturne sono le mie alleate 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: così avremo una MVW molto impegnata, con tutti questi progetti

Star (starline.igeria): si, ma anche con il mio personale lavoro di modella e con il blog

AquilaDellaNotte Kondor: pensi che una donna in Second Life possa sentirsi maggiormente realizzata che in RL?

Star (starline.igeria): no, io sono sempre la stessa persona, penso che chi è apprezzato qui lo è perché lei, o lui, è la stessa persona che è in RL. E’ evidente che è necessario avere delle competenze per diventare MVW, o per essere una brava modella, ma Second Life è il mondo dei sogni, e qui hai più possibilità di fare quello che più ti piace

AquilaDellaNotte Kondor: però il ruolo della donna è sempre difficile, in RL come in Second Life

Star (starline.igeria): lo credi davvero? Io non la penso così

AquilaDellaNotte Kondor: solo che qui si ha la possibilità di realizzare i propri sogni

Star (starline.igeria): si, ma sia come donna che come uomo

AquilaDellaNotte Kondor: non credi che sia difficile essere una donna oggigiorno?

Star (starline.igeria): è lo stesso che essere un uomo. Per me essere una donna è meraviglioso, io amo la mia vita

AquilaDellaNotte Kondor: voglio dire che spesso una donna si trova a ricoprire un doppio ruolo, seguire la famiglia ed essere impegnata col lavoro, la carriera

Star (starline.igeria): io credo di avere gli stessi problemi di un uomo, in realtà

AquilaDellaNotte Kondor: spesso è veramente difficile gestire questo doppio ruolo

Star (starline.igeria): può darsi, ma oggi la famiglia è un impegno per entrambe le parti, donna e uomo, o donna e donna, o uomo e uomo. Voglio dire, io sono una madre, ma mio marito è un padre, e lavora veramente duro, e per lui è davvero molto difficile stare lontano da casa

AquilaDellaNotte Kondor: sono d’accordo, ma di solito è la madre che prende in carico il maggior lavoro nella cura dei bambini

Star (starline.igeria): si certo, io mi prendo cura dei miei bambini perché sono sola la maggior parte del tempo, ma per me non c’è alcuna differenza, veramente

AquilaDellaNotte Kondor: capisco il tuo punto di vista

Star (starline.igeria): 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: sai che c’è una grande attenzione, in tutto il mondo, per il tema della violenza contro le donne, specie in questi ultimi anni …

Star (starline.igeria): si, lo so bene

AquilaDellaNotte Kondor: come pensi di poter aiutare le donne, come MVW, se ciò è possibile, in qualche modo

Star (starline.igeria): come dicevamo, il mio progetto umanitario sarà rivolto alle donne Africane, e poi ho in mente anche un altro progetto riguardante il tema della violenza contro le donne. Ma non posso parlartene ancora 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: molto bene

AquilaDellaNotte Kondor: Africa: tu sei sempre coinvolta in qualcosa che la riguarda, così come pure è caratteristico il tuo personaggio etnico. Perché questa focalizzazione?

Star (starline.igeria): l’Africa è un posto in cui le donne sono in condizioni poverissime: guerra, fame, violenza …

AquilaDellaNotte Kondor: certo

Star (starline.igeria): e così con il mio avi, una donna d’ebano, e come Miss Colour of Couture, avevo bisogno di orientare il mio aiuto verso un paese rappresentativo. Ricordiamoci che sono stata eletta MVW come Miss Kenia

AquilaDellaNotte Kondor: si, lo so

Star (starline.igeria): sarebbe stato molto semplice presentarmi come Miss Spagna, ma non l’ho voluto

AquilaDellaNotte Kondor: molto bene. Star, conosci l’Italia?

Star (starline.igeria): certo

AquilaDellaNotte Kondor: sai che qui da noi molte donne si interessano di moda, anche in Second Life

Star (starline.igeria): si, lo so bene

AquilaDellaNotte Kondor: e molti designer sono italiani

Star (starline.igeria): c’è un fantastico gruppo di modelle italiane qui

AquilaDellaNotte Kondor: speriamo che vorrai essere presente nella Second Life italiana durante quest’anno, partecipando a qualche evento

Star (starline.igeria): lo spero, non avete che da invitarmi 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: cosa desideri dire ai nostri lettori italiani che, ne sono certo, diventeranno tutti tuoi fans?

Star (starline.igeria): 🙂 🙂 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: ahahah, questo è sufficiente!

Star (starline.igeria): mi piacerebbe che diventassero fans di MVW, ma so che già lo siete perché avete le migliori Miss!

AquilaDellaNotte Kondor: mi ha fatto molto piacere intervistarti Starline, grazie per il tuo tempo prezioso

Star (starline.igeria): è stato un piacere; grazie a te.

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English Version

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AquilaDellaNotte Kondor: welcome Starline, thak you for accepting this interview

Star (starline.igeria): thank you too

AquilaDellaNotte Kondor: I know you are very busy in this moment

Star (starline.igeria): yes, I  have a lot  of things to do 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: if you don’t mind, I wish to start with some questions about you

Star (starline.igeria): yes, of course

AquilaDellaNotte Kondor: who is Starline Igeria? How started her passion for the fashion in Second Life?

Star (starline.igeria): Starline Igeria is a woman, behind  the screen and in world. I’m a normal person, with a lot of fashion sense inworld

AquilaDellaNotte Kondor: are you interested in fashion in RL too?

Star (starline.igeria): yes, I’ve always loved fashion, but I’m very normal in my real life. I’m married with two children 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: congratulation Starline

Star (starline.igeria): thank you  🙂

Star (starline.igeria): my passion for fashion started three months after joining Second Life. I went to my first academy  and met one  of my best friends here, AnnaG Pfeffer, who had L’Atelier Academia de Modelos

AquilaDellaNotte Kondor: I understand, so the interest for fashion has been developed here

Star (starline.igeria): well, the possibilities here are  bigger than  in RL. I decided to work here as  a model because it’s like a  drug

AquilaDellaNotte Kondor: yes, but it’s very impressive that you became MVW in only two years

Star (starline.igeria): well, there is not other rule than work, and work, and work

AquilaDellaNotte Kondor: yes, we know that the fashion world is very hard  to work in

Star (starline.igeria): and show your  personality, like you are really

AquilaDellaNotte Kondor: as in many projects here

Star (starline.igeria): I think to become MVW is a  mix of modeling, personality, character and work

AquilaDellaNotte Kondor: I read that you are involved in humanitary organizations, in RL and in Second Life as well

Star (starline.igeria): well, only in Second Life. I did a charitable project, past September, called Masai Mara, the Solidarity Store. All money we earned was for a RL organization who worked for some projects in Kenya

AquilaDellaNotte Kondor: Kenya. May I ask if you are African?

Star (starline.igeria): yes, but I am from Spain, I am a  white woman in RL

AquilaDellaNotte Kondor: I know your idea is to help women and children in the world , even with our little possibilities here

Star (starline.igeria): well,  one  of my  goals as  MVW  is to do a charitable project for  helping african  women. 2013 will be a year with a lot of  work for me, as MVW

AquilaDellaNotte Kondor: in what way do you think it’s possible to do this, starting from Second Life?

Star (starline.igeria): well, there are no rules  about this, I think. You can do charitable projects being MVW or not, I mean, anyone can do this kind of  things. To take money for a  charity organization is simple,  but it must be planned carefully and with resposability

AquilaDellaNotte Kondor: yes, I can imagine

Star (starline.igeria): the other day, for exemple, I was at an  event, in a disco, it was a party, to earn some money for childhood in Kenya

AquilaDellaNotte Kondor: we know MVW is a powerful way to gain founds and develope a campain for helping people

Star (starline.igeria): yes, that’s right. To be MVW gives you fame and a name for designers and everyone. When you ask for help for any project the title opens a lot of doors

AquilaDellaNotte Kondor: yes, in fact I imagine you will be involved in a lot of other projects as well

Star (starline.igeria): yes I have  in  mind two main projects, for this year

Star (starline.igeria): well, in fact three 🙂

Star (starline.igeria): that will take a lot of  my time here, also events and other things

AquilaDellaNotte Kondor: don’t you have a RL job at the moment? Will you find the time to follow all this obligations?

Star (starline.igeria): well, my RL job, now, is to take care of my two children, they are almost babies, and my husband works out of Spain, so I have to stay at home. But I don’t spend a lot of time here in Second Life. Night hours are my allies 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: so, we’ll have a very busy MVW, engaged in these projects, I see

Star (starline.igeria): yes, also in my personal work as a model and with the blog

AquilaDellaNotte Kondor: do you think a woman here is valorized more than in RL?

Star (starline.igeria): no, I’m the same person, so I think who is valued here is because she, or he, is the same person in RL. It’s evident you need some skills to be MVW or a good model. But Second Life is the world or dreams, and here you have more possibilities for doing what you like

AquilaDellaNotte Kondor: the role of a woman is always difficult, in RL as in Second Life as well

Star (starline.igeria): do you think so? I don’t

AquilaDellaNotte Kondor: but here its possible to develope our dreams

Star (starline.igeria): yes, but being a woman, or a man

AquilaDellaNotte Kondor: don’t you think it’s difficult to be a woman nowadays?

Star (starline.igeria): the same as being a man. I mean, for me being a woman is wonderful, I love my life

AquilaDellaNotte Kondor: often a woman has to cover a double mission, the family and the job

Star (starline.igeria): but I think I have the same problems like a man out there

AquilaDellaNotte Kondor: it’s often very difficult to manage both the roles

Star (starline.igeria): maybe, but today family is something for the both parts, woman and man, or woman and woman, or man  and man. I mean, I’m a mother but my husband is a father, and he works really hard, and for him is very difficult to stay far from home

AquilaDellaNotte Kondor: yes, but usually is the mother that has to spend the major efforts in the children care

Star (starline.igeria): yes, I take care of my children, because I am alone the most of the time, for  me there is no difference, really

AquilaDellaNotte Kondor: I understand your point

Star (starline.igeria): 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: as you know, there is the big issue of the violence toword the women, in all over the world, at our attention in this period

Star (starline.igeria): yes, I know

AquilaDellaNotte Kondor: how can you help the women as MVW? If it’s possible in some way

Star (starline.igeria): well, as I told you, my charity project will be for African women, and also I have in mind another project involved with violence against women. But I can not tell you yet 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: very well

AquilaDellaNotte Kondor: Africa. You always are involved in something about it, as your character, an ethnic character. Why this focus?

Star (starline.igeria): well, Africa is a place where women are in poor conditions: wars, hunger, violence …

AquilaDellaNotte Kondor: I know

Star (starline.igeria): as  my avi, an ebony woman, and as Miss Colour of Couture I needed to focus my help in a representative country. Remember, I won Miss Virtual World as Miss Kenya

AquilaDellaNotte Kondor: yes I know

Star (starline.igeria): it would be very easy to be Miss Spain, but I didn’t want to

AquilaDellaNotte Kondor: wonderful. Star, do you know Italy?

Star (starline.igeria): yes

AquilaDellaNotte Kondor: you know here lots of women are interested in fashion, in Second Life too

Star (starline.igeria): yes, I know

AquilaDellaNotte Kondor: and many desiners in Second Life are italian

Star (starline.igeria): there is a great group of italian models here

AquilaDellaNotte Kondor: we hope you’ll be present in some places in the Italian Second Life during this year, in some event

Star (starline.igeria): I hope so, you only have to  invite me 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: what do you wish to tell our italian readers that, I’m sure, will became your fans?

Star (starline.igeria): 🙂 🙂 🙂

AquilaDellaNotte Kondor: ahahah, it’s enough!

Star (starline.igeria): well, I would like them  to  became fans of MVW, and I  know you are because you have the best Misses!

AquilaDellaNotte Kondor: I’m very glad to interviewed you Starline, thanks a lot for your precious time

Star (starline.igeria): my pleasure; thanks to  you too. Have  a good  day!