L’inizio di un progetto: i nostri diritti Umani

di Alejandra Balhaus

Ieri sera, 28 settembre, a Siena nella piazza del Campo, si sono incontrate persone unite da due parole ” Diritti umani “, e sotto queste due parole, verso le 21.30  si è avuto l’ inizio di un progetto che dà la possibilità a Siena di vivere una delle sue filosofie: Cultura, Arte, Musica, Amicizia, e la possibilità di poter usare Second Life come luogo di informazione che può servire a stare bene in questo mondo virtuale, per crescere, svilupparsi, creare qualcosa di nostro.
Ieri sera era il turno di un evento che  allo staff di Siena, Lupo, Bran, Ubuntu, Ablasor, e per finire alla mia piccola persona Alejandra, stà a cuore.
Un progetto che non finisce in quella solo unica serata di ieri ma che è un solo un inizio. Usare Second Life per informare, dare la possibilità di coinvolgere piu persone possibili, è quello che ci fa diversi da ogni chat, unire il piacere con la vita reale che, anche se non vogliamo, tocca anche la nostra seconda vita.
Ieri sera abbiamo avuto un moderatore di una simpatia e capacità professionale unica in SL.
Van Loopen ha moderato la serata , riuscendo a coinvolgere il pubblico nell’argomento specifico e delicato.
Con grande capacità, è stato in grado di porre domande congrue e concrete, mettendo a loro agio gli ospiti, svolgendo con grande maestria il ruolo di moderatore, stimolando i presenti a partecipare in modo attivo. Com’ è nata questa idea? Bhe un ragazzo di nome Danilo è venuto a Siena e ci ha trovati intorno a un fuoco, parlando e preparando il prossimo evento.
Danilo mi parlò di Sakine e che voleva muovere qualcosa voleva fare qualcosa e non sentirsi incapace, inutile. Mi disse che aveva cercato molte sim e proposto l’ idea però che pochi, per non dire quasi nessuno aveva davvero dimostrato interesse.
Lo feci sedere e gli dissi ” bene qui sei nella sim giusta e tra persone giuste, dimmi cosa vuoi, dimmi quali sono le tue idee e noi cercheremo di realizzarle”. Danilo è stato uno degli ospiti di ieri sera ed è stato un piacere sentirlo parlare, sentire quello che ha da dire su Sakine, sul fatto che non si deve fermare li l’iniziativa, ma che queste idee si devono vivere nelle famiglie, nella vita reale di ognuno, che i diritti umani sono proprio questi.
Tra i dialogi e documentazione dei filmati, che erano molto forti e coinvolgenti visti su uno schermo gigante in una piazza con sotto titolo in italiano, abbiamo avuto come ospite artistica Shelly Phelps che ha cantato la storia di una ragazza di 16 anni che è stata violentata e ha avuto il coraggio di chiedere giustizia, anche sapendo che per una raggazza come lei, che di lavoro fa la prostituta, e soprattutto dopo che il suo stupratore le ha detto che ragazze come lei non parlano e nessuno le ascolta.
E altre due bellissime canzoni sempre sul tema. L’ artista KyoMooN ha donato alla serata la sua musica strumentale, portando il filo della serata da un punto caldo di domanda e risposta, di nuovo sulla tranquilità e la riflessione, per potersi concentrare sui prossimi punti della serata.
Mariaelena, alias Asia Toros è stata l’ospite d’onore, come rappresentante dell’ Associazione Arte e Cultura per i diritti umani, e ci ha portati vicini a queste problematiche. Il lavoro che fa con le scuole e con le società che si occupano di temi umanitari, ci ha dato risposte su molte domande critiche. Ci ha spiegato cosa sono i diritti umani, come si riflettono nella nostra vita reale, quanto sia importante conoscerli e cercare di viverli in prima persona, così che i nostri figli riescano a imparare da noi, e vivendo con noi questi diritti basali, che si chiamano rispetto e convivenza, quelli che chiamiamo cioè anche diritti umani.
Alla fine della serata era chiaro quello che gia sapevamo quando abbiamo dato inizio al  progetto, che cioè questo non sarà l’ultimo evento, si è iniziato già nella stessa serata a pianificare le prossime serate, con i temi che interessano, che la gente ha richiesto.
A questo punto voglio ringraziare ancora tutti quanti, soprattutto gli ospiti e il pubblico per la loro participazione e per il grandissimo interesse dimostrato in un modo meraviglioso per più di 2 ore e mezzo, una presenza mentale ed emozionale di ciascuno, una presenza di piu di 25 persone per 2 ore e mezzo di dialogo, di unione su un tema che tocca tutti quanti, ricchi o poveri, adulti o giovani, di qualsiasi colore, religione o parte del mondo: ” I NOSTRI DIRITTI UMANI”.
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Grazie a :
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Van Loopen (Moderatore)
Danilo Roecastle (Ideatore della serata)
Asia Toros “Mariaelena” (Rappresentante della associazione “Arte e Cultura per i Diritti Umani” in RL
Lupo Hian (Owner di Siena SL)
Ubuntu Silverweb (Officer di Siena, per l’aiuto nella organizzazione della serata)
Sandy Demian ( Manager degli Artisti di Siena SL )
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Un grosso grazie soprattutto al Publico, per il suo interesse, e per il grande coinvolgimento durante tutta la serata.
Grazie di Cuore e alla prossima.

La musica di Skye Galaxy

di Flurry Fargis

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Incontrare Skye Galaxy su Second Life per me è stato un caso , un amica americana mi aveva offerto un tp . La sorpresa è stata grande e inaspettata . Skye Galaxy ha un avatar ispirato al genere Neko con le orecchie a punta, piccolo di statura, a tratti efebico un folletto moderno . Lo vedo seduto mentre suona il piano , accendo l’audio e inizio ad ascoltare il concerto in diretta . Come descrivere la sensazione ? Meraviglioso. Sconvolgente. Travolgente  La sua voce è estremamente sensuale ed espressiva , sono rimasta immobile ad ascoltare il concerto per un ora senza rendermi conto dov’ero e con chi ero come rapita da una magia. La musica non è la solita musica che si sente su Second Life con una base Karaoke preimpostata . Lui suona il piano e campiona la musica con il computer . Oltre ad essere un cantante talentuoso lo è anche come compositore della sua voce , sovrapponendola con effetti echo . Ho seguito molti suoi concerti e devo dire che le sue personali interpretazioni superano come originalità ed espressione l’originale . Il personaggio che abbiamo di fronte è un giovane di 21 anni che ha grandi capacità di comunicazione musicale e sono sicura si parlerà molto di lui non solo su Second Life ma in un futuro molto vicino anche nella realtà. Se volete seguire i suoi concerti su Second Life seguite questo link http://www.google.com/calendar/embed?src=skyegalaxy%40gmail.com con le date dei concerti.

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Link del video che ho fatto a skye:  http://www.youtube.com/watch?v=iWLfV5Wl6SA

“Noi, che viviamo la poesia ” – Volando Amat, la figlia di Caino

di Viola Tatham

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Volando Amat, sindaco della “Libera Repubblica di Porto Cervo”, è tra i personaggi di Second Life che si distinguono, per aver scelto di dare risalto all’arte ed  alla cultura, ma anche per essere in prima fila negli eventi a carattere sociale.

Nel 2008 ha dato vita,  insieme a Rockerduck Bogdanovich,  ad un’iniziativa editoriale di successo, la “Stamperia Il Faro” che, con i mezzi  offerti dal web e da SL, si occupa della pubblicazione e  della divulgazione in world di opere di avatar-scrittori emergenti, con librerie e punti vendita in diverse land italiane: “La Stamperia mi emoziona come null’altro in Sl” racconta con entusiasmo “Amo i libri che stampiamo, gli autori che scrivono, amo che in qualsiasi forma di vita ci siano dei libri che testimoniano che l’uomo é esistito, ed esiste ancora. Non va lontano, ma i libri sono li a testimoniare ed è già sufficiente.” Tra i libri esposti nelle librerie, ritrovo  il racconto “La figlia di Caino”, con il quale Volando ha meritatamente vinto il concorso della “Volver”. Chiedo a Volando di dirci qualcosa sul libro:  “La figlia di Caino è una storia quasi autobiografica, anche se é una metafora della libertà e del suo impossibile viaggio tra gli esseri umani. Bisogna inseguirla, ma mai raggiungerla, perche sarebbe suicida.”

Quando ho incontrato Volando, per conoscere qualcosa in più di lei, mi ha parlato della sua caratteristica di saper perdere: “…di non volere mai vincere, da quando bambina osservavo la faccia  dei bambini che perdevano a qualsiasi gioco: si scomponevano, temevo si rompessero, non erano strutturati per la perdita. Il loro non saper perdere come si deve, mi sconvolgeva. Posso dire che possiedo la forza di perdere con una certa grazia e dignità, e questo mi sembra un mio  pregio.”

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Se la mia capacità di angoscia

non arriva alla dimensione dei fatti

se non ho forza sufficiente per odiarli

né tempra per fermarli

come oggi

morta ad occhi sbarrati dalla sorpresa

intravedo soluzioni fuori del mio tempo

e vorrei annullarmi

e vorrei oscurare i miei capelli

e dipingere di bianco le mie pupille

e queste mie mani fermarle

e piangere per il tuo desiderio di vivere

e se io, fatta senza misura

e di cuore duro!

uccisa e ancora balbuziente voglio imparare

e ricomincio sempre

e i primi passi ritorno a fare

e ripeto le mosse delle labbra di chi sa

per perdere il mio mutismo

e anche se nell’ultimo istante

esca da questo mio cuore secco,

il vagito del neonato!

Volando scrive racconti e poesie. Cresciuta in una famiglia di scrittori, fin da bambina scriveva di getto, per istinto naturale e per il bisogno intimo di sfogarsi: “Amo la poesia con la pancia e con il cuore e mi può colpire come nessun’altra arma”. Tra i suoi prossimi progetti c’è il racconto della prima tribù di Avatar che smise di essere nomade e si fermò a Porto Cervo SL.  Una storia di fantasia, ma che rispecchierà gli ostacoli e le ansie che si vivono ,e il coraggio che è necessario per realizzare un sogno, anche se soltanto in una vita virtuale. Sarà anche un libro denuncia, contro chi tenta di uccidere quei sogni  usando qualsiasi arma: “Il coraggio per me é essere pronti  a rispondere francamente e pagare le proprie azioni. La scultura di Kicca Igaly che ho messo in piazza a Porto Cervo,  “Un uomo vola dal mondo reale al modo virtuale”, rappresenta molto bene la mia idea di cosa facciamo qui e continueremo a fare, per continuare l’evoluzione, e per   rendere le cose più vicine al nostro stare qui: un po’ a sognare, un po’ a condividere esperienze e a conoscerci  in modo intelligente e piacevole.”

E’ più facile , io credo,

invece  di nascondere il lupo

sotto il mantello ,

strapparselo di dosso

e combatterlo apertamente

tra polvere e urla di dolore.

Volando Amat è una donna libera e consapevole, pronta a combattere per difendere un sogno o un ideale. Una persona intelligente e sensibile, diplomatica e cordiale, ma anche schietta e combattiva, dalla quale traspare tutta la passione riconosciuta agli spagnoli e tutta la forza interiore insita nelle grandi donne: “Il mio sogno é diventare  un vero Avatar, riuscire a trovare per lei un suo linguaggio, un suo sentire  che riesca a renderlo indipendente dalla persona reale  che gli sta dietro e che lo renda, piano piano, giorno dopo giorno, sempre più Volando e sempre meno Sofia.”

E’ tardi

mi addormentai quando era il tempo buono

per cogliere le pere

così , ho visto soltanto i contadini

allontanarsi coi frutti nelle ceste

Il tuo seno sussulta quando lui ti guarda

ed io mi perdo in lontane nostalgie…

e se mai sentissi l’amore

ancora nascermi dentro?

Il risveglio della Second Life italiana

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Mai come in questo settembre 2010 il rientro dalle ferie estive ha mostrato una ripresa di attività ed iniziative in tutti i settori della SL italiana. Dall’iniziativa del gruppo Second Physics, con un collegamento in SL dall’evento Intellibook tenutosi a Fosdinovo, alle mostre di Solkide Auer e di Noke Yuitza, organizzata quest’ultima da Arte Libera, all’inaugurazione della nuova land di Città Ideale e ad un’affollatissima sfilata di moda a Mantova SL, con una collezione di Lady Thera, per finire alle serate di poesia organizzate da Lukia Halderman presso la sua land dei “Matti di Napoli”.

Insomma, una vera e propria ripresa in grande stile della stagione, come una voglia di fare e di produrre iniziative, compressa dalle vacanze estive e finalmente esplosa con il rientro dei residenti in SL. Tutto questo, in barba ai facili profeti di fallimento dei Mondi Virtuali, e nonostante la crisi di assestamento che travaglia la Linden Lab, che gestisce il più famoso dei Mondi Virtuali.

A proposito di quest’ultima vicenda, determinante per prevedere le possibili evoluzioni tecnologiche ed organizzative di questo mondo virtuale, in cui tanti spendono il loro tempo libero con idee, proposte e iniziative, ancora non riusciamo a cogliere, dopo le parole spese al suo rientro dal fondatore Philip Linden, i segnali concreti di un coerente programma di riposizionamento e di sviluppo. Speriamo tutti che l’assestamento organizzativo, e una visione più concreta e orientata agli utenti, degli obiettivi di SL, porti ad una stabilizzazione dell’azienda e ad una successiva ripresa delle sue proposte.

Nonostante l’ambiente tecnologico non propriamente facile in termini di usabilità, e le speranze del suo futuro sviluppo affidato in gran parte alla Linden Lab, (che non lascia intravedere, al momento,  concrete proposte innovative) la popolazione di Second Life continua la sua crescita. Lo sviluppo delle sue attività, con nuove iniziative e progetti, ha ormai acquisito una dimensione concreta nello sfruttare, in modo stabile, questo  mondo virtuale.

Alcune esempi di impiego del mondo virtuale sono ormai ampiamente consolidate. La dimensione artistica e quella formativa si sono ormai imposte all’attenzione di quanti intendono utilizzare la rete per questo tipo di applicazioni. La possibilità di sperimentazione artistica in SL consente, a quanti hanno idee e capacità artistiche,  di produrre esempi di manufatti ad alto impatto visivo. Molti artisti hanno avuto modo di  mostrare a tutti le proprie capacità, condividendo esperienze ed emozioni, e molte sono le iniziative che vanno sviluppandosi con nuovi protagonisti, spesso ad alto contenuto professionale.

D’altra parte, le mille forme in cui si organizzano le attività di Virtual – Learning, dimostrano in maniera incontrovertibile l’efficacia dell’ambiente immersivo nell’insegnamento (chiedete ulteriori lumi al mio amico Imparafacile Runo, e leggete i suoi articoli su questo Magazine) e nella diffusione della cultura.

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Una delle iniziative più riuscite, che usano SL per un vero e proprio programma per l’apprendimento della lingua inglese, è il gruppo “English as a Second Language – Second Life” (http://www.drive-through-esl.info/). Questa vera e propria scuola di lingue, gestita da Giovanni Tweak (avi) con un gruppo numeroso di bravi insegnanti, organizza lezioni quasi quotidiane, affrontando tutti i temi relativi al corretto insegnamento della lingua inglese: lettura, pronuncia, grammatica, esercizi di comprensione e dialoghi. Il livello dei partecipanti è medio-basso, accogliendo quindi facilmente anche principianti alle prime nozioni di Inglese. La scuola è quindi aperta veramente a tutti. Ognuno, a seconda proprio livello di comprensione, troverà più interessanti certe parti piuttosto che altre, ma, indubbiamente, il vero valore aggiunto di questa scuola è l’internazionalismo dei partecipanti. In una delle sessioni, a cui ho partecipato volentieri, mi sono trovato in classe con cinesi, arabi e brasiliani. Devo dire, dopo diversi anni di studio della lingua, che ho trovato interessante il modo in cui vengono condotte le lezioni, esercitandomi nell’esercizio nella conversazione e abituandomi a sentir pronunciare l’Inglese nelle cadenze più diverse (particolarmente simpatico era l’intercalare del mio collega di corso cinese).  Non ho trovato Italiani, salvo una eccezione.

La scuola nasce nel novembre 2006, in maniera sperimentale, nella prima land italiana in SL: Parioli, utilizzando come spazio per le lezioni, un negozio. In quel periodo il fondatore della scuola collaborava già con Bruno Cerboni, l’owner della land e personaggio carismatico della SL italiana, in varie iniziative legate alla comunicazione.

Nel maggio 2007 la scuola si organizza con un regolare calendario di lezioni.

L’inizio delle attività ha visto l’utilizzo di insegnanti RL di professione, scontando una fatica immane, da parte di Giovanni Tweak per addestrarli all’uso del viewer. A quel tempo non c’era ancora il voice e le lezioni si svolgevano senza esercitare la pronuncia, usando unicamente lo spelling. Molti degli insegnanti iniziali, di RL venivano reclutati da Giovanni tra gli insegnanti feelance di Toronto (a quel tempo viveva in Canada).

In maggio 2007 è arrivata la più preziosa collaboratrice di Giovanni, Inge Qunhua, una insegnante professionista, presente in SL per sperimentarne le potenzialità per conto del suo Istituto.  Venendo in contatto con la scuola, ed essendo nuova in SL, si unisce con entusiasmo all’iniziativa. Ancora oggi le lezioni di Inge sono tra le più seguite, fermo restando la bravura degli altri docenti. Successivamente sono arrivati anche gli altri attuali collaboratori. Attualmente ci sono circa una decina di insegnanti, alcuni dei quali di madre lingua Inglese.

Evidentemente il salto di qualità avvenne con l’introduzione della voce. Tuttavia, a ricordare l’efficacia del metodo, ancora oggi, il martedì, si tiene una lezione denominata “Dive Through” utilizzando solo il testo. Attualmente le lezioni si tengono nella sim di Matamata (http://slurl.com/secondlife/ Matamata/142/50/727).

Le lezioni sono a pagamento (la prima è gratuita, per dare modo al discente di verificare il metodo), e costano 1500 L$ ciascuna per le lezioni in voice (750 L$ per quelle in text). E’possibile abbonarsi ad un gruppo di 10 lezioni al costo di 10.000 L$. Questo dà l’idea della serietà dell’iniziativa e del lavoro e dello sforzo organizzativo che c’è dietro la scuola. Esiste anche un’Help Team formato da collaboratori-alunni che si guadagnano le lezioni aiutando la scuola nell’organizzazione. La scuola è molto efficiente nel seguire gli studenti, mandando avvisi, aggiornando il data base, aiutando i neofiti nell’uso di SL, ecc.

Attualmente ci sono circa 300 presenze mensili, molti sono niubbi che entrano in SL per l’inglese e che scoprono la scuola iscrivendosi. Non tutti sono ovviamente assidui, ma il bello della scuola è proprio questo, la libertà di frequenza e l’assoluta elasticità organizzativa.

La scuola non è pubblicizzata all’esterno di SL, il fondatore crede molto nel passa parola, e nell’efficacia della pubblicità fatta dagli studenti. E’ sua intenzione portare avanti questa esperienza per sviluppare ancora di più i metodi didattici messi a disposizione dal mondo virtuale, convinto, come siamo anche noi, che l’efficacia della forma educativa che sfrutti lo strumento immersivo, raggiunga una tipologia di studenti motivata e entusiasta.

E’ questo in fondo che differenzia le forme tradizionali di formazione da queste nuove classi virtuali, ed è questa interazione diretta che rende così stimolante, e densa di prospettive, la virtual education. Il futuro ci riserverà molto probabilmente ulteriori sorprese in questo settore.

Aghi, dal reale al virtuale, senza compromessi

Augusto Aghi - "Senza titolo"

Augusto Aghi - "Senza titolo"

«Occorre cercare di non essere posseduti dal denaro, occorre fuggire dalla materialità. A me non mi interessa fare colpo sulla gente per quello che io ho, ma per quello che io sono. Quello che una persona puo essere è data dall’umiltà che una persona ha, dalle idee, dal farsi capire… alle volte l’umiltà delle persone va nelle fogne, come se non fosse importante» (“Fuga dalla materialità” e “Umiltà”).

A parlare è Paolo dei Rossi, in arte Agusto Aghi, durante l’inaugurazione della sua seconda mostra in Second Life, inaugurata lunedì 13 settembre presso la Galleria d’arte Tanalois.

Augusto è entrato nel “nostro” mondo virtuale agli inizi di agosto, incuriosito dalla particolarità dei racconti di un amico e collega di lavoro. Il suo secondo login (subì anche il suo primo crash!) fu per l’inaugurazione della prima mostra, alla CSW Island, che già raccolse molte critiche positive, tanto da allacciare i contatti con artisti e galleristi in Second Life.

Anche chi non conosce Augusto, già da subito si rende conto di quanto sia umano, di quanto l’arte gli scorra nelle vene, accompagnata da quella vena di espressionismo che scaturisce poi nei suoi lavori. Tele che raccontano una storia, che raccontano la vita di Augusto Aghi, gli amori, le amicizie, le delusioni, le paure, e proprio durante l’inaugurazione a Tanalois l’artista ha permesso ai presenti di entrare ancor di più nel suo mondo interiore, raccontando attraverso una carovana virtuale di avatar la storia di ogni quadro.

Abbiamo così potuto vedere “Il dimenticato”, che riflette sulla vita e sulla morte, così come spiega il pittore «In vacanza in sicilia ho visto un pesce morto e ho pensato a Dio. Noi siamo piccoli puntini in mezzo al deserto… e così ho realizzato che tutto si trasforma, tutto da una forma passa a un’altra in movimento».

Augusto ha un modo personale di vivere ogni esperienza, così come tutti noi, ma la particolarità sta nel rapportarla alla fisicità di un quadro, come nei dipinti dei piedi, che rappresentano l’anima e l’essenza stessa della persona, o il ritratto del fratello brasiliano acquisito, energico, o le “Dee bagnanti”, che racconta il virtuosismo che la donna ha, il suo modo di essere paragonabile a una dea attraverso gli elementi della vita, terra mare e fuoco e aria; così come la donna torna in “È vita”, che mostra «il lato oscuro della donna. È quadro ambiguo, la donna sta con una persona che puo’ fare altro con una altra persona, è un gioco a tre. La vita è così. Non che la donna sia di facile costume, ma questo del “gioco a tre” è un tassello importante nel gioco della vita».

Augusto ripercorre con i naviganti virtuali i momenti della sua vita, con “Lo specchio” ci dice che «quando ti svegli al mattino e ti vedi allo specchio non vedi quasi mai te stesso: alle volte ti senti qualcun altro, due identità dentro a un corpo, come “Fight club” (il film, n.d.r.), quello che vorresti e quello che sei» ed anche quelli più malinconici, donandosi a noi con le tele “Ricordo di mio padre” e “Figli perduti”.

Augusto è sempre stato attratto dai colori, ma solo verso i 18 anni, frequentando il Liceo artistico, inizia lo studio sulla figura umana, sempre presente nelle sue opere. Ha partecipato a moltissime personali e collettive e sperimentato diverse tecniche. «L’arte è una continua ricerca – spiega – utilizzo diversi materiali, e dipingo quello che sento. Sta ad ognuno interpretare i quadri, a modo suo. Perchè ognuno vede e può vedere cio che vuole».

La mostra a Tanalois resterà aperta fino a fine settembre.

In bocca al lupo per questa nuova esperienza.

eBook.fest

Esplica, in collaborazione con Second Physics, Immersiva.2life, SL_art e Solaris Experience annuncia il gemellaggio con l’eBookFest che si svolgerà a Fosdinovo (MS) durante le giornate del 10-11-12 settembre 2010. In contemporanea all’evento eBookFest  nella land di Second Physics si aprirà una stazione gemellata con organizzazione di incontri, dibattiti cross-universe che offriranno alla editoria digitale di Second Life una vetrina prestigiosa per valorizzare cultura, scienza e  attività di formazione nel metaverso. Esplica tramite i gruppi consociati in SL chiamerà a partecipare agli eventi da SL in RL publishers, editors, vendors, librarians, graphyc composers, authors and readers dei libri digitali realizzati negli standard diffusi in SL. Gli interessati possono comunque anticipare il contatto con gli organizzatori  inviando un e_mail a  SecondPhysics@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Lo spazio dedicato in Second Life, ora in allestimento nella land di Second Physics sarà in collegamento permanente con una postazione all’interno della manifestazione tra le mura del paese.
Un’antica e suggestiva sala medievale nel castello Malaspina sarà luogo di incontro tra i due mondi, con due PC collegati tramite i quali i visitatori potranno sperimentare l’immersività in SL e accedere alla lettura di libri digitali in SL.
Su un grande schermo a orari prefissati saranno visibili gli incontri e le interviste con realtà operative presenti in Second Life nel mondo dell’editoria digitale.